L'Unità - anno II - n.48 - 28 novembre 1913

.., , problemi della vita italiana. Si pubblica il Venercll in Firenze - Direttore GAETANO SALVE MlN l - Direzione e Ammi:.istra ~nc: Lungarno lJ espucci 12• -Abbonamento annuo ordinario Lire 5 per il Re 0 • . . ·1 I' . cl ll'A · cl 2° per ' pacsr 'a ,ani e usttra e ella STizur a; per l'e stero Lire 7,50 - Abbouameoto sostenitore Lire 20 annu e - Un numero Centes imi 10 - Conto corrente con fa posta . Anno Il - N. 48 - 28 Novembre 1913. SOM"ilARIO; I cemenb l di Caulmo ofcrrato - li diversivo aoUdericalc, B. GIUL IANO - G . SALVE)IINI - Ac«ntr,1.mcnto am mi nistr.alivo e socialisti di St t S G KOlis tic:o, V1GILANS - Nel regno delle rrstrlzlonf ment.tti - Dopo la sconfitta. a o, PECTATOR - I' ildl,10I di F iume e Il problem• I cementai di Casalmonferrato. .\ meglio cementare, per cosi dir e, la con– <1uisia libica e contemporan eamente la candi – datura pericolante dcli' on. Batt aglieri, sott o– ecccUen7.a giolitti ana. gli indust riali cemenli– sti di Casale si sono tro vati d'accor do, durante le ultime elezioni, nel proclamare la canclicla– tur:i deJ sullodat o onorc\'ole, e nel medesimo tempo nel chiedere eia lui e per mezzo suo che si trovasse modo di cscl11clere dalla Libia i cementi str:inieri, i quali hanno ora la dcplo– re,·ole abitudine di C05tare meno dei cementi nazionali. La domenica ant cccdent<>alle elezioni fu fatto venire in Monferrato I' on. Nitt i, rice– vuto dal presidente del tru~, dei cementi e spupazzato da uno ali· altro stabilimento. Alla \'igilia delle elezioni compariva, po i, su per le cantonate un manifesto della • Federazione In– dustriale Casalese tra i produttori cli-calce e cementi ~ in cui tra l'altro era testualmente dett o: • Utt 1111000 largo smtrtao dei ,iostri cementi, • si è /t1llo possibile colla cot1q11isla dd ta l.ibfr, : • ,Ha la cottcorrt t1:a ts lera, (orlissfou, i11quelle • pla,:lte, no11 ci e<msr 11le d1 tran ,e JuUo il lar,:o u pr ofill o che pur d0t•rt mo rnggirmgerr fi11chè • nuovi prowe dime~1ti di dazi e di trasporli ., non sia,isi ad()/lali dal nostro Go1:erno. • L' on, Battag lieri che cl' acrnrclo con lJuesta • Federazione già. raccolse lutti gli elementi µcr le l'ROV\ 'IO ENZt! •(':!lic I) che° OCCOrì'Cfanno al ~ • fine di intercettare l' entrata cli cementi esteri • in quelle terre ora italiane, desiderò ed ollemi, • che il ministro Nitti venisse a constatare in • persona quanta sia I' importanza economica • delle richieste nostre. E tale fu l'impres sione • riportata dall' on. ministro nella ~ua ,·isita • che il nostro deputat o poM darci l'a ssicura– " zione di un non lontano accoglimento elci no– " stri desideri. Questo sappiano gli elett ori ccc. •· L' on. Batta glieri è stato eletto, pur troppo. anche per opera cli partC' degli opcrni min~1c– ciati da chiusura di stahilirnenti. E l'in domani della vitt oria la suddetta Federazione imlu– striale ha esaltato come \'itt oria propria quella che ~Itri potrebbe credere vitt oria della mo– narchia o elci principi i1 concussi. " Abbit1mo vi11to I - essa ha stampat o su " per le cantonate. - Abbiamo vinto nel 110111e • di Aug usto 811taxtier, strrnuo dif~,isort? del/' in– " du stria 110s/ra presso 11Goveruo. Ricordino gli • operai nostri, che per fortuna loro ci hanno • in\'ano oombattut o, che le sorti loro sono • strettam ente ll'gatc alle sorti clrll' industria • nostra e che coop,.,a:io11l' 11011 lotta vi dl've es- • ,'j·ere frt1 ir.t/u (/r, ali e opem1. \'i va il nostro • deputat o ecc. •. Ecco dunque anche a Cn!x1lc predicato il nuo,·o ,·erbo, a cui. per l:i.cronaca, non mancù la benedizione del vcsco, o e del comitato dio– cesa no intervenuto ufficialmente nella lotta a fo\'ore ciel Batt aglieri. Xci Monferrato ~tesso, nonché in Libia. se non c'inganniamo, sono pi\1 numcro,;:i i consu– nrn.tori di cemento che non i produtt ori e i loro azionisti. F per quel che riguarda la Libia, la via migliore per ~uscitar\' i la colonizzazione - entr o quei limiti . in cui è pos.