La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 3 - aprile-maggio 1995

Associazioni in movimento _L~~arida rassegna di alcune m1ziat1vepromosse per ~ostruire un rapporto alla pari con la politica e le istituzioni ci dà la misura di questo sommovimento. Un anno fa, prima delle elezioni di marzo, nasce la Costituente della strada: 400 presidenti e dirigenti di associazioni nazionali .e locali promuovono una sorta di po- .. lo progressista della società civile. L'idea è che questo polo nascente debba essere formato. non solo dai partiti, ma anche dall'associazionismo e dal volontariato'. L'esperienza nau- · fraga: non ha sbocchi politici ed organizzativi e inoltre i partiti del polo progressista rispondono con un atteggiamento di chiusura a questa iniziativa. Chiusura che permane tutt'oggi. Contemporaneamente si ripropone, nel corso delle elezioni, l'iniziativa Democrazia è partecipazio- . ne (coordinamento di oltre trenta associazioni nazionali) che promuove un patto (sul modello di altre iniziative già realizzate nell'esperienza anglosassone) tra i candidati alle elezioni e le associazioni e che impegna i primi a un'alleanza con le associaziòni in parlamento su alcuni temi sociali (pace, solidarietà, cooperazione internazionale). Nel corso dell'ultimo anno arrivano a maturazione altre due iniziative. La prima - si chiama: Parte civile - promossa da Legambiénte, Fuci e Movimento federativo democratico pone il problema delle· regole e dei contrappesi istituzionali a garanzia e a difesa dei diritti del cittadino. È qui che lo stesso concetto di partecipazione - inteso come antidoto alla passività e alla indifferenza sociale - p_uò essere sup~rato nella definizione di strumenti, regole, servizi, risorse per la politicd diffusa dell' associazionismo e delle organizzazioni dei cittadini. La sociologia anglosassone a participation preferisce l'espressione empowerment: darsi, acquisire poteri, dove questi ultimi sono l' èsercizio di diritti. e di possibilità nella definizione delle politiche pubbliche. In questo contesto acquista la giusta luce la seconda iniziativa - il Forum del Terzo Settore - che ha per protagoniste le associazioni tradizionali (Arei, Acli,. ecc. ) ed il· mondo del volontariato. È una sorta di coordinamento nazionale che si pone come interlocutore dei partiti e delle . istituzioni sulle politiche sociali e di solidarietà. Un soggetto politico. Non elettorale. ' Queste e altre iniziative indicano il passaggio sempre più marcato di un interesse e di un impegno dell'associazionismo· e del volontariato con i temi della grande politica: la partecipazione· allo scontro politico-elettorale,. la verifica del mandato parlamentare, le regole istituzionali e costituzionali, lo Stato sociale sono i temi su cui le associazioni - con le iniziative _prima citate - si sono confrontate. Le associazioni non s1 accontentano più · di delegare ai partiti la politica. Finita da tempo l'epoca del collateralismo ed indebolitasi anche la fase delle pressioni . lobbistiche più o meno sotterranee sui partiti, il mondo dell'associazionismo è alla ricerca di una sua autonomia politica che corre su un difficile crina- . le: da un lato, infatti, c'è la sua trasformazione nefasta in soggetto elettor·ale, dall'altra la sua autosufficienza narcisistica. Tra Ì'akro non tutto l'associazionismo è sano; a volte in alcune. parti (per fortuna poche) è anche peggio della vecchia politica nelle sue sopravv is su te logiche di potere e clientelari. L'associazionismo sociale e politico è una piccola parte del grande mare dell'associazionismo itali ano in cui c'è di tutto: dai bocciofili ai filatelici. Rimane la strada possibile di un soggetto politico che, legittimato dal lavoro so- . ·ciale, dalle attività di interesse pubblico che promuove, interviene e partecipa ad al_cuni grandi temi della vita delle istituzioni: le politiche sociali, le regole democratiche e i diritti . dei cittadini, le forme della partecipazione alla cosa pubblica. All'innovazione della costituzione materiale di questo paese fa il paio .il ritardo della sùa costituzione fo_rmale (-art. 49 della Costituzione: "Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partltl per concorrere.con metodo democratico .a determinare la politica nazionale") nel privilegiare i partiti come-i soli luoghi della politica. · Oltre il frammento Questa maggiore consapevolezza del mondo dell'associazionismo del proprio ruolo politico è stato reso possibile anche da un processo unitario al suo interno. Via via si è anVOCI .caGinoBianco data affievolendo nel volontariato e nell'associazionismo la logica dell'autosufficienza e del frammento: gruppi, organizzazioni, esperienze locali si . sono messe in rete, collegate e hanno costruito un progetto politico di intervento e.di relazione rispetto alle istituzioni e alla realtà della rappresentanza elettorale. Altri processi sono in via di maturazione: un lavoro più unitario di movimenti che si muovono sui grandi temi (pace,-ambiente e solidarietà) e che stanr~o riflettendo . sull'esperienza americana di J esse J ackson, la Rainbow Coalition, punto di incontro di soggetti e movimenti diversi: femministe e ambientalisti, movimenti per i diritti civili e pacifisti. L'associazionismo e il volontariato po_ssono essere dunque parte di questo rinnovamento della p·artecipazione democratica e ddle regole della vita politica e istituzionale. Ad esempio sulle questioni delle regole ?el_la rappresentanza (a commc1are dalla procedura sulla formazione delle candidature cui richiama l'ipotesi delle primarie) o sulle condizioni di sopravvivenza delle diverse fo.rme della politica (le nuove mòdalità di finanziamento cui rinvia la proposta di un 5 per -1000 sul reddito destinabile dal contribuente a organizzazioni non profit e alle organ~zz~zio_ni _I?Olitic~e).L~ assoc1az1on1 e 1 mov1ment1 rton d~vorio lasciarsi irretire dai richiami elettorali· e dalle l\lsinghe della politica tradì- . z1onale. E soprattu_tto devono continuare ad essere ancorati . all'obiettivo di fondo: allargare sempre di più gli spazi di partecipazione e di politica diffusa (che parte dai bisogni e. dai problemi reali) che associazionismo e volontariato hanno bene interprer'ato .in questi anni. In sostanza, da soggetti sociali che hanno difeso e organizzato in questi anni esperienze e pratiche complementari e ai margini della politica, i movimenti, il volontariato e l'associazionismo - dopo il terremoto p.lanetario dell'ottantanove e quello italiano di Tangentopoli - devono lavorare per·un obiettivo più gravoso e importante: rifondare la politica ripartendo dal sociale. ♦

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