Il Socialismo - Anno III - n. 12 - 10 agosto 1904

IL SOCIALISMO a Arturo· Graf, a Trieste, a Ellero, a Roberto Ardig:ò: ,i sdegna contro le patrie, afferma la sua fede: in una )>:\tria, una legge. un popol solo che ncll 'oprc del braccio e del pensiero -.empre ph1 sorga a luminoso volo e inc:1.lzisempre pih l'arduo mistero. Si augura che-: . Spieghi libero amor l'ali fiammanti, E rav\'h•i la 1errn al par del sole :=;1 che al bacio di due cori amanti Rigoglios:l e gentil sorga l:l prole. E conchiede divinamente e socialisticamente rosi: Come un sogno d'amante e di poeta Allor sorridcri l'ampia n:ltura I.a terra allor sar:\ fertile e lieta. I .ibera qu:11 pensicr, qual fuoco pur:i ).ladre che tutti nutre e tutti allieta Che l'opr:i. ali:\ mercè libra e misur:l. Provvida madre che i sudati frutti Porge henigna ed egualmente a tulli. Ma se Mario Ropisardi ebbe d,i grandi - come Ugo, I.ola, Ilackel, Garibaldi, Graf ... - parole di ammirazione e di entusi:1.Smo , egli però - quasi un ordine misterioso fosse passato tra i turiferari della critica - fu tenuto -sempre volutamente nell'oscurità. Si aveva paura che i suoi versi ardenti corressero tra il popolo e la gioventll -.eminando in tutti i cervelli il veleno socialista che essi contenevano. E passarono anni tristissimi per Mario Rapisardi, specialmente quando, al tempo della famosa polemica con Giosuè Carducci, egli solo restò a combattere contro la stampa venduta italiana che si approfittava dell'oc– casione per lanciare - non già contro 1'avversario del ~arducci - ma contro il generoso e grande: poeta socia– lista, il fango dei suoi insulti e delle sue calunnie. Ce_rto in quella lotta non solo il Carducci esorbitò, anche il Rapisardi disse molte cose contro il poeta bo– lognese che forse oggi non ripeterebbe. Ma un, grande verità egli scrisse in quel verso in cui chiama il Car– ducci Già Cerbero che i re squarla ed ingou:i Or di gonne regali umi! lecchino! . .. Ma.rio Rapisardi vive ora a. Catania nella sua vil– letta posta lassi.1,com'egli scrisse: Tra il mare e l'Etna, i miei due grandi amici ... li popolo siciliano l'adora e fu questo amore del suo popolo che lo consolò nei momenti di tristezza e di 'iconforto. Ora egli è senza dubbio in un momento di pace. Intorno a lui si sono spenti molti adii, si è rotta la congiura ciel silenzio, il suo ingegno altissimo cli poeta e! universalmente riconosciuto. Unica nube sua è questa: Non esser letto - come egli desidererebbe - dal popolo, dal popolo per cui egli scrisse principalmente, pet la redenzione ciel quale egli · impiegò la sua opera di Titano dell'Ideale. E giacchè questa I! una rivista che va principalmente tra i lavo– ratori, io voglio terminare dicendo a tutti gli operai <lei braccio che poseranno il loro occhio su queste righe: Leggete i libri di Mario Rapìsardi, di Mario Rapisar<li che è vostro piì.1vero, più genuino, più grande poeta. Da questa lettura voi ne uscirete migliori, con una ancor pii1 vivida fede in quell'Ideale che, per quanto dispre– giato dagli avversari o in poco conto tenuto da tiepidi compagni, è pur sempre il più giusto e il più bello, ìl solo che potrà dare veramente~ benevolmente agli uo– mini felicità e giustizia. E così voi renderete a 1''lario Rapisardi il sommo conforto di veder la sl1a opera dif– fusa e compresa (lai popolo, conforto a cui egli ha ben diritto