L'Unità - anno II - n.29 - 118 luglio 1913

338 L' UNITÀ sigen ti, senza pre occuparsi di raggiungere alcun effetto concr eto •. Non è, dun que, ancora il caso di aprir e defi· oitivame nte il cuore alla speranza , grazie alla semp lice votazi one dell'o rdin e del giorno della diruione del Partito Socialista. Ma sare bbe pessim ismo ingiustificato negar e a quel voto ogni valorf", per lo meno di sintomo di una tra~ sforma zionc che va lentamente maturando. L' UNIT,\. Il sangue dei poveri. Giuseppe De Falco , un organizza tore e un pr opaga ndist a socialis ta di solido ingegno e di grande rettitu dine e serie tà, muove sull 'Ava11fi del 3 luglio 1913 le seguc~ti accuse contro il funzionario del Consolato di Luce rna incaric ato del se rvizio delle liqu idazioni nei co,si di infor– tunio sul lavoro. • Il procedime nto, che ad ott a l'integerrimo funzionar io - scrive il De Falco- è semplice e d'imma ncabile riusci ta. Riceve, per esempio , dalla Ditta Jr. 1 r mila; invia alla fam iglia dcl– i' infortun1.1to L. II mila. Corrctt iss imo, voi di– rete t Eb ! non troppo I Perchè esis te una diffe– renza di valore fra /irn e fra,,co; onde, allor che il R. Add etto ha tra sformat o, sup!Joniamo nel ge nnaio passato, /r. , r mila in L. r 1 mila hn guadagna to la discreta somme tta di fr. gB.50 soltanto per l'op erazione de l cambio. • Ora, in pochi mes i il R. Addetto ha liqui– dat o; ,, lire per oltre 100 mila franchi d' infor– umi; e da una nostra inchies ta sommaria ri– sulta che ha liquida to, nell'an no scorso, sempre in /ire per olt re mezzo milion e di f,a,ic/,i. • li camb io fra la Svizzera e l'I talia si è aggir ato nell'ann o scorso intorno all'uno per cento, mentre ora è a 2,50, e tende sempr e a crescere i per modo che, ad occhio e croce, si può valulure il guadagno del R. Addetto intorno ai Jr . diecitt1ila fra l'anno passa to e ques t'anno, in danno di poveri operai, che lasciaro no brac – cia, gambe o addirittura la pelle sotto le gal– lerie o nei precipizt alpini. òj Na turalment e, il R. Adde tto, all~r che in– travvede la possibilità d'essere scoperto, corri– sponde esa ttissi mamente la somma. • Può anche accadere che la liquidazione deb• ba essere oper ata in !svizz era per mezzo della posta . Allo ra il cavaliere paga come deve. • Ma vi son pure quelli che vogliono so]o una parte della somma, mentre l'altra parte J_a desidera no depositata in qualche Istitut o itali.mo 0 alla Cassa di ris parmi o. Niente paura ! Il ca• valil"'re la parte eh:: dev'esse re data in !sviz– ia c<ilcola in Jrn,,chi, quella che dev'essere de– positata in Italia la sped isce in lire. Un operaio di Schaffause n fu vittima d'un info rtuni o cd ebbe la somma di Jr. 56';6. Volle che i Jr. 676 gli fosse ro mandati in residenza, e li ebbe per vaglia posta le; e che i Jr. 5000 fosse ro depos itati in un istituto italiano. Pun– tualmente furono deposi t ate cinquemila lire. 11 Le affermaz ioni del De Falco, cosi circostan– ziate e gravi, 11011s0110 stat e finora smentite da 