Lo Stato Moderno - anno IV - n.17 - 5 settembre 1947

I 404 LO STATò MODERNO NOTE QUINDICINALI =-=-::-=======--==========--:======-====--=:==-------=,-------=-~ La crisi britannica Se è vero che la crisi britanni'ca ha carattere permanente ormai da molti mesi, occorre pur dire che il mese di agosto 111e ha segnato run grave e clamo– roso inasprimento. Le misure 'draco– ni•ane per la limitazione di ogf!i im– portazione di me I1C! considelra te super– filu.eIC!aLla zona de!!ddllia<ro,e l'anoor più gvaive divieto aJ tra<Sferimento volon– tario della mano d'opera da un settore industriale ad un altro. sono stati og– getto in Parlamento e nella tetampa di accese discussioni delle quali molto spesso il governo ha fatto le spese. Se era ben comprensibile che l'opposizione intensifica~ i suoi att,wchi e parlasse di violazione de;Je libertà mrad:zionali dell cittadino britannico in tempo di pace, .non altrettanto prevedibili erano gli attacchi dell'ala sinistra Laburista che sinora aveva condotto la battaglia contro il govemo più dhe altro sul terrell!() della polirtlica estera. Il fatto è che mentre conservatori e [iberali de– nunciano il fallimento del dirigismo economico del governo, troppo esteso e peroiò ineffi<:ientc, gli oppositori labu– risti sostengono invece che la politica del govemo è troppo timida in fatto di conllrollo dell'economia ,e sdllecitano perciò un più rapido passo sulla via delle nazionalizzazioni, prima fra tutte quella dell'industria siderurgica. La ,po– sizione del governo è parsa così ancora una, vol1Ja assai pericolante; e si è par– lato e si parla tuttora di una crisi mi– nisteriale in cui Attlee sarebbe sacri– .ticato ad un uomo di mano più ferma. Senonchè appare assai di.flficile che una cosa simile si verit~ohi, sia rperoh~ i1 go– verno attruale e la sua direzione costi- · tuiscono nelil'incrociarsi delle opposte tel'lldenze quella posizione centrista ca– pace di obtenere volta a volila in poli– tica estera ed in politica interna la maggiora=J dei consensi, sia perohè ia situazione economica e finanziaria del– l'Inghilterra difficilmente rpotrebbe mi– ~are.. -attraverso- •. &d. una.--Semplice- sostitn.tzione di uomini. Oh~ essa sia gravissima viene oonfenmato ancora -nt1gli ultimi giorni dall'abbandono_ della libera conve!11:ibil:tà deUa st=ùina [O dollaro, che era stata ìntrodotta appena il quindìci l'uglio scol'SO, e ldalh. dra– stica riduzione delle l1'0z:ioni a1imentari, che sono ora inferiori a quelJ.e del tem– po di guenra. Ma la complessa e diffi– cile crisi economica inglese, su cui con- RELAZIONI INTERNAZIONALI Settimanale di poli lica estera con ricco notiziario e ampia documentazione 16 pagine - 35 lire ~muto di Studi Internazionali • Milano In vendita presso le principali edicole e nelle librerie verrà ritornare p1u ampiamente e non certo in sede di nota quindicinale, è di troppo antica data, risalendo alla guer– ll'a ed a.nJahe a tutta la politica britan– rnica tra le due ®Uerre, rperchè se ,ne l:X)s5a rendere responsabile unicamente jl rgoverno laburista, o questo o quel!lo kiei ministri dhe .ne fanno parte. Conferenza panamericana Jl 15 agosto a Petropolis, antica resi– denza estiva ldegli imperatori del Bra– liile a CÌI'ca 50 chilometri -da Rio de JJane-iro, si è riunita la Conferenza rpa- 111americana, oon la partecipazione dei ministri degli Esteri e dei capi di Sta– to Maggiore di quasi tubte le- repub– lbliche del Nuovo Continente, ad eoce– tlione del Nicaragua - il cui governo, sorto da una recente rivolta militare /non è ancor.a stato riconosciuto dagli altri stati americani - e del Paraguay, dove da mesi rirufumia la guerra civile. La presenza degli elementi responsa– bili dei vari eserciti si gjustifica con quello che è l'obbiettivo principale del– ll'.atbuale conferenza: l'attuazione delle -iclisposizioni contenute rueùl'Atto di Cha– lpwtepec, <SOttoscritto sin dal 1943, per Ja difesa de'l Continente americano da ,qualsiasi aggressione extra oontinentale. L'atto di Ohapultepec non era mai stallo .tradotto in un rllesto ,che stabilisse le modalità J)el' Ila sua a,ru>lica2lione. a /causa soprattutto del eontrasto tra Stati IUniti ed .Ar,gentina, trascinatosi con .immutata .asprezza sino a rP()Chi mesi or 50110. quando gli Stati Umili si