L'Unità - anno III - n.36 - 4 settembre 1914

580 unn. altiva agita1.iono in questo senso, e non limitar i,i a pit occare lavo ri pubblici contro la disoccupazione . t vero che i lavori pubbli ci sono uti li specialmente agli opera i delle gra ndi citt à . elettori dei deputati socialisti ; mentre una lolta contr o il protczionic,mo s..·ucbbc util e a tutti. Ma non dovrebbe essere questo motiv o sufficiente per spaventat o i socialisli .... AG OSTIN O LANZILLO. Il dazio sul grano in Austria-Ungheria. Un econ omista, che I' on . Colajanni ha ono– rat o finora di tutta la sua stima, s' ò deciso a recargli un fort e dolore, pubbli cando un articolo pode roso, denso di argomenti posi– tivi o di cifre, contro il cln1.io sul grano (1). Lo studio dcli' Albcrt i riguarda principalmente J'Au stria -Ungh cria, ma per molta parte i suoi risultati si possono estend ere senza esi– tazione anche al nostro paese. Data fa distribuzi one della proprietà e delle coltur e nei p.."lcsiaustro-ungarici, I' Alberti può stabi lire che gli alti prezzi del gran o non vi intere ssano che una parte minima dei pro – prietar i, da l 5 al 10 por cen to al massimo. I due milioni di piccoli proprietari, che hann o meno di 5 ettari cli terra, non solo non ven – dono, ma assai spesso comperano il grano, mentre la fonte prin cip."lle delle loro entrate sta. noli' alle\ ,am cnto del bestiame e nelle in– dustri o che gli sono connesso. Per costoro cd anche per i mcdi proprietari, che si trovano prcss' a poco nelle ste sse condizion i, sebbene vendano spesso una piccola. p;~rte del loro grano, l'a lto pre zzo dei corea.li è un danno assai pii1 che un vantaggio, sia perchè limit a, col rincaro del pano, la. potenzialità di con– sumo delle popolazioni cittadine e indu striali , sia. pcrchè rincara direttam ente o indiretta – ment e i prezzi dei foraggi o il costo della mano d' opera salariata. I soli interessati sono i latifondi sti, in tutto 10,565 famiglie, fra cui è divisa un' esten– sione cli 1,611,000 En. <li terreno colti vato . ì\la si tratta efletlivnm cnte, a.Imeno per qu e– sto terre, di un beneficio per l' a.gricolh1ra, o soltanto di un guada gno per le persone dei latifondisti ? L ' A. servendosi dei da ti d' una inchiesta. accurati ssima compiuta dal prof. Hoffmci stcr per incarico ciel I\lini stcro d'Agricoltura, con– stata che dopo l'aumento fortissimo del da – zio su l gra no approvalo nel 1906 (da 3 coro ne per quint ale a corone 6,30 per le provenienze che godono del trattam ento della nazione pii1 favorita , e corone 7,50 per tutt e le altr e), non s· è avut o in Austri a-Ungheria un au– ment o sensibile della produ zione granaria . La produ zione media che era stata di quintali 11,9 per Ea. nel quinquennio anterior e al 1906, è scesa anzi a.. quintali 11 .6 nel quin . quenuio successivo. I':: aumentata.. - é vero - specialmente in Ungheria, la superficie colti– vata a. grano : ma i tecnici migliori di quei paesi son tutti concordi nel lamentar e I' ec– cessiva superfi cie di terre destin ate alla col– tura. granaria, e nell' afferma.re che una colti – vazione inten siva dello terre più adatte po– trebbe dar e, con minore spesa, una produ – zione uguale e forse suporioro ali' attuale . l\fa sopratutt o è sint oma tico che i min ori progr essi agricoli si siano ma11ifcstati appunto nelle grandis sime proprietà , che maggiormente sono beneficate dall"alto prezzo dei cercali, e in