~ibile - non è certo 11uclla di aumenta re il costo cli tutt e le CO!l-tru – zioni priva te e di tutt i i la\'ori pubblici per il bel gusto di aumenta i e i guada gni dei cementai cli Casalmonferrat o. Pure cor.,pcrazione e non lotta ha da c"5Crc fra a.tionisti, deputati e operai cementai di Ca-.almonfcrrato per dcrn– bare tutt i gli altri cittadini bor~he5i e proletari di Casale, cieli ' intc1a Italia e per giunta di Libia. QucstCl si chiama • nazionalismo ccono• mico •· Nel quale gli aiTari vrivati prendono il posto degli affari puhhlicì, ron grand e ver g<>!;na cieli' ombra di C.i,wa nni J..i,u a, prede• ccssore de!ll' on. Battaglit'ri nt•lla rappresentanza politica del Colle?gio •li c.,~ahnonforrato. Il diversivo l. Caro Safo, mi ni, Ho lett a b tua risposta al questionario della ., Giordano Bruno )I (Unilà, z novrm ~ brc). E debbo dirti frnnca mente che non mi ha soddisfatt o. Il che importerebbe ben poco e non franchen:bbe e-erto la spesa di un arti colo, se non fosse che io ho la prf'– sunzi onc che molti, fra quanti seguia mo con ammir azione b tua b:nta glia politic,1 1 .ibbia no pensa to pr('Ss' a poco ciò che ho pensato io. Ti dirò dun que che divido con cc b più cordiale antip atia per qucll' anti clericalismo gia..:obino e frasaiolo fa tto dei vieti luoghi comun i di un materiali smo da strapazzo cd orm ai superat o anche nelle mediocri sfere inrcllettu ali. La rivendicazione della libertà del pensie10 datle sopraffazioni chie– ~astid1e è per la cult ura moderna un fatt o compiuto ed acquisito ; cd un:1 lott a ami– cleric:ilc su queste basi sare bbe per lo meno un ana cronismo. Noi non senti amo più i1 bisogno di difend<'re le conclusioni scientifi– che e filosofiche dalla teologia del confes– sionale ; ed il prob lei;na reli~o so è per noi ben altrim enti complesso che non sia per il sempli cismo mentale che ne vede due soluzi0n i soltant o : P ateo mat eri:alista da un:1 parte, e il chierico che scrvt- la messa dall ' altr ·1. Noi r:on possiamo certo acco– mun arci cogli anticl eri<:a!i peggio che do:1- chisciotte schi, che ~i dànno I' aria di ca\·a– lieri del libero pensiero, far cndo dispett i ai pret i cd insultand o il v:1lore che c'è nella coscienza religiosa, eh(' c' t: stato nella !un– zione storie:,, del C1istianesimo. ~1a se non senti:·mo più il bisogno di es– sere :mti clericali nel rampo degli stucli, se quelle posi7ionì sono ormai guadagnat~, ciò non vuol dir e che noi non si:1mo :mti – clcricali, che que lle posizioni non debba no essere difese. Ed ancora: se la battagli a contr o il clericalismo non h:1 più ragione di csst!rt'.' nelle sfere supe riori della cult ura, ha però sempre ragione di essere nel camp o della politica. Scusa se cito me stesso ; ma propr io sull' U,iilti io ho dett o altr a volta quello che a mi: pare i! fondamento teoretico del- 1' anticl ericalismo. La con-:ezione democ ra– tica od a-teocratica Jdl o Stat o è quella che concepisce lo Stato solo come un Ent e giuridico cd economico, che deve espli– rnrc la sua atti vità morale solo in un con– temperam en: o sempre più razionale dc:gl' in– tc1essi dei consociati. In ciò consiste il progresso indefinito dcli' ide:ile di libertà politica. Ed è ovv io ché' qu esto progresso è e sar:ì sempre in antit esi colle :ispiraz ioni i: coll' opera della Chiesa, la quale, nclb su:t presunz ione di possedere la verità asso– luta nettamente dcurm inata, non può e non potd mai rinunziare alla pretesa Ji asservire il dirit! O alle sue formu le etiche, 1:i vita civile alla su, rivcla1ione cd al suo dominio !