Lo Stato Moderno - anno I - n.5 - novembre 1944

Per poter formare una numerosa schiera di giovani pr1>pàrati tecnicamente e scientificamente occorre ·creare una vera carriera universitaria. I giovani (sono sempre i migliori) i quali 'si dedicano alla ricerca scientifica devono avère la sere– nità nel loro lavoro e la ~ertezza di avvicinarsi progressivamente alla meta pre– fissa, cioè alla cattedra universitaria. Cosi il giovane comincerà come assistente volontario od effettivo ad avere un trattamento economico, sufficiente sia pure ptr sè solo; dop~ un certp numero di anni, per esami, potrà essere promosso I 0 assistente od aiuto ecc, aumentando di grado sia agli effetti morali sia agli effetti economici; dopo altri anni, sempre a mezzo di esami, potrà avere altre promo– zioni con relativi aumenti di stipendio sino a giungere al grado di professore uni– versitario. Tra i professori verranno poi scelti per concorso i titolari delle varie cattedre universitarie. Ogni giovane avrebbe dunque dinanzi a sè una carriera da seguire e che potrebbe percorrere sino agli ultimi gradi mediante assidua e pro– gressiva ..preparazione. _Ma anche quando fattori intrinseci od estritiseci non per– mettessero il rag;.iungimento della meta più alta, egli si troverebbe sempre nel grado acquisito mediante il_lavoro sino allora fatto, ed in una condizione econo– mica e sociale confacente alle proprie possibilità morali ed intel!ettuali. . Tutta la produzione scientifica risentirebbe senza dubbio il benefico influsso della sere,1ità interiore del ricercatore. Ogni facoltà universitaria verrebbe cosi ad avere numerosi elementi di indiscusso valore; i quali eliminerebbero l'incon– veniente dell'affollamento ndle diverse discipline. La soci~tà avrebbe un .notevole numero di elementi formati da destinare ai vari o~ganisÌni di importanza vitale. L'innovazione aggraverebbe solo di alcune diecine di milioni il bilancio sta– tale, ma evidentemente lo stesso Stato verrebbe ricompensato anche economica– mente dalla migliore formazione generica e specifica della classe dirigente. li concetto di carriera universitaria intendiamo estenderlo a tutte le facoltà, e non soltanto a quelle di carattere prettamente scientifico. Riteniamo che sareb– be di grande beneficio per le Lettere, per la Fisolosofia, per la Giurisprudenza la preparazione specifica dei giov~ni destinati agli alti gradi della carriera accademica. Appare evidente quale fnesse di uomini e di opere potrà maturare dopo-Pochi anni di una tale organizzazione universitaria. L'insegnamento in genere, e quello universitario in ispecie, richiede la dedizione dell'insegnante alla Scuola. Non è ammissibile che l'insegnante universitario occupi altrimenti il suo tempo, all'in– fuori della propria preparazione con la ricerca scientifica ed all'infuori dell'ope– ra di formazione degli allievi. - Sono scuse, plausibili solo per chi vive fuori dell'Università, quelle afferma– zioni che vogliono ~iustificare l'esercizio professionalè priv;ito degli insegnanti universitari come mezzo di studio o come opera benefica per la collettivìtà. Quan– do sarà ridotto il miraggio economico della cattedra universitaria, avremo ailora il professore unjversitario preparato moralmente e tecnicamente. Guardiamo alla realtà; non è stato il fattore economico che ha chiamato i migliori ~Ila carriera universitaria; ma è stato purtroppo questo che spesso li ha resi sterili e schiavi di uomini e cose. Naturalmente ·è necessario che all'insegnante universitario venga data una posizione morale di primo rango oltre che una indipendenza economica assoluta, cosi come agli alti collaboratori dello Stato. w.w. - 19 - o a

RkJQdWJsaXNoZXIy