L'Unità - anno III - n.17 - 24 aprile 1914

, problemi della vita italiana. Si pubblica il Vencrdl in Firenze - Direttore GAETANO SAL VEMINI - Direzione e Ammini strazio ne I Lung arno Vespucci 12' -Abbonamento annuo ordinario Lire 5 per il Ree oc e pct i paesi italiani dcli' Austria e della STiuua ; per l'e ste ro Lire 7,50 - Abboname nto spstcnitorc Lire 20 annue - Un numero Cenicsimi to - Conto corrente con la posta. Anno III - N. 17 - 24 Aprile 1914. SOMMARIO: li problcnu dtgl' lmpitga.tl, L'UNITÀ. - li • bili • americano contro gli 1nalf1bdi, G. VALENSJN. - Scuoi.I media libtra o di Stato ? G. SA~NA. - L'espt:tltnu. cke:U.allri, E. BATTISTI BITT A:STL - Movimento 1ntiprotuioois t1. - Posta dtll' Urtltà, Il problema degl'impiegati. C' tra una volta u11 depulato conservatore, e conservatore sul serio, che aveva nel suo col– legio uno sciopero di ferrovier-i· di ima ferro– via locale. Per gli scioperanti non avroa sim– patia, com'; ntlturale. E no,i gli sarebbe di– spi aciuto che il Direttore della società resi– stesse /i.no alla consumaz ione dei secoli, se non altro per rispetto al principio della di– scipli,ra. !11iziate le trattativ e di un accomo– damento, si astenne dalf intervenirvi, sempre per non partecipare alla violazione del sud– detto sn1110principio, in una discussione in cui gli optrai si sarebbero trovati da pari a pari col loro direltore. F inalmente f accordo fu co,uhizuo. /Ila poco dopo il direttore non mantenne i patti. Lo sciopero ricominciò. E allora il deputa to conservatore, che era prima di tutto un onestuomo, mandò duecento lire di contributo alla cassa dello sciopero. Dinan zi al mina cciato sciopero dei ferro– vieri, nelle scorse settimane, la grande maggio– ranza degr italiani si è comportata su per gi Il. come quel deputato conservatore. Sissigno ri. I (errOflieri non avrebbero do– vuto ni scioperare, ,;; min~a iart Jo ... sCiopero: uno sciopero ferroviario ; come una pi stola messa all' orecrhio di I.una la nnzio~e: i pub– blici funzionari, che per quanto meschina– nunu pagati, stmrno sempre meglio della grande maggiora11:a dei contadini, e godono almeno di una retribu-:.ionecontinua e sicura, non p~ssor,o legittimamente pretendere al di– ritto di uiop u o: il 111uwo 1l1i11istero non poteva essere costretto da un momento alf al– tro a u dn e o la borsa o la vita : certi metodi di intimidazi one, se dovessero ren,lersi ge11e– rnli e normali, ci condurr ebbtro ben presto alla guura di t1ttli contro tutti: ecc. ecc. ecc. 'lutt o questo l' abbùmto letto sui giornali del cosi dt tto ordine, e abbiam dovuto riconoscere che molto di vero c'era in queste considera– zioni. Con tutto questo. nessuno di 11oisentiva di poter dar 10,t o sic et simpliciter ai rerro– viu i. .Vou prr viltà, ma per rispetto alla giusti-:.ia. Gli su ssi giornali avvt rs·i ai ferrovieri. infolli, han dovuto ricon.osa rr., almeno, che i turni di srroizio sono i1111ma11i, cht i salnrii minimi sono i11suffecie11ti, r~e qualche rco110- mù1 che pur r possibile r,cll' am ministrazione non ; stata f,111,1.E il Govrnio qualcosa ha aduto subito, e qualcos'altro ha promesso pu I' avvtnir t. :1/a pa arrivare /I qiusu ammi ssioni e a queste concessioni ; stata nectssaria /11min ncciti dtllo sciopero. Fi11chi i ferrovieri si limitavan o a presentar numo– riali, ntss, m o ci bad,wa. E a chi 110n pu ò fare uno sciopu o prricoloso come quello fa– rot,iario, nrssuno