-piritua le. In questo senso mi pare inne~abile cht: noi siamo e non dobbiamo essere anticlericali, e dobbiamo anche af– fermarlo senza reticcm.e. li problema esiste, e non è possibile pas– sarsene ; bi ogna decider si e prendere po– sizione st:nza la van a paura di avere dei 1oteca Gino Bianco anticlericale . colleghi mal graditi, o di nuoccrt: a quelli che tu hai clcu o i problemi improroga bili, e la cui soluzione vera mente più urge per il bene del paese. Capisco che non possa piacere I' assenso di persone dive rse per indole inte llett uale, che snaturan o spesso I' anticlericalismo in un vuoto seuari smo: ma la verità vale anche I iù degli :1mici non richiesti, e non dobbia1no, per :1ntipatia \'erso costoro, cor– r<'re il pericolo di sembrare gente ragione– vole agli avver sari. Giorda no Bru no ha avu to anche la S\'entura postuma dt-i suoi t3rdi adoratori ; ma Giordano Brun o re– sta un grand e filosofo, un eroico martir e della fede, non ostant e la Società del Libero pensiero. Io non dico che tutt i i prob lemi politici debbano essere messi allo stesso piano, che tn come ogni uomo polirico non possa nello ~viluppo dcli' opera tua accentu are ad ora ad or:1 la tu a :u tività vt>rso quei problemi ~he più ti sembrano urgenti. lo dico solo que'-tO, che I' uomo politico deve :1vere un:1 conce1.ione integrale dc!l;'I ,·it:i politi c:1, e non può d ichiar:ue la sua assenz:i di fronte :td u!'• problema così import ante come qnC'llo <lella relazione fra lo Stat o e la Chiesa, e di fronte a tutti i problemi minori che ne seguono. Questa ro ncezione integrale della vita politica è per me conditio sùtt qua non, per b vita lità di un movimento di rinno– vazione sociale, lo !-Ono d' accordo con te che non si:, la cosa più important e in questo momento la questione del divorzio. )h non sono più d' accordo con te quando dici che ti opporresti alla sua appro vazione. Nclb s1es– sa mani era che sa rebbe un:1 viob zionc della lib<:rt :\, come tu d ici giustament e, escludere i preti dall' insegna mento, cosi noi non possi:i.mo a meno di con,;idera re come una violazione della libertà I' !ndissolubilit:"1 del matrim onio. Se è vero c-he lo ~ta10 l· solo Ent e g!µridiro, che lrt .:tua aui vid morale deve limitarsi ad assicurare un S<'mpre più r:i.7iona le conte mperamento di diriui e <l' in– ter essi, se è vero che non può risolvere per conto dcgl' individui problemi morali che spett ano puraml'nte alla coscien1a pri vat :1 1 non si pu'> essere ant idivorzisti. lo non nego il valore spir ituale dell'ide a cl' indissolubi– lit:\, ma può valere solo per chi sente que sto valore, e libernm ente I' accct t:1. Non si può elevare a leggl' cìvile un senti mento sia pu re nobilissimo di akun i, solo perchè posa su un fondamcm o teologie<' perchè l san– cito da una sanzione religiosa, la cui auto– rità dC"v'essere autorità solo nel!" intim o sa– crario delle coscienze. Tu mi rispondern i che sono questioni più d i forma che di sost:rnza; ma pcrmettimi però che io ti risponda ancor:, che vi sono forme che hanno \'alore di sostan ze. Per mc ogni conq uista eh~ sia conq uisn:1di libertà , sia pure il semplice ricQnosciment o di un diritto, non è mai di secondaria import anza. ~ on è il mio gent:re ,s agerare il pericolo cl<>ricale e farne un