Studi Sociali - anno II - n. 12 - 12 giugno 1931

ANNO II ABBONA1UEN'J'I: Peì• ventiquattro numeri Per dodici numeri I $ 2.– ,, 1.25 (All'estero lo Etesso prezzo, equivalente in mone– ta degli Stati Uniti a due dollari per 24 numeri ed un dollaro e 25 cent. per 12 numeri.) SOMMARIO Michele Schirru. (La Redazione). Gli Avvenimenti di Spagna. (Luigi Fabbri). A proposito cli "revisionismo anai~chico ". (Erri- co Malatesta·). l problemi delia Rivoluzione. (Hugo Treni). Ritorno al Sindacalismo? (Luigi Fabbri). Alciine pa1role sul Socialismo costridtivo. (Max Nettlau). Lotta apert,a e Cospimzione. (Luigi Fabbri). Bibliografia. ( Catilina, D. A. de S., Bibliofilo). MICHELE SCHIRRU Un altro ma1'tire della liber~a, onore e vanto dell'idea a,narchiw che l'aveva ecliicato al pen– siero e all'azione, é caclnto sotto il piombo mi– ciclia1e deUa tirannide fascista italiana. Michele Schirrit é stato fiicilato in Roma da un pl,otone di 1niliti all~ ore q·1w,ttro e ventisette minuti ~niattinadel 29 maggio u. s~ Un nome e 11,na data che non saranno piu di– tnenticcdi! L'unarchico Michele Schirn,t ha ces– sato di vivere fisicamente; nia egli v,ive clall'ora in citi fir spMito piu grande e piu forte, ci spa– vento. dei tiranni, nello spirito di rivolta del po· polo italiano, nella soliclarieta riconoscente dei suoi cmnpagni di fede, nell'ammiraeione com– niossa degli innumeri amici della, libertà in tut– to il mondo. Con la notizia della, micidia,le esec1.,zione, é come se gocciole del samg11,e del niiovo martire siano state spritzzate in una infinita di cuori, in ogni angolo cleìla t,erra. Il f e,rmento di qiiel san– gue .mscitera in altri ribelli lo spirito sacrosa,i– to del sacrificio e dell'eroismo, cli cui le fia1n– me per ora isolate f aran divampare in un vi– cino clo1nani l'incenclio salva,tore della rivolu- zione italiana. · · . L'ese.cuzione cli Schirru é un nuovo delitto per il fascismo, anche dal punto di vj,sta delle co– stituzioni legali odierne, perché l 'at'to è/;i rivolta, per cui si é decretata la sentenza cli morte con– tr,o l'eroe, non era ancora i,scito materialmente clallo stato intenzionale. Da qiiesto lato la situa– zi,one cli Schirrit era la, rrieclesima di Giiglielmo Oberclan, impiccato nel 1882 a l'rieste, per l'in– tenzione di attentare aWimperatore d'Austria, con delle bombe trovategli nella valigia. Tutto il mondo civile, con a capo Vittior Hiigo, vide allora nella vendetta irn;periale aitstriaca una in– ! amia senza nome. Oggi l 'inf a.mia si é ripetiita da parte del fascismo, invidioso cle1: m,acabri al– lori liberticidi degli antichi oppressori d'Italia. Ma, l'infamia fascista non fa che vieppiu ri– f{tlgere il sereno eroismo di Miche,le Schirru, il qitale- avrebbe potuto forse salvai·e la vita men– te"ncloo tacendo; e invece ha clichiarato lealmen– te e coraggiosamente la sita intenzione liberatri– ce, aggmvanclo cli sponfonea volonta la propria sihwzione · perché il 1naggior sacrificio elesse itn esempio più proficuo. Possano la speranza ecl il nionito siipremo cli Michele Schirru essere presto realizzàti plfr la liberta dell'Italia e del mondo! LA REDAZIONE. MONTEVIDEO, 12 giugno 1931 • RIVISTA DI LIB[RO t:SAMt: P.er la r·edazione e l'Amministrazione ri– volgersi a: LUIGI :FABBRI, rivista "Studi