cui non s· è notata , se non in misura insignificante , una intcnsiti cazione delle colture. L'e ffetto più sensibile del da.zio sul gran o è stato invece qu ello di aum entare rapida – mente la. rend ita e il valore dei latif ondi, e di portare gli a ffitt i ad un livello alti ssimo. Così il famoso • costo di produ zione • del gran o, che i protezionisti mett ono innanzi come l' argoment o prin cipe in favore del dazio , si fa salire artifi cia.Jmento con l'a ument o del val ore della terra e degli affitti . Se non hann o infat ti alcun valore gli ar gomenti per cui si vuole desumere il magg ior costo, in confr ont o dell'America. o de lla Russia, dal mags ior prezzo dei trasporti e della.. ma.no d' opera ; è veri s· simo invece che l'a ltezza degli affitti grava (1) H,1.11.10 ALHllTI, Jl dJ(il "" ~rJ,i1 .. uia luer Jdl, tifi • ,1111;1 j Jffl ili AUJtriJ~u,.,1t,rlJ tin GlorH.dl digli Et,,io,ni i,i, J..uri:llo 19141. L' UN I TÀ enormem ent e st1l costo del , ;ra.no ; ma è an– che vero che qu cst· alt ezza è au mentata ar– tificialmen te da lla protezione dogana le, e che seguendo questo ragionam ento ogni aum ent o del dazio crea delle cond izioni tali da. giustifi– care a brevo scadenza una nuo\·a richiesta di un da:eio mag gioro. I..' A. distru gge an che il sofisma che il da– zio sia per buona part o paga to dai produt– tori strnni cti, mettendo in evidenza che dal 1<)06 al 1911 la differ enza fra il prezzo cli un quintal e cli gran o sul mercato libero cli Lon– dra.. e su l mercat o protett o di Vienna ha \·a– riat o da. un minim o di corone 6,40 ad un massimo di 9, q . È du nq ue il consu mato re del paese protett o che p.'lg.t. fino ali ' ultim o ccntl.-simo tutta. la misura del da zio, Se quindi si è calc plat o che l' operaio tede – sco elevo lavorare 12 giorni dcli' an no per pagare il solo dazio sul grano, in Austria il tribut o imposto ai consumat ori ad esclusivo vantag gio del grand e lati fondismo ò anche maggiore. Guerra e libero scambio. Fm lutti gli ideali della domocrazi.i , che la guerra dov rebbe avere tra..\'olto senza spe – ran za di lasciarli risorgorc, uno dei primi sa– rebbe cp1ello del libro sca mbio !1a le nazionit li p1incipio della di\"lsionc int erna.,ionale del la\ oro, fondament o di tutt a la tooria. libero– sca mbista, troverebbe la pii1 efficace ~men– tita nella realtà dei fatti ; la n:i.zione piì1 forte o meglio p1eparat a alla. guerra. sarebbe qu ella, che in temp o cli paco si fosse messa in con9i1.ione cli produrr e ali' interno tutt i quei beni che sono 111... -cec;sa.ri alla dif esa na- 110,u1ft nel più largo senso della. parola . li cosmopolitismo economico, la. mutu a dipen– denza fra 1· economia delle dh ·en,c nazioni, an drebbero -relegat e fra le ut opie assieme alla pace ccl alla frat cllanz.."lunh ·er-..."llc. l'arlare di libero scambi o a questi lumi di lunrl equivar rebbe dunqu e a predicare il di– ~armo in mezzo a tlltia I' Europa in ann i ; unico dove re degli ai\tiprot c;doni'iti sarebbe quello di recitare il metf culpa e diventar e anch' C'isi faut ori d.::-lla protezione doganale per creare una forte aut onomia economica della nazione. l\la la realtà appa re, anche in quosto mo• ment o di lotte a.cute e rii esas perazione del sentim ento nazionale , ben di, ·orsa da quella che vogliono far appar ire i filosofi Stllariati del protezionismo. Se la mutua dipen.dcn:m economica delle nazioni eur opee cci extra.europee non ha an– cora 3\'uto la forza di creare un sentimento di solidarietà int erna zionale cO<iì forte e co– sciente da 1.