bada, anche se sta peggio dei (arovirri . Ciò posto, rhi si Stttle in buona coscitn:11 il diritto di ahare la tioct colllro i metodi d' ":io ,u ddln orgn,iiz::.a:io ,u ferro– viaria? I-:' un " t1sst1lto allo Stnto n - ha gridato la Tr ibuna . td han ripetuto lutti gli nitri gior- nali. E dicevano la vtrità. J\lla, di grazia, quando lo Stato ; assalito dagli zurcherieri che dom.,mdano una diminuzion e della tas~o di fabbricazione, o dagli aooocati che scio– perano contro il 11uOtJo codice di procedura, o dagli appalta tori che si mangiano interi pa– laz::.i di giustizia, o dai grossi affari sti ter– naioli, perchè non protestate con altrettanta indignazione ? Il tru st siderurgico, che im– pone allo Stato un Sflcri.ficio annuo di parec– chi 1111:lioni nel prezzo delle fornitur e, è forsci meno dn,rnoso e meno pericoloso del tru st dei' ferrovieri? Perchè vituperate questi, cd aiutate qurgli nitri? I ,i un paese, dove le classi dominm zti dàn110 1m continuo spettacolo di egoismo, di succhioni smo, di impr roide11zn, è veramenfi' assai buffa la stampa dti par1iti conservatori quando prttend e che In virt ,l della subordi– nazione dell' interesse particolare ali' inll'– rtsse generale, sia posseduta solamrnte dalle classi domi11ate ! Ecco ptr chè i ferrovieri, pur non avendo trovato nella grande uwggiora11za della opi– nion e pubblica qutl caldo consenso, da mi solamt nle poteva vntire ad essi la vittoria rnmp/ela ron o senza sciopero, non hanno trovato neanche qurl biasimo (umo e con– vinto, che nvrrbbe dovuto secondo i desideri dri giornali conservatori condur li o a uno sciopero disastroso di disperaziouc opp ure ad tmn demoraliv..ante di.falla st n:a nean– che io sciopero. Il parse, nel suo buon senso, ha intuit o che i ferroviui avroano, almeno itt pnrtr, ragionr ttOtt solo a chiedere dei mi– glioramellfi ma anche fl chiednli con ltl mi– naccia dello sciopero, dal momento che ogni altro mez:.o d'az ione, ·dopo circa tre lustri di giolittismo demoralizzntore, saubb r stato certamente itu•.fficacr, R come se11tinmo di non pottr biasima re i ferrovieri, rosi no,i ci t1rrischia1110a biasi– mare i tnbaaa i. /:,'guardiamo ,1 t11t1i i movi– menti degl' impit.gati ron "" senso di i11dul– gt11-:.aannoiata t inrrtr: pcrchf da un lato non possiamo non riconosrr.re che in ro,ido gl' impiegati noti ha11110 torto a volere che i loro stiprndi sirno ragguagliati al crrsciuto costo della vitfl, ma dal/' altro sn 1tit1mo In impossibilità di risofoere brr,e il problema nelle (l/lunii comlizio11i ecotJomiche e fi11a11zù– rÙ' dr/la na:ione. R amlit11 10 nv,rnti II bal– :rlloni , ade ndo a chi pi ,i, pericolosnmrnte mina cci" ,. non a chi avrebbe forse diritti maggiori, sn 1z11 m•sstm piano d' a-:.io,lt', crean– do ogni giorno spa equazioni nuove, aumen– tand o l' arruffio d,i probJ,,mi, ridurendori ora– mai a dovrr,: tutto spnnre d,,IJ' unico e so– lito stellonr d' Italia. E continurrtm o così ,uhf 11011 ci ro11vi11- can 110 rhe questo disagio e qur.stn i11disci– pli11n,da cui tutta la vita nn:ionale ; prrtJnsa e disorgm1i:zata, sono I' ,-{(ritodt.llo squilibrio fra In pottn-;,ialità rcoitomirn dr/ parse. e i criteri di politica ge,ural,· con mi qrusto ,use i ammi11ilirato. L'Unit à. bl1oteca Gino Bianco II " bill ,, americano contro gli analfabett .':-t.a. legge per I' esclusione degli anaifabeti dafli Sta ti Urit i (illiteracy lesi) é l' ultirro di , una lunga