dopo tutte le privazioni, i travagli e i dolori che i suoi versi generosamente ribelli gli procurarono. I.a Spezia. ~[ATl'IA BOGORO. RIVISTA DELU~ RIVIS'l'E SOtlAUSTE Riviste russe. La tanica dei liberali e dei rivoluzionari in Russia. >=cln. 65 delle /f/tra è d:l l)Otarsi l'articolo di fondo intitolato U11 €111'0 prr;w. Xc do ora il riassunto: ~cll:i stamp:i estera, in quest'ultimo tempo, corrono vOC'i in<ti• stenti a proposito cli una Commissione la quale dovrebbe cc;;scr(• riunita dallo Ct.ar :i Pietroburgo per elaborare il progetto di una co– stilmdone, e se ne danno anche i particolari. Noi dinmo pochissima importanza :i queste comunic~zioni quanto alla parte che tratta dei fatti, ma però non possiamo fo1t: 31 meno di \'Cdervi un certo riflesso delle idee che 1..-ominciauo ~ pe,– netrar nei salotti dell'alta società e della burocrazia, ove i corrispon– denti dcli' • :tha • stampa europe:i vanno a curar i pctte'golezzi C'hr– poi vengono comunicati d:i essi alle redazioni dei loro giornoli. i-:• evidente che i colpi tremendi Che l'autocrazia ha gi:\ avuto, da sopportare dal nemico esterno cominciano a risvegliar perfino in qucll':tmbientc b. coscienza delb fine prossima dello czarìsmo. L.'t r:tbbia con b quale i 11/oscjrJslJ•erVùdomosti, giornale ultra– reazionario. si sc:iglirlno contro gli autori delle • voci ~ non fa altro, che dimostrhre: che la stampa estera ha ben toccato il punto stn– slbilc. Se non è vero, è ben tro\'ato, e non vi sarebbe nulla di nw– r:1\·iglioso se tra i consiglieri dello lm,t e della 11acajlia si,.fosse tro– vata gente prc,·idente che stta a calcol3.r il prezzo per tradire • l'ado– rato monarca • in nome_di cui la burocra.tia autocratica va -.troz– zando cl:i t:into tempo il popolo che si risveglia. I .:i -.toria di tutti i p:iesi dimostra che la burocrazia fu sempl"t' pront:1 a 'iervire e a tradire qualunque go\'erno. Come css.1 poc;-.ìede un odorato molto fine, i suoi progetti costituzionali presentano 1111 !ointomo consolante di dissoluzione dell'autocrazia; ma noi certftnu•nte non fondert'mo le nostre speran1.e sopra la Commissione dei buro- cr:Hici. Questo è il monopolio dei liberali russi. >=nto nell"atmosfcra presente della schiavitù, il liberalismo ru,;c;;o, a\•cndo :-avutodai primi 1>assia scorgere le minacciose parole cbr:ti– che dalla -.tori:i -.aera, che preannunciavano il rovesciamento dell'im– pero cli ;\abucodonO'IOr .lftwe, te/id, phans tracciato su tutti i muri dcl– l'Euro1).1borghese, non ha mai fatto assegnamento sulle proprie fortt·, nella lotta. Quando si trattava non solo di simpatie platoniche, ma di un vero e proprio :iiuto nella lotta contro lo czarismo, t•<;<;0 hn scmpre rinnegato i -.uoi_figli dell'estrema. Il libcr:llic;;mo ru!.'il0non vuol '"'''l"istare J:i liberti, egli la vuol riu;.vre bell'e pronta, "ia C'l'h1largita dallo Cz:u stesso, c;ia Il trono fano o;allar in aria ,fa un intrl"pido terrorista, sicno le catene irrug– ginite del dic;;poti,;mo "l)("zza1cd:ille sominos~e dei contadini e degll operai. non importa. E il movimcnio ri\·olu.iio11:1riorusso - non 'IOIO della C'las,;1•operaia: e dei contadini, m:l dagli intellettu:ill ... figli. del libcr:ili'lmo • hulta o;angue da tutti i pori, i Mirabe:JU russi si mantengono spNtatori passi\·i della tragedia rivolutionarla, non fanno

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