L'Unità - anno II - n.51 - 19 dicembre 1913

L' U N I T À periodo 188o-87 (crisi ed ilizia, crisi vinicola, crisi bancaria), gli errori commessi dal go– ·vcrno nella politica interna ziona le e nella ge– stione de lla finan 1.a, Je dilapidazioni del te– nue risparmio nazionale nei grandiosi pro– grammi lcrroviari e nelle campagne eritree, ccc. ccc. Ma quando si vede, paragonan<lo gli ann i immediatamente precedenti e quelli im– mediatam ente successivi al 1887, verificarsi una contrazione notevo le del commercio in– temnzionalc, q\mndo si assiste al languire di alcune italianissime industrie, mentre anda– van o sorgendo quelle pro tette; quando si ri– flett e che, a cosl breve distanza cli tempo , gli altri fattori influ enti non possono aver sub ito dei mutamenti profondissimi, allora si ha una certa ragione di concludere che il peggiora– mento avve nut o nella economia italiana dal '1887 fino verso il 18()8 non possa essere consi – derato privo di ogni relaz ione di effet to a ca usa con la mutazione del regime doganale. Allora ci tr o,·iamo di front e ad una di que lle riprove statistiche , che , se non hann o asso– lut o valore probat orio, l'hanno di gran lunga maggi ore dei paragoni assurdi istituiti da Co– lajanni tr a du e periodi cosi diversi, cosl lon– tani come il 1861-87 cd il 1888-912. Col 1898 circa, comincia l' ultimo periodo storico dcli' agricoltura nazi onal e, che è pc- . riorlo cli ascensione. Ecco, dicono i protezio– nisti , i bencftcii della politica protettivà ! E pcrchè, rispondiam o noi, il protez ionismo ha aspe ttat o tant o a manifestare i suoi benefici effetti ? Perchè ha aspettato proprio a rive – lare le sue virtù, quand o l'asp rezza dei dazi dell e tariffe del 1887 era stata temperata dai successivi trat tat i di commercio, specie da quelli dcl 1902 con le potenz e centra li ? In verità anche qu est ' ultimo periodo della nostra storia economica t st raordinariamente •Compl esso. Il rispar mio, non più assorbito dallo Stato, può dedicar si a migliorie agric ole. La classe contadina dai prezzi c,escenli delle der– rate agrarie riceve i mezzi per int ensi ficare le cultur e.- L' agccsa coincide, in Italia come al– trove, coli' inizio della nuova grande ondata ali' insi1 dei prezzi, provocata sovrat utt o dalla stra ordinaria o crescente produzione d'o ro (Transvaal) . In questi peri odi cli prezzi cre– scenti, i reciditi aumentan o, gli scioperi pro – cacciano agli operai aumenti di salario. i quali si convertono in aumenti di consum o, cli vino , di ca rni, di latt icini , formaggio, uova, fru t– ta, ecc. ccc. A questo ris,·eglio econo mico, segna lato da– gli osse rvato ri in tutti i paes i del mondo cd in non pochi compiutosi con metro assai pii1 rapido che in Italia, è dovuta la ris urr elione dcli' agrico ltura , padana, che nell ' inchi esta agraria del Ja cin i era pa rs.'\ la più sofferente e che sola in Italia , salvo la provincia di Na – poli, aveva chiesto l'acce leramento delle ope– razion i catasta li, perchè si riteneva la più gravata d' imposte in confronto a redditi al– lora decrescenti . J,.1. rifiori tura della terra padana è contr~sse– gnata. specia lmente da qu ale fatto specifico nel rapporto del regime doganale? - Dalla minore importanza data alla cultura del grano, fortemente pr otetta, e da lla cresce nte esten – sione della cultura dei foraggi, assai men o protetti, e dalr allevamento del bestiame e dei caseific i e Unile cultur e seco ndarie. come la fmtta, la pollicoltura, l' ort icoltura (pomi – <lor> cli Parma!!), le quali o non sono pro– tct te, od hanno una protezione nomina le, per– chè essend o indu strie espo rtatr ici, il daz io non funziona rispetto ai prezzi , non essendosi finora stabiliti sindacati simili a quelli degli zucche– rieri e dei siderurgici per estorcere ai consu– mat ori i prezzi massi mi conse ntiti dalla pro– tezio ne. E qual è il fatto cara tt eristico della cultura a gra no ? - Che essa. per l' alto prezzo del grano, alto non solo per i prezzi migliori mondiali, come per gli altri prodotti , ma per l'en orm e sovraprezzo dovuto al dazio, si è utua pe r modo da diventa re un vero flagello economico. Il Colajan ni ha. certame nt e meditato a lungo le pagine de l Valenti suu · agricoltura italiana nella grande pu bb licazione dei Lincei e pil i le statistic he pubblicate da lui qua nd 'e ra a capo cieli' ufficio cli statist ica agraria, sulla ripnrtizione delle cultur e nC'llc vari:.