L'Unità - anno III - n.21 - 22 maggio 1914

518 Grano e pomidori. Una delle pili buffo pretese de i protezi oni– sti nost ra ni è quella che gli avversari del da– zio sul grano spieg hino quali nuove cultur e bisogft'ércbbc sostituire al grano, nel ca.so che quc ll.r-ctci cercali perdesse ogni convenienza economica per l' abo lizione de l dazio. Cioè gli a :_versa ri del dazio 1rnl grano ~ ero mette rsi in giro per tutta l'Ita lia. e fermarsi in tutti i pode ri coltivati a gran o, ~ arnc la CSposizione, la com~zio nc chimi ca, il grado dt umidità , la pendenza ccc. - cose che cam bia no ad ogni dicci metri di distanza -. e doncbbcro insegna re a ciascun coltivatore che _cos..1 dovr ebbe fare caso.gcr e= per non lasciare la terra a spasso. Come se per quest o lav oro non ci fossero le ca tt edre ambul anti di ag ricoltura; e come se i coltivatori fossero imbecilli e incapaci di risolvere da sè i loro prob lemi e di adat ta rsi sott o la spinta del loro tornaconto alle condizioni economiche mu– tate! A qu esta strana pret esa dei protezi onist i, i <1uali non riescono a capire come il mondo possa fare a meno dei loro consigli e della loro tut ela... a distanza, abbiam o pensato leg– gendo ne L' cconomislti un int eressa nte ar– ticolo del nost ro am ico G.· C1.rano Donvito su • Un paese, che si ~ redento da sè •- 11 paese è P.c1lagian o. piccolo comun e di 6ooo abi tanti. nel circondario cli Tara nt o, cioé di qu ell' Italia meridionale , che come tutti san no t- ab itata da polt roni ccl ha bisogno degli alti lum i elci coopera tori emi liani per imparare a vivere, Questa cittadina, che può dìsporre di un territorio in pia nura di circa sette chilometri quadrat i, ha attraver sa to negli anni passa ti una penosissima crisi econo mica per la rovina dei raccolti oleari, per il progre ssi\·o isteri li– ment o delle terre messe a cereali, per le siccit c e per il tram onto dcli ' industria arm entizia . Se gli abitanti cli Pala gian o fossero stat o coo– perat ori emi liani, av rebbe ro domandato la– vori pubb lici allo Stato: se fossero stati pro– tezionisti, avrebbero domandato al Governo un ulterior e au111cnto del daz io sul grano, o un sussidio per ogni ulivo che di\"entava im– produttiv o. Im ·ece, non essendo proletari evo– luti e coscienti , e non avendo mai lett o nessun libro dcll 'on. Colajanni , si sono messi a .... coltivar e pomodori. • La coltivaz ione del pomodoro - scrive il Carano Donvito - ant ichissima in paese, fu accresci uta in misura stra ordinaria , sosti– lue11dola a quella dei cereali , e condotta con sist emi più razionaJi, che con il largo a iut o <li concimi chimi ci dette prodotti mara \"i– gliosi, che, per di più. furono asso rbiti dai mercat i a prez zi soddisfacente mente rimun e– rat ori. spec ie le primi zie. Ncll' anno 1912 la prod uzione tota le fu calcolata in modo scar sa– ment e ap prossimativo, data la mancanza d i adeguati rilievi stati stici, in qu inta li cinquan – t:1mila. Il prezzo medio a cui il prodotto fu vendut o ncll' anno 1912 fu di lire 8 al qu in– ta le. Per le primw e si raggiunse quello di hre -:zo. Cosicché l' ent rata totale può calco– lars i pcl detto anno a poco meno di mez zo milione di lire. • I merca ti di smercio sono i Comuni pH1 vicini della ste ssa prov incia di Lecce, cli que lla c'i Bari e perfin o della Basilicata; prin cipal – mente le città di Taranto, di .Bari e di Gioia de l Colle. Il paese stesso è il centr o dello smcr– tio. poic hè conta due stab ilimenti per la fab– :,ricaz ione delle conse n ·e, olt re agli stab ili– ment i esistenti nei vicinissim i Comuni di :\las– safra e di Pa lagiane llo e cli quel 1 i esistenti nella città di Bari. Ognuu o cli c1uesti stabi li– mr nti riceve in media cento q uintali di mat eria pri ma a l giorno. Le du e manifatture che tro– \'a nsi nello stesso Comun e cli Pala gia no di – :,pongono r uno della forza di 14 ca\·aUi-va– pore e può manifauurar e fino a quin tali 300 al giorno: l'a lt ra è munit a di moto re a ben • zina e raggi unge la potenzialit à cli quintali settanta . • La coltura del pomidoro si viene sempr e pn ì soslihl endo a quella tlel gra110, della biada r <11 tutt i gli altri cereali, col massiino vant agg io della economia di qu el Comun e,, \ "a da sé che la massima parte di questi coltivat ori di pomodori sono analfabeti. E L' UN I T À perciò sono inde gni cli essere elett ori. Vice– versa, l' on. ~laraini, che non ò ana lfai;-t -;:– appc na si trova con ;.no stock cli zucc hero i~ cnciut o___,_ non sa fare altr o cf1e irwocarc nuove protezioni de l Governo. E que llo è, iioi~ cftffi"c, an che dep uta to, ed é degno di essere maga ri mini stro, perché è' uomo cli grandi iniziati ve, come dicono i gior- nali da lui sussidiati. L 'ossessione fiscale. Uno clegli attu ali Sott osegretari di Stato, r on. Cottafavi, nominato relat ore. sotto il l\ffnt!tttf tr Giolitti. per la la~ sulle acq ue mi– nera li, ha scritto !'-enza ta nte ~itaz ioni che • le acc1uc minera li sr,no stat e esenti fino ad oi;::gi eia <}uals i~i gravu me • ; e ~ i comn,1er– ciant i ccl i co1u:.umat ol'i cli ac..qu e min p1ali, tant o più se ne do lgono (cl<-lla nuo\"a tas-;a prOl)OSta}, in quant oché non eran o obbligati a 11($5una contribu1i onc dirt ltn od 111diretta verso lo Stato yer causa del loro commercio e del consu mo che si fa di d..:tlc acqu e•- Tante parole, ta nte corbellerie. È. noto anch e agli uscieri del ~linìst<'ro delle Finanze, che per l'indu stria delle acque minerali si paga, come per ogni altra inclu3tr ia, la tassa fa!)bri– cati sullo stabi limento in<lustrial e, la tas~ cli ricchezza mobile non solo da l proprietario della sorgente per l'affitt o annu o, che riscuo te ,ta l concessio nari o, ma anche eia quc-.t ' ubm o per il com mercio e la ven,lita dcli' acq ua. ~on bas ta , I' inclustna delle ac4u e min era li ~ soggetta , come la ma g..:-ior part o delle altr e, alla tassa esercizio e ri"'enclit~\ alla tassa ca– mern.lc ed al daz io <li consumo, per I' int rodu– zioM de l prodo tt o nei ma ggiori centr i urba ni, come Milano, Roma , Geno \ a, Torino, Fi– renze ecc., Milano per <'S. ha int roitat o per da – zio con~umo sulle acque minerali L. 78.99 1,50 nel 19 12 e L. 65. 1q ,20 hel 11 13: Fir enze L. 52,13 1.70 nel 19, ~ e L. 5.z.98(),13 nel 19.13 ! Ma a parte ogni di cnssione che sareh ~ del tutto superflua, !-ulla competenza finanziaria dc li' 0 11, C'ottafav i, è int eressa nt e notar e la ossess ione fiscale, da cui sono presi in penn a– nenza quasi tutt i gli uomini politici di h!:t i i parti ti, in Italia e fuori cl' Ita lia. Le cause di qu0$.ta OS'"'cssionc sono du~. La prima é che gli uomini politici rica '\·ano qua si tutti la massima part e <lei loro rcdclito clalle professioni libere e specia lment e <lal- 1' esercizio clell av voc"tttura: ~ profes– sion i riescono facilmen Le a nascondere i reci– diti e sfuggire alle imposte . .a scco n( a causa Z che un cer to nu mero d i gruppi sociali, tli cui i;;:li uomi ni JX>lilici pii 1 ferocemente tassator i sono i porta \"OCe, rie- - scono a e-0mpe-11sarsi