L'Unità - anno III - n.20 - 15 maggio 1914

Sii L' UN I T À Nel Commiss ariato dell' Emigrazione . I nostri lettori non avranno dim enticato la campagna fatta clall' Unità cont ro la spere– qua7,ionc del fondo dcli' emigrazione. Non siamo ancora riu sciti ad ott enere quanto do– mandav amo, che cioè il • fondo• - costi – tuit o da lla tas sa dei cafo,ii che emigra no al di là dcli' Oceano - non sia pià oltre dist ratt o a favore degli emigranti europei e del Levante. che nulla contribui scono al II fondo • suddett o. Però abbiamo almeno ottenuto che l' opera di sperequazione è stata nell'ultima gestione ar– restata ccl in piccola parte almeno att enua ta, Alla nostra campagna, com'e ra na turale, la stampa quotidiana non ha mai dato alcun aiut o: non si tratta va di servire gl' int eressi di nessuna società capitalista, e quindi la stampa quotidiana non poteva non fingere cl' ignorare I' esistenza della que stione da noi sollevata ; mentre i pochi parlamentari , che del fondo si occupan o, hanno quasi tutti int eresse a la– sciar cont inua re lo sperpero e la. sperequa– zione. ~fa qu ella sta mpa, che dcgl' interessi seri deg li emigra nti non s'è mai occupat a, è oggi tutta in armi contro il Commi ssariat o. Affinchè gl' ingenui 'non abbocchino ali' amo diam o qui l'elenco di provved imenti , ai qu ali in tanta parte è dov uta la odierna levata di scudi elci giorna li addetti alle società siderur– giche e di navi gazio ne, che prillla di ieri ave– vano sempre ignorato emigranti e Commissa– riato : 1° D11edimi tmtioni dei 110/i. - La prima generale sia per le lince del Nord sia per le lince del Sud verifica.tasi per il 2° quadrime – stre del 1913 nella misura di lire cinque per emigra nte, la seconda esclusiva per la linea ciel Nord America nella misura di L. 10 per emigra nte con eccezione di alcun i pochi pi– roscafi per i quali i rioll furono diminuiti di L. 20 e di L. 15 per emigrante. L'l seconda diminu1.ione, la più forte, è stata disposta da l Commissar iat o recenti ssimam ente cd è entrata in vigore appunto dal 1° gennaio 19 14 al 1° mag gio 1914. Si noti che dal 1906 il Commis – sariat o non aveva mai più diminu iti i noli degli emigranti . Chi tiene presente il numero degli em igranti che partono dai nost ri porti su pirosca fi per i quali ta li dim inu zioni si ap– plicano, comprende facilmen te qual e é il danno che clall' atto del Commi ssariato i vettori hann o risentit o. Si tratta di milioni. -zo Rel/OCa di rappresenlanl i. - i::. solta nt o in questo ultim o ann o che la sorveglianza. sui rapprese ntanti da parte del Commissariato si è intensificata . Si sono colpiti spec ialmente quei rappresentanti i quali si occupavano di affari di assicura zione. Il num ero dei rap presenta nti revocati per questa sola ragione supe ra il centin aio. 3° Tariffa lrasporto eccedenza bagagli. - È il Commissariat o che stab ilisce qu esta ta– riffa. L' ultima è sta ta stabilita con decreto emesso nel mano cd è assai inferi ore a que lla precedente. Anche questa costituisce una ra• gione di risentim ento dei vettori contro I' at– tual e ammin istr azio ne del Commissa riato. 