-0tcrsi im porre alle correnti tradi– zionali militari ste e na.zionali~tc, cs.(,a non è per questo un fatto meno reale e imponente nelle suo proporzioni. L'a utonomia o I' i!-Olamento economico delle na..;,ioni è ogr.i un sogno c~sl irrealizzabile, et.e anr ho i11 tempo di guerra accanita le ~tesse nazion i belligeranti fann o ogni sforzo per non interrompere gli scambi inte ma.tionali. ~ on solo I' Inghilterra libero • ~a mbista. ma anche la Germania ult ra-pro te– zionista de\·e vedere nella chiusura tota le del suo mercat o una mina ccio ben piì1 ora\ e che non sia quella. cli una sconfitta delle sue armi. Nonosta nte la prot ezione :igrari.1 alli fsima un quart o della sua popolazione \'ivo cli ..:crea li imp orta.ti da.li' est ero; e le bUe industrie fio– rent issime non solo hanno ~ soluto bisogno di un mercato \·ast issimo per C'ita..rvi tu tto l' ec– cesso della. loro prod uzione, ma importa no di fuori qua.si tut te le materie prime; 1x:r cui la. chiusura.. del mcrt·at o rap presenta per essa Ullil condanna di mort e immediala . L'i solam ento economico delle nazioni è oggi possibile ad un solo patt o : che non solo !;i arresti, ma regredisca rapida.mente l' enorme a umento demografi co delle gra ndi nazio ni, e che si rinunci ad una gran part e dei progressi de lla tecnica produtti va. i\la poichè nessun paese , orr:t più rinu n– ciare ad ottenere prodo tt i i,cmprc migliori a minor prezzo, e poichè d' altrn parte I" a.u– meuto il<'lla popolazione è un canone fonda– mentale di tu tt i i nazionalismi politici, è evi– dent e che la mutua dipend enza economica fra le nazio ni farà prog rC'-~i sempre maggiori nonostant e il risvegliarsi e I' acuir:-.i elci Cli'iSicli nazio:1ali. I.a guerra potrà c~ titui rc nei rnp· port i economici fra. le nazioni una p.1rcntesi te:n porn nca. cd una cat.sa di cri"'i terribili . ma css..'\ non potr.\ impedi re che il co--mopohthn 10 economico percorra la 'òua strad a. \ ittoric►.,a. e condu ca a.d una sem pr<' maC?f:i0re cli\ i~ionc interna.d onale de! la, oro. LIBRI RICEVUTI Vutc 1:-.10 C AYUA, L" crisi d1 uu l mprro (f~fl– gmr sul/',./11strifl rontemporat1ta). Torino, Fra – telli l'kx:ca editori, 191.1. pag. Vlll ·-1·16, lire s - L' fiaba d' o/Ire co"fine (Le provrncit rta• liarll' tlrl/"A uslria) , Torino, Fra.tC'lli Bocca, 19 1.4, paJ:!g. XlX·4~i , lire 5. Quest i due volumi dou cbbt-ro ('!-.-.er - letti e meclitai i in qu esti gio1ni cl:i tutti coloro, cho vogliono rende rsi rnnto clelle rad ici pro• fondo deg li av venimenti, e non limit ars i a rumin a.re le notizi e di cronaca int c.,rno ai ta.– \·Olihi dei caff~. Il Gayda.. è ur, osserva tore CO',Cicnzioso ccl acuto, a cui non manca ne~suna. ,lellf" atritu · t..lini dello storico e del criti co e <'he ha per s iunta I' a.1ie, non comun e in Ita lia, cli .s-1- pcro scriv ere •· Lo sue pag ine sull'Au st ria cont e mporan('a. sono il solo libro serio, che ahbiam o in Ita lia sulla. nostra vici1•a d'Ori ente, e s~ tcngono \·itt oriosamcnt o il confronto coi migliori libri inglesi e francesi sullo stesw argo mento. Il Cayda sc-ri\' ~ sul prin cipio del \'Olum ~ che • non è solo la prcssiono economica che fa la. storia del mondo • ; cd ha ragione. ) la chi leggo att enta.mente il suo \ 1 0lnme, deve convin cersi che anche dei conflitti naziona li austriad , che meno sembran o imbovuti cli motivi economid , il sostmt o è appunt o per novo decimi nierit' alt ro che economico : quell e lotte di raua., nella pii1 parte dei casi, 1?0 11 sono che lotte di clas.:. i che parl ano lingue di– \"en-c: e a nc-he qui le cla.'