La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 4 - giugno 1995

munque, che i particolari conflitti del momento possano diventare permanenti entrando a far parte della struttura governativa. Diverrebbero semplicemente gli eventi del giorno. Io spero che la gente rivendichi i propri interessi in modo aggressivo e inflessibile. David Rieff: Devo dire che sono d'accordo con alcune osservazioni fatte da Larry Nachman, ma vorrei tornare a una domanda alla quale abbiamo girato intorno. La conversazione di questa mattina era rivolta in gran parte a capire se la gente è ancora razzista in modo consapevole. Qualcuno ha proposto l'idea che, nonostante l'esistenza comprovata di paure causate dalla diversità di razza, la maggioranza degli americani non sia razzista. Quest'idea non mi sembra esatta. Mi sembra che ci stiamo allontanando dalle· domande sulla natura della struttura razzista. Nel paese esiste una eredità strutturale del razzismo. Il campo da gioco, per così dire, non livellato, eredità di quattrocento anni di razzismo che include l'identificazione di gruppo e la segregazione dei neri, è il cuore del problema. I neri americani sono un caso speciale. Quello che è stato proposto, in un certo senso, è che i neri americani non dovrebbero più pensare in termini corporativi, ma che allo stesso tempo non dovrebbero combattere gli impedimenti strutturali esistenti. Larry Nachman: Vorrei fare un esempio di come potrebbe cambiare la legge con il nuovo disegno di legge per i diritti civili. Potrebbe succedere entro due mesi. La proposta di legge in via d'approvazione è stata progettata per capovolgere alcune decisioni statuarie della Corte Suprema dalla primavera del 1990. Uno dei casi presi in esame è chiamato Martin contro Wilkes. Ebbe origine da una disputa riguardante il corpo dei vigili del fuoco nella città di Birmingham. I vigili del fuoco di colore intentarono causa alla città per le promozioni avvenute all'interno del corpo dei vigili del fuoco, un'azione perfettamente legale. La disputa era lunga e complicata, per cui la città di Birmingham si impegnò in un decreto d'accordo con i vigili del fuoco di colore, stabilendo il numero di neri che avrebbero avuto la promozione negli anni seguenti. I vigili del fuoco bianchi reclamarono facendo notare che alla fine erano stati loro i penalizzati da una disputa tra due altre fazioni, senza che potessero presentare il loro caso. Si sono rivolti alla corte distrettuale, e hanno perso. Altrettanto è avvenuto in corte d'appello. Ma la Corte Suprema ha dato loro ragione. Per la legge corrente, il caso Martin contro Wilkes è ancora aperto. Le persone èhe pensano di essere state danneggiate dai decreti d'accordo tra le due parti e non erano state rappresentate nel processo, possono rivolgersi alla corte. Con una nuova legge per i diritti civili, comunque, questo non sarà più possibile. Queste persone non avrebbero più alcun modo di appellarsi al tribunale di distretto federale per far valere i propri diritti. . . Ron Edsforth: Vogliò ringraziare Larry ·per averci proposto un caso reale e concreto. Ma io penso che il cambiamento nel movimento per i diritti civili dovrebbe essere analizzato all'interno di un contesto più vasto: il cambiamento degli Stati Uniti da potenza economica industriale più grande del mondo a un paese in cui le priorità economiche e politiche assomigliano sempre di più a quelle del terzo mondo. Questo cambiamento ha reso davvero impossibile mantenere la visione originaria del movimento per i diritti civili. Quali sono le nostre priorità? Primo, assicurarsi che il capitale straniero affluisca nel paese. Se questo si ferma, la nostra economia sarà finita, il governo farà bancarotta, tutto si fermerà. Lasciare che il capitale confluisca qui da fonti straniere, da investimenti, commercio, se necessario anche attraverso attività militare mercenaria, che porta miliardi. La seconda priorità è interna. Come distribuire la crescente miseria economica del paese? Una famiglia non può mantenere il tenore di vita di trent'anni fa se almeno entrambi gli adulti non lavorano a tempo pieno. Se uno vede che il mercato non sta creando opportunità, allora si capisce la logica di dire "voglio avere un trattamento di favore. Voglio rivendicare un diritto su quello che è rimasto di questa economia americana caduta in pezzi. Voglio poter usufruire di quello che è rimasto e non stare in disparte a guardare." L'ultima priorità del sistema politico, molto importante, è mantenere l'ordine. E la terza priorità da terzo mondo. Mantenere ordine nel paese, perché se non c'è ordine gli stranieri non investono. Il nostro clima politico, la nostra situazione economica si sono andati deteriorando col tempo, e questo ci aiuta un po' a capire cosa è successo al movimento per i diritti civili. Jim Sleeper: Io ho conosciuto davvero pochi democratici liberali che non siano dei capitalisti compromessi. Supponiamo che io proponga l'idea che le azioni positive e altri rimedi esplicitamente basati sulla razza siano solo dei contentini inventati dai liberali, i quali non hanno assolutamente intenzione di comprendere il sostrato sociale e le ineguaglianze nelle strutture che alcuni di noi stanno prendendo in• esame. Dicendo questo io sto prendendo posizione contro le preferenze razziali che impediscono di sollevare questioni basilari. Infine, riguardo alla "politica da terzo mondo" che ha descritto Ron: il conflitto razziale nella politica da terzo mondo agisce in due maniere. Ovviamente, le élite usano la razza come arma per dividersi e combattere, una fazione contro l'altra. Ma nella politica "da terzo mondo".si è cercato anche di usare il nazionalismo per lanciare una sfida alle soverchianti oppressioni strutturali. Questi sforzi non hanno avuto successo. Credo che questa sia la prima contraddizione da risolvere: se enfatizziamo l'impiego di rimedi basati sulla razza per superare gli ostacoli strutturali non possiamo poi affrontare quegli stessi ostacoli in campo politico. Jim Miller: Voglio ricordare anch'io gli anni '60 tornando alla domanda, cosa è successo al movimento per i diritti civili? Dobbiamo cercare di capire cos'è successo, a metà degli anni '60, sia al movimento popolare sia alla risposta che aveva ottenuto· dal governo. Da una parte abbiamo la legge per i diritti civili, dal_- . l'altra abbiamo la guerra alla povertà. Per quanto riguarda qu~st'ultima possiamo dire che non è mai stata combattuta. La povertà non è mai stata presa sul serio. Quando ci si rese conto che non si disponeva di un vero programma di redistribuzione del potere, questo venne immediatamente ritirato. ,C'è voluto PIANETA TERRA

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