Il Socialismo - Anno III - n. 23 - 25 gennaio 1905

IL SOCIALISMO Non so che cosa cost1tmsca per Longuet il movi– mento operaio: senza dubbio la redazione dell'/Iuma- 11ité •.. Per me sono i gruppi rlel partito socialista di Fran– cia e le Camere riel lavoro. Probabilmente è appunto pcrchè appartengo agli uni ed alle altre che mi sento profondamente unitario. L'unità, noi la desideriamo tutti per le ragioni teo– riche eccellenti che voi avete espresse ad Amsterdam meglio <li quanto non_ avessi prima sentito. Noi la de– sideriamo anche, i miei compagni ed io, perchè siamo convinti - e questo noi soli abbiamo il coraggio di dire - che i partiti esistenti in ·Francia rispondono a divi– sioni pili storiche che reali. Noi credia1no che. nel par– tito unificato, si produrrà una divisione nuova sebbene differente dalla divisione att•Jale. ] .'unità per noi è anzitutto l'unità liberatrice.,· e de– sideriamo troppo le cose chiare per opporci all'unità. Noi invece ci adoperiamo ad essa con tutte le nostre forze. E' perciò che, p. e., la settimana scorsa ho ottenuto <lalla XIII Sezione della Senna che si ritirasse la can– <lidatura al Consiglio comunale posta in opposizione a quella del gruppo juresista. E' questa, credo, un'opera unitaria pili utile che non cli qualificare le persone come <e anarchiche impos– sibiliste » epiteto del quale inv_anoho cercato, io, mente ccdistinta », cli comprendere il senso. Ricevete, vi prego, caro Ferri, i miei saluti pii.1cor• di:tli e credetemi Vostro devotissimo A. Morizet. >> fl Morizet dunque non nega teoricame,nte il valore dell'unità socialista, anzi nel fatto vi si adopera; ma adopera anche parole di colore oscuro che vorrebbero indicare, se non necessarie, possibili, nuove divisioni de– terminate non più dalle ragioni puramente storiche per cui finora si son combattute le diverse frazioni, ma, forse, in ragioni pili profonde di politica e di tattica proleteria. · Ci duole ch'egli non abbia svolto il suo pensiero; ma per conto nostro se anche avverrà come egli pre– sume, pur tuttavia il fine raggiunto oggi sarà sempre un bene ove da esso si determinino nuovi raggruppa• menti di attiviti\ sulle basi di condizioni reali di lotta e di metodi, :tllzichè su quelle di particolari tradizioni dottrina.rie. II socialismo nell'America Meridiona le fl partito socialista è finalmente riuscito a mandare un suo rappresentante al Parlamento della ·Repubblica Argentina. E' la prima ·1oha che ciò succede nell' Ame– ric..1.meridionale. E' a Buenos Ayres, nel popolare quartiere di La Boca, che i compagni nostri hanno ottenuto questa prima vittoria elettorale. Sarebbe erroneo considerare effimera la vittoria e come do\·uta a circostanze particolari; essa è invece il risultato cli una propaganda incessante fatta in un am– biente favorevole allo sviluppo delle nostre idee per quanto elettoralmente in tali condizioni cl' inferiorità cli fronte alla classe capitalista. che a buon diritto tale elezione può considerarsi come un fatto che dimostra luminosamente i progressi del socialismo nell' Argcntina. Il nuovo eletto, il compagno Palacios, giovane e colto avvocato, ha fatto una campagna puramente so– cialista sui principii della lotta di classe. Egli aveva a competitore il segretario p u'ticol:ue del presidente della Repubblica, che ostensibilmentc c01nprava i voti, cosa del resto qui tanto comune che non indigna nessuno. L'espulsione in massa dei socialisti stranieri, l'ar– resto dei compagni e dei propagandisti argentini non ha ottenuto l'intento cl' intimorire. Essi il ,o maggio ultimo organizzarono in quasi tutte le città della Repubblica grandi manifestazioni. A Buenos Ayres la polizia aveva disperso i di,no– stranti con la sua solita brutalità e si ebbero due morti e 27 feriti ed oltre 300 arresti. E questa fu la risposta del governo alla elezione del compagno Pald.cios. Ma il governo non dovrebbe ignorare quanto cam– mino abbia già fatto la coscenza di classe e come possa esser un brutto e pericoloso gioco quello della violenza che esso ora volge contro il proletariato. La resa dei conti potrebbe essere terribile! In attesa che l'ora giunga, il compagno Palacios ha mosso una interpellanza al ministro dcli' interno chi:i– mandolo responsabile di tali assassinii. li pubblico che assisteva dalla tribuna alla seduta applaud} ripetuta– mente ccl entusiasticamente al discorso di Palacios, tanto che il presidente dovette pili volte minacciare lo sgombro. All'uscita dalla Camera, Palacios venne fatto segno ad una imponente manifestazione di popolo al canto dell' I11110 tlei lavoratori. Una uguale dimostrazione il deputato socialista aveva avuto quando si era rifiutato, secondo l'abitudine ciel Parlamento argentino, cli prestar giuramento sugli evangeli. Un deputato liberale aven– done immediatamente seguìto l'esempio, la stampa bor– ghese gridò allo scand~lo, lamentando che la presenza in Parlamento di un solo deputato socialista avesse potuto turbare la tranquilla serenità dell'aula e... di• sturbare la digestione alla borghesia. In una delle ultime sedute Palacios ha presentato un progetto di legge per ottenere la revoca delle :1t• tua.li disposizioni sul diritto di residenza, che permet– tono al governo di espellere per semplice delitto cli opinione e senz'altra formalità che quella di un sem– plice decreto, qualunque straniero - disposizione contro cui ha emesso anche un ordine del giorno l'Ufficio in* tcrnazionale socialista di Bruxelles. Anche le donne prendono viva parte al movimento. Si sono distinte nel periodo elettorale e nella festa del 10 :Maggio, nella quale alcune furono \'ittime delle bru-

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