La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 1 - febbraio 1995

IL BISOGNO DI POESIA / / Fernando Baridini Carmelo Bene Giovanni Giudici Amelia Rosselli Andrea Zanzotto CURRUNT Andrea Zanzotto Papaveri ovunque, oggi, ossessivamente essudati, sudori di sangui di un assolutamente incòndito, affannato e pur oblomovizzato paesaggio, sudore spia di chissà quale irrotta malattia - mala mala bah tempora currunt bah bah - Paesami in stramazzata epilessia Non più strati a strati accordati in splendidi iati e contatti e spartiti ma fole di confusamente e no, no, mai intercettabili da menti currunt Prati-sfatte-fucine di nuovissime zanzare-tigri di zecche- Lyme di matrie stuprie di patrie rebus-pus sotto cieli franati nello stupore stesso di sè-rottami inani currunt Papaveri, chi cerca chi? Richiami di chi? Di che, papaveri, esantemi teoremi stridii? Ii li Ii Ii? N ~ssui:icon~~nt~v? p_os~opr_oporvi,papaveri, ffile arume g1ammadi e m illllle siti e situazioni sempre vigili, o così finemente accorti nel più soave . appena-esistere Nota. Zanzare-tigri venute a moltiplicarsi nei depositi d.i vecchi pneumatici abbandonati all' aperto. - Lyme: ora le zeçche sono infette ed infettano del morbo di Lyme (dalla città americana dove venne isolato per la prima volta). BibliotecaGinoBianco DUEPOESIE Giovanni Giudici DOM TISCHBERG I Dom Tischberg vecchio cuore tridentino Non ho dimenticato - Il morso· di dolore orrore o rabbia Che vi segnò le labbra Nel bisbigliarsi d'ogni mio peccato · Al fermo vostro sguardo bizantino Mai non avendo osato lo levare i miei occhi di barabba....:. Quando confuso in volto A voi salivo e ne partivo assolto II Attenti a_non ripetere A Dom Tischberg la solita Frase di tutti - Padre Preghi per me - altrimenti Può prendervi alla lettera e non solo Pregare ma per più di penitenza Saltare pr_anzo e cena - Vedete com'è magro Non so se a tanto lo inducano Carità eroica o forse Educazione Junker: Eletto per lignaggio a un paradiso Però lesto a sgusciare Quando si arriva all'osso: Preghi, dice, ché Dio Già apparecchia il suo bene - E a un misero stremato di novene: Tempra con le sventure la Sua fede Il Signore perché La predilige Preghi che mai non sia quel che Lei chiede Panem nostrum cotidianum Intonando in gregoriano

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