Lo Stato Moderno - anno IV - n.14 - 20 luglio 1947

332 . LO STATO MODERNO NOTE QUINDlCINALl- tr 0 ben 12.628.993 favorevoli, certi usi elettorali (distruzione delle schede su– bito dopo la proclamazione dei risul– tati, secondo alcune fonti; diffusione della voce che solo chi avesse votat" avrebbe potuto servirsi delle tessere alimentni stampigllate al momento del voto, secondo tutte le fonti) non la– sciano dubbi sulla • democraticità • franchista. Quanto ai monarchici essi sono stati incoraggiati dal fermo - ed abile - contegno di don Ju1n ad una opposizione che dà ad essi ancora le maggiori probabilità di essere il par– tito predominante nel giorno del:a scomparsa di Franco. L'imbroglio greco I.a Spagna <liventa ua _regno · Abbiamo parlato a suo tempo del progetto di restaurazione della monar– chia in Spagna, improvvisamente an– nunciato da Franco il 31 marzo scor– so; tale progetto è divenuto realtà do– po che le Cortes l'hanno approva– to. sia pure con numero~i ma non so– st mziali emendamenti, ìl 7 giugno ed un referendum popo:are ha accet– tato · il 6 luglio il testo dei pro– getto cosi emendato. Questo refe– rendum era particol,rmen'te atteso ne– gli ambienti internazionali non tanto perché vi fossero dubbi di sorta sul risultato, ma soltanto perchè, trattan– dosi della prima chiamata alle urne. del popolo spagnolo dopo undici anni, si attendeva alla prova con un certo Dal dicembre l944, qua nd0 al mo– interesse il regime franchista al suo · mento della ritil'Mft tedesca scoppiò la famosa insurrezione comunista della primo esper-imento di democrazia ma- E.L.A.S., sino ad oggi la Grecia non è novrata. Benchè alle prime armi, si be più riuscita a trovare la pace interna. può dire che Franco abbia n appresa Domata l'insurrezione grazie all'inter- la tecnica elettorale ormai raffinata da vento britannico, non per questo é tanti recenti e . men recenti esperì- stato possibile trovare una be.se d'in- . menti di governi totalitari di ogni co- tesa tra le forze politiche greche. Le !ore: una propaganda intensissima ml destre son sempre state sotto l'incubo univoca - nella quale si sono assai di un nuovo colpo di forza dell'estrema distinti i membri del clero - ha svi- · sinistra, 0 almeno finsero di esserlo luppato su tutti i toni il tema di per poter giustificare una politica as– Franco salvatore della Spagna catto- sai dura nei confronti di essa, al che llca dal bolscevismo negatore di Dio e naturalmente quest'ultima reagi col della religione. Questo concetto origi- sabotaggio e con l'aperta sobilMzione natissimo è stato limp1icitamente ac- alla rivolta contro il governo. Cosi or– colto nella stessa legge che all'art. 2 ·mai da due anni la Grecia settentrio- dìce testualmente: • La carica di capo nalc é teatro di combattimenti tra le. dello Stato è assegnata al Caudillo di forze governative e i ribelli; questi Spagna e della Crociata e generalis- sono favorii! dal terreno montuoso, simo dell'Esercito, . don Francisco dalla scarsità delle comunicazioni, ma Franco Bahamonde •· soprattutto d3lla vicinanza delle fron- Paradoss3lmente, ma logicamente tiere bulgara, jugoslava ed albanese al data la situazione, la propaganda elet- di là delle quali essi trovano rifugio, toralé fu vietata non solo a tutti i protezione ed incoraggiamenti. La ra- repubblicani, ma anche agli stessi mo- gione di questo atteggiamento dei tre narchici, che pure ,3vrebbero dovuto Stati a settentrione della Greci3 è ben essere i più decisi fautori di una legge facile ad intendersi: un'identità asso- di restaurazione mon3rchica. Ma la ve- Iuta nella valutazione dei loro inte- rità é che il regno di Spagna é qual- ressi dat~ tialla identità dei regimi di cosa di molto equivoco, assai più an- tipo comunista, che è venuta ad inse- cora di quel che non fosse la Corona di rirsi su di una vecchia ostilità anti- S1nto Stefano tra il 1919 e il 1944 con greca di cai,3ttere nazionale O nazio- Ho~thy ~eggente,. ch_e_pure deve aver nalistico per via delle rispettive _riven- 1sp1rato _11ten.tati:,-o 01 f.rancQ. Il OUOXQ..~ffll'!!