Il Socialismo - Anno III - n. 8 - 10 giugno 1904

IL SOCIALISMO La miseria e l'abbandono in cui viene lasciata l'in– fanzia in Italia sono inenarrabili. Le recenti rivelazioni sulla tratta dei fanciulli all'estero e su quella delle fan– ciulle fatta per scopo turpe, che ci fecero Ugo Cafiero, Lionello Scelsi, Paolucci da Calboli, Ettore Socci, le ri– velazioni di F. Ciccotti, di Dionisi ed altri sulle condi– zioni dei piccoli ag'ricoltori nelle provincie meridionali e nell'agro romano; il loro barbaro sfruttamento nelle miniere, nelle officine, nelle fabbriche, messi in luce dalla recente campagna per una legge sul lavoro dei fanciulli, e recentemente la pubblicazione del libro I drammi dei fanciulli di Lino Ferriani, rivelatore di sl profondi do– lori, di così feroci brutalità, scritto con impeto di pas– sione, come sotto l' inculio di una visione straziante, documentato in modo che la sua lettura ci fa rabbrivi– dire e riesce tale che si vorrebbe subito, a costo di qualunque sacrificio, togliere dalla terra simili infamie, ci dicono la straziante inumana condizione deWinfanzia in questa nostra ltalia, cui tanto lavoro incombe per ele– vare il carattere dei suoi figli, per rendere loro possibile · la vita sul suolo nativo. Ma in Italia i milioni spremuti dal governo servono a ben altra bisogna che non sia la sciocchezza di poche migliaia di ragazzi condannati alla miseria ed alla de– linquenza. Variel.à della Cronaca internazionale Cifre e fatti sullo sfruttamento dei lavoratori nel Belgio. L'agitazione elettorale che commosse il Belgio durante le ul– time elezioni legislative della fine di maggio, - ha tornato a met– tere in evidenza una formidabile serie di cifre e di fatti pertinenti lo spietato sfruttamento a cui i lavoratori del J3elgiosono sottomessi da parte del succhionismo clerico-padronale di quel beato paese. La tirannia della scuola nera. Ecco oramai vent'anni che il partito clcrico-reazionario occupa laggiù il potere senza interruzione: i frutti sono ... frutti marci. Guar– date quello che accade in forza della legge scolastica. La. legge sco– lastica è stata imposta dai clericali cd ha talmente assorbito ogni attività ,didattica del paese che l'insegnamento pubblico laico,. o al– meno quello impartito per cura dello Stato, non esiste quasi più. Le scuole ufficiali sono state soppresse in novanta comuni su cento e rimpiazzate da scuole congregazioniste che ricevono sussidi dallo Stato. I frati, i preti e le monache ne sono i dotti insegnanti. Gli operai sono costretti a mandare i figlioli in queste scuole se non vogliono· essere cacciati dalle fabbriche: i commercianti su cui grava. sospetto di anticlericalismo, - pula caso perchè non mandano i loro figli nelle scuole nere, - sono boicottati dalla clientela cattolica. Guai al mae– stro elementare delle scarse scuole officia.li che si permetta di fare un insegnamento ... storico e anche da lontano leggermente liberale. Guai al piccolo funzionario che mostrasse o facesse comprendere che il suo. cervello pensa diversamente da ciò che nelle scuole nere in– segna la •scienza,. clcrico-rcazionaria! Il prete, il castellano, il de– putato e il padrone formano una quadruplice e invincibile alleanza alla quale ben pochi s:i.prcbbero resistere. Qucst"allcanza non conosce altra morale che la morale cattolica e altra scuola, per il gregge da tosare, - che la scuola nera. L'aumento dell'esercito nero. Gettate cosi solidamente le basi delrcducazionc nazionale, nes– suna meraviglia ..:hc l'esercito nero fungheggi ogni giorno piu forte e pii.i vasto. L'ambiente - saggiamente preparato dall"inscgnamento e dall'educazione intensiva delle scuole clericati• è un eccellente li– quido di cultura per il microbo nero. Le cifre qui riportate mo– strano sino a che punto di ipertrofia sia giunto, da scssant':i.nni a 'questa parte, il Belgio clericale: Anno 1846 Anno 1903 Numero dei conventi 700 3000 Numero di frati e monache n,966 40,000 Ricchezza