Il Socialismo - Anno III - n. 17 - 25 ottobre 1904

IL SOCIALISMO profondi. La tradizione filantropica tr:u.liva l'umanità sofferente. La scienza di .\l: i.rx ha costituito su basi che non tremano I' antifilan– tropismo, eh~· è qui,into dire il ~ocialbmo sciclllifico e cioè la ccr– tctr.a dollrinalc e la pratica quotidi:lna del programma di c1rnuwi– p:i1donc delle classi ]a,\!oratrici. .•\Itri rinnovi ancora le lodi all'unico archeologo, all'unico filo• logo, alla potenza dell'acC':l<lemia storica NI t!COnon1istic:torg:rniz– zata, :1lla incomp:uahile gr:mdczza della Ct>rmania del gynmasium erudito. Noi sentiamo le viscere della nostra vita fremere al contatto del pt·n..icro titanico di Carlo ;\larx. Tutti gli altri hanno idcalizznto il p:\.Ssato, crescendo un anello alla catena che lega le debolezze dello spirito alle contemplazioni sterili. C.trlo '.\l:trx ci h:t convinto della vita prc<;e1He, del diritto noslro alh vita, della forza de\\a nostra ascensione di gcnernzionc vinci– trice dei convenzionalismi che seqn:mo e proteggono la spogliazione . del proletariato da parte della borghesia. Quando \Yolfango Goethe - l'olimpico! ahi! non scntl egli dunque hl inquietudine terribile del mondo nei delirii e nei canti di F:1ust? - partecipante alle campagne rivoluzionarie, da un gruppo d'oscuri usciva così bello, cosi sereno, così alto com·cgli era, ad annunciare b no, 1 ella istoria agli uomini. poichè l:l vecchia istoria <lb-;o\vcv,1si -.otto i suoi occhi, egli era l'Omero profetico di una civiltà che illumina,·a l'orizzo1Hc non lontano e che avrebbe irra– di:tto l:"t fronte del suo legisbtore dall:t hianchis<;ima b:i.rba imma- c-olata, ,di Cnrlo i\larx. PAOLO ORANO. La nuova teoria elettronica sulla costituzior,e cl~lla l'T)ateria 11 concetto della atomicità della matèria - già enun– ciato nel sisten1a filosofico di Democrito - dopo essere stato, pili chiarito e pili ampliato. rimesso in onore dal Dalton nei primi anni del secolo scorso ed in seguito alla legge di .\ vogadro nettamente definito ed int_er– pretato per opera del Gerardt e del nostro insigne Can– nizr.aro, ~ stato oggidì può dirsi soppiantato e sorpas– sato in seguito ai ,nirabili, giganteschi progressi scien– tifici compiutisi in questo ultimo decennio. i\'la l'aver sorpassato detta teoria - alla quale dobbiamo tanto fe– condo, gig~ntesco cammino nd campo delle scienze fi. siche e chimiche e tante esatte ed adeguate spiegazioni dei fenomeni naturali - non significa però - è bene av– vertirlo sin d'ora - l'averne riconosciuta la completa er• roneità: ed il concetto dell'esistenza dell'atomo, lungi dall'esser stato demolito, ha ricevuto invece nuove e pii1 sicure conferme. Secondo la teoria atomica, come è da tutti saputo, i corpi sono considerati come costituiti da particelle (l'ultima espressione fisica di essi) dette molecole, in ogni singolo corpo tutte eguali fra di loro, le quali sono però a lor volta costituite da altrettante particelle infinitamente pili piccole ed indivisibili, chiamate atomi. E mentre nei corpi semplici le molecole.sono costituite da atomi della stessa specie, nei composti sono invece costituite da atomi tterogenei fra di loro. Fu così ri– scontrato che il nu,nero dei -corpi semplici od elementi, ossia di quelli che comunque· cimentati non subiscono dccon1i)osizione alcuna, oscilla intorno alla settantina. :\la sopravvennero gli studi di Geissler e .cli Crookes sullè scariche elettriche attraverso i gas rarefatti, i quali conformando i concetti del celebre Faraday riguardanti l'esistenza di un quarto stato della matei:-:a, dettero luogo alla teoria della materia radiante da parte del Crookes, alla materia imponderabile disobbediente alle leggi ge– nerali che regolano quella pesante teoria che modificata più tardi in alcune sue parti servì quasi di base alla cosiddetta teoria elettronica. Henrì Becquere! studiando in seguito i fenomeni della fosforescenza e della fluorescenza, cercando di scovrire quali rela1.ioni potessero esistere fra questi fenomeni e l'emissione dei raggi ROntgen, riscontrò la proprietà della radioattività in alcuni corpi ; scoperta che portò ben presto ali' isolamento. da parte dei coniugi Cu– rie, coadiuvati dal signor Bémont, del radio, dalla (;urie del polonio e dal Debierne dell'attilli(). Furono così scoperti i corpi radioattivi, lo studio delle propriet:\ dei quali contribuì notevolmente alla comprensione del– l'intima costituzione della materia e servì di piì:1 ampia e granitica base all'ingegnosa t~oria 111/ra-atomica, o come è stata pili precisamente chiamata, alla teoria eli:ttroJ11à1 formulata e concepita in gran parte dal Lorentz. Secondo quesla teoriR~ l'atomo che era stato ritc.:!– nuto insino ad oggi indivisibile, è riconosciuto invece divisibile; costituito cioè da altrettante particelle infi– nitamente più piccole dell'atomo stesso denominate t'!et– tro11i e cariche di elettricità positiva o negativa a se· cond:i dei casi. L'esisten:m di questi elettroni, chiamati anche atomi di elettrù:itù~ è stata ìndiscutibilmente dimo– strata dagli studi eseguiti attorno ai raggi catodici dei tubi cli Crookes; e fu col misurare le deviazioni pro– dotte nei raggi medesimi - rappresentanti le traiettorit: percorse da questi corpuscoli - mediante corpi elettriz– zati che si potè accertarne l'esistenz.:'l, non solo, rna mi– surare anche I' immensa velocit:\ da essi posseduta (300,000 km. al secondo) e la loro massa duemila volte piì:1 piccola di quella dell'atomo dell'idrogeno e t'am– montare della loro carica e la specie, infine, cli elettri– cità posseduta. Gli elettroni però sono imponderabili, non manifestano il fenomeno dell'inerzia, e di essi so– lamente quelli negativi possono esistere liberamente. A llorchl! fo poi riscontrato che essi elettroni da qual– siasi specie di atomi derivino sono se1npre perfotramentc eguali fra di loro, sorse il concetto, allora altamente in– novatore nelle speculazioni di filosofia naturale, che tutti i corpi siano cioè COiitituiti' da una materia 1mica 1 la materia imponderabile. E si è stabilito e ritenuto che è dessa b. 111aleriapri111ora'ia/e che attraversando fasi a noi forse per sempre misteriose ed ignote, divenne la unica fattrice dell'infinita complicata serie dei corpi esi– stenti in natura. Gli elettroni sono aclunque gli elementi costitutivi degli atomi e- poichè essi non sono che atomi di elet– tricità in movimento, ne viene come illazione che la materia ponderabile altro non sarebbe che energia elet– trica condensata. Un certo numero di eleLtroni positivi riuniti insieme con un egual nurnero di elettroni ·negativi for,mano tutte le varie specie di atomi neutri. Onde l'unica differenza fra l'atomo del calcio e quello dell'azoto, fra l'atomo dell'oro e quello del mercurio o del cloro consiste so– lamente e semplicemente nel vario numero e nella. va-

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