serie di provvedi menti analoghi con cui la democrazia am ericana t ~nta di cont ra– stare le sop ravv enient i immigrazi oni. Le prim e notevoli imm igrazioni si ebbero dopo il 1848 e furono prin :ipalmentc di te– de schi, cli irlandesi e di sca ndi navi ; immi – graz ione di ca rntt ere sta bile e rapida mente natura lizzata. Cont ro cli essa non sorse ro al– lora provved imenti legislat ivi, ma agita zioni naziona list iche, e conflitti operai in Califor– nia : colla guerra cli secessio ne sce mò il nu– mero deg li immi gran ti. e rall cntarn no le op– posizio ni. L' immi grazione cinese negli Stati <lei Pa– cifico. acce ntuatasi dopo il 1854. suscit ò pro – teste. agitazio ni. leggi dei singoli stati in con– trasto col veto del Presiden te al qua le incom– b~va l' obbligo di far rispe tt are i tratta ti con– clu si col Celeste Impero. Se non che le pe r– secuzioni selvaggie e gli attentat i di cu i fu– rono vitti ma i Cinesi in California. costr in– sero il Celeste Imper o a prosciogliere gli Sta ti Uniti dall' osservan :m dei trattati , autorizzan – doli a legife rare in via unil atera le. Di qui ~i iniziò una serie di provvedi menti d raconia11i, culminanti nella legge del 1893 (Geary ,·,et) ~...,Jl:- qu ale si escludeva l'in gresso negli Stati ?i cines i. eccrtt uanclo i fun zionar i, gli inse– gnanti, i mercanti e i viaggiat ori per diporto ; ed inoltre si sa nciva la facoltà. di espe llere quei cinesi che non fossero in grado di provare un diritto di residenza anteriore alla legge sud– dett a Co-,l ,;i esc ludev a in modo asso luto la mano d'o pera. cinese ; ma r int crprc-ta7.ionc delle less i clava luogo a misure bru ta li e n :ssa to– rie anche a da nno di quelle categorie il cui ingresso era consent ito: il risenti mento ci– neRe giunse a tal segno che nel 1906 fu po<osi– bile <lttua rc nei por ti dcli' impero il boicot– taggio asso lut o di tutt e le merci ameri cane ; ta le misura di rappres aglia, mirabi lment e or– gani aa ta. che costò a l commercio degli Stat i Uniti pii, di 100 milioni di lire, ebbe una ra– pida influenza sull' opiniono pubb lica e con– tri,bu i a miti i:;::are l'a pp licaz ione delle legg i restrittive. L ' imm igra.zionc giapp one!'1c,cresciuta rapi– damen te dopo il H)OO, pro vocò agitazi oni e disposition i rcst ritt i\·c in Californi a ; fomen– tate (la.Ila ja pa11ese ami l\'orea11 e.rclusio11 lcage e dalla Confederazione del lavo ro (Ame– r,ccm fedcMtio11o/ lt,hor). Ma le ragi oni di que– sta immi gra7.ione gialla, a d ifferem:a della consore lla cinese Nano spa lleggiat e da una flotta poderos a : e la min accia di un con11itt o ar mat o consigliarono le autor ità foderali ad interveni re pre sso quelle califo rnesi ccl a ri~ m111Ziare a speciali leggi cl' esclusione. Da par te sua il governo mikaid alc s· impegnò ad ostacolare I' emigra,done d<'i s110i coo lies per gli Stati Uniti . Nell' ultimo vente nnio dello scorso secolo. decresce I' immi grazio ne di razze a nglosa<..soni. teutonic he e scandina\'e, ed aum enta in\ ·ece in propo rzioni notevo lissime qu ella da ll' Eu– rop.l 'mer idional e e orient ale {Italiani. Sla\'i, l::hrei, Russi). In qu~to periodo si iniziano le prime leggi re!ttritti ,·e di caratt ere ~e– ner ale. Nel 1(_)02 si escludono i mentecatti. gli inetti a gua dagnarsi la \'Jta, i pregi udica ti. e ~i im– pone una tassa pcn,onale d i insres so di mezzo dollar o. ); el 1885 si vieta