11ess11 10. Il Commissarial o dell'emigrazione non può rima nere inerte innanzi ad esse: o le ac– cuse vengano provate false, o il funzio na rio col• pevole dev'essere esemplarmente punito. La posta dell' H Unità ,,. L' imposta edilizia e la revisione del 1890. Preg. Sig. Direi/ore delf Unità, A conferma di <1uanto ha scritt o R. d'Orsa nel n. 27 giugno de ll'U uìlfi, mi pare opportuno riferire qualche dato pre ciso d i quel che av• venne nel nostro Com une nella famosa revisione del 18go. Sfogliando le prime cinqua nta part ite del nost ro catasto fabb ricati, si rilc,•a che una ca– se tta a via Gt:lso e via San Giuseppe, iscri tta alla pa rt ita N, 10, dall'impon ibile di L. go passò con Ja detta revisio ne a quello di L. 112.50; - un'alt ra casetta a via San Domenico (partita N. 19) da ll' im ponibile di L. 82,50 passò a quello di L. 97,so ; - un'altra a via Gelso e Vico Cattcse (par tita N. 20) passò da L 81 a L. 118; - un'al tra al Vico Sa nt'Ang elo (par– tit a N. 23) pass ò da L. ◄S a L. cfi, 15; - un'a l- tra al Vico de i San ti (partita N. :29) fu elevata da L. 67,50 a L. 90; - cd un'altra a Piazza Zur lo e via San Giac omo (partita N. 46) da L. ◄5 a L. 6g. Sono tutte case di pove ra gente, pos te nel– la vecch ia par te dell'abitato, miser i e vetu – sti sta mbugi sen za aria e senza luce. Eppure gli imponibili aumentarono dal minimo di un ses to al massi mo di più de l doppi o di quelli precedenti alla revisio ne del 18go ! Per le case dei galanluomi,,i della camarilla · domin ante fu invece tull 'altrn cosa. Infktti il fabb ricato del Cav. Francesco Mes• Ser~, posto a via Stazione, via ciel Gigante, e Piazza Gar ibaldi, dall'imponibile di L. 2if,;,7 5 passò con la detta revisione a sole L 3240; ed il p:.ilazzo de llo st esso Cav. Messere , pos to a via Ugo Fosco lo e via M~dunna degli Angeli , passò da L. 1462,50 a L 1500: l'aumen to, cioè, fu di circa un decimo del pre cedente imponibile per il primo fabbricato, e di appena un quaran te– simo per il secondo! ! Ma vi è di più: alcuni fabbrica ti della fami– glia s indaca le de i Palombella non solo non su– birono alcun aumento, ma gode ttero di una no• tev ole diminuzione del reddit o imponibile. Cosi il palazzo delle signo re Ange la Maria, Nicoletta ed Eleonora Dacon to fu Gae tano (de lle cogna te, cioè, del Com m. Palombe lla, insieme a lui conviventi}, posto fra Piazza l\fonicipio, via Ugo Foscolo e via Madonna degli Angeli, scese dall'im ponibile di 1098 a 975 lire . E queUo del S,g. Martino Palombella (fratello del Commen• tlatore ), posto a Piazza Duomo, scese da L. 300 a L. 29-1,3711! Eppure si tratta di fabbr icati va nta ggiosa– men te situa ti e di alto reddi to, non di catapec – chie, come quelle della povera gente, che subi – rono i magg iori agg ravii ! Questi fatti, che non posso no esse re conte– stati, pcrchè risu ltan o d="pubb lici docume nti, come i libri catastali, sono abbastanza elo– que nti per dimostrare al popolo minu to, che i suoi interessi sono stati sempre sac