Il Socialismo - Anno III - n. 21 - 25 dicembre 1904

IL SOCIA USMO 335 so gna però supporre che se .wessc vinto il p.1rtito di l-lc:trst il risult.uo s.1rcbbc s1.1to diverso. Parkcr sogn.w:i. l:t vittori., del vecchio p.irtito democratico. e non capiva I., ragione per la qu.1lc il partito :wcv,1 perduto ogni influenza. D.111" :thr.1 p.1rtc Ilc:ust col suo progr:unma non attir.w.1 troppo, neppure lui, il favore del pubblico. Con lui la disfatt.1 s.,rcbbc s1:u.1 gr:mdc non grandissima. m:'l s:ucbbc stat.1 disfatta lo stesso. Il pubblico è tiepido in favore dcli., proprietà pubblica. e qu:tn– tunquc sia riconosciuto che è uno sc.,ndalo che Rockfcllcr :1bbi:1 t:mto dcn:uo 11011 si:m10:rncor.1 abbast:mza cscrci1.11i per esprimere queste idee sulle vo1.1zioni. Vediamo la miseria, ve– diamo il p:icsc , d:no corpo e mani ai ricchi, ma non ci sembra che l' esèrci1.io di St:tto dei trusts e delle fcrrovit.· rimedierebbe l:1 focccnda. Del resto il popolo che non è proprietario di macchine e di terre non ,wrebbc gu.1d.1gna10niente col trionfo di ! lc,1rst e del suo progrnmm.1. Quello di che il popolo ab– bisogna è r:1boli1.ione del s istcm:t di concorrema nei salari. l socialisti dim:rndono J'escrci1.io di St.1to come un passo verso l'abolizione dcli., concorre1ù:i e r.wvi.1mcnto alla coo– perazione. E questo h.1 creato l'org.111i1.z.1zione del p.1rtito so– cialist.1 e ~li d:\ l.1 sua ragione di lottare e di esistere. ~oi rappresentiamo un.1 cl.1ssc, il prolct.1riato. e il grande numero di voti soci.1listi ci dimostr.1110 che il popolo comincia :t c:i– pirc quel che vogliamo e ., seguirci. ~oi dunque possi.1mo r.1pprescnt:irc il proletariato negli in• teressi e il popolo come na.1.ionc. Il p.,rtito democratico non rapprcscnt.1 più nl' gli intt."rcssi di un.1 cl.1sse 1 nè il popolo come nazione: e il risultato delle elezioni ci mostra che gli m.1nca ora ogni solido appoggio. Il p.1rtito repubblicano rn.pprcsenta quelli che vogliono l;1 continu.1ziouc dclram1alc sistema capitalista. I suoi sosteni– tori sono i c.1pit.1listi. l-1,1potuto ottenere un., grande vittoria perchè la .grande m.1ssa del popolo non ha idea del come si può c.1111biare il sistem:t attuale di concorrem:.1 in un sistcm.i migliore e che concepisce che se I ·attuale sistema deve co11- 1inu.1re non c'è org:ino migliore per questa fun1ione del p:1r– tito rl'pubblic:1no. Se vogliono le cose come sono. possiamo essere repubbli– c.111i:se le vogliono come non possono essere in nessun modo, possi.11110unirci al' codauo del partito democratico. Se le de– sideri.imo come dovr.111110 essere, noi s.,rcmo socialisti. I.e ultime elezioni h.111110 fatto \"edere al mondo cos"è il nuovo partito soci:dist.1. È la prima volt., che questo p.1rtito può prcsent.1re un c:111did.1to,cd è signific.,nte chl' 1:i11.1scita dd p.1rtito soci.1list.1si., stat.1. politic.1memc 1 l.1morte del par– tito democr.1tico. Il numero di novembre dell'ottim.1 /u/tr,m/io,wl sociali.si Review contiene un notevole :trticolo di E. F. A11drews d al titolo Cl,i pagt1 i conii? L·.,utore cita alcune statistiche che, credi.11110 inter<:sseranno i nostri lettori. L"ultimo censimento (1900:) d.i un tot.ile della popol.11.ionc degli St.1ti Uniti in circa 76.000.000 di anime. Di questi 58 1 000,000 cont.1110oltre 10 .,nni e il rimanente 18,000,000 dicci e meno di dicci. t evidente che la societ.i è in dovere di mantenere, nu– trire e educ.1rc questi 18,000 1 000 che