La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 10 - dicembre 1995

vativo, per cui è una cosa che, mi sembra che faccia una fatica terribile a mettermelo e sto cercando comunque di trovare una strada, che viaggi parallela, per stare bene anche nel sesso, .per cm, non è che non ne ho mai parlato con Marta, anzi, i primi tempi mi ricordo che in- · terrompevamo proprio il rapporto perché non ce la facevo ... così, mi dava proprio fastidio. Il preservativo rimane sempre comunque un limite, perché mi sembra che io mi riconosco, come una persona, che da quando ha cominciato a fare sesso è stata abituata così, che ne so, dalla cultura, piuttosto che dalla famiglia, a praticare in un certo modo, per cui mi sembra che è un limite, superabile, però crea sicuramente fastidio. Ma a voi quante volte vi è capitato nella vita di r-iuscireveramente col partner che avevate di dire, le cose come stavano? In che senso? Mi si inceppa di dire ... A me fa. piacere questo, perché non me lo fai? _ Ah se tu hai piacere di questo? , Chiedimelo! Oppure stare zitti, per paura, per vergogna, per tabù, non so perché, per educazione, per moralismi, e magari sudiamo, in quel momento pensiamo ad altre ... basta qua, basta là, mi piacerebbe che tu facessi chissà che cosa, con la fantasia dai e per noi è vergogna chiederlo, non ci riusciamo ... più che vergogna, non ci escono le parole, non riusciamo a far correre il pensiero con le parole. Ma secondo me la sieropositività, cambia anche alla fine questo discorso, perché a maggior ragione devi comunicare, devi comunicare ariche queste cose, proprio perché, non lo so, proprio perché comunque la sessualità fra due persone sieropositive, cambia, è molto diversa, no? Cioè dai casi no? Ma non parlo solo di persone sierppositive, parlo anche di persone magari con limiti fisici più gravi, persone che magari non stanno bene, persone che hanno dei problemi seri di malattia, perché pensi che queste persone si neghino la loro sessualità. Non lo so, secondo me è un discorso grosso questo, perché allora sì veramente devi, devi trasformare la tua sessualità, parlarne in !Ilodo diverso, fare cose diverse, no? Che non siano magari soltanto l'atto sessuale, cioè, ti trasforma, e queste sono cose credo che ... che cambiano veramente. Ma sai adesso cosa mi viene da pensare, che la sieropositività è un grosso alibi, perché onestamente questi pensieri, me li facev_oanche prima di sapere di essere sieropositivo. È vero, me li facevo anch'io, avevo le stesse paure, anche da ragazzo normalissimo, da adolescente, da ragazzone, quello che volete, eppure avevo le stesse paure, ecc... e la sieropositività è diventato un grosso alibi per trovarmi delle risposte, di dire ... va beh, adesso è così, non ci posso far niente, però avevo paura anche prima. · · È successo che ho conosciuto una persona e ... e mi ha detto: "Sai che io non so, so che .. . quello che si dice su di te in giro, dice che .. . mi hanno detto che per me tu potresti essere pericoloso". E io ho detto: "Ma, sì". Nonostante questo, "Mi hanno detto che tu per me potresti essere pericoloso". Era quasi ... non lo so una sfida alla vita, no? perché ho avuto i brividi blu, no, nel senso che ho detto ... faremo tutto un altro ... cioè, io in questo gioco non ci voglio entrare. SALUTEE MALATTIA Comunque penso di non essere una di quelle persone che per amore scelgono di ... di condividere tutto fino in fondo la ... la sorte del loro partner, cioè, ci sono delle persone che fanno anche questo, io non penso di essere tra queste persone, però non penso di ... per questo di volerti meno bene, cioè non credo che l'amore si dimostri scegliendo di diventare_ anch'io sieropositiva. Non è che avessi cercato la gravidanza, però una volta che mi sono ritrovata a pensarci ... io ero molto contenta e assolutamente convinta di portarla avanti, anche se ho passa- .to dei periodi difficili, perché in un primo tempo sono andata al consultorio; poi via via ho sentito una serie di medici immunologi e il quadro che mi veniva presentato era abbastanza terrificante, anche perché, le persone, raramente hanno un atteggiamento così un po' ... anche semplicemente realistico, cioè tutti drammatizzavano, mi presentavano le cose sempre in modo spaventoso .. .-"Ah sarà un disastro, tu non riuscirai a farti la bambina e se poi nasce sieropositiva, ammalata, pensa alla responsabilità e tu stessa corri dei rischi". Però in un modo ... io cercavo qualcuno che semplicemente mi dicesse quali erano i rischi effettivi e a che cosa andavo incontro senza ... al di là delle loro personali considerazioni su questa cosa. Poi alla fine ho parlato con un medico che con me è stato molto schietto, forse un po' freddino, sai quelle persone ... però proprio quello di cui avevo bisogno in quel momento, · mi ha presentato i rischi in modo ... così, mi ha letto le· statistiche di quello che in percentuale... poi abbiamo esaminato il mio quadro, la mia situazione che fosse un rischio calcolato, che però si poteva ... Niente, allora in quel momento lì, praticamente, da quando ho deciso di · portare avanti la gravidanza, me ne sono andata di casa, perché comunque, in casa c'erano delle pressioni troppo grosse, nel senso che, il papà della bambina era... forse ancora di più... Cioè lui da una parte era contento, perché in realtà l'idea di avere una figlia non gli dispiaceva però ... però era molto preoccupato. È frustrante però, perché io ho pensato alla gioia di avere questo cucciolo di fianco, questa persona piccolina, fragile, cioè tu vuoi in un certo senso, io metto dentro anche l'egoismo, però l'egoismo nel senso buono, l'egoismo per il voler · dare a qualcuno ... qualcosa e ho pensato appunto a questa personcina di fianco, a me e se facevo il mio lavoro, tornavo a casa e dovevo pensare a lei, dovevo pensare a lei e nello stésso alla persona che insieme a me l'ha messa al mondo, e questa cosa mi manca, mi manca questo senso del dare a una persona che è parte di me, che sarebbe stata parte di me, adesso non ci sto più pensando, perché non ho più la compagna che avevo prima, ormai l'ho. persa e non trovo vera la possibilità che possa succedere ancora, che possa succedere ancora sì, che possa innamorarmi ancora di un'altra persona sì, questa è una cosa che sicuramente anzi cerco, perché quando sono stato innamorato e lei era innamorata di me, è stata la cosa più beUache ci potesse essere,però un figlio no. - E tua figlia è nata p·ositivae si è negativizza- ·, ta, poi. Sì. E quando hai saputo che era positiva come

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