~!llri- territet'i attualmente grec· regn6 è mfa~ta privo del ca_ratterc fon- della Tracia. della Macedonia e dcl- damentale. d1 una monar~h1a dure".ole, l'Epiro. Naturalmente dietro a quella la contmu1tà; _la s~ccess1one è ass1cu- identità di ,regimi e a quella concor- rata dalla deS1gnlz:ione del successore danza di aspirazioni sta la Russia, che . da parte del re o ~eggente tn carica: sempre più chiaramente persegue l'at- approvata dal Cons1gho del Regno. E tuazione del vecchio sogno zarista di inutile insistere sui pericoli gravissin:ii raggiungere il Mediterraneo, serven- che potrebbe presentare un tale s1- dosi sia dell'antico strumento del pan- stema; senonché tuttj sanno, Fr.:inco slavismo sia del nuovo del!' ideologia compreso, che esso non sopravvive- comunista. Una cOtnmissione d'inchie- rebbe in. nessun ca5<>alla sua caduta; sta inviata d31 Consiglio di Sicurezza la legge testé votata essendo anz;J solo dell'O.N.U. ha redatto recentemente un un mezzo per _ritardarla i_l più ~ss~- rapporto approvato da 8 degli 11 mem- bi!e, creandogli la convalida pleb1sc1- bri (contrari la Russia e la Polonia, taria delh sua dittatura e togliendo ai astenuta la Francia) in cui si accoglie monarchici il motivo principale della sostanz.ialmente 1a tesi ellenica secondo loro agitazione. Ch'egli abbia raggiunto - cui Ja guerra civile in Grecia viene i due scopi ci pare però ben difficile alimentata dalla connivenza delle au- credere: anche se i vot,nti hanno su- torità delle n1zioni confinanti, soprat- perato l' 85 %, anche se le sched.e nulle tutto da quelle jugoslave ed albanesi. sono appena 25.669, quelle bianche Proprio mentre il rapporto stesso ve- 29!\.208 e quelle contrarie, 643.501 con- niva in discussione al Consiglio di Si- curezza e su di esso si apriva un dram– matico e non ancora concluso dibattito tra Americani e Sovietici, in Grecia si verificav3no avvenimenti assaj gr:ivi che d,stano gravi preoccupazioni. . · li 9 luglio il governo greco iniziava · una vastissima operazione di poiizia con arresti in massa di aderenti dei partiti dell'estrema sinistra, ma anche dell'opposizione moderata; tale inizia– tiva veniva giustificata con l'avvenuta scoperta di un progetto insurrezionale - definito come piano F - che 3vrcbbe dovuto essere attuato nella notte del 10 luglio. Si credette a tutta prima che la pretesa insurrezione non fosse che uno dei soliti pretesti. cui ricorrono I governi di tendenze totalitarie per mettere fuori combattimento le opposi– zioni; senonchè, pochi giorni dopo, l'ini– zio di operazioni importanti per stron– care un tentativo di guerriglieri d'im– padronirsi dei centrJ di Konitsa e di Giannim ha suggerito l'idea che effet– tivamente i comunisti potessero, e pos– sano, fare il grosso tentativo di porre in discussione la legittimità intem3- zionale del governo di Atene, contrap– ponendovi un • governo democratico• di fronte popolare provvisoriamenle in– sediato in una di quelle località. Gran battagliare Si è f.3tto ln questi giorni dall'una e dall'altra parte diffondendo notizie, puntualmente contraddette da– gli avversari, sullo svolgimento delle operazioni e specialmente sull'impiego in esse da parte degli insorti di una brig1ta internazionale· penetrata in territorio greco da quello albanese. Difficile è dipanare la verità fra tanto incalzare di notizie diverse; comunque, questi pochi fatti certi - arriv9_ a Mo– sca del primo ministro albanese Enver Hoxha, arrivo ad Atene delh missione militare americana, arrivo al Pireo dell' incrociatore britannico · Liverpool ed annuncio per i prossimi giorni di quello di altre unità americane e bri– tanniche - sono nella loro eloquente successione una conferma del poten– ziale esplosivo presentemente costituito dalla polveriera greca. La perlcolo~ità della quale conviene però dire subito non sarebbe in se stessa cosi grave da rendere impossibile un3 soluzione qual– siasi ove i Due Grandi il cui confìitto domina la scena del mondo potessero ancora trovare un modus vivendi. In– tanto il problema greco servirà da ban– co di prova della vitalità della formu- . la su cui attualmente Si regge l'Or;:a– nizzazione delle Nazioni Unite: l'uso d~l veto da parte di uno dei contendenti, nell3 fattispecie la Rùssia, per blocrare un Intervento del Consiglio di Sicu– rezza nel conflitto greco potrebbe in- . fatti costituire la conferma delle pes– simistiche previsiÒni di coloro che non vedono possibilità di sopravvivenza per un orglnisrno che ammette tale pnn- cipio. Ar. B. · Direttore: .MARIO PAGGI Cond. respons.: GAETANO BALDACCI St>a~llmenlo 'l'lpo,ra.t!co: Via s«i1to. •

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