Lo Stato Moderno - anno II - n.1 - 1 gennaio 1945

IL PONTE E LA BARRICATA Il problema delle funzioni dei Comitati di Liberazione Nazionale nel pe– riodo che intercorrerà fra l'espulsione delle forze d'occupazione e la riunione dell'intero Paese sotto un unico Governo, è stato ed è tuttora materia di discus– sione nei circoli d'opposizione: sarebbe tuttavia eccessivo aff~rmare che siano prevalsi in proposito un acuto spirito critico ed una pacata e realistica visione· delle delicate e complesse questioni che vengono poste sul tappeto. E poiché quanto si scrive e si dice sull'argomento dà assai spesso l'impressione di costru– zioni elevate su terreno incline a pericolosi cedimenti, non sarà forse fuor di luo– go una parola franca e spregiudicata che esca dalla cerchia dell'apologetica poli– tica convenzionale e consenta di rifarsi un momento alle origini e all'attività svolta dai CLI\!, per giungere a fissare le caratteristiche-essenziali di essi ed i concreti limi! i, presenti e futuri, della loro azione politica. Ognuno sa -- ma molti dimenticano - che i CLN sono sorti ed hanno ope– rato come organi consacranti formalmente la coalizione dei grandi partiti na– zionali stretti in un comune atteggiamento di resistenza all'invasione. Nell'eser– cizio della loro attività tali organi, i quali, alme~o nel campo politico, più che entità nettamente distinte organizzativamente d:ii partiti componenti si sono · palesati luoghi d'incontro e di coordinamento dei varii gruppi, hanno provve– duto al sistematico rifornimento delle forze pari igiane, apprestando e fornendo loro gli uomini ed i mezzi tecnici per le opportune forme di inquadramento, ed all'assistenza politica del Paese attraverso la mobilitazione dei più diversi strati della pubblica opinione, chiamando tutti gli Italiani a stringersi nella grande famiglia nazionale ridestata al pensiero e preparata ::1ll'azione in vista della fu– tura insurrezione destinata ad allineare l'Italia sul piano dei popoli europei. Nel- 1 'assolvere a queste funzioni i CLN hanno preservato da ogni decadenza lo spi- · rito della volontà nazionale, riaffermando l'imprescrittibilità della nostra indi– pendenza e la permanenza dei diritti popolari: e tanto basta per assicurare loro un posto di primo piano nella storia del nostro secondo Risorgimento. Né la loro azione, del resto, si è limitata a svolgersi sul puro e semplice piano dell'organiz– zazione della resistenza: ché essi, con saviezza e. senso di responsabilità pari al coraggio col quale si sono assunti il compito di preparare, dopo la dissoluzione delle nostre forze armate, la riscossa popolare, hanno anche voluto preoccuparsi - 3 -

RkJQdWJsaXNoZXIy