- regioni d' Italia , a seconda dcli· altitudine. Se una ,·erità chiari ssima zamp illa fuori da quelle indagini è qu esta : che la cultura del grano no n ha bisogno, per vive re, di dazfo dove essa ~ produttiva; e sarebbe meglio non •ci fosse, ove il dazio t indispensabile a renderla conveni ente. And iam gridando: boschi, bo– schi ! ed ogni giorno ]asciamo distruggere sotto i nostri occhi t boschi, perché il conta– dino vuole rubare in fretta ccl in furia tutta quella maggior quantità di grano caro che la terra dibo scata gli può dare , né si cura se, dopo alcun i anni, quelli che erano boschi diventano gerbidi inco lti e rocce nud e. Ecco gli effetti spec ifici del dazio sul grano e non i progressi mira bili cli ta lune plag he agri cole d' Ita lia, a tu tt'a ltre cause dovu ti ! Lurct E1~AUDI. Un altro Gentiloni. Propri o negli stessi giorni, in cui i giornali italian i si sbizza rrivano int orno alr intervista. Gentil oni , un saderdote laico di un 'alt-ra reli– gione, c.ioè del protezionismo, concedeva alla Gazzella del Popolo di Tor ino una intervista che nella sostanz a e nella forma , ·muta tis mu– ta11di~ s' intend e, ripeteva quella Gentiloni. Il sacerdote è il cav. prof. Artur o Mare– \ calchi presidente della societ~ dei vitic u!tori. I risultati elett orali, dal suo punt o di vis ta, erano giudicati eccellenti. • A tutti. i candidati dei g., collegi più viticoli, diceva il Marescal– ch i gentilonizzando, venne chiesto se avrebbero ap poggiate le richieste dei viticult ori formu· late nel Convegno di Casa le del 7 sette mbre (lotta contro le frodi, difesa della proprietà e IIANTEN IME:,,/TO DEI~ DAZIO SU L C RANO E SUL LO 7UCCKERo, credito agrario, ccc.). Di questi, sessa ntano ve risposero assicurando ptr iscritto (proprio come a Gcnt iloni) tutt o il loro appog – gio a ta li richieste ; ccl infin e di questi sessan– tano ve candidati, cinqu anta riusciro no eletti ~- Senza scherzi : noi vorremmo sape re con qual e diritt o un 'associaz ione regionale, qua le è quella che tenne Congresso a Casa le Mon– ferrato nel sett embre scorso, pontifica in nome dei vitir.ultori di tutta l' Italia, mentr e é notorio che, per esempio , i viticultori meridi onali, che rap prc-sentano la parte piiì cospicua dei viti.cult ori cl' Italia, hanno opinione contrarin. in materia doganale . . Ma lasciando anche da parte questa ecce– zione . resta il fatt o e.be la crisi vini cola gene– ral e è una crisi di sovrap produzione (c.fr . Unitti. agosto 1913). Per superarla definiti va mente non e' è che una ma niera : inten sificare l'e spor – tn1.ione e il consumo interno. Ora è dimostrato che il prote1,ionismo doga nale impedisce In. prima, e limita il secondo. Invece il Marcscal – chi domanda il mant enime nto della protezione del grano e de llo mcc hero, senza dimostrare qual e legame logico cd economie-o essa abbia con gl' int eressi rlclla vit icultu ra. Ora, siccome il 1\larcsca lchi ha palesi rap– porti con ~li :\grari e gli zucche rieri emiliani, tant o che d.1lk colonne ciel Carli110, fin dal settembre , poté proporre la costih11.ione del gruppo viticolo nlla Camera, abbiamo tutt o il diritt o di credere che ì viticu ltori facciano ingenuament e in questo momento il giuoco dei granicu ltori e zucche rieri che mascherano i loro int<'r~si con la difes.'\ deJJa viticultura. Probabi lmente alla Camera i grana ioli e gli 1,uccheri eri aiu teranno i viticu ltori ad otte nere le rifo rmette rela ti, e al credito, alle frod i, alle nssicurazi oni ccc., e in compenso ch iederanno dì esse re cieca mente ai utat i, quando si trat– tc;à di rihadirc al polso ciel consumatore In. cate na del protez ionismo. Altro che il patto Gentil oni e il pericolo clericale , amici liheristi e~ democratici ! No– tiamo che ali' :uno di quc,;to signor l\lare– scalchi ha nno abboccato non · solamente pa– recchi radic.i li, ma anche qual che socialista. Dobbiamo forse aspettare, come per Gen• tiloni. qualche JXlStum a sment ita ? G. O0XATI. Sono