Lo Stato Moderno - anno III - n.11 - 5 giugno 1946

I 1 I 264 ·--LO ·STATO MODERNO ~onunclava ancora però sul trattamen– to che avrebbe m.tto a coloro che ·.;a-– reòbero rimasti. Ora, non è che le p!"Ci6pettive per questi ultimi siano malto l)l'~ettentl, ~I> a breve sca– deru:a; migliori _probabilità si possono forse Intravvedere nelle dichiarazioni 1'!1:petute di alJCWÌi stati cli oltreniaTe, QU@lli 1-'&,gen:tina e l'Australia, di es– se~ ben. dìisposti ad acoog1Jere molt~ lndg!liia!la ··di questi polacchi. Ma ci vor _ rà dei' tempo prima che piani simili pc)l!SlaDO veni-re realizzati, e moli.i dli questi COll"pi dli co1onizzaziooe dovran– no a-ttend-ere magari molti anni- prima dd poter rientrare nella vita oivUe. Ri· mane sospesa anche [a questione del– la riunione dei sold,a,ti colle loro fami– glie; spesso· dlisperse in molti paesi, •che, malgrado la benevolenza con la qµaile Vliene presa in oonsidernziooe, nm1 "sàrà molto faci-le·da risol<vere. Di una certa i,inmediata impor~an:z.a , è invece Ja irùsolUZJionepresa di iru:o– mlinclare al più pre.sto il riti.<ro delle 1IruPPe di Anders dall'Italia: Con ciò verrebbe tolto a·gld Jugoslavi il motivo di suworre che la loro presenza nella· penisola sia riferibile a propositi poco amichevoli nei loro riguardi. PACIFICO L'ammiraglio Lel\hY, consigliere mi– litare d:eJ presidente Truman, è par– tdto, a quanto Si è annuru:!ato a Washin– ton, giorni or sono per Londra. Uffi– cialmente Il suo Vi~o ha per ogget– to le trattative con i~ Capo di stato ma~ore brltii-nnd.co circa ·1t trasporto delile Ù·uppe americane dlad teatri dli guen-a- dall'Asia sud-orientalle ed il ri~tr1o 1 del rimanente ·deli~ ,truppe gtaP!POneSi che ancore si trova:nò in .·quei 'tert.itori. E' certo però che si darà luogo ,ad e.sauriemi consultazioni tra americani e ·commonwe<lth SUl1la :fu'tura politica midita<re nehl'OC'eano Pacifico. Il .tra!ij)Ol'to delle rimanenti truppe amencane di cUJi si è pa!l'l'llito 1110n può presentare del.le di-fllicoLtà teoni– éhe, chJè le tr:uppe che rimangono i,n quel tea.tro Q.i opera2lionù sono oramai in nume<ro Iim,itato. Si tratta dei resi– dui dé!Ne a."lmte am.eticane che 'll1i. ere.no .i;taziionate, per · lo più truwe a.usi'liarrie e deposi,ti, e dei resti de.I personale a terra de.Ue basi e degli lreI'OpOrti dai qua•ld era staita man– te;nuta l'oilfensi,va aerea d,n quel set– tore del Pacifico. I.Je iregioni di . cui sà tratta infattd sono la ·Ma1es.ia, l'In– dia·, a'Austra-lia, aa Nuova Zell.andae nu~ merooe i'Sdle di quel settore. Quanto a[ nwnero dei soldati giapponesi che ·si trovano anco:rra in teni-torio britannico o olandese, e che In gran parte non SOlllo stati. anoora neppu,re d&sarma,ti, ~ calcolla 61 aggiri" su.i 200.000 uominii. Si /tratta ora dii rimpatriarli, cosa che non Sii era potuta fal!'e sfu'ora data la man.call2J8 dli 111av1g'Li.o disponibile. :Non sono le questioni tecniche, come ~val'l)O, ma i g:rand! prQbl~ij m1- Il · liJtari della futl.ll 'a collab!)ra7Jlone tra 1a Commonweai1th ,è gll,iStati l:Jniti che sono aa =ti-o dl:llil'inte<resse. Già a Washdngton .gli amiericani ha-nno con– dotto dellle conversazioni per la ces– sione delle isole Funairuti e dell grup– po delle isooe Oanron e Ob:ristmas; sO'– no queste t,re basi mi'ldtalli limportanti tra le iSclle GLlbelrlt e iii. continente aine– ricano, sullle qualld essi hanno impian– tato, Òllllra111te 1i1lICaI'so dell!l.a ig,uena, grandi 1basi ae<ronautiche. Oli america– ni in fwido sostengono due tesd: •i rap– POll"ti di sowarutà su ·quen territori non sono cosi chliari ()()J'ml gli ingllesi vo– g<1ionosostenere, e poi J'esercito ame– ricano vi ha ompiantato delle opere cos costose che non si ·può sem– p1icem:ente pretendere clle _esso gra– ziosamente si ritiru. Sotto lo stesso p-un-to di V'i-sta<iovrebbe v°=ire-'1rattata la questi,on.e 1:JellllisolaM:am.