I' ingr(>SSO. a col•)ro c!le sia no già legati da con tra tt o (labour con– tract). Nel 1891 si escludono i poligami, gli indi– genti, i malati ripugnanti o contagi osi, e si porta la tas sa di ingresso a un dol– laro. Nel 1903 si aggiungono alle precede nti ca– tegorie deg li esclusi : gli ana rchici , le prost i-, tu te e i mezzan i, colo ro che ebbe ro il viaggio. pagato da altri, e coloro che non posson o dim ostrare di possedere una certa somma . Nel 1(_)07 si eleva a 4 dollar i la tassa d' in– gresso ; alle precede nti cat ego rie deg li esclusi si aggiun gono: i tubcr coloti; i: i raga7.zi mi – nor i di 16 ann i non accompag nati dai geni– tori, coloro che ehbcro il viaggio pag ato da associazi oni, muni cipi o sta ti ester i. gli mdi– vidui dì camplcs sione fisica dc lx,Jc e disgra – ziata . L' illileracy lesl fu proposto per be n 7 volt~ dal 1893 al 1<)03, senza pot er ottene re I' ap- · provazion e delle clue Camere, o vincere il veto . presiclenziaJe. Nel 19 11 I' illiteracy test, propos to eia.I Se-: natore Dillingham per la Commi ssione di im– migrazi one, ap provat o dal Senato e dalla Ca– mera <lei Rapp rese nta nt i, non pQtè essere ap- . plica ta solo per il veto presidenz iale. · Vediam o ora c1uale si tr overà ad essere la. posizio ne de lle piì, recenti immigr,lzi oni d i fron te a questa legge specia le. ' Ripo rtiamo le ultim e perccnluali di ana.1- fabctism o dag li att i della • Commi ssione \li_. im migra zione • a merica na: Boemi e '.\lorav i: 3 °~ ; Tedesc hi 2 ° 0 : Grec i 4 % ; Ebre i ru ss i 19 % ; Ebrei cl' altr i paes i 13 % ; Irland esi., 12 % ; It aliani del Nord 16 % ; fla li,wi dei Sud 47 % ; Lituani 38 °{,; Unghe resi 5 °{, :" Negri 7 % ; Polacchi 30 % ; Serb i 28 °~; Slo– vacchi 23 % ; Slove ni 6 % ; Svedes i 1 °(1 ; Siriaci 14 %. La nostr a emig:ra7.ionc meridiona le ha dun – q ue per l' analfabet ismo il non in;vitlia bilc. primato : essa supera i Siriacj, i :-J 1 egri , s li 0 Sla vi! Ciò è da vve ro lusinghier o per l,l no, stra organizzazio ne scolastica. 1 La. consegue nza imme diata dcli' illitcrtu;v test sarà l' esclusione di metà della. nost ra e,;1igra,..' zione meridi onale. (Si noti che gli am erican i chiama no italiani del nord i piemontesi, i lom– bardi. i venet i e gli emiliani : tutt i gli a ltri sono italiani del Sud). L' fllitcracy lcst è dunqu e prin cipa.lmente una legge anti- it~lliana. Dicono i suoi sostenit ori : - È tempo or'– mai che gli Sta ti Uniti pen sino seriamente a' selezionare la loro immi grazio ne e a di fende rsi con tro gli elcn;enti non desi dera bili ; que lli cioè che da nn o il magg ior' cont ribut o alla dc! linqu en?.a. ali' indigenza, e,1 alt' im moralità .' L'escl usione degli anal fabeti .servirà. ad ot– tenere ·qu esto risult a to. Come essi siano giunt i a qubste conclu sìOni. · noi non sa ppia mo davv ero vertere: almeno se dob biam o regolarci sui dati' raccolt i eia Quell.1. .,Commissione di imm igraz ione • che è stata nominata per studiar e la questio ne e propo rre gli opportuni pr ovvedi menti legis lativ i.· Vi è. per es., un inchies ta condo tta negl i ospedali di ~ cw \' ork che accolgono solo am~ ma la ti ind igenti, allo scopo di accc~ta re in q ual proporzi one gli strani eri di recente immigra– zione negli it ati Uniti vcng o"no a grava.re s~ qu esto reparto della car ità: pubbl ica. Su l to ~

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