rificati a queJli della classe dirigente, dei cosi dett i ga- lnnluomi,,;. · UN ADJJONATO. Frammenti di vita italiana. Il senso morale di una Sottoe ccellenza radicale. Sulla Vedei/a di Arcuo un giova ne, Aldo Cheli, fa una campagna cont inua e vivace con– tro il So ttosegre tario per la Gius tizia, on. Gal– lini, deputa to di Pavullo nel Frignano. L'on . Gatlin i è secca to di se ntirsi trattar male sul giornaletto di Arezzo. E scdve ali' Eco del Paunr o una lettera per dimos trare che il suo cri tico • dife tta non solo di senso comune ma anche di se nso moral e n. • 11 Non lo conosco e non I' ho ma"i vist o - scrive il Sotto tenitore delle bilance d i Temi _ ma mi dicono che sia figlio o nipote di certi fratelli Cheli, brava gente, ones ta laboriosa alla quale ho /allo , rijJe/11/evolle, il bene cl1t mi è sia/ o possibile •. E per dimos trare la sua filantropia, ecco che il Sottosegre tario pubbli ca una lett era di Cheli Serafino, guardia car cera ria, il qual:: doma nda che l'onorevole u colla di Lei br.n nota influenza e bontà di ,:uore voglia nl più pres to r>oss ibile fa– vorir ottenere un trasloco da Milano 11; e un'al – tra lettera con cui il sud detto Sera fino ring ra– zia de l trasloco ottenuto; e un' ah ra lettera con cui Cheli Carlo • ringrazia infinitamen te della premura a,·uta per la nostra piccola ni– pote •· Dopo di che il Sottosegre tario scrive: " Di queste lellere ne possiedo un foscio ! E sarà forse in compenso cli quel po' di bene, che ho fallo alla sua famiglia, che il signor Aldo Chelli si sfoga a lancia rmi ingiurie n. Ed ecco dimostra to che il cri tico della Sotto– eccellenza non ha senso morale. Sa rebbe interessa nte conosce re dall'on. Gal– lini fino a <1uale generaz ione si estenda l 7 obbligo dt:lla grati tud ine degli elettori verso i benefici procura ti ad essi dai deputa ti.... a spese dell o Sta to. Nella sua apolog ia l'on. Gallini dep lora anche che il Cheli II pur sape ndo che non appar tengo e non ho mai appa rtenuto alla Massone ria, si diverte a qualificarm i per masso ne, dande alla B1blioeca Gino Bianco • pa rola 11n tono sprtg iativo •· N< anche l'ono re– vole Gallini, dunque, è mas sone, come non è masso ne neanc he l'on. Arturo Luzzalto ! Presto vedremo che anche Ettore Ferrar i smentirà uf– ficialmente di app artenere o di avere appar te• nuto alla Massoneria . ADESIONI alla " Lega antiprotezionista L'asterisco tiene luogo di ricevula per le quole pagate. Per mezzo della Rif orma sociale. _Soci ej/tllivi . - Luigi Einaudi,* Tori no. ~ 1u~eppc Pra to,* Torino . ~ Gino liorgatta, • fann o. - Avv. A. Cozzetu ,• Milano. - Gio– vanni l\foffei/ Tonno. - J11g. A . Cento n~e, Al– . tam'!ra ~Ban ).. - lng. A. Fi:rrai:_is, Cagli11ri.