clelle imvoste che pagano LIBRI RICEVUTI L. EINAUD I, La finan za della guerra, e delle opt re pubb/Jde. Tor ino, S, ·1. E. N,, L. 7. Il volume, che qui ::.i annuncia, scntto da l pro f. Lui gi Ein;udi - dcli' L.'nivf'n.1tà di To nno, ha 1x:1 1scopo d1 tra tiare un problema eh grande attu ali tà, in un momento 111 cui in o~ni paCS(' s1clist·orre di guerre e di opere pub – bliche e dei mezzi att i a far fronte alle enormi '1-J)C~e che dalla guerra e clnllc opere pu bb liche 50 110 occasio nati:. ~ ~ J >çr..Jc ~pese di guerra e per le opere pubbli che (costru zion i fcrrovtn 'rit: é'<l a rreda mento delle ferrovie d1 Stat o, bon1hche , 11mbosch1me nto), ~ J~r lç ,WlA!..CSC _»1uoic1pa hzzat e, le case po_po– tan , le ~Cu()lfy-- i risa namcn11, i pian i regola– tori, ('CC., si sono trvvati di fronte al problema : come prov\'ccle rc a quc.-stc che sono-; pese ,,, c~ inJ~ m lf--uatlc "lipcse in '?01110 di cserc1tw, a cui s1 provvce!c con le entra te or– cl111aric? ti pr esent e \ Olume é un quaclro delle maniere cor rett e O:,.!',Ja u.;ononucamentè u11li ali ' univer – sa le e delle mam c1e scorrette, ossia cconomi– cam cn te dannose, di pro\' vedcre a i bisogni straornrnan uegh en u pubblici ; e, natural• mente, poiché le mameit: sco1·rcu e o dannose sono IJIU numero:,c e più lrcque ntcmcnte aclot• tate delle man1el'e corrette, 1a cnu ca clet;li er – rori e elci sofismi correnti int orno a lle imposte sua orclinu nc ccl ai de b1t1 pubb lici non ha nel volume una par te minor e oell' espos izione de lla veni:\. Sono ogge tto a i cri1ica sovratutto le 11lm,1oni, con cui si fanno da molti go\'Crnan ll apparire le spese pu bbliche meno pesanti <h quan to m rea ltà non !ò:iano, A codest i gover– nanti pia cciono I buoni del tesoro, o le anti c1- P,.'llW1U statutarie c1egli ist 1tut1 cli em issione, pcrch~ hann o nomi cnc lasciano credere erro– nca mcn te al gra n pubbli co che si tratti di qual – cosa d 1 diverso Cla un prestit o vero e prop rio ; hanno preù1lczioni spicca te per le emissioni d1 b1ghe:tt1 a cor~o forzoso - legale o di fatto - perc h~ non s1 veoe subito l'o nere gravissi mo che esse apportano e si \·ed.e soltant o che non fruttan o rntcress i pa.551\'i ; amano grandi ssima– mente far debiti mercf' istituti pubb lici di ri– s1)arm 10 e cli assicu razione , perché immaginano <11 sott rar si al controll o nel merca to hbcro; s1 indu strian o a larva re i dc lmi so tto colore cli ann uaht .l promesse a compag nie ferroviarie o cli sussicli ~\città e consorl l ; cl.\nn o la palma a i prestiti iu rendite perpetu e i11confronto a i prestit i amm.ort izzabili, per non esse1c ob bli• ga1i ad iscrivere 111 bilancio le rat e cli ammor – tament o ; cme tton pres titi sotto la pa ri pur d i far cred ere aJla propria ab ilità ad ott enere dai banc l•1eri mutui a basso tasso d1 interesse· evita no di emetter e presti ti ali' (.'Stero, anch; nei cas i m cui siffatto partito ~ manif esta• mente profi ttevo le all' int cres.<;epuLblico, pur di far pompa di un a indipenden za dall o stra. nicro, che in l>cn altri modi si acqui sta ; com– mett ono rip udi cli clebiti, riv estendo li cli forme raflinat c, att e m.1 illud ere la genera lità con accor te contu sioni del ripudio con l'i mposta o con la conversio ne; seguono 11 pregiudizio vol~are che r 111d1ce pii1 perfetto della pro– spe lit !t oe l },acse e del b11anc10 sia l' a ltezza dei corsi a cm ~0110 quotati i tito li di Stato e spar gono a mar e lacrime se, dopo una conver– sio ne, per nUO\ Ì accidenti interve nuti , i cors i allo Staio e agh enl, locali med ian te il prote – zionismo dogana le, i privilegi bancari, i so– pra prezzi nelle fornitur e gove rna tive, mentre la. massa della poJ>?la7i(lne 1>aga nello stesso tempo le tasse e i compensi ai gruppi privi le– gia ti e affaris ti. ,....ctellc- rendi te !