4° l mlurnilll a favor e cki respinti dai porti di imbarco. - Quest' ultim o provvedi mento, entrato in vigore alla fine del marzo ultimo, viene a garentirc un num ero ingente di ?)ver i disgra 1.iati, i quali dalla ingorda attività dei rappresentant i-vettor i venivano spinti verso i porti di part en1.a pur non essendo in condi– zioni da poter essere ammessi ali' imbarco. Ness un dann o pri ma cl· ora veniva al vett ore o al suo rappre sentante per la vendita di bi– glietti a 1.oppi, mutilati , deficient i ecc. pur essendo costoro respinti dai post i dopo danni innumerevoli. Ora invece si sospendo no i sub-agent i che vendono loro i biglietti, e le Compag nie devo no indenniz zare i respinti . Questo provv edimen to costerà a un dipresso mezzo milione ali' anno alle Compagnie. Prjma di lasciarsi impressio nare da questa ca mpagn a di stampa é necessa rio che i deputati tengan o presenti i fatt i innanz i enum erati, e che ne faccia una seria va luta zione sopratutt o l' on. Di 5..'ln Giulian o, la cui proverbial e man ca nza di energi a non deve costi tuir e una forza per <pianti sfrut ta no em igranti cd emigrati. L' UNIT .Ì,. Mo vimento ant iprotezionista. Il Convegno na: ionale di Milano. Pregiatissimo Sig11ore, /11 vista della prossi ma rinnovazione dei 11oslri trattati di commercio, e ùi opposizione al sorgere di c,ssociazio 11i te11de11ti ad ottc11ere w, i,u,sprim e11to de/I' attuale iniqu o e perni– cioso prolezio11ismo doganale, si è determinato nel noslro paese ,m inlenso movime11Joanti– protezio uista, per opera di mmi erosi giornali, di associazioni professionali, di iudividui isolali. Qr,esto promettente risveglio di euergie e di aspira ziò11i antipr oletion is~ &orrerebbe, per al– tro, rischio di rima11eresterile, qualora 11011 si costituiss e al più preslo una orgauiu atione per– ntanenle, diretta a coo,-dinare le altivilà dei var'f. fiornali, e grr,ppi e i,ulivùlu i e a dare alla lolla anliprote.ziouista quel/a. forza che può venire solamente da ,ma sistematica e ù1tensa propa– ganda nelle classi popolari. Già la Lega antip rotezionista, fondala a Torino rann o scorso a alla quale i soltoscrilli appart engono tulli come iniziatori o adere11ti, l,a compiut o 1m primo somma rio lavoro di or– ga,iizzcit ionc. Ma occorre ormai procedere alla costituzione defrnitiva della lega e al vero e proprio lavoro di propaga,ula e di agitati one 11el paese. E questo no,i si può fare se non -ili ,m Convegno, a cui partccipi,io lutti coloro che ab– biano prim a aderito o i11te11da110 aderire alla Lega. Di questo Co,weg110 i solloscritti si famro per– tanto iniziat ori affida11done l°organirzazione alla Lega Antip rotezio11ista Lombarda (i\fila,10, Via Cesare Ca,i11;, 2) -per il giorno 'li del corrente mese di maggio. A beu de/mire il compilo del Co11veguo i,i modo da evitare equivoci e discussioni inutili, crediam o noslro dovere di comuni care alla S. V. le idee fondam entali, a cui devono considerarsi co,,sezienti tutti coloro clic ùw iermrno la loro adesione ,,t co11vegno o vi parteciperann o perso– ·nalme11le, ·in modo che il couvegHo noH debba discutere i11tor,10a quelle idee fondam entali, ma solo concordare i mezzi più efficaci ad orga11iz– ta rne la propaganda nel p" ese e imp orle alla cura dei partili -politici e del Gover'11o. Le dette idee sono le seguB11ti : 1° Gli adere11ti al co,wegno ritengono che la propagauda m1tiprotezionisla senza lrasc"rare 11ess,mo degli interessi nazionali offesi dall' at– lua/e regime di protetio ne (&ome i ad es. quello delle indi,str ie esportatri&i) debba rivolgersi co,1 particolare cura alle classi popolari, che dal protezionismo sono pitl gravemente dann eggiate e che possono dare le for te pi tì num erose e o,~o– geuee per il conseg11ime11to della villoria: -zo La Lega A ntiprotezionista si propo11e come programm a minimo immediato: a) La resistenza