Lo Stato Moderno - anno II - n.1 - 1 gennaio 1945

tiere all'altro di grosse masse di operai, di macchine e di attrezzature e, primo fra tutti, le condizioni meteorologiche. Con la prefabbricazione di tutti gli elementi della casa in officina, il lavoro può svolgersi continuo e regolar.e, suddiviso fra un numero grandissimo di operai specializzati. In posfo si effettuerà solo il la\,oro di montaggio dei vari elementi, di relativamente grandi climensioni e accuratamente studiati per un rapido innesto. Tutti gli elementi saranno sul posto all'inizio della co~truzione cosi che sarà pos– sibile disporre ·e seguire anche un esatto diagramma dei tempi di montaggio. Analogamente a quanto avviene per la mano d'opera, la Ca'>aprefabbricata conduce ad una specializzazione anche dei materiali. Ai tradizionali materiali d'oggi (mattoni, calce, sabbia, pietre, ecc.) che devono adattarsi a soddisfare \'a– rie esigenze, cosi come lo stesso muratore deve eseguire vari lavori, si sostituiranno materiali accuratamente scelti e sperimentati per soddisfare ad una determinata funzione. Può sembrare a prima vista che i materiali tradizionali di oggi, che sono i materiali po\ 1 eri, siano difficilmente sostituibili da nuovi materiali con vantaggio dal punto di vista economico. Ma come avviene per l'operaio specializzato, che per quanto pagato di più dell'operaio comune, rende in definitiva di più nel com– plesso della produzione, cosi il materiale « specializzato», per quanto il suo costo riferito all'unità di misura sia superiore a quello del materiale povero, viene in defi– nitiva a costare in opera molto meno; senza contare che si potrà cosi soddisfare ad esigenze che sarebbe difficile se non impossibile considerare in case non prefab– bricate. Questo minor costo sarà dovuto ad un insieme di fattori connessi con la fabbricazione in serie, quali eliminazione di sprechi e completa utilizzazione del materiale, basso costo di lavorazione, ecc.; ma anche con altri fattori dipendenti dalle stesse caratteristiche del materiale, come ad es. la leggerezza, che vengono ad incidere sui trasporti, sul complesso delle strutture, ecc. Si pensi che agli effetti della coibenza termica uno strato di vetro dello spes– sore di cm. 1,5 equivale ad una muratura di mattoni dello spessore di cm. 38. La nuova tee 1ica edilizia però non deve orientarsi sulla costruzione di case– tipo in serie, che avrebbe lo svantaggio di essere adatta solo per il tipo di casa (ciltà o campagna) e per le funzioni (varie esigenze di vita, entità familiari ecc.) per cui le case sono state studiate, perrh~ questo rappresenterebbe una limitazione della costruzione in serie degli elementi e una fossilizzazione dei ~istemi costrut– tivi ed architettonici. Occorre pertanto orientarsi 11611 sullo studio di più "case in serie" su schema fisso, il cui elemento tipo, elemento di serie, è la casa ,tessa, ma su quello di « case di elementi in serie componibili». Anziché progettare pochi e determinai i tipi di edifici, si progetteranno gli clementi degli edifici avendo cura che siano ridotti al numero più pitcolo possi– bile e che, grazie alla loro componibilità, l'impiego risponda al più grande numero possibile di case, lasciando indeterminato il numero dei tipi degli edifici. La p1ogettazione di questi, nell'infinita variazione dell'organismo e della forma, è lasciata libera caso per caso al talento e al gusto del progettista. I vantaggi di questo sistema sono evidenti. Si potrà infatti in tal modo soddi– sfare le più disparate esigenze funzionali per mezzo di un edificio rispondente ad rgni caso. Per questo solo fatto il campo di impiego di ciascun elemento si amplia gran– demente rendendo più semibile, con aumentata possibilità di sbocchi e il conse– guente aumentato volume della produzione, i buoni effetti della costruzione in serie. Gli stessi elementi possono infatti concorrere a formare abitazioni !n città, - 18 -

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