Sociali" Casilfa de Correo 141 MONTEVHlEO (Urug·uay) RIVENDITA: Per og·ni copia $ 0.05. (Negli altri paesi lo stesso prezzo, equivalente a cent. 5 di dollaro. - Sconto d'uso ai rivenditori.) GLI AVVtNIM l:NTI DI srAGNA ---(o)--- Da quasi due mesi gli sguai·di del mondo so– no rivolti all.a Spagna, con curios.ita, timori e sp,er.anze. La monarchia, é caduta sotto la spin– ta ,della unanime avversione popolare, dinanzi alla quaJe il re e tutta la sua famiglia, ,insieme a qualche cariatide attaccata alle sue so1:ti, é fuggito pieno di paura. La repubblica é stata pr,oclamata; ,e da allora tutta la politica de1 nuovo governo é rivolta a ·0ercare la stabiliti3, in un assestmnento che equilibri il linguaggio libera1e pieno di promesse èhe gli attuali go– vernanti tenevano quando erano all'opposizione (e alcuni in car0ere), coi fatti evidentemente tendenti a salvar,e più che é possibile dalla ma– rea popolar,e i privilegi sostanziali delle classi dominanti. Si é parlato di ''rivoluzione'' ,e :noi non v,o,– gliamo screditare il fatto, certamente notevole ,e significativo, col sofisticare sulla parola. Nep– pur noi pensiamo che per essier tale una rivo– luzione debba-sempre inizfarsi con 1m co1·teggio di morti e di stragi, secondo• l'esempio ,cl.assico; ma ,ci par,e che non si possa parlare con ,esat– tezza ·di Tiv,oluzione &eda questa non risulti un mutamento radicale non solo nella facciata e– sterior,e, bensi anche negli istituti fondamentali della soci-eta. Fu rivoluzione in Prancia quella ùeì 1789, anche prima del ghigliottinamento del re, solo quando furono ,abohti di fatto i diritti feudali dei nobili e dei preti; e quella russa del 1917 lo divenne solo, nella realta, con la fine dell'assolutismo e la· cacciata ,degli antichi pa– dro.ili dalle fabbriche e dalle terre. In Spagna, per ora, tutto si limjta alla cacciata ,della mo~ narchia, alla ,chiusura della parentesi, dittato– riale, alla sostituzione del governo repubblic.ano a quello passato, ed ,al ritorno da parte del po– polo al godimento di quelle parziali liberta poli– tiche di cui godeva fino ad alcuni anni orsono ed ,erano state il frutto deJle rivoluzioni spa– gnuole del secolo scorso. Tutto ci6 non é poco, certamente. Dici.amo anzi ,che é molto, specialmente in rappo,rto al clima reazionario e antiliberale di tutta la vec– chia Europa. Quando abbiamo letto i telegr.animi annuncianti, rinalmente, la caduta della mon.ar– chia spagnuola, il nostro cuore si é riempito di gioia, ,e si é aperto ancor più a quelle speranz,e che sono per noi la ragione del vivere. Final– mente era un progr,esso, €/ non più un pass'.> indietro ,dei tanti 'che ci hanno afflitto da pa– r,ecchio tempo in qua. in Europa ,ed in America. Abbiamo p,ensato che il popolo spagnuolo ·po~ teva r,espirar,e un po' più largamente, aveva un ,ost,a,c,olonon indiff.er ,ente di meno davanti a sé, e si erano determinate p•er lui delle pos– sibilita di progredir,e ancora,. Abbiamo inoltre esultato p,er l'dfotto morale, incoraggiant,e, che la caduta della monarchia in Spagna, avrebbe avuto in tutti i paesi ,caduti sotto le più abbo– minevoli dittatur,e e tirannie personali militari e fascis,te, - fra l'altro in Italia dove, si é det– to, la notizia é caduta come una homba in mez– zo agli ambienti fascisti ,e clericali, e deve av,er riempito di paure questi e fatto fremer,e di con– tentezza ,e di ansia radiosa tutto un po,polo ?