de– cisero ad abbandonare ila politica ostil.e sino alrlora segJUita nei conlfronti ldel ge– inerale Per6n. Con questo .non si deve però credere che la Conferenza di Pe– ltropolis - la cui .chiusura è prevista per il 2 settembre - debba senz'altro /raggiungere quel pieno succe$() che è nei voti degli Stati Uniti, i quali ten– ldono ,evidentemente a poter disporre Idi trutte le forze e (ji tu.tte le risorse del lcontinente rper l'attuazione della loro nuova !POiitica mondiale. S~za tener conto della mancanza del Nicaragua e Idei .Paraguay, staterclli di poca o nes– suna importanza continenbale, appare evcdente come l'All'gentina, e sulla sua scia anche il Cile, non intendano sotto– !porre la propria !l)olitica, il ,proprio es e.rei to ed in pariticcllare la fabbrica– zione delle armi e delle munizioni ne– cessarie per i rispettivi eseociti, all'in– ldiscriminato controllo di un organismo (panamericano di cui gli Stati Uniti sono oggi gli ispiratori esclusivi. Comunque, nei primi giorni, un successo è già stato raiggi1.mto dalla politica di Washinlgrton: l'inclusione ne'lla zona di siaure.zza pa– :namericana del Canadà e dei territori arti'Ci e subavtici .n prossimità dell'A– merica Settentrionale. Questo risultato iha un si-gnificato ohe via assai ,al di là della politica continentale americana jm.pl.icando, da un lato, una più stretta :relazione politica tria Stati Uniti e Ca– rnadà che tende a distaccare quest'ul– timo, Insensibilmente ma progressiva– mente. dal Oommo .nweal.th ibr.rtannico; lclall'altro, un <lOl'illitto tra Stati Uniti e Danimarca, la quale non può rinun– ciare alla sua oovranità sulla Groen– landia ~nza compromettere grave– mente la sua politica di neutralità fra due -blOC'Chi mondiali. - - la ratifica russa Con improv,vlso col;po di scena il Pre– sidium del Consiglio Supremo dell'U– fnione Sovietica ha deciso il 29 agosto scorso di ratificare i ciIIIQuetrattati con ~i Stati ex-satelliti dell'Asss, già sot– toscritti dalle quattro grandi Potenze 'e dai cinque paesi vinti il 10 febbraio scol'SO a Parigi. La sor,presa è stata ltanto maggiore in quanto 1a decisione 'russa ha seguito ·di pochi giorni H veto !posto al Consiglio di Sicurezza delle !Nazioni Unite dal delegato sovietico Gromyko all'ammissione con riserva lclell'ltalia nell'O.N.U., veto giustificlto lclal fatto che il trattato italiano non rera sbato anoora ratificato da tutte le grandi potenze, manleando infatti la rratifica russa. Il ragionamento di Gro– rmyko, giuridicamente sostenibile, ma !politicamente assurldo, aveva fatto sup– !porrc :che la RJU.ssiaintendesse r1nviare 'Sine dlc la propria ratifica in attesa di aver sistemato com.pletamente la pro- 1pria posizione nei paesi della sua zona di occupazione. Sarebbe ora difficile dire quali siano ie vere ragioni ohe hanno suggerito al 'Kremtino l'improvvisa decisione. I com– mentatori internazionali non possono 'che esprimere dei giudizi improntati sentimentalmente all'ottimismo o al pessimismo, a seconda che. in essi so– pravviva o meno un resto Idi fiducia 'Ilei confronti della rp9litica sovieticl. Pet gli uni, infatti, fa Tatifica è un se– gno di conciliazione che consente .an· cora qualche !lPOran:z;asulla possibilità lii trattative fruttuose nella prossima conferenza sulla Germania; per gli altri 4a mossa r:ussa non è invece altro che la conferma delrla ormai raggiunta si· 'curezza dell'U.R.S.S. rnei riguardi del- 1'Europa orientale e della sua volontà lcli servirsi di queli'a che può sembrare 1a manifestazione di runa nuova poli– tica di collaboNzione per strappare alle pote=e occidentali altre c=ssioni nella loro .zona, in !Pllrtioolare nella Germania oocidentale. Anche se per· sonalmente ci avviciniamo all'intel'J)re• tazione di questa seconda categoria di 'Commentatori, non possiamo non ralle– grarci di un'iniziativa che dimostra come l'ondata di ,previsioni rper un'im~ minente terza iguerra .mondiale, di cu~ alouni ambienti italiani e stranieri si sono fatti inter,preti nelle rultime setti· mane si sia dimostrata non soltanto ingiu~ificata, ma anche troppo mani• festamente interessata. Ar. B. Direttore: MARIO PAGGI Cond. respons.: GAETANO BALDACCI Sllabillment.o 'l1!pogratlco: V,la Senato. SI

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