- Mano S1lv~str1, Roma. - On Eugenio Chiesa , Milano. - Prof. Augt'IO Bertolini, 801ri. - Gio– vanni Borelli. - Dott. Mano Borsa, Milano. - ~rof. J\llilio Cabia ti, Torino. - Artur o Dolara, indu strial e, Como. - Prof . A. Giovanr.ini, di – rettor e della Liberti, eco,,omica. - Edoardo Gi– retti, indu s1riale, Bn cher<isio. - Pro f. Pasq uale Jannac one, Padova. - Comm . F. Nicola. - Pio Schi nclli, Milano. Avv . Art uro Schully. - G. Pero tll, Piace nza . - On. Pio Vmzz,. - ~~~i:.ro Zuccarini, dirèlt orc dell' Juii,ialiva, Soci adtr111li. - A. Neceo,• Torino. - Pro– fesso re U. G. l\londolfo , Milano. - Rag. Piero Colombo, Milano. Per mezzo della Voce. Soci aderenti. - Avv. A. Milano,• Calga ry, Canacl:\ (~ lire). - Vmct-nzo Po rri, • Piacenza. - A vv. Carlo Petrocchi; Roma . - Tu llio Ro– sat elli,* Roma. - Adolfo de Gaetani,• Roma. - Emidio Cesa ri, Ascoli Piceno. Per me:zo cieli' Unità. Soci ejfelli ui (L 20 annue). - Avv . Rag. Da• r io Asca rcltv Napc,li. - Senatore Gius tino For– tun:.tto,· Nnpoli. - Prof. Ett ore Lombardo, · Palermo. - Deputato Antonio De Viti Oc l\'lar– co, Roma. Soci aderenli (L. 2 annue). - Avv. Gia nno tto Perelli,* Ivrea . Alm ausi Ald o,• (L. 3), Pisa. - Prof. Olil'\to Bosr-11!/ Mess ina . - Prof. Eu– genio Elia Levi,• Genova. - Avv . Ip1>olito Se– grè,.* Venezia . - A,,v. LA , Capu to,• Cosenza. - Dott. Attilio Defferni, * Nuoro. - Giuse ppe Ccci, Napol i. - Prof. Achille Coen, " del R. Ist i– tuto di Stud i Supe riori . - Prof. Gino Luzzatto, Bari. - Prof. Carlo Maranelli , Bari. 1f Chi int ende ade rire alla Leg a antipr otezio – nisla, è pregato di inviar e al più presto l'ade– sione e la relati va quota (per i soci effettivi L. 20 annue, per i soci aderen ti L. :a) ali' indi• rizzo della Riforma socia/,, o dell'U,,ilà o della Voce. 1f I giornali settimana li, con cui abb iamo il cambio e di c intendono part ecipa re auivame nte alla campagna antiprot ezionista, sono vivamente pregali di volt.:rcene dare notizia. Ades ioni alla Sezione cli Firenze. Dott. Roberto Assagioli, direttore della Psiche. - Oott. Gino Bartolommei Gioii, dire ttore del • I' l~lituto Agricolo Coloniale. - Dott. Anton io Anzillotti. - Prof. Lorenzo Borri, del R. Isti – tuto di Studi Superior i. - Arturo Bruni, della Giunta Esecu tiva della Came ra del Lavoro di Fir enze. - Avv. Ald emiro Campodo nico, con – sigliere comuna le di Firenze. - Giuse ppe Do• nati, de ll'A:io11e. - Avv. Ugo Magini, consi– gliere comt11rnle di Firenze. - Prof. Roberto Murra y, del R. Istituto Tecnico. - Giuseppe Preuoli ni, direttore della Vou. - Prof. Gae– tano Sah•emini, diretto re dcli ' U11ild. - Guido Valensin , Segretar io de l Comitato Tosca no per l'e migrazione. - Marchese Folco Gentile Fa rino– Ja. - Vincenzo Ca rgaruli. - Cav. Avv. Guido Zaccherelli. - Alessandro Nencini. - Avv. To– rello Prezzoli ni. - Giuseppe Luisa. - Oott. Raf. faelc Ciasca. - Prof. Diego Garog lio, consi• gliere co1111111nlc cli Firenze. - Dott. Piero Ja – hier. - Dott. Roberto Palmar occhi. - Avv. Vico Fiaschi (Carrara ). - Dott. Fran cesc o Bah.lasse • roni. }lo Dirigere la corrispondenza al segre tario della sezione prof. G. Salvemini, Lungarno Vespucci, 12 u. Alcuni pochi vecchi abbonati ckll' Unità., h•nno rifiutato la tralta postale dell' ab· bonamento di quest'anno. Se