delle Congregazioni 100 milioni 3miliardi Bilancio elciculti {nel 1857) 4 milioni di franchi 12 milioni ~'attivit~ sqciale ... e antisociale dei succhioni _neri. Ognuno di questi 3000 e più conventi ~ un'officina commerciale cd elettorale. Nel febbraio del 1904 Bruxelles vide fondarsi una so– çietà intitolata La 11wl11a/ilà&allolìcaù1ter11azùmate, çhe ha per iscopo di raggruppare in un'unica forza - un vero colpo di maglio sul cer– vello e sulla ... tasca dell'umanità - tutte le diverse attività delle congregazioni belghe. Nel Comitato direttivo figura un cameriere del papa - un abate francese - e un gerente belga di beni religiosi. La agenzia ha per iscopo di vegliare sugli interessi materiali del clero di tutti i paesi in genere, e del Belgio in isoecic. A lato di 9-ucsta attività schiettamente economica-succhionistica (e hanno saputo lavorare così bene che più della metà dei• meravi– gliosi castelli storici del Belgio si trova nelle mani delle Congrega– zioni), l'esercito nero ha saputo manifestare una febbrile attività so– ciale. Esso ha coperto il· paese di cooperative, di casse di risparmio, di mutualità, di casse d·assicurazione contro la mortalità del be– stiame e via di seguito. Tutte queste opere sociali sono dirette da preti in sottana e tricorno. Per esservi ammessi bisogna presentare il biglietto di confessione e l'adesione alla formula: RdìKione, fami– glia (1), proprietà. Chi si astiene è boicottalo. Vedi citazioni innumc• revoli di fatti nel discorso del deputato liberale Hymans alla Ca– mera dei Rapprcscnt.anti, dell'aprile scorso. E ogni organizzazione clericale a l'isonomia sociale, che cerchi in tal modo di irreggimen– tare la classe proletaria, diventa, nelle mani del clero, una forza cicca di dominazione politica. Il clero, salariato dallo Stato, fa in– tervenire al momi:nto opportuno tutta la massa dei lavoratori schie– rata nei quadri delle sue opere sociali, alla lotta elettorale. E non salva nemmeno le apparenze: le tonache nere sci\•olano e pullulano nelle strade, nei comizi, accanto alle urne, nei comitati dettorali ... Gli schiavi bianchi. Questo formidabile esercito nero tiene sotto la frusta, piegato · al lavoro da bestie da soma, un esercito di schiavi bianchi. Sono i proletari, a cui la divina provvidenza non concesse altre ricchezze che la forza delle braccia. Il governo cattolico di carità, di fraternità e di amore signoreg– gia da vcnt"anni e pill nel Belgio, ma il Belgio conta ancora 125 mila operai che lavorano più di undici ore al giorno; conta più di I 15 mila operai il cui salario è minore a due franchi al giorno; conta un terzo di operai che non guadagnano un franco per giornata di lavoro! Il governo cattolico d·amore, di fraternità, di uguaglianza cri– stiana, - e altre bubbole, - signoreggia laggiù da vent'anni. ~fa si vedono ancora, - come !"Ufficio del la,,oro lo consL'\ta, • migliaia cli famiglie proletarie che non sanno dove alloggiare. mentre una sola famiglia possiede sei mila ettari di terreno ... Il governo cattolico accusa i socialisti di distruggere la famiglia, - ma esso costringe la moglie dell"operaio a lavorare in una fabbrica, - il marito a vivere nelle miniere, - i figli a perdersi nel fango delle strade o a arruo– larsi in fabblichc ove nè il padre nè la madre lavorano.... Sono socialisti che distruggono le famiglie, • o non piuttosto la perversità e l'immoralìlà del sistema clcrico-capitalista? I due patiboli: la miniera e il telaio. Gli schiavi bianchi del Belgio lasciano tulti la vita sul patibolo. Questo patibolo si chiama la miniera o il telaio, - poichè i inina– tori e i tessitori formano il grosso della massa proletaria belga. 11 campo di morte dei minatori è il Bori11age. L..-\ lavorano, sotterrati nelle minierc·di cai-bone, - là si lacerano le carni contro le roceie e le macchine, - là producono ricchez;,;e infinite che altri si appro- (I) Quella dei preti??

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