sono stati messi .11 mondo scma che essi lo chiedessero: è dunque logico che il l.woro degli .1\tri 58,000,000 serva a m,1111enerc· anche questi ultimi. Se cosi fosse nessuno ci troverebbe d.1 ridire, ma cosi non è. Il medesimo censimento ci fa s.1pere che a questi 18,000 1 000 dobbi.imo aggiungere ,1ncor.1 29,000,000 di individui che vivono sem.i produrre, poliziotti. vag.ibondi, criminali, milionari e simili. Abbi.11110 così un., classe di 47,000,000 di esseri che vivono sul l:woro di 29 1 000.000 di prolet.1ri; cioè i 315 della popolazione vivono senz.1 far null.1 su i 215 circ,1. L:i percentuale ès:u1.1 degli adulti produttori l' del 50.2 010 nel 1900 mentre fu del 48 010 nel 1890. J\la questo aumento dcli., percentu.1\c invece di convenirsi in favore dei 1.woratori torna a. loro danno. Questo .,umcnto è dovuto in pane alla immigr.izionc cd in parte alla proletariz1..izionc dei_piccoli c.1- pit,1listi cosi che c'è ora il 50 010 dei l.wor.1ton che non hanno 1,woro, mentre prim.1 c·cra. il 48 010. M.1 non è tutto. Il medesimo censimento ci dice che su i 29 milioni che gu.1dag11:mola loro vi1.1col la,·_oro 1,750,178 sono b.1mbini. ~ta siccome il loro prodotto o 11loro guada– gno non supera certamente quello che consum.1no. 1.1 cifr.i si riduce di an,ora. due milioni circa. e abbiamo 27 milioni di 1.woratori a m.1ntencre tu.tto il resto. Com e se questo fosse poco, bisogna not.ire che sono st.1ti dichi.ir: tti lavoratori gli :1vvoc.1ti. i t.1b.1cc.1i, i liquoristi, i pa– dro ni di bettole, i soldati e m.1ri11.1i cd i pensio11.1ti. Ci sono poi anche inscritti nel!., mcdesim.1 c,1tegoria i servitori e k cameriere. i preti. gli autori. gli attori. i musicisti, i maestri. tuui mestieri. questi. utili si. ma non direttamente produttivi quantunque l.1 loro azione contribuisc.1 indirettamente alla pro– duzione. Bisog-na poi .,ggiung-erc a questi gli .,genti commer– ciali, i commessi viaggi:ttori. ccc. Deducendo questi da.li. , somma dei dirctt.1mcnte produttori cd .1ggiungcndoli ai con– sum.1tori noi .1bbi.1mo 25,500.000 lavor.11oricontro 48,500.000 non produttori. approssimati,·:i.mentc uno su due. Da questo si vede chi.1r.1mcntc chi è che p.1g.1 i conti in America. ,\t.1 c·è un altro fatto, di cui si deve te;1er conto. Si considera che ogni povero cost:1 .,Il., n.1zionc per il suo 111.1ntcnimentonei ricoveri l:i. somma di 33 dol\.1ri a\l'an110, un po· meno di 10 ccnts per giorno. l)"altr:1 partl' uno dei magn .1ti d el trust dell'acciaio. o dei milion,,ri ddla Strrn– drml oil C.it" 11011 ha 111:ti meno di 10 mila a 40 mila doll.iri al giorno. C.1rncgic h.1 un,1 n.:ndit,1 di 15 milioni di Jolbri ,11!".111110, cioè 41 mila doll.,ri .11gforno: Rockfcllcr 2 mila dollari l'ora. All'ingrosso 76o di questi m:ign.1ti cumulano insieme un ca– pitale che r.1pprcscnt.1 la rend ita di 76 milioni di poveri. cioè ddl:i intera popol:11.ionedegl i Stati Uniti L'entra1.1 1ot.1ledcli., nazione per ii 1890 fu di I mili.irdo 400 milioni di doll.,ri. cioè di 16 dollari ., testa per tutta la popol.11.ionc. Ora qucst,1 somma è pag.1ta esclusivam<:ntc su i prodotti del lavoro, non c·l' ,1ltr:1. sorgente di ricchcu.1 oltre il lavoro. Or., poichè non ci sono che i produttori che lavo– r.1110è fuori di dubbio che essi p.1g.1no48 dollari a tcst,1 .,s– sumendosi ,osi la parte di quelli che per diritto devono es– sere mantenuti dalla socict.i - i b.1mbini - e di quelli .,Itri che posseggono forti somme e p.1g .1110gr:i.ndi tasse, m.1 le p.1g.1no sul prodotto• dei loro opcr.ii. Si vede cosi, chiaramente. chi sono i veri pagatori dei comi in ..