hai reagito? Beh, è inevitabile che i bambini che nascono da madre sieropositiva siano sieropositivi, perché hanno gli anticorpi della mamma, poi, dove è nata lei, hanno fatto una serìe di analisi che consentono una diagnosi precoce, per cui vierii a sapere dopo poco tempo se il bambino si negativizzerà oppure se resterà positivo, ed io l'ho saputo circa dopo sei mesi. In ospedale ho avuto comunque dei buoni rapporti con i pediatri, sono stati molto bravi, poi io ero sempre lì ... Il mio rapporto con l'ospedale è come un po' un rapporto formale, nel senso che comunque ho bisogno della lor? pre~enza, ed è comunque un grosso punto di rifenmento per me, il rapporto con i medici è buono, insomma le strutture sono quello che sono, ma tutti fanno del loro meglio e però contemporaneamente io ho avuto la fortuna di incontrare per esempio altre situazioni all'interno delle associazioni che per esempio si occupano di volontariato, dove quindi anche i miei problemi di salute, sono stati inquadrati dentro questa visione di me come persona, non di me come sieropositiva semplicemente, e all'interno di queste associa,zioni ci sono molte iniziative, anche relative alla salute, per cui informazione sulle terapie alternative, sulle ·terapie complementari, corsi di vario genere e attività che comunque aiutano, non so, lo yoga, la psicoterapi. corporea, una serie di cose che comunque aiutano a vivere la propria condizione più serenamente e a gestirsi anche la propria salute, a prenders~ responsabilità i~ prima persona 1:e: la propna salute, senza nnnegarla, perche e una ten?~nza brutta, è quella di,. c~me dire, di mettersi m. mano a qualcuno, c10e, tanto -ormai, io non posso più fare niente per me stesso, mi consegno a_gliesperti e aspetto che trovino una medicina miracolosa che mi salva. Per esempio questo è un periodo in cui io non riesco ad immaginarmi che tu ti ammalerai, cioè, ci sono dei periodi in cui invece, c'è questo pensiero fisso e non riesco a togliermelo dalla testa e invece in questo periodo, un po' perché stai bene, perché ti vedo che sei ... cioè, soddisfatto delle cose che fai, perché stati facendo le cure alternative, veramente non riesco tanto, cioè è come se dentro avessi questa speranza che non c'è, va beh! Da adesso il Carmine sta bene e magari non si ammala neanche. Domani è il mio compleanno e non pensavo di arrivarci e non vedo l'ora che arrivi perché, secondo me il compleanno è la festa più importante che ci sia è più importante ancora del Natale, perché è il Natale di una persona, quindi, cioè, io mi emoziono, sono già emozionata adesso, so che mi commuoverò, mi faranno la festa e aspetto che sia questa giornata e sono felice rispetto di ... di esserci arrivata di essere arrivata.;. voi mi direte ma ... di essere arrivata a ventinove anni, perché ... c'è gente che non ci arriva. · Cosa stai pensando? Non so, è un po' di volte che ... che mi trovo a pensare ... alla morte. Per tutti finisce, mica solo per noi! . Eh lo so, però io mi son dato un tempo limitato.. · E perché ti devi dare un temeo limitato, cosa ne sai di quanto tempo puoi vivere. Quando si era ammalato Roby, c'erano certi momenti che non mi sentivo proprio in grado di stare ... di stargli vicino, in quei momenti lì glielo dicevo, cercava aiuto da altre persone ed io me ne andavo. Credo che sia proprio ... che rispetto al voler bene, no ... , sì mi ricordo che a Roberto gli volevo tanto bene, poi in alcuni momenti mi faceva tanta paura e me ne andavo. Lui stava malissimo, era proprio ormai arrivato alla fine, si stava proprio spegnendo, eppure però era in casa, faceva i lavori, quello che poteva ed è successo che una sera tornando ... tornando da un'uscita, lui era uscito, era andato comunque ... era fuori, erano le due di notte-ed è venuto in camera, mi ha svegliato e mi ha detto: "Ti devo parlare, ti devo parlare è successa una cosa bellissima", e allora io subito, mi sono alzato, siamo andati di là in cucina e la cosa bellissima era che lui si era innamorato. Cioè io lì ... non ... non sapevo se piangere o se ridere perché comunque era una cosa•talmente grossa da poter credere. che una persona comunque a due settimane dalla propria morte, si potesse comunque ancora innamorare e sentire ancora tante di queste emozioni, per cui lì c'è stato proprio un ... abbraccio forte, un pianto comune e... e niente è stata proprio una delle cose che mi sono rimaste di lui. · Non bisogna ... non bisogna mollare ... no cioè, io mi rifiuto di accettare ... questa cosa ... Eh, tante cose 'stasera! Tre cose che non ci eravamo mai detti. E comunque... · Beh, non è facile comunque dirsi ... Fare un film del genere in cui non c'è un attore professionista che recita una parte, ch_e recita un personaggio e -che quindi non è lui, ma fare un film in cui metti a nudo. te stessa sotto certi asP.etti?è molto difficile, crea imb~- razzo, crea disagio, crea paura, crea nervosismo, però, se nessuno tenta di superare queste problematiche, la conoscenza del problema rimarrà sempre astratta. Io ho visto interviste, ho visto film in cui le persone malate erano al buio, oppure di spalle, quindi non si riconoscevano, ma io spero che mi veda il mondo intero, cioè, perché sono malata non devo aver paura, di nascondermi e di farmi riconoscere che tutti i miei parenti mi riconoscano, io spero tanto che tutti vedano 'sto film, ma questo serve a me e serve agli altri, voglio che tanti malati di Aids che si na- . scondono capiscano che non è giusto, non è giusto essere ghettizzati, non è gmsto ghettizzarsi e non è giusto aver paura, non facciamo male a nessuno. · ♦ SALUTE E MALATTIA
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==