Il Socialismo - Anno III - n. 12 - 10 agosto 1904

IL SOCIALl5~10 Ci rompono quotidianamente le scatole con la • pietà C\'angc– lka >1 {sk') dei membri del clero. Poverini! !\"on lavorano, - insegnano ai bambinelli la dottrina cristiana co~ metodo filosofico dell'a}qsleriori confessanò le carmclitc in modo un po' troppo intimo, • come facc\•a il noto vescovo Le Grny in Francia, - ma .... ma fanno la carità, a.mano il pro!>simo, e rappresentano la fraternità e l'amore (quello tlell'isola di I.esbo?) ... Ora. uno studio dd Clementi !>lii carnevale romano ci insegna cvmc fo!>sCorganizzato il sentimento della fraternità e dell'amore a Roma quando ci governavano i papi, • vale a dire quando questi poveri sacerdoti, oggi scartati o quasi dalla vita pubblica, tenevano in mano la direzione della pubblica cosa e avevano quindi agio a mettere in pratica lullc le dottrine di amore, di carità evangelica, di carità frah::rna, ccc. et.-c. :--i tralta degli ebrei. liii ebrei a Roma, fino a poco prima del 1870 erano chiw,i nel loro ghctlo. Si dava tanto di spranga a _deicancelli di ferro che im– prigiona,·ano in tal modo tutta la popolazione ebraica come belve o galeotti. La pietà e la earit;\ ev.tngclica dei sacerdoti di Gesi.t Cristo a,·c,·a fallo dell'ebreo una bestia da macello o da circo alle cui spalle tutti potevano divertirsi. Dalle lontane profondità del medio e,·o ci giunge certa notizia che il popolo romano aveva imposto all" Università israelitica il J>.'l– gamento della fcst,1 di Testaccio, le corse sf!'rti.vcd'allora. E. J>èrrin~ i,:raiiamento del pagamento, narra un cronista urbinate del 1700. \".rbno piN durrpil,1 veni\'a condotto sul monte Testaccio, e, spoglialo delle sue vesti. vcui,·a chiuso in una botte con punte di chiodi posti/i nd di dentro. I Al botte col rù·co,uiso dcca110 era spinta a precipizio gih dal monte e ruzzohwa :oppica11do ai piedi di esso, dove li dwei.. ,ta– f/(1./10 n,lteudmdo l'r.tit,, dd/"i11/c/icc che rilnn.,,va110 morto o semivivo. Se morto li dm1m10 ro11rompia11to lii .icpoitura. :-.tartino V li oUbligò a portMc un segno che li distinguesse dai cl'istiani, ma in parte sollc,·ò gli ebrei di Roma di-d peso delle feste di Tcstaccio ... gravandone tutti gli ebrei del pontificato. Bel prO\'• \"edimcnto! Ma non soltanto pagare le corse, do\"cvano gli infelici, essi dO\"C\'ano anche correre, donne, vecchi, fanciùlli a pi~i nudi, a Testaccio e pcl Corso, fra lo scherno della folla e le invettive e le lanciate di fango e cli sassi. A proposito di che il sommo poeta romanesco 13cllì ebbe a !>Cri\'Crc: ... sia cona a/J6ellita dc sto pùlo, l' i'1venlò un papa, in memoria e ù, ouore de la fagdla:io,i de Gesù Cristo! Il pallio riservato agli ebrei era il più misero di tutti, perfino di quello riservato agli asini. Il papa, come narra. il Platina, dopo la corsa, ai fanciulli, tuui lordi di fango, che avevano lanciato le manate di fangO in viso agli ebrei, regal.wa un carlino a testa. _ t la potestà municipale del Senatore e dei Conservatori non era da meno dell'antico popolo romano e del pontefice nell'opprimere gli israeliti. Essi, ogni anno, dovevano umilmente recare un tributo in C,impìdoglio, e alla Commissione che il Senatore riceveva sul suo trono, circondato dai suoi armigeri, quella umilmente trascinantesi a baciargli il piede, egli, dopo aver preso \'oro, per ringraziamento d.iva 11ncalcio nel sedere. A malgrado di ciò, . ci sono pur1roppo degili t"brei in Italia che · . come l'immondo Arthur :-.Jeyer del Gt111UJis francese, ebreo circo,n– ciso e porta parola dei cardinali e del nazionalismo, - si gettano a terra darnnti al cleri,:alismo. L'ebreo Lm:zatti, che ci governa alle hn.