-- nelante a liberta, come una improvvis.3 luce lon– tana promettitri0e. Questo primo mot01 gioco,ndo dell'animo no– stro non é stato diminuito neppure da:l fatto che la determinante ultima del mutamento spa– gnuo.Jo, che a sua volta era anch ',essa una con– seguenza, fosse stat.a un anodino epis.odio elet– torale di quelli che ci han trovato sempre s,cet– tici ed ostili. Conserviamo le nostre opinioni in proposito e p,ensiamo che coi mezzi suggeriti dal1e nostre convinzioni il hene avrebbe potuto essere maggiore e migliore; ma non disprezzia. mo il bene, comunque limitato, per qualunque via sia venuto, e ci rifiutiamo di far,e sfoggio d'un inutile senno del poi Non possiamo .però ristare dalla costatazione che il coefficiente elet– torale fu più apparente che sostanziale, poiché gia prima delìe ,elezioni spagnuole risultat,e an– timonarchiche la monarchia era gia ,condanna– ta e sconfitta, e il maggior colpo, mortale, glie- 1 'a,-oi,::r inflitto l'insurrezione a mano armata di J aca. Mentre le elezioni fur,ono piuttosto la scappatoia della borghesia spagnuola, decisa gia a butta-re a mare la monarchia come una zavorra pericolosa, perché questa non la tra– scinasse con s& nell 'abiS$•O, sotto una rivoluzio– ne popolar,e ormai inevitabile e vicina. Prova evidente si é che p,arte degli ,attuali capi repub– blicani sono. divenuti tali solo poco prima, della caduta della monarchia; e nm1 solo sono degli esponenti della gl'ossa horghesia, ma poco tem– po fa erano ancora dei Teazionari; e alcuni furono in passato ministri monarchici ,e qual– cuno ,aveva p,erfino aderito alla ,dittatura di Pri– mo de Rivera. E' avvenuto in Spagna un po' di quel che di0evano in generale i socialisti ed anarchici del– la, Prima Intern,azionale, che quando la borghe– sia si vede a mal partito •oorca nella repubbJicà la sua ancora di salvezza. Il che pero non é sempre v,ero; perché, come si sta vedendo da qualche tempo, essa non rifugge punto dal but– tare a mar,e, si, gli statuti ,e costituzioni ,deJl,e, mon:uchie parlamentari, ma peT rendere, qu,e- · ste 1-ùtin1epiu assolutiste e liberticide, oppure per ~•ostituirvi delle autocrazie militaresche o· fasci~te più fer-0ci ancora. Rallegri.amaci dunque . che in Spagna la pressione popolare a:bbia spin– to la borghesia a sceg·liere la prima soluzione . più liberale,; ma speriamo, che il popolo, spa– gnuolo non vi fondi su tropp,e illusioni. Per– ché quel che non é avvenuto prima potrebhe, se il proletariato spagnuolo non r,esta vigile e non si prepara e non agisce a t.ernp,o, succedere in appresso. Potrebbe darsi che la borghesia, mes– sa tra l'incudine della crisi generale mondiale ed il m,artello dell,e rivendicaz~oni pr.01et.arie (che non tarderanno a ma1iifestarsi sotto l '.acu-, Leo delle necessita ,ec,onomiehe), ritorni sui suoi passi ,e per sa.Jvarsi ,organizzi contro, il prol,eta– r'iato e la liberta una T>eazio,ne, siarichiam.ando al potere la monarchia sia sotto l,o stesso manto della repubblica, di fronte a cui quella che fu più d'un mese addietro felicemente sconfitta apparira un latte e miele!

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