-Ccnclono al disott o della par i. Ch iari re gli errori contenuti nei falsi ra i:;iona – menti che corro no tutl oclì ed ha nno gran cre– dito tra 11volgo politico cd i giornali st i ana l– fabe 1i, mett ere in luce qutl clic 110,r. si ude nei faui della finanza strao rdinaria e che è ben più inte ressan te deg li erro ri e d<'lle mezze vcrit:\ che Iuli, veJono: ceco qu al' é uno de– gli int ent i prin cipali che mossero a scri\·ere l'a utore . L'a umento delle tasse gcnt>rali. è, anzi, la condizione necessaria affinché dall'aumento delle spese di Stato i ~ruppi prl\•ilegiat i ed afl~i possano compcnsar-, I ad usura di riò che come contr ibuenti sono obbli~ati a pagar e insieme a tutto il resto della nazione. Cosi ~ ieb.2. il furore trihi,t ariu, da cu i ~ono pres i i 1~ve clec;, i dei no,;t1ictep7i'°ta,Ìi. .\ (flHUHlo l'azione ant ifiscalc cli illft.i i con– tribuen!i, che pagano , era men te <' eh<: non ._, compe nsano coli' arrcmb."lgg10 al bilancio dcTTo Sfato, a mezzo Jcl prot c1ionismo doga – nale e <!elle fornitu reS tatali : cioè cli tutte e induruic ed I commerc-1 sani elci paese, alleat i nllc falangi dei salaria ti e clegli stipendiat i, affa mali da gli eccessi del protozio nismo e ciel fisc:llismo itali co? L' Us n A. È us cito : GLIANTIPROTEZIONIST ITALIANI PER EDOA R DO GIRETTI Elegan1e opuscolo di 46 p:lgine contenen te il testo di tull e le ades iom perv enute po la gra nde 111:rnifcs ~azione del 3 Apri le e de-i discorsi pronunci ati cl:-, A. de VIII de Marco, Eu1e:nlo Chle:11, A. Lucci, R. Murrl, C. Tre:vn, E. Olre:ttl. Pr ezzo : centesimi 3 0 Pu 111 abbonati alt' UNITÀ. ccatulml 20 .\la non ~ a chre che il libro sia solo una criti ca dei metod i cattivi usati spesso da i go– verna nti per provvedere alle spese strao rcli– nar ie. Esso C: a nche una "larghissima esposi• zionc elci prob lemi pratici che tutt od l sorgo no in ques ta mat eria : come si può vedere ,lal seguente rmltce som marii~irn o del cont enut o : CAP ITC\I.O I, - Spese ed eulrute straorduturte dello Staio, ~atura e spec ie delle spese straordinar ie - Loro classificazio ne. CA PITOLO 11. - // vanzi , eco11om1r, tesori di IJll t'l' m cd nlic11.1zio11ipalrimo11iali. CAPITOI.O 111. - h11po$(e straor.fillf irie ,: debito pubb/rco . \' arie spec ie di impos ie stra orclinari c - Li– mit i alla loro applica1io ne - Fondam ento elci d<'b1to pubbli co e confro nto f'On l' im – posta c.itraordinaria - Sori.-.mi intnrno a l debito pubhli co. CAPITOt. O I V. - Del debito pubb!,co 1111proprio. I huoni ciel tc<;0ro e le du e spccic cli es~i - I pros tili forza ti - I prestiti pa Ll'iOUici - Ucl corso forzoso - Anti cipazio ni sia • tut a rie - Dei fondi depositati negli Isti– tuti puhb lici di risparmio e cli ass icura– zione- e <lella cosi<letta inchpcnclenza fi– nan1iaria dello Stato - Henllnc \ ttali11e 1blotcca Gino Bianco e tont i,,c. - Ocll' obbligo fatto a talune Ban che o Casse di acquistare t itoli di Deb ito pu bblico - Del debito pubblico la.n·ato con annua lità e sussidi arl enti pubblici e pri\' ati. C APJT0J.O \' . - Del debito pubbhco proprio. I pres1u 1 a scarte nze fisse - le annualità o rendite te mporanee - I pres titi armn or• tizzahi li - I prestiti consolidati perpetui oc! in rendita