\nze e al tesoro. - ripete, - a proposito del \'eSeO\'O Bonomel\i - l'inchino a terra e l'assorbimento della pedata nelle parti dcretane, a cui gli ebrei suoi antenati do,:evano per foN!a sottomettersi ai tempi del pontefice. Se quel cleric~lismo di cui si dichiarano ammiratori, dovesse tornare, essi tornerebbero ad essere perseguitati; eppure lo adulano. E' l'eterna storia dei krumiri. Ai tempi di Grecia e Roma c"crano degli schia,•i che si prestavano a fare i guardaciurme e i guardaschiavi. Erano gli schiavi krumiri. :--;'elmedioc,•o c'erano dei vassalli che si prestavano a fare gli sbirri del signOrc. Erano i vass.'llli krumiri. Oggi ci sono degli operai che prendono parte per i padroni contro gli altri operai sindacati. Sono gli operai krumiri. Ugu,ilmentc ci sono degli ebrei che lecchcrcbhcrc, la pantofola al p<1pa. Sono gli ebrei krumiri. *"'* L"onorevole Luzzattì - pt:r krumiraggio cbrail.'O - ha portatu H ciclo l'opera Bonomclli in !svizzera. Sentite che cosa scrh·c sulle missioni cattoliche italiane in lsvi1 zcra e sull'opera Bonomclli il Hollettùro ddl'emigrazio1u. ).°otMe che ._i tratla di una pubblicaiione ufficiale, cosi intito lata: Alùtislcro degli affari esteri. Commissariatodclt'em,"gra:.iont. Ile,/ lettino ddi'emigr,izio11e. - Anno 1903, n. 12. L. Dc ~lichelis: • l_,'c,:mi– grazionc italirrna nella Svizzera ,._ Roma, tip. Bertcro, 1903. E' il rapporto dcli: emigrazione s\'ìzzera, dovuto al Dc i\licheli, - un uomo di gmnde coltura e di grande talento · che ha s.1puto fare di questo rapporto un piccolo eapola\·oro esponente le' condi zioni degli italinni in I svizzera .. \ pagina 133 si legge: 1c ):elle scuole serali, specialmente, nelle quali occorrcrcbbl molto tatto 1>er impartire ai nostri operai un insc:gnamcnto mudcrm, e pratico, con una didattica speciale. per potere far imparare molh cose in poche lezioni, i missionari !>ORO inadeguati al difficile còm- . pilo. Investiti di un incarico religioso a cui sacrificano tutta la csi– !ltenza e tutte le manifestazioni della ,·ita, essi non !:.anno !>pogliar sene neppure per le brevi ore del corso. Perciò gli inscritti diminuiscono e le scuole sussistono pii.i di nome che di fatto, dappertutto: a G, ncvra come a Losanna, come a Basilea. senza eccezioni. Lo UCS!>O si dica per le scuole infantili, che non scp·ono - couu.: dovrebbe essere - di complemento ali' ottimo insegnamento i1111>;1r tito nelle !lcuole indigene, ma hanno per iSCopo quasi c~lush•o l'insegnamento del cat(..-chismo. t que!>lOnon basta, quando si debba esaminare l'efficacia e la utilitil da un punto di vista gcnernlc. Senza menomare il merito della ìniziati,·a di monsignor Buno– mclli, messa in pratica dai missionari, occorre dire che queste !>CU01c costituiscono piì.i che altro dei corsi di morale religiosa ·e di cate– chismo. Esse hnnnu la loro importanza nell"educazionc degli it,iliani; ma per ora non possono \'enir considerate come istrumcnli impar– ziali ed efficaci di un insegnamento generale e pratico, alla portata di tutti i connaiionali ,.. · Come vedete, la forma è sobria, ma il fondo è schiacciante .. \ malgrado di ciù, i preti continuano a succhiare, fuori e dentro d'Ita– lia. E i nostri neo-garibaldini si ostinano a cantare: l,,'à fuori d'Italia, va fuori o s/ranier I Gli ., :.tranieri ,. e i nemici eh~ bisogna ca(..-ciare d'ltali.i., nelle banche. nei ministeri, nelle amministrazioni. nelle chiese, nei conventi ... e sui colli di Roma. Ecco i veri stranieri da mettere alta porta! !\"1x. È uscito, ll'rof. ll'lU!)LC!) E>RllNe> ·1 patriarchi del socialismo PLATONE, GEsù 1 MuNZER, MoRus> CAMPANELLA, Mo RELLY, fi. 1 lAULY, ROUSSEAU, BRISSOT DE \VARVILLE, .BAnEUf', BuoNAROTT1 1 OwEN, SA1NT-SIMON, FbuR1tR, CAUET, LEROUX, PROUDHON, PISACANE, BLANC, MAKX, ENCELS, LASSALLE, MALON. Questo interessantissimo studio dcli' Orano - studio corredato da una ricchissima bibliografia - indispensabile ad ogni persona clu.• voglia :were un· idea chiara dello S\ 1 olgersi delle idee socialiste al traverso il pensièro - è edito dal nostro editore LUIGI ).1.0:'\"Gl:--;'I \·ia San Claudio, 57 - Roma, e messo in \'Cndita al prezzo CCCl" :r:ionale di I.. I.SO . ENRICO FERRI, dinl/Qre-resp,nsMi!e. Frascati, 1904 - Stabilimento 'Tipografico Italiano.

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