in vendita presso I'Amm. poche collezioni del l9J2 al prezzo di L 15 per · gli a;òonat i e di L 20 per i non abbonati. Gino Bianco PREZZI , SALARI E DAZI Uno rlcgli arg omi?nti preferiti dai difensori del prote zionismo é que ilo dcli' inuti lità asso– luta cli ogni sforzo dialettico e polemico i:ontro le nect..'S.'iità della vita reale , contro la ten– denza irr esistibi le di tutti quan ti gli Sta ti verso un inasprim ento della difesa doganal e. Eppure se quei si~nori non prestasser o l' o~ chio solta nto alle richieste insistenti cli questo o quel gruppo di triv ellat ori, ma si rend essero conto cli tutti i fatti moltep lici, i quali concorrono a creare un amb ient e, fa– vorevo le o cont rario ad una determinata ten– denza, essi dovrebber o accorgersi che dal pe– riodo dei massimi tri onfi protezionistici ad oggi v' è qualchccosa di profondamente mu– tato. La ahi dd pre.cd e la re.azione protedonbta. Nel ventenni o tra il '7R e il '97, ìl ritorno quasi unh ersale a sistem i di politica econo– mica di tempi lontani , in evidente con trasto . con la tendenza semp re piil. manifesta e im· peri.osa alla formazione di un unico mercato mondiale, si può spiega re soltanto in parte con l' abilità. e la fona cli alcuni gruppi di grossi imprenditori e proprietarl, che sep– Fo o S1scitare e sfruttarn J)Cr i loro fini una rifioritura clei vecchi pregiudizt mercanti– listi ci. Ma questa azione non sarebbe st ata sufficiente a provocare un ···mutam ento tanto profondo , se non fosse concorsa anche una condi zione di fatto, per cui poté appar ire che fra l'i nteresse di quei gruppi e l'int eresse . generale vi fosse allora una corrispo ndenza perfetta. La rea1ion e protezi onista, iniziatasi nel 1878, coincide con una crisi assai grave da cui è colpita l'eco nomia di tutto il mondo: dal · '74 in poi ~i cc.,mincia a manifesta re un ribasso generale dei prezzi, che, lieve nei primi te,mpi , si va rrian mano aggravando e non cessa del tutto che dopo il 1896. Era que sto un effetto benefico della ridu zione dei costi sotto l' in~ fluena:a della trasformazione dei mezzi di tra– sporto e di tutti i perfezio namenti tecnici della produzione , a cui non aveva potu to te– ner dietro di pari passo l'in cremento dei consumi. Ma rra un effet to benefico, che mo– ment.-rneamente minacciava la rovi na imme• diata ad una grandissima parte dei produtt ori dei paesi meno aggu erri ti. L' industria inglese, pi(l veçchia e pii1 forte, che nell' ulh mo ,,ent<'nn io avea potuto tra– sfonnarc e moltiplicare i suoi impianti , riusci facilmente a salvarsi rivcrsanrl.o sul conti nente a prezzi sempre più bassi tutt a la sua M>vrap– proclnzione, e rendend,, cosl sempr e pili grave la crisi <.leipaes i rivali . Da questa inonchl7ionc òi manufatti a prezzi sempre più mit-i avrebbe potuto ven ire, col d.at1110<.li)JOChi indu striali, un vantaggio sen– sibili!;simo alla grande massa (lelle popola– zioni continentali , che avrebber o visto salire il valore de lle merci esportate dal loro paese, mentre si abhassava quello delle merci impor – tate. ~fa in quegli stcs.<1.i an ni cominciavano ad introdursi ncll' Europa ocçidc ntal e i ce– reali di America e di Rn!lsia, ccl al ribasso de i manufatti si accompa gnav a ben presto anche una forte rliscesa nei prezzi del grano e nel valor d<'lla terra . Industria li e proprieta ri fondiari si trova – rono quindi uniti e solida li nel chiedere una maggior difesa da parte dello Sta to, e nelle loro domande essi ebbero all eata, più o meno ai-,crtament(', anche la classe operaia, mi– nacciata dalla discesa dei saJari ~ dalla disoc– c11pazione. t.a protezione solidale degli :nte ressi agri• coli ed industriali, intr odotta allora per la prima volta, non fu dunque direttn effett iva– mente alla chiusura del mercato naz ionale ; ma fu soltan to un me zzo per ottenere artifi– cia Ìmente un tale elevam ento dei prezzi, che permettesse di continuare con profitto l' eser• cizio di akune indu strie e di alcune <orine .di coltivazione minacciata dalla supe riorit à tecni– ca di una sola nazione, dalle specia li cond i– zioni demografi che di due gran diss imi Stati , e da n· impro vviso e rapidi ssimo ribasso del costo dei tra spo