Il Socialismo - Anno III - n. 10 - 10 luglio 1904

IL SOCIALISMO 1 55 coordinarle, cl:t scorgervi un nesso che ad altri finora era sfuggito e che la sua mente acutissima, fissandolo. ha gettato le basi del– l'integrazione della più grande teoria del secolo. Tracciare le prime lince d'una dottrina chimica dell'evoluzione, significa aprire un nuo\·o campo ::tlla scienza. fruttuoso di ricerche, ricco di deduzioni che potranno lumeggiare e forse modificare i concetti oggi domin:tnti sui fattori dell'evoluzione e dove un esercito intero di lavoratori del pcn'>icro J~trà trovare nuovo lavoro e ricavare nuo, 1 c soddisfa1.ioni. L'A. incomincia con rosservarc, che per b ricerca c!Ci rapporti chimici comparntivi del substrato materiale della vita, non rivolge l'attenzione ali:\ costituzione chini.ica del protoplasma nel suo insieme, essendo tutte ipotesi, talora ingegnosissime, facili e semplici, tal"àltra faticose e complicale, il note,·olc numero di spiegazioni teoretiche che ._ono st: 'l.te finom elucubrate intorno al problema della struttura e fnnzione di esso. Prende quindi ad esaminare come punto di partenza adeguato, h- sostam:e proteiche di cui fa una esatta cd accurata dissertazione ,;ulb loro natura e proprietà, per ,•cnire a dimostrare che queste ._ostanzc posseggono la capacità di costituire la hnse chimica del protoplasma· vivente. In seguito, vediamo I' A., con acutez1.a sagacissima andare in cerca di a.nnlogic, rassomiglian1.e, relazioni, identit/\, attraver!'òO allo sc:uso e fra.nuncntario materiale che gli fornisce la nascente chimica fi,;iologica comparata, ed egli sa trovare • queste analogie • sia nella compara1.ione della struttura chimica del Protoplasma dei monocel• lula.ri , sia nell'esame che fa dei diversi sistemi dei metazoi da quelli della vitn ,•egctativa e di relazione a quelli di rivestimento e di sostegno. 1):1 queste rassomiglian1.e e relazioni chimiche, che collegnno i diversi tipi animali, trae il principio incontesL1bilc dell'unità chimica degli esseri yivcnti in riscontro a\\'a.ltro principio dcll°unit.'t struttu• raie degli organismi. Prese dunque a.esaminare le sostanze proteiche, invece del proto• plasmn, ed afìerm:-tto questo principio, che mette come premessa neees– <.aria.nll'csame della questione che si propone, dopo aver criticato il <"Oncclto del Da.nilewschy, secondo il quale la filogenesi della mole• cola proteica consisterebbe in una successiva aggregazione di nuovi gruppi elementari, passa ad esporre le prime lince di una dottrina chimica dell'c,•oluzione. La filogenesi chimica, secondo l'A., consiste in un aumento, per i singoli organismi, nel numero di sostanze proteiche ben c:uat• terizzahili per le loro proprietà; mentre, per esempio. il protoplasma dclraetra/ium uptiwm e del lievi/() di l,irra ci mostra appena. la pre• scnzn di 4 o 5 sost.1nze proteiche, negli organismi pii1 evoluti dei metazoi queste sostanze sono centinaia che appaiono a. formare i diversi sistemi. Accanto aJrevoluzione morfologica esiste dunque un'evoluzione chimica, ma questa si compi~ molto pii.i lentamente di quella. Ora, quali sono i" fattori principali della estrema variabilità delle sostanze p~otciche? Essi debbono riccrc:1rsi o in una diversa. propor• zione nel contenuto in gruppi elementari che costituiscono la mole• cob proteica o in una. "aria disposizione isomerica di essi ... In un modo o ne\l°a.ltro, le sostanze proteiche hanno la. cap:'l.cit;\ di diffe. rcnziarsi, di assumere nuove e svariate proprietà, di adaltarsi plasti– camente a.Ile necessità dell'organismo cd a quelle dell'ambiente, ponendo in eviden1.a alcuni gruppi dotati di proprietà chimiche più utili, mettendone altre in seconda linea.; permettendo, ostacolando rca1.ioni; dcterminnndo, sciogliendo collegamenti. Siechè accnnto ad una filogenesi morfologica cd alla differenzia• zione cd all'adattamento delle strutture citologiche esiste una filoge– nesi chimica cd una differenziazione ed un ada.ttamcnto delle sostanze proteiche. In ultimo, l'A. dà un accenno all'ontogenesi chimica, ed anche qni riscontra un'estrema prernlcn1.a numerica delle sostanze proteiche rispetto a quelle dell'uovo e dello spermatozoo. Anche lo s,•iluppo ontogenetico si compie mediante una progres• siva. di1Tcrcn1.iazione~elle proprietà caratteristiche dei singoli prole ici e mediante un progressivo adattamento per distribu1.ione qu:mtitativa, e per disposi1.ionc isomcricn dei pili utili gruppi elementari n seconda delle loro attitudini chimiche. Questi sono, n gr:rndi tratti. ed alla meglio riassunti, i concetti che furono soggetto di un,1 Prolusione che il prof~ssor Dueccschi 1(-,;;,;;c 1:x.