pauroso fanrnsma per esercitn rsi in comode schermaglie. C'redo benissimo che non abbiamo <la temere I' ob– bligo nè del bigliett o pasq11:1lc 11(, della rc– cit:1zione del Credo in scuola ; ma è anche vero che se appen:.i. tencii l'orecchio alle voci del risorg<>ruc partito catt olico ti \'ien fatto di sentire parlare con nuov:1franche7,Z:i del bisogno di rivendicnre una maggior liberd per il Pontefice e per la Chiesa. E sii pur certo che per la ~egreter ia pontificia e per il Conte Gent iloni, la libertil non ha lo stesso significato che ha per te o per mc : lib~rtà della Chiesa significa per essi il dominio sul potcre civile, significa la supremazia cli una concezione teologica sulla vita poli– tic:1. Perciò sorridiamo pure al pericolo cleri– cale; ma sorr idiamone con moderazione e non dimcnt ichinmo che ogni progresso per quant o minimo deJ domma sul diritto è un passo indiet ro sulla via della civih :i. ed ogni conqu ista del diritto dclb libcrt:'i, dell' aut onomia etic:1 sulle costri zioni teo– logiche, ,: ~1scensionc spirituale a più pure forme di vita. E ti stringo la mano con qu ell'a ffetto che tu s:-i. B. Giulian o. II. Caro Giuliano, Il pr oblnn a da risolvere ,ion ; di drla mi– nan St! dobbiamo o 110 affermarci 11111irleri– rali. Sr. 11011 si 1r11Uasse che di qurslo, ,ion n isur rbbr .materia di discuss io,ie. J>rr par u mi,1 il nio a,11idNir,1/i..smo f ho n.ffrn ttaJ.D sempre ron tosi Ha rse rrti cmu, chl' i pr,1i del collegio di Bitottto mi ha,in o ,/, scritto to m,~ u11 • ,as tigo di Dio •, a somi glù m:a dr/la pn tr. d~I Lolrra e di ahu consimi li pro~ veniru u dai Balrmzi, e ha11no sostenuto il ca11dida to.... massone ; e i preti del collegio di 1\/ olfe11n si sono slri-tti, 11rl/a loro grn11dis– simn maggiornu:a, intorno al cmul ùlato di– ciam cosi rrpub bliu mo, considrrmul olo - r dal loro pulll o di t•ista hanno ragio ,ie - to mr 11 mr110 1ris10 ,, di m~. Il problo nt1 da risolvere non ; , dtmq ur, qut llo della fo rma pi1i o mu,o risoluta dn d11re allt 11ostrt' affermazioni di nmi cleric(llismo : ma quello drl"1 azione, che bif og,ia compin e oggi i11 lt alù1, mz:it uno per J(lu del/' t111ticlr– rir.a/iJmO sul sa io t non ptr burln ,· i11 sr– co11do luogo pr r imp edire rhe r ant irlt ricnli– smo ft1tto pi 1i prr burla che sul scrio, u rvn nlln 110Jtra dnnoc rn:ia di pr i,icisbuc o prr di– strnrrr r at1e11:ionl' pubblita 1/t1 qul'lli, che tu sttsJo, caro Ciu lùmo, riconosci nu rr • i problt mi improrogabili, la cui solw:.iont Vtr(l - 11lf'II IC pil°1 11rgr per il bm e dt'I parse» . Sul tarn 10 di qurs1i p roblr.nii improro– gabili di politira rsu r11e militare t t!og,male e tributaria, esiste oggi in // a/in "" gruppo di fo r:.r sociali sa/damrnte rottsoli dntt e o,– ga11i 'Z.wu, lt qrw li costituisco110 la base dr/ 110- stro pa rtito co11sat·atore di gotiern o : impr rir.– lisM, milita ristn, protezio11istt1, avvtrJ0 ,ui og11i sai a riforma tributarit1. I rlui rnli offrono il loro appo ggio n qu,– sto 111u lro di Jo,-..,c conscrvatriri e govt nt fltivr, a pano di ottnzrre per via lrgisl 111iva t piti. a11ora prr me:.:o di insenS'ibili ma br11coor- 1li11at1· co11rrssio 11i am minis1ratit.•r, il domi– nio ,lr/111sruofo . e a pano thl' 110n sia ptggic– rato ,zrgli altri campi r attual e statu s quo, ltgi slati:·o r ffmmùt istrati vo. f: r 11/t, dt Jtra dr/ par1it o ron.;er:inlorr di govcr119 ricouosrt esplir itnmcnte /11 nc– ftSJità dr/I' arcordo coi d crirali ,· r perciò rifi uta di ass ,wurr qualsiasi i,iiziativt1 an– tidu irale i,i quals iasi campo ; ed è pro,1ta

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