rti. • Il ria.bo dd preul e dd salari. Ma queste condizioni che possono - fino ad un c<'rto punto - dare una spiegaz ione ed una giust ificazione storica della reazione protezion istica, assegna ndo alle alte tariffe doganali il caratt ere di un sacrificio tempo– raneo imposto alla collettività per allonta11are il peticolo di una -crh;i, che indirettamente avrebbe potu to produ n e dei danni gene rali ; queste condizioni, reali e sensibili net periodo .che va dal '74 al '97, SOl)O oggi pr ofÒncJa. mente mutate. I progressi della tecnica , dal- 1' Inghilt erra e dalla Francia, si sono rapida– mente diffu si in Germania e in tu tto il mondo civile; gli Stati Uniti, che tra l' 'So e il '90 esportavano pii1 d'una metà della loro pro – duzione granaria , ne consuma.no oggi per proprio conto una grandissima parte, e la Russia, col rapid o aum ento dell3. sua popo la• zibne , s'è messa anch'e ssa per la medesi ma strada; i consumi sono aumentat i dapper– tutto in propoui oni ma ggiori della produ • zionc . sicché al periodo dei ribass i ~ successo dal '97 in poi, come san no orma i anc he le pietre , un pcriorl o cli rincaro quasi generale dei prezzi, che t forse per le sue proporzioni senza alcun precedente . L'aument o dei pre1.zi . da l '97 al '913, che secondo i calcoli pih prudent i avrebbe varia to dal 35 al 40 %, raggiunge poi proporzioni anche più impressionanti, se si gua rdano i prezzi al minuto e se si considera specialmente il bilancio domest ico d' un operaio di città , per il quale il fitto di casa ed il pane rappre • sentano molte volte una metà della s~ quotidiana. Di fronte a que st 'a umento del costo della vita si ~ avuto - è vero - un aumento assa i maggiore dei salari, che per una gran parte dei lavoratori , cosi dcli' industria come della terra , ha SUJ)('rato in Italia il 50 %, e per akun i ha raggiunto ed anche oltrepa<J.,ato il 100 %• C'è stato dunque un miglioramento reale e sensibile, largamente provato dall' aume,nto fortissimo dei consumi ; ma que!\tO migliora – mento s' ~ ottcnu~o qua.cii esclusivament e nel quinquenni o che va clal '900 ·al '905. Dopo , d' allom, ali ' infu ori degli addetti alle arti e<li– liiie e cli poche altre categor ie, le condizi oni dei lavor ato ri si son mantenut e prcssochè sta – zionarie, mentre il maggior bene~re ormai rai;giunt o aveva acuito e rnffinat o i bisogni, e la SO'ldisfazione di qu est i bisog ni rlivcntava ogni giorno più difficile e costosa. La dtuul obe attuale. È appunto da qu esto c-ontra sto tra i bisogni sempre più acuti dalle classi lav oratric i, la stazionariet:\ dei salari cd il contin uo rincaro della vita che viene ora un aiuto inatteso e potente alla campag na anti protezionista . L'aumen to dei prezzi - ~arcbbe inutil e ripct<'rlo - non si può far dcrivnrc clalla sola. alte z1a dei dazi; ma poic-hè le altre cau se o :::.on men o n?t.c o Slln !ltl periori nlle forzt' umane , è natura le che gli srorzi di chi sen tr il dirngio delle cond izioni attuali si appuntino contro quel!' unica causa, che è più artifi ciale e· pii1 facilmente dirim ibile. Negli Stati Uniti d'Ameri ca la ca mpa f:na del partit o democratico per I' elezion~ prc s:– <lenzialc, imp osJata sulla neccssit:\ cli ridurre Ja tariffa dOga.nale, ha. potuto trionfa re in grazia del malc ont ento diffuso fra le ma sse p'cr l'ascesa paurosa dei prezzi di tutti i ge– neri di prima nC<'essità. Il confront o fra i Prezzi di Londra l' di New-York, istituita. da una commi ssione ufficiale d'i nchiesta, fu il più valido mc1.zo cli propaganda per il trionfo del presidente Wiloon e delle sue idee. In prop orzio ni poco min ori lo stesso fatto comincia a manife sta rsi anche nei paesi d' Eu– ropa; la classe lavoratri ce che, 25 anni or sono, s'er a vista anch'essa mina cciata da l ribasso dei prc1.zi e s' era unita agli indu stri ali e ai proprietari invocanti la tutela doganale, . accenna c-ggi - tolte poche eccez ioni - a schierarsi dalla parte opposta : essa vede che i benefi ci finora otten uti le sono in gran part e so_ttra tti dal maggior costo della vita, sen te che in questo momento una nuova campagna per maggi ori salari sa rebbe de,stinata a fai-

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