~r inaugurare-, 3 principio di quest'nnno, il corso di fisiologia. ------ della Facoltà di scienze naturali nell'Univcrsit.'t di Roma, e che adesso si pubblic.'\no in elegante ,•olumc edito dalla casa Zanichelli, di Bologna. .. G. TALLA~ICO. GASTON LERICHE. - Nos Colonicstcllts q11' cllrs soni. Paris Stock, 1903. Fr. 3.50. Il Lcrichc scrive una. fiera requisitoria contro il sistema colo• nialc francc._c, e· quasi un debito di cosc.ienza. che egli scioglir– poichè nei diciotto anni di soggiorno nell~ colonie egli ha potuto rilc\'arne tutti i gravi difetti che • i rapporti ufficiali dei go,•crna• tori, i discorsi pronunciati nelle a.gapi ·di reciproca congratulazione, gli articoli in<;criti nei giornali della mc1ropoli, le indìc~1zioni d:1k dal min'stro delle colonie o dall'ufficio colonia.le• tacciono siste• maticamente. Il libro dimostra che sono le colonie francesi e p<'r che meschino risultato la Francia spenda ogni anno milioni e mi• lioni. La mortnlità vi è elevatissima, cd è facile comprcnclcre che essn è minore per gli alti funzionari per i quali le colonie rappr<'_– scnt:\no la gallina dalle uova d'oro; l'amministrazione è l:'I. "crn ragione d'essere delle colonie le quali non sono infatti che pretesti ·per • creare dei funzionari •, i quali il più delle volte sono affatto incapaci a compiere il loro ufficio; il servizio nelle truppe coloniali non rappresenta per gli uffici: 'l.li che il mezzo migliore per a.vere rapidi avanzamenti, ed alla. marina sono riservati tutti i più nmpi diritti, anche quello di spendere, senza controllo e sc111.a.giustilicn- 1.ione, somme enormi. Il capitolo che "i si riferisce pare scritto per la marina. italian~; egli_e_nun~ ~ra.lo sprcc~ i1~uncns~ cli p~J.,.r~re cl~ cannone, 1 cnmb1amcnt1 mutih d1 ma.cclunart, e gh abusi <l1ogm sorta; il danaro non costa nulla alb marina da guerra francese poichè è il proletnriato che lo produce. Il servizio snnitario nelle colonie è per gli europei insufficiente, per gli indigeni nullo quando non dh•ienc crudele; la magistraturn è inetta., ed il clero manifest:y nelle colonie le sue brame pitl "oraci. Del pari l'insegnamento è mcs-::hino, cd i maggiori intoppi sono posti alrindustria cd all°agricoltu_m. Il libro è certamente utile poichè smaschera violentemente tutte le menzogne utlìciali e dimostra come vengano spesi ccntinain cli milioni per ingrassare funzionari, milit-0,ri e preti. E. HIVISTA o~;u,E nmsn~SOCIUISTE Riviste tedesche. Francesco d'Assisi ed il Comunismo Dalla Ne11.: Zeit del 20 mnggio rileyiamo un articolo di Kautsky, in cui questo, prendendo le mosse da uno studio rcc<!ntcmcnte puh– blicato, si occupa de\Popem sociale di Francesco c1·Assisi. . Movimenti soci: 'l.li che tendono all'abolizione della proprietà pri• \'ata si possono rintracciare nella storia piì.i remota. In un certo scn,;o dunque si può dire che il so!ialismo è vecchio quanto è vecchia la. miseria come fenomeno sociale. Ma a seconda la natura delle masse disereda.te varia anche il socialismo da esse più o meno çoscicntc• mente pro ~ugna.to. Comunismo di consumo. Il comunismo del cristianesimo primitivo sorgeva da una ma.ss :1 misera ed avvilita, che non poteva aspirnre ad un ideale .di libero la,·oro collettivo, che aborrh•a anzi da ogni la\'Oro, sognando un co• muni~mo di godimenti e di consumo. libero dalla fatica del pro• durre, come sono liberi i gigli e gli uccelli. Essendo naturalmente irrealizzabile tale ideale per una società intiera, avvenne che si s,·i• luppò una speciale forma di sfruttamento del lavoro :iltrni. spiegnta. dai nulla tenenti ed 01.iosia danno della collettivit.'t. L,'l Chiesa, che rese onorata la mendicità: organizzandola od clcvanclola ,1(1istitu– zione. creò cosi fin d:-tgli inizi i germi dello sfruttamento, per cui il suo primitivo antagonismo collo stato stabilito dovette necessaria• mente scomparire, man mano che gli eletti di Cri<.to seppero per• fezionarc il loro 1>-1rassitismo.

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