a q11alu11que aument o della alluale protezioue doga,iale, sollo qual,m – qru: forma voglia presentarsi (autonomia doga– na/e, specificazione maggiore di tariffe, e&c.) : b) La riduzio11e gradr,ale e rapida del protezionismo siderurgi cc, zuccheriero e gra– nario. A l couveguo di l'dila110e alla organizzazione perma11e11le, che speriamo esca co,1sacrata dal co,weg110, posso,io aderire i11divid 11i e gruppi di q11alsiasi partit o o tendenza, conserva11doeia~ scw 10 la pi ,';incondizio nata libertà d. azione, 110n sole -..m tutti gli argomenti che 11011 abbiano alli– nem:a cc11 la lotta a11tiprolezionista, ma anche sui metodi de ciasc,mo possa ritenere pi1ì op– port,mi per assicllra rc il trionfo della stessa campagna antiprotet ionista. li Convegno sarà. ten uto nell'A ula Magna del Liceo Beccaria , gentilmente concessa , e si aprirà. alle ore 9. Ne diam o qui il pro– gramma: r) Discorso d'apertura detto dall'on. prof. An tonio Dc Viti dc Marco su i fini e metodi dell'azione antiprotetion isla: 2) Comunica 1.ioni degli on. E. Chiesa , E . Giretti e prof. C. Horgatta sul protezionismo siderurgico, zuccheriero e granario e sui rap– -porti fra protezio,iismo e lrust ; J) Relazioni del pro f. G. Salvcmini sul programma d·azio,ie protezionista immediata, e del Comitat o milanese su l'orgauiuaz·io He della propagattda e rela tiva discussione. Le adesioni, accompagnate da/l 'i11vio di L . , daranno diri llo ad mia copia degli alti del con– ve~no, 11011 appena essi saram10 stampali. I giornali adere nti sono viva mente pregati dì riprod urre quest a circolare. Biblioteca Gino Bianco Il. A. De Vit i De Marco ai Georgofili. Domenica. 24 ma ggio, ali' Accade mia dei Gcorgoftli, I' on. Ant onio Dc Viti de Marco parl erà su • I.' attuale mov imento antiprote– zionista e i trattati di commer cio ,. I bigli etti d'i nv ito si possono riti rare alla • Libr eria della VOGe •· I l i. li Congresso della Coofeder.. ione del lavoro tenut o a Man tova ha votato ali· unanimità il seguente ordine del giorno: • Il Congresso, convinto che il protez ioni– smo è una delle cause del pauperis mo dei popoli; invita la Confederaz ione Generale del La · voro a svo lgere sempre pili int ensa. la lott.."l antipr otc1.ionista ; plaude ali' atteggiamen to della organiz• zazione proletaria, che fa capo aHa Confedera– zione del Lavoro , nella lotta contro la prote– zione dogana le in Italia, in di fesa del proleta – riato inter essato e dei consumat ori tutt i ; e fa invito alle or~anizzazio ni compete nti di provvedere contr o qu elle organi1.zazioni che trascuran do gli inte ressi genera li dei consuma – tori, per sola conv enienza locale, cedon o mo– ralmente ccl econom icamente - nell' assogge t– tarsi alla diminu1.ione delle tar iffe - agli in– teressi cap italistici•· L' Ava nli del 10 maggi o commenta come segue la deliberazi one di l\fanto va : • Col voto cont ro. il protezio nismo, voto di cui siam o lieti, le classi lavo ratrici confortan o l'attegg iamen to del Parti to Socialista che nello stesso senso si era espresso ad Ancona. L'ordine del giorno dev e considerarsi come un monito chia .ro a que gli indu striali che sperano di mette r su la classe ape.raia quand o chiedono protezio11i e privile gi. La classe operaia, inv""ce, ha prC<"...o il suo posto in dHesa degli interessi collett ivi de l paese•· N. B. - La Tri buna del sena tore Rolan di– Ricci non ha dato nessuna noti1.ia di quest 'or– din e del giorno . E il Gior·nalc d. ll ali<i l' ha · pubb licato in