Il Socialismo - Anno II - n. 24 - 10 febbraio 1904

IL SOCIALISMO 379 Questa Società fu fondata nel 1883 (tutto il movi– mento socialista inglese data da poco tempo) e prese il titolo dall'antico console romano« temporeggiatore» Fabio, il vincitore di Annibale. Decisamente ostile a ogni movimento violento, poco partigiana dell'azione parlamentare, passò incolume at– traverso le terribili agitazioni e conseguenti repressioni del 1886-87 e l'essersi legata sovente col partito ra– dicale fece guadagnare ai suoi membri il titolo cli « so– cialisti da poltrona ». Più vicina ali' ludi.pendent Labor Par/_)1 (Partito ope– raio) che alla Socini /Jemocralic Federalion (Partito socialista 1 propriamente detto) con la quale anzi si è, qualche volta, trovata in disaccordo e in lotta; legata da più Yincoli al partito radicale - il cui programma è quasi il programma minimo del Partito socialista 1 le sue rivendicazioni hanno carattere di Socialismo cli Stato; ed afferma ~he non le agitazioni continue risol– veranno la questione sociale, ma sibbcne le conquiste e le riforme pazientemente attese, ostinatamente volute é a tempo debito compiute ed attuate. Siccome, cardine di tutta l'opera della Società è la municipalizzazione dei servizi pubblici, in una serie di manifesti intitolati « 11 programma Fabiano Munici– pale » essa espone i vantaggi che le classi lavoratrici ritrarrebbero dalla presa di possesso per parte del Co– mune, delle Latterie, ciel l\lonte di Pietà (che in In– ghilterra è un'azienda privata e piglia il 25 per cento d'interesse ogni tre mesi)i dei Macelli, dei Forni, degli Ospedali, ecc.; propone che anche le donne possano adempiere le funzioni di giudice conciliatore, e final– mente - ed è il cardine delle sue rivendicazioni - propone la nazionalizzazione del suolo. La « Fabian » pubblica regolarmente e periodica– mente degli opuscoli di propàgancla e di teoria, nei quali le questioni principali del Socialismo sono espo– ste e discusse con singolare chiarezza. Di alcuni di questi opuscoli daremo il sunto, sicuri che potranno interessare i nostri lettori. . • * Documenti per i socialisti. - 1~ una esposizione del come ingiustamente è divisa la ricchezza in Inghil– terra, e degli effetti nocivi che questa divisione ha sulla vita sociale. Insigni statistici ed economisti come il GirTcn, il Marshall, il Bowley, il Mallet, Leone Levi, calcolano che la annuale ricchezza prodotta in Inghilterra ammonta a Lst. 1,700,000,000. Della rendita di 275,000 1 000 di Lst. che risulta da codesta ricchezza, gli operai, che ne sono i soli pro– duttori, e che l'accumulano col loro lavoro e le loro privazioni nelle mani dei capitalisti 1 gli operai non pro– fittano punto; come pure non profittano dei 340 milioni di sterline rappresentanti l'interesse del capitale e della rendita della na,:ione inglese. Di fronte alla cntrat~ che è usufruita dai capitali– sti, stanno Lst. 650,000,000 ripartite fra i lavoratori inglesi, uomini e donne e le loro famiglie. Questa enorme differenza nella possibilità di benes– sere giustifica la parola cli lord Baconsfield, cioè, che ogni popolo si divide in due nazioni indicibilmente di– verse per educazione, benesse I e e tranquillità. Sol– tanto pochi, e raramente, possono dalla nazione meno fortunata passare all'altra, il numero di questi pochi si assottiglia sempre di più e la grande maggioranza è destinata a vivere e morire oltre quella linea che se– gna il confine della miseria e del benessere. La grande sproporzione della ricchezza delle due nazioni è anche accentuata dal numèro cli individui e di famiglie che le compongono. Da un lato 543,038 maschi rappresentanti una popolazione di 1,170,000 vi– vono di rendita, senza potersi qualificare applicati ad una occupazione qualsiasi, in questi 1,170,000 abitanti sono compresi 176,520 proprietari 1 i quali posseggono 1 da soli 1 i '°/ 12 del suolo inglese. Dall'altro lato stanno 10,000,000 di lavoratori ma– schi viventi in case il cui