<~i infer iori, che p.1rla110 lingua cliv<'r<=adalle superiori, via via che i,i (.;levano e si organi 1.1ano, e~primono dal loro seno una dasse diri grnt e. che prendo il posto dcli' ;"lntica. -. l na;,ionalismi dcli' 1\u ~ stria. -~ dico ma gr.ificamcnte il Ga yda , allor– ch~ si abbandona senza preconcetti a.Ila !mg– gc.c:tione ll('i !atti osserva.ti con un tal ento cli prim' ordino sono prl11w di lullo 1· ~ pres– sione polit ica di mo\·imenti democrati ci eco– nomici e sociali • (p. 53) ; • vi è una ba."-C ma– teriali stica anche nel na1.iona.li< illl0 • (p. 125). Prezio si sono gli ultimi tre capit oli sul mo– vimc.nto socialista au~triaco; la mate1 i:t vi è tratt ata troppo fugacement e, nwn tre avr ebbe meritato da sè sola un volum(' <li analisi in– tert:SSant i!-:>,;in1e. L'i nternaziona lismo scmplicb ta del focia• lismo tr::idi1ionale, che ha dimostr,llO in que– sti giorni un completo falliment o in tutta Eur op:i, era già fallito in Austria r ellc !ela– zioni fra socialist i czcchi e socialisti tedef.chi, come era fallit o in r.ermania fra tedeschi e polacC"hi. Il Cayda spiega. acutam ente le ca.use di questo fallimento. )la dò°t qu cll' osservatore scrio o profondo, eh· egli è, non cede a.Ila ten– taz ione di fabbr icare delle $Cemcn1.e naziona• liste sulla inanità. riel social ismo int erna zio– nal e. L' errore del sociafo.rno int erna zionale a.ust ri.tco, come ciel soc ialismo int ernazi onale eur opeo èl stato que llo di voler neg:aro la se– rietà dello q~1cstioni nazionali : perciò si tr ova sorpr eso e im potente allorchè si(fntt..: que – stioni ha.lza,~o a un trat to in prima li11ca. )l a la cri~i - · scrin il Ca..,-cla - è di un moment o. non è ete rn~,. Il socialismo austriaco (e noi 1>0: .sia.mo dire europeo} noh ~ condar– na.to a t ra.montare impoten te. Act:tlftrti la legge superinre del principi,;, nazionale, e mut erà il suo spirito e la. sua organiu. azionc, sullo base di una solidari eb\ collettiva , che rispetti in• teramcute le <.rntonomie nazionali e rirt'ierri tutt e le gigantesche forze operaie, come in que.~gli anl ichi eserciti di re confcclerati, che comb."ltle\'a no insieme , con un pia no solo, sotl u ,1110 stesso d uce, un nem ico comun e, ma. ser• ba.vano ognun o la propria ba ndiera. e mori• vano solo per lei. Ogni na1io11u dc\•' essere ri– conosciuta : essa fa part e d "un esercito col– letti vo o deve perciò accordar e nl ritm o di esso il rib110 della sna. vita.• contribuiro ai ~uoi bi'-Ogni , ubbidir e a.Ila sua legge ; ma deve poter \ in~re aut onoma , serbare una piena lio e Gino Bianco libert à di go\"erno e di movimento nei suoi affari naziona li, assere , in una parola., na7iO· nalmente padrona nella sua tena . f:: il gran prin cipio delta confederaz ione rlegli ,ta ti na– zional i aut onomi. Esso verrà pri ma fra le orga.niu ;u ioni opr raie austriache, poi ~tc-n– dt•rà, in 1111 gra n \'0lo cl' aquil a, il suo rlomini o e pi<'ghcrà allo nuo\ e necessità la rigida leggo antic a d<•II ' lm poro • (pag. 44.5·6). Augnrin.nm che la :-icontitta milita.re acceleri quusto pro• resso cli rico-;tru zione. ): on altrettan to ben riescito - sebbene sin. sempre ,I pii1 serio lib,..o che ahbi a. I' Italia sul problema. deg l' ltaliani d"Austria. - t\ il volume su L' Italia d' o/Ire confi,rc. 11 C.aycla. a nO',tro parere, esage ra. un poco l' efficacia. clell" aiut o governati vo nel soste1H're gli sl,t\'i contr o gl' italian i, e non mette ahb:t.'