\merica. A. Agresli H se faussimo 1111 simifr calcolo i11 Italia, in lnghiltara o tl.ot• 1111q1u 1 si 'l'ttlrebbech1·chi pro,luc.:,paga i conti t ,lti ria mail· ;iar t a lu/la l'uma11il1i. ;, ,w piccolo 11w11tro tli protluttori, d1t polrt'bbao tssc•rr felici, se il 111oudo f sst:orira.,ti{z.ato r1ltri11w1ti). • (N. d. R.) l:1rieliì delh1 Cronaca inle1·11aziom1le U11'aris/()('rtuia elu 1um sa pc11sare - L' i11Jtr11a:ionalismodei ffOslri dirigmti - Gioii/li e Pietro I di Serbia - L" Italia ngi11a dei mari - La calala ddle Co11grcga:i411i - Come si 6aslona in K11,1sh, - ContrilJMlo alla Jmcologia degli • eroi • militari - /..a 6ravMra di tot r,-amiN<a - I progressi dd socialismo in Amerim. Rimescolando le carte di un morto si è trovato che il defunto e ben noto Syveton, deputato m,zionalista francese, riceveva 25.000 franchi l'anno di stipendio dal non meno noto deputato cleric<>-rea– tionarlo Boni di Castellane. Il Syveton era • segretario • del nobile Boni di Castellane ... e gli preparava i discorsi che poi l'intelligente nobilastro veni\·a e recitare alla Camera. Questo fatto, mentre illumina una volta di più la splendida in• telligcnza delle classi aristocratiche contemporanee. contribuisce a definire sempre di più la psicologia di queste medesime caste Ca~tc parassi1e, i cui privilegi ebbero origine dai furti, d:igli omicidii. dagli stupri, commessi dagli antenati sui campi di battaglia. e che oggi, incapaci di pensare, col .::en·ello flaccido e \'UOto come una \'escica sgonfiata, debbono persino p.-tgare - con l'oro delle male .ie<1uistate ricchezze .,j chi pensi, chi scriva e chi parli per loro. E nel caso speciale i denari del conte Boni di Castellane patriottissimo francese - vengono in gran parte dalla m oglie, eh è•.. un'americana. ~lilionaria, si capisce. L' aristocra1. in d'alto bord non s'incanaglia mai: le doti morali e fisich1·delle mogli devono es sere ... in buoni titoli di rendita. La famiglia franco-nmericana Bon di Castellane, a Parigi, è, però, la famigli.1 pii1patriott:l delt:1 Franci:\ intera. Sono in prima fila quando si tratta di gett:1rc fango sul- 1"• internazionalismo •. Sono in prima fila quando si tratta di pas– sare, con la veuura automobile. sullo stomaco della plebe. A mal– grt1do del loro odio per I" • internazionalismo• i Boni di Castellane (come i sovrani) si sono sempre :1mmogliati con delle straniere di marca. La contessa Jeanne de Castellane. è una vedova del princi1>e lb.leuo Furstenberg. Sua madre era vedova di un altro lrde.sco, il conte Ilatzcfeld. Se si potesse fare, nello stesso modo, la genealogia delle grandi famiglie di tutte I<'aristocr:u:ie palri'olle, del mondo in• tiero, si vedrebbe che esse sono tutte straniere e internazionaliste. ~on e•~ poi casta pili internazionalista che quella dei so,•rnni. Si dice che un sovrano rappresenta la nazione, ma i matrimoni con principesse straniere sono la regol:1 nelle famiglie sovrane e quindi nel ,;anguc del !iovrano non e' è pili una goeda di sangue nazio– n:llc. L'ultimo 1..-ontadinodelle montagne ha pfo diritto :11 titolo di rappresentante grnuino del tipo fisico e psicologico d<.'lla nazione in cui è nato che non i membri delle numerose c:i,;;e regnanl i, che sono tutti incroci di stranieri.

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