\s (a nord deLl.a Nuova Guinea), altra base aero– nautica; probilema questo che -deve p}uttost9 dnteressare l' AustraHa, che ne è mandataria. RIBASSI Stando agli indizi rivelatisi sin'ora. pare che alla. grandiosa azione intra-, presa del governo Van Aclrer e ~– dente a dete<rminare un abbassamento del li-v'41Uo generale" <lei prezzi nel pae– se stia, per airridere -i~ successo. Un de– creto il'ecente ha disposto ilnfa.tti l'obli– g,atorietà di una rtilduzione del venti per cento per una serie dd merci 'd'im– portanza genem1e, a comll.nciare dai tessi·li, ca-1.zatu.re e com:lmstibtle. Del di-eci per cento sono -egualmente ri,bas– sate tutte le tariffe posta41 e ferroV'ia– rie. Il capo d~la -polizia di Liegi, Stnuwen, è stato nomi~to direttore generale di tutti ~I organismi di con_ trollo istituiti nel ~o. Le autorità hanno già posto a-I.cune azien.de sotto sequestro e confiscati parecchd deposi– ti di• me,:i. 'l'utti ,i traspor.ti militari aDJe fronìiere sono stata sottoposti al– l'autorità deg'li, organi 1:18. dogana e di po'Lizia belgi; up urffiolale americano ed un beil,giaeh esercita,vano i4 contrab– bando· sono tttati arrestati. Le -ene,.-gi– che misure -prese -dal governo hanno avuto come effetto che ila corsa ai va– lori ohe si era mani'testata in prece– denm è praticamente cessata e in una setiftna'na d-1 ei-rcolante della Banca· na– ziona•le è ·dim:iillutio di un mezzo mi– liardo. L'abbassamento delne tariffe po– sta1-iha IPO'I'tatotra l'altro ad un incon– sueto fe-nomeno fi!àtelico. ()gru ufficio posba~e del ,regno iha ottenru.to il diritto di sovrastampa-re 'i va-lori' con un tim– bro proprio. Sa-rebbe inesatto caratterizm-re tut_ to quèsto complesso di· provvedimenti com.e una vera e ,propria manovra déflazlonistica. Si tratta jn sostanza d:i aumentare ;i,l pÒtere di acquisto della massa dei' salariati attraverso una nor– malizzazione della viiba" economica del ~~e, cj~ çh~ atimenterebbe anche la .produzione e renderebbe ili ,commer– cio belga c:·apace di sos-tenecre Jla con– COT!l"en.2la straniera., ' NIHIL NOVI ... Riportiamo da,/. Time.s u,n bra.nò di uno ·studio' ~torico .;uiia· ,situazione po– litica. in Europa., pochi anni -dopo la. ba.tta.gLia. di Wate,,,!oo. Si può sostituire la parola « sinis.tia. ·» aUa . destra ~ e viceversa., e SO'Tgeranno (l;tcwii interes– sa.ntl pa.raUeili: « La grande ,guel'!ra era termdnata. Risultato ne eNI stata- 1UZ1a consideres vole viittoria dei ,parliti della destra in quasi tutti i paesi d@uropa. T-utte l.e grandi potenze e<rano sotto il governo dei1la destra. La Russi-a ·damina<ira ii continente. Per quanto essa avesse gio– oaito umt,yari:P. equl!voca ag,Ii inizi, e per– fiaio stretta un'a1ileanza ~ll'-uomo che da solo era principalmente · irespoii,atiile per tutto quel massacro, essa aveva piÌ'l tardi mutata la :propria politica; ed ~ij stata propTio Ja faO!lita invasione del!!! Russia da parte di queli!',uomo che ave– va segnato la crisi della sua for.tuna. L'armata !russa arveva ,combattuto con stupendo corag.gio e si era dimostrata come ùri fattore decisivo della 'V'ittorla. Ora che la tendenza generàle era verso la destra, H governo russo, ,guidato da un uomo che v.eniiV'B generall,mente con– side<rato come un. autocrate tliluminato, rappresentava tj,le tenden~ ~a -sua forma più estrema, ed era an.sioeò; n?_P. solo di spingere la vittoria dél.la de– stra ai suoi massimi limiti, ma anche di impedire alla sinistra di -risoJ.ilevarsl mal più. « Solo ,in un paese d'EUll'opa le forze de11a sini-stra erano ancora potenti. Questo paese era Ja Spagna, ed ivi dl regime d.ellJasinistra era riusc.ito, mal– grado una forte opposizione, a ·teneire a terra Je forze della destra. I governi di destra degli aJ.ti,i paesi e;uropei n~ erano indignati, nessuho però. come là Francia e la Riussia. • La posizione defila Francia era de!Jì:. ca-ta, -perchè ess~ aveva, dopo -tutto, pe-tduta le. guel'ra•, ed era siatà per ;un certo periodo dominata' dai!le · sinistre. La Thiancia, ansiosa di mostra<re- che aveva ancora un eserciJto, premuta ·co~ me era daHa Rillssla, :in~ese ùna a2lione indipendente a,!Jla :!Jrontierà spa– gnola. , « Anche i'In,ghi-ltel'm aveva un go– verno di destra, ma era un govemp moderato, che deplorava ogni interfé'... rell7Ja negli affari interni di altre nà– zlon-i, ed era foroomente contraria aif- 1'-interven_to in- I$<!~- Esso reputa~ che stav-a a-1 popolo spagnolo stesso di decidere la forma del governo che. esso preferisse». - L. M. Re~ponsablle: GAETANO BALDACCI Stabilimento Tipografico: Via Sen,ato, U . Autorizzazione N. 25 - P.W.B.

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