Lo Stato Moderno - anno II - n.3-4 - 1-16 febbraio 1945

\ gli errori che inquinano le carriere burocratiche. Ma tra gli ufficiali di com– plemento la selezione era praticamente I!ulla. Logico e necessario che si richie– desse per tale qualità una certa cultura, cioè, second_o il gergo burocratico, il " titolo di studio». Ma la boria dei titolati si era immediatamente buttata sul grado militare, rivendicandolo come un appannaggio del diploma di studio,\ e la nessuna serietà della vita mrlitare italiana aveva spalancato le porte a que– sta pretesa, incapaci com'erano i nostri capi militari di scegliere, tra tutti co– loro che erano usciti da una scuola media, gli elementi adatti a fare l'ufficiale. Ancqe privi di ogni dote fisica, di ogni prestanza, di ogni qualità esteriore di decoro o di ogni qualità interiore di coraggio, di ogni attitudine tecnica, di ogni capacità di comando, quei tali elementi che la scuola sfornava a schiere innumerevoli senza se"lezionarli, venivano rimbalzati nell'esercito a costituire un'ufficialità nella qÙ.ale, per la seconda volta, la massa veniva dotata di un titolo senza sufficiente selezione. Anche qui è chiaro che il problema ha un suo aspetto tecnico importantissimo, ma ha un suo aspetto sociale, ch'è ancor più importante. Naturalmente con questi accenni non si sfiora che la superficie di queste gravissime questioni; ma sarebbe già molto ottenere che l'opinione pubblica ammettesse che tali questioni esistono, e sarebbe poi moltissimo ottenere che esse venissero esaminate come problemi politici fondamentali, degni quindi di quell'attenzione e di quei dibattiti che si accendono attorno ai problemi na– zionali. E sacebbe vantaggio ancor maggiore, quasi insperabile, che si capisse come attraverso questi risanamenti sociali e morali, connessi all'andamento concreto della cosa pubblica ed alla vita collettiva, si possano operare le vere trasfor– mazioni o rivoluzioni. TRICOTTERO IL PROBLEMA DEI TRASPORTI L'Europae il nostro P:>ese, alla fine di questa guerra, dovranno sopportare, è evidente, le conseguenze di .una grandiosa distruzione di mezzi di produzione di beni economici e saranno, armeno per un certo periodo, in grande misura dipen– denti da paesi extra-europei per le forniture dei beni stessi. Su grandissima scala, pertanto, l'opera di ricostruzione economica sarà influem.ata dall'entità dei mezzi tli ,trasporto che il mondo intiero potrà mettere a disposizione del soddisfacimento dei più urgenti Bisogni dell'Europa. Tali mezzi di trasporto necessari saranno nella maggior parte marittimi; ma nell'azione ricostruttiva giocherà senza dubbio con piena forza anche la possibi– lità di una celere e razionale distribuzione dei ·beni producibili nelle aree europee che si saranno salvate dalla distruzione; e di conseguenza giocherà l'efficacia dei mezzi di trasporto terrestri. 11 In ogni modo è evidente la somma importanza che inevitabilmente assumerà, per la ripresa della vita economica dell'Europa, la soluzione del problema dell'or– ganizzazione di un sistema di trasporti il più possibile organico ·e possente. Prima di ridare all'Europa, infatti, la possibilità di produrre e pertanto di ricostruirsi, occorrerà darle la possibilità di vivere e perciò di importare e di distribuire nel suo seno le derrate e le- materie prime ad essa immediatamente.necessarie. Il· problema dei trasporti però, come abbi~mo accennato, non è semplice, ma molteplice. Occorre, infatti, consid6rare separatamente il problema dei tra· sporti terrestri e quello dei trasporti marittimi. II -

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