questo si deve a distrazione, o ad assenza dal legittimo domicilio, o a un momento di cattiva di– gestione, o a quakbe altro motivo transilorio, noi vogll,mo spt.u re dte i sullod•U nostri amici vor– unno (u e il loro dovere, pagando l'abbonamen to. E il 1t:gnoio lapis rosso, cbe troveuono 1u la fa- 5Utl• di questo numero, equivale ad una amichevole preghiera affincbè vogliano al più preato logliere a sì e a noi queato ptnslero. Gli amici dovrebbero cer– care di non complicare con la foro trascuraleu a Il lavoro dell'amministra:ione , e di non peggiorare col loro disordine le condizioni finanziarle, non troppo brlllantl, in verità, del giornale. Se poi, qualche vecchio abbonato ba rifiutalo la tutt a pt.rchè non Intende continuare l'abbonamento, noi lo preghliimo di ouervue: J. che dur•nle gli utUmJ due mal dell'anno scorso noi pregammo più volle gli abbonati, cbe intendev•nodlsdire l'abbona– mento, di volerci comunicare questa loro Intenzione; 2. cbe durante I primi mesi di quest'anno noi iib• biamo continua.mente pregato I lellorl, che non in– tendevano abbonarsi, a rifiutare Il giornale; 3. ,be, in qutste condizioni, lt non rifiutare il giorn•le Uno doliprincipio del nuovo a.nno ba creato nei vece.bi abbona.li , se: sono uomini onesti, l'obbligo morale e fon'aocbe giuridlco, di pagare l'abbonamenlo: 4. che in queste condizioni lraltenere il giornale pe.r u.l mesi e rifiutare la lralta postale, in un vtt:ebJo abbonato è un allo di vera. e propria disonestà. I vtcehl abbonali, dunque, - pochi In vuili - che entro U prue.ate mese clJ luglio non d me.t– teranoo In regot. con I' amminislra:lone, non a.vranoo il dlrlllo di dolerli, IC pubbUcheremo I loro nomi come quelli di veri e propri sfrultatorl del nc»tro giornalt. L'AMMINISTRATORE. Per gli opuscoli cieli' Unità. Somma precedente L. 488.95 c. c. . . . . 3.00 D. Carazzi . . . Prof. V. Pe loso. . Un ins egnante di scuole mt:die Rag. Piero Colombo. . lng . Antonio Pennac chio . Arturo Mug noz • . . Dott . M. G. Pas quar elli Luigi Marc hetti . . . Cav. Avv. Carlo Monti. Giusepp e Manz oni 5.00 5.00 4.00 500 5.00 5. 00 3.00 2.50 5.00 2.00 Totale L. 533 45 ANGIOl~O G 10VANNOZZ I, gere,,1e-respo11sabile. Flreou. Slab. Tip. Aldlao, Via de' ~enal, Il - Tel. 8-85 GIUS. hATEnza & flGIII ~ Bari EDITORI SCRITTORIO'ITALIA a cu ra di FAUSTO NICOLIN I Ele11ate reccoll• d1e 11 co,,.por,à dioltre 600 vola■I ddlc111 a S. M. Vlltorlo Emnaele lii . MARINO G. B. - ~sie "barie, a cura di B. voce - (N. 51) di pp. 430. L. 5.50: per gli abbonati alla raccolt.a L. 4. , Le poesie varie e minori del ~b rino, sia qu~tl~ che ai suoi tempi andaron a ruba nelle magg:1or1 raccolle (la lira, I.a Sampogm,, J..aGaltena) e le molte :thre o disperse in cdi,ioni molteplici e spiccioleo rimaste mcdite e in :1.ues:1. dell'esplo– r:azioue sistematica di qu:tkhe studioso di buo:i yo)erc, non potc,• :1.no essere tulle rist:tmp:ate n~– gli « Scrittori d'lla lia •• nctl:a loro. complcss1.