ìtanzn in lncc le colpo che ha la borghcsitt iwl imrn con – tro i co,1 ad111i slav,, <' S;i è lasciat o in qunlch c cosa tra viare dalla commedia che rappr cs<'n• ta no a Tri este certi ita.lianis..~imi. ix.i quali In c1;rcsa della italianit à t una comoda b."l.ndiern per dissimula.re lo sfrnttam ento dcli' ammini • stra.1ione. comunal e. lnoltrc la -.oluzione de l prob lf'ma degli; italiani cr .Austria devo, -,e. condo noi, ce~carsi non in un' alleanza h~– gl' italiani ro i tedeschi contr o gli slavi, ma. ncll' accorcio fra itnliani e ~lovcni -croat-i nella. Venezia Ciu lia in compen so <lei qua.lo gli slavi dovrebbero aiut are gl' italiani nella. lotta contro i ted eschi vel Tr entino . Jl prob lema. che fino a ieri, era. un affare intern o dcli ' Au– stria .U ngheria., può diventare da un momento a.li' altro ini erna 1.iona.le ... ANG IOLO Gt;,ANNOZZI, Gcret1lt respo11sal>ile. S1,bil, Tipo1r1fico Aldino, Via dc" Rcn■i, 11. - Tel. 8-85 GIUS. 11.llTEnzR ~ f!Glìl• Bafi EDITORI OPERE DI ALFREDO ORIANI a disfallt1, romnnzo (n. 1) Vortice, romanzo (n. 2) Gelosia, romnnzo (n. 3) . No, romanzo (n. 4). . Oloc,mslo, rom:rnzo (n. 5) Fuocl,i di Bitmcco (n. 6}. . I.. IN CORSO DI STAMPA Ombre di Occaso Oro, i11ce,rso t mirra . Quarlello. . . . . . I LIBRI D' ORO 3.5o 2 50 :a.50 3.5o 2,50 35° HEINRICII LI IOTZKI. L' au;ma d, I fau– ciul/o. Traduzione di N. N1COLAI. 2 • edi– zione. Voi. in So di pp. 234 (n. 1). L. 3.- - li libro dtl malrimo,iio. Traduzione di N. N1cOLAt. Voi. in 8' di pp. 226 (n. 2) 3.– A. III PPIUS. Il medico dei fanciulli come educatort . Trnd. di N. N1coLAt . Voi. in so di pp. 290 (n. 3) · · 3.– A. ANILE. Lfl salute del pe11siero. Voi. di pp. 200 circa (n. 4). . , . • • • 3.- P. DUBOIS. L ',d11ca io11e di se slesso. Trn– duzione di M. PERS1c11Err1. Voi. di pp. 300 circa (n. 5) . . . · • 3.- OPERE VARIE FLAMMARION C. l'ignoto e i prohlemi de/I' a11ima. Con una inlrodutione di P. V1- SAN1-Scon1. Voi. in 8° di pp. xt.11•472, con figure nel testo . . • L. 3.50 FORTUNATO G. Il Mezzogiorno tt lo Sfato ilalitmo. Disco rsi politici (188o•1910). Due volumi in car t:l a mar.o in 8° di complcs• sive pp. g88 . . . . . • • · 5.- PAPAFAVA F. Dieci anni di vita ilaliana. (Crona che poli tichei Due volumi in S 0 di di complessive pp. X\"1-832 . . . . 10.- SCURÉ: E. / grand i iui~iali. (Cenni su lla storia segr eta delle religioni). Traduz ione con proemio di A. Cs.Rv1-:sATO (2" ediz ione migliorntn ). Voi. in 8° di pp. 1.11-.146•I - AMATUCCl A. G. Hellds (Disegno storico della civiltà greca). Voi. I. Dai tempi più antichi al secolo V. av. C. Qua.rHt edi• zione interamente rifatta. Voi. in 8Q di pp. xv1-438, con 61 figure nel testo. 3.- - - li. Dal s ecolo V al li av . C. Terza edizione int erament e rifalla. Voi. in SQ di pp. v1•234 1 con 15 figure nel testo . 3.- BAGOT R. GI' ilaliani d'oggi. Traduzione dall' inglese cli G. M. PALLICCJA. 2• edi– zione riveduta e corre tta dal lrn<lull ore. Voi. in so di pp. 208 . . . • 2.50 Dlrl1ere comml11lool e va1II• alla Cua Edlttl te OIUS. LATERZA 6: FIOLI, Bari.

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