un testo assol utamente incom– prensibile. Fr ammenti di vita italiana. L'on. Labriola e la Massoneria. Dall'opu scolo su Giova1111i Bovio dell'on. Labri ola (pag. 31) : • Il socialismo é ncccssa- • riamentc antimassonico , e per tre ragio ni ; • perché è volontari sta e non razi onalista; • perché é proleta rio e non intellettuale; per· • ché è anti-a ut oritar io e non semplicemente • anticleri cale . Chi non int end e questi tre punti ,.sarà tutt o fuorché socia lista . La prova che • sinora I' Italia non ebbe socialismo è nella • facilità colla qua le i socialisti si son fatti • rimor chiare e sato llare da lla masso neria •· Dal Lauoro cli Genova, 6 magg io 1914 : • 1 • conservat ori non am ano ln massoner ia ap - • punt o perché dim inuisce il potere sociale della • Chiesa, ed an che men o le leghe operaie con • le quali si trovano a cont ender e tutti i giorni. • Ora accade che il congresso di Ancona rompe • i rapporti fr a socialist i e massoneria, da una • parte , e dal! ' altra int erdice sin le allean1.e • elettorali con le leghe operaie. li prù1cipio • della setta é portato alle sue pili estreme • conseguenze, ma i conservat ori che intant o • si veggono aiutati contro la massoneria e • le leghe, debbono necessa riamente gioire. li • socialism o lo aveva.no già contr o : perché. si • dovrebbero preoccupa re che questo promette • cli ripigliare esso la funzione, che prima • avcvano massoneria e leghe ? Espuls i dal par- • tit o i sindaca listi , i riformisti, i massoni ; • chi resta ancora da espellere ? •· firmato : Arturo Labri ola. AD E SIONI alla " Lega antiprotezionista ., L'asterisco tiene luogo di ricevuta pu te quote pagat e. A meuo dell'Unità, Sig. Parla ti Luigi, Meljl. - Sig. Nutini Fedcrigo,• Firm ze. - Sig. Veronesi dott. Al• fredo, Perugia. - Sig. Zilli Angelo,• Reggio Emil ia. - Sig. Bucco dott. Er cole, Ce,ito. - Sezione della Fede raz. Jnseg, Se. M., Voghera. A NGIOLO GIO VA.NNOZZt , gerente- responsabile. Flre■1e • Stab, Tip. Aldl■o, Via de' Rr.aal,Il · Tel, &-&S GIUS. hJITERZll & flGhl • Ba11i ED I TORI Biblioteca di CulturaModerna MISSIROLI M. La Monarchia socialista - Estrema 'Destra. - (N, 72) di pa– gine 226 • • • , • • • L 3.00 Libro fresc o di spirit i e origina le J i pen- siero , lib ro di palp itazione attual e e di pro • · ble mi idea li è ques to in cui il Missiroli, ab • bracciand o in sinte tico sguardo la st oria ita • li liana clegli ultimi dece nni, cerca di ren dersi ..:onto delle co11dizion i poli tiche dell' ora pre– se nte; libro di politica ma non di par tito, tuttav ia e che tenta sollevare la coscienza 1 naziona le dai compromessi e le transazioni e dalle quest ioni assorben ti economiche alla visione dei 1;randi p1oblcmi ideali che furon degli uomim del 48 mazzin ian i e neoguelfi, ma che I in111sero presto sopiti ed elus i, non risolti e quindi immanenti ancora nel des tino 1 ~f~~rs~!~ri;;,li~:;,z~~n:n"odnoar~ 1 hi:o; i:~f 1:~n~! 1 riusc,ta a eliminare i conflitti politici dei par– titi mediante la soprapposizi one degli inte– ressi economici e di classe. Ma dopo la ri• nunzia alle soluzioni eroiche , che nel Ri– sorgimen to d' Italia riuscirono impossibili, è -, bene riafferrare coscienza della politica delle grandi idee, sia pure per contem pla rne il falliment o. Ed un solo in v~rità ~ il problcnw essenziale e centrale che il Missi roli scorge nclb nostra storia da l 48 ad oggi, il pro– ble ma religioso, mai risoluto e sempre rig i• 1 rato. Tutt avia l'idea cattolica qui non