– vit:\ farr:iginos:1. Ma un:t scclt:1 sobria e inlelh – gente, Ira t:inu. esubcunu di "en:1, di un non piccolo bagaglio poetico da sah•:trc nel g~nt r:tle naufragio, s' imponc"a, e sar:\ certo per r1,•cl~re quel sincero nucleo lirico che anche nel Marmo non manca e che coincide con un felice momento della su.i briosa erot_i~agenialil:\ gio,•~nile. I .i C il prosecutore del I asso e del Guarino nella rutilante volutt:\ dell'arte e della natura Dopo l'ant ologia dei Lirici marina~isti, che mi– ra\'a al riconoscimento di quanto di b1ua rramentc ,,ivo fosse in una poesia. cui il lungo disprcuo d'una furiosa reazione condanna\':t ancora all'o• blio, questa scelta di poesie ~i colu_i~l~e, se ~~n fu un genio, fu ccrt~, comp1e~d? 11 la sso, I in– dicatore di nUO\'C,•1ce quindi rmnovatorc della cultura cstetic:t a lui contemporanea e ri,•ela– torc dell:1coscienza del secolo a sè stessa nella voluti:\ dcli' idillio g:1lanlc discioglicntcsi nclfa musica, "icn a inrngli:trc i lellori :tll:t simpatia e allo studio per il poeta dcll'Ado11t. Riconoscerne i pregi pub essere oggi '? "sentito _anche al ~uon gusto critico, che :ad ogni forma ~1 dcc:t_denhsmo omai non è più per negare :1ttcn1.1one 111tcressc. orl ~a::r~e:tl~~i~ r:'~~t!!~tcdl 1 ~t,~ 1 ics;:cc~~!_:~~ che tutti ammirano nel Croce, per affinit:\ di ma– terie, largheggiandosi nell:ascclt:t sopr:11 t~tlo d~i ,·crsi d'amore, che sono le cose del Marmo ptu famose come le pi\\ felicemente ispirate, con colo– rita music:tlit:\ e quasi moderno ardore. Ma per chi ,•oglia intendere anche il progressi\'O S\'Ol– gimcnto della pocsi:t m~rini:1~a, dagli idill! .bo: scherccci alle fa"ole nutolog1_chc, 1.lalle ,•1s1on! di pilturc e sculture all:t s:1t1ra bnrlesca, dagh epil:tlami cortigianeschi :ti pol?°lare poemetto sulb Stragt ,/,gli Jm,ormli, l'cd1torc ha creduto utile aggiungere in fmc un prospetto_cronolo– gico dei singoli componimenti :1ccolt1 nel ,·o– lume, il qu:alc più che un·antologi:1 riesce sin– tesi critica della originali bcllcZIC del nostro maggior poeta del ooo_. _______ _ Dlrla:ere commln lonl e va1lla alla Cua Editrice OIUS. LATERZA i PIOI.I. Rari. LIBRERIAPOLITICAMODERNA ROMA• Casella Postale 29• R0.'1\A ARCANGELO GHISLERI LA GUERRA E IL DIRITTO DELLE GENTI Un ,·olumc di 17? paaloe In caria Lire UNA È un libro di sci~nz~ e di ~attaij:lia. ~ nful~ te bujt:ie e 1cabcrraz10111 del naz1onalismo d1tutti i partiti. Socialisti, reput>blicani, clericali nessuno ,·i è risp;umiato ; e di lutto si d:\ r2gione con molte pagine di note e documenti. SOMMARIO l a spr,litùme • Agguato • l a co/t11radtlla rea· tiotte - Le lrt graitd"i mm ~ogt1t • l 'ol,lialu. e~pe– rit11z1idtll'Eritrta - l r r/Jimere ,lrll' /mJJtr,al,smo - La p11<t di Lommm - Le origi11idtl dirilto dtlle gmti - La trmlizio11t it11litwat1tgli seri/lori La 1radi~io11e italia"a uri f t1tti - Lt1 traclizio11e ital!atm t1l Congresso ,li Gi11tt·ra - la gutrra balca111ca ~ li programma di .\lar~J11i • Gli trrol'i della « btlla z 111rra • • 1 popoli J>ulra11ici • APPE.\JDJCJ.

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