perpe tu a . CAPITOLO \ ' I. - Di r,/cuni pYfJblen,i spe,;a/i dri 1 ?rrst1ti pubblici. Prcs1iti a lla pari o sotto la pari. - I pre– sti ti a premio - Garanzie spec iali o ga– ramia genera le per i prestit i pubblici ? - Unifo rmit à o va rietà dei tipi di debito pubblico ? -· Tai::Ji picf'Oli o tat:li gr~i ? - Tit oli nominativ i o titoli nl portato– re ? -- Della emissione o \•enclita ai ca– pitali sti dei titoli di IJ~bito pubb lico - JJell~ em issioni ali' int erno od ali ' estero dc; pres tit i pubblici. CAPIT OLO \ ' li. - Dell' rm1111ortamc ,1to dc.i pre– stl/ 1 p11bbhc1. La logie.a dcl i' am mort amento - Il mirag– gio delle cas<::edi re..1en.-ione e le conch– zioni l'YI i metodi di un ammortamento reale -- I. ' am mo1tamento clrl clebito pub– blico in Italia ed il Corisorz io Naz ionalt-. CAPI TOLO \'11 1. - Del ,r:pudio dei prest iti: pub– blici. CAPITOLO I X. - Della C<.mt·ersio,,e dti pr estiti pubb lici. La teoria econorr:.ica della conversio ne - ~ ozione, premesse logiche cd effett i im• ma ginari - Problemi economici, giu ri– dici e JX>litici de lla con\"crsione - I me– todi della conv ers ione. Uomini politi ci, giornalist i, banch ieri, in– dustr iali , a111minist ra tori, capitali sti e rispar– miat ori trove ran no, insieme con gli stud iosi, lar ga messe cli osse rvazio ni teori che e pra tic he nel '\·olum c. clic abb ia.mo il piacere di annun– ciare a l pubbli co : osse rva zion i Je quali po• trann o essere di giova ment o grande nella rli– sc~1ssionc e nella soluzione di prob lemi int eres– ~nti quoticlian amente la vita pubblica e pri– v,tt a delle pii', svar iat e classi d i perso1rn, A NGIOLO GJOVANNOZZI, gerenle-re spon.ra6ile. Plre:aze• Slab. Tip. A.Idi~••Via de' R,:ul , Il • Tel. 3.15 GIUS.IIJITE~Za & f!GIII " Batrl ED IT O RI SCRITTORI D'ITALIA METASTASIO P. - Opere, a cura di Fausto Nicolini. Volume III (N . 62) di pagine 334, L 5,50; per g-li ab– bonati alla raccolta • • • • L 4,00 Dcli' att ività vasta del Metast asio era resta ta nella consuetudi ne de i lettori, in economa proporzio ne, solo qua lche mani – polett o di melodra mmi scelti , mentr e ora alfine in ed izione ampia e perfet ta si viene S\"Olgendo la pubblicazione curata da l Ki• colini. il c1uale cominci a col dare in ord inata ser ie tutt i i melodrammi, seco ndo la reda– zione clefiniti\'a \'Oluta da ll' aut ore e eia lui vigilata ncll' ccl. di Parigi 1780, non senza aggi ungere per alcuni di essi le \"a– rianti , in forma integra le, della prima. re– dazione. 11 dra mma metastas iano , eh' è già mu – sica melodica nelle parole e riboccan te spesso, nlentr c s'avvi luppa in \"Olubil c in– trigo, elci magnanimi sensi cl' un generoso eroismo sentim en tale, pur così lonta no com' è orama i da l gus to della lett eratura nuxlerna , resta senza dubbio la più piena ed efficace manifesta zione poetica d'un secolo, che con tutta la sua sentimentalità frivola ha nella storia pur sempr e un sed u– cente e complesso interesse: spir itual e non cadu co. Altri cinc1ue melodram mi , dopo i dieci precede nti. ~i publi cano in qu esto terzo \'O• lume, nel loro ord ine cronologico, rappresen – tati alla cort e \ icnnese fra il 1733 cd il '36 tutti con musica ciel Caldara : I Olimpiade, il Dem ofoo,ite, Ltr Clemenza di Trio, Ach,// e 111 Se ,ro e Ciro riconosciuto, dei quali cer – tamen te rluc appar tengono ali' imm ort ale schiera elci capol.:1vori. Dlrltt rt comml11loal e n1II • alla C.aa editrice OIUS. LATeRZA• FIOLI, Bari.

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