è gretto programma di parti to, ma con lar ghezza e luminosità è pensa ta ~ sentita sl da attrarre " ogni simpa tia o funziona ndo almeno eia pun• , gente ass illo per chi non in tutto vogli a ac• I carda rsi con l' au tore. ! Il qua le rifacendo la sua cultura sto rica IJ dal Ferrari e riprendendo a svolgere , sia pure con dive rsa tesi final~, il pensiero e j alcu ni motivi della Lolla po/;ti ca i11llalia dell' Oriani, ~ ben nutrito <li filosofia del I' ideate senz' utopia e serenamente sagace nel giudica r la storia del presente. Egli sor– passa gl' interessi mat eriali per la sentita necessità del rit orno alle mass ime questioni spirituali che nutrirono e agitarono la CO· scienza deg li uomini di pensiero della scorsa generazione , e con vivaci tà ed efficacia br il– lante ci interessa cd appassiona. La magnifica bibli ografia finale, scopren– doci le fonti <lella sua ben salda cultura, ci addita tutto quanto è essen ziale in opere di filosofia e di stor ia per la comprensione dèi vivi prob lemi d' oggi qui trattat i. Seguono nel volume altri scritti minori, ma ide alment e collegat i alla tesi cap itale de l libro, raccolt i sotto il titolo E.,;trtma Dtslra. Dlrl(tre comml11loal • Ya1lla • Il• CHa Edllrlcr OIUS. LATP.RU & F'l'II I. ~11rl . LA GIOVANE EUROPA .dirella da GIORGIO D'ACANDI A Questa collezione compr ender:\: 1° Mo– nografie sui problemi nazionali dei diver si popoli ; 2° Racco lte di documenti diplo• mati ci, di rela1.ioni e di stud i speciali·; atte ad illustrare la serie precede nt e; 3° Ra c– colte degli scritti più significativi dei di - fensori delle cause na1.ionali. · Scopo della colle1.ione è quell o di dare una visione completa delle vere condizioni delle naT.ionalità. oppr esse, di rivelarne le aspira zioni st udiand o tutt e le possibil ità delle loro rcali1.1.a1.ioni. La compilazione affida ta a uomini di progre sso e di fede, sarà condotta con me– todo di sincerità e serietà. assoluta: la let– tura dei volumi sar à. perciò utile non solo a que lli che credo no nella vittoria finale del prin cipio di na1.ionalità , ma i\nche a co– loro i qua li, pur segue ndo il crite rio cli eq ui– librio che guida I' attu ale polit ica interna– zionale, non posso no tutt avia ign~are qu elle correnti sotte rranee che costituiscono la ragione ultima dei più grand i avvenimenti della vita dei popo li. Volumi cleUa 1• serie (usciranno tra il 1914 e 9 15): I. VA1SA E. - A lba,iia che nasce. Il . SAL VE MI Nl G.- li pensiero di G.. l'!attini . 111. STU PARI CH G. - La nazione cieca. lV. K o 1.P1NSKA A. - L' evollizione dello spi– rito di liberld i11 Jfossia. V. BoNN - L' lr la11da e la riforma agraria (1-' trad. ital.). V I. Racco/la di docume11tidiploma tici sul/a, q11istione armenti. Seguiranno studi sulla na1.ione polacca, i-umena , serb ocroata , greca, sulla crisi russa ,e la feder azione delle naz ionalità in Ru s• sia, sul trentino, gl' l taliani della Dalma– zia , sul movimento indian o ed e~iziano, sul pcnsicro ·di A. l\·tickicwicz, di \V. Solo• vieff. di :Mustafà. l(amel ccc. V ach• à fra a&lor n.l , ALBANIA CHE NASCE di EUGEN IO VAINA e1t1aate volumt la 16° a:raode di circa ZOOpa1l11e I■ tipo bodoal■aa L. 2,50, coa froatuplzlo r4 u llbrla arllatlc.l td una carto llaa 1eo1rallu. Abbon. alla )a serie dei sci voi. contr assegnati : llalla L. IZ aatlclpate • eahro L. 13,SO aall clpate CommlH loal t varlla all'tdlt ort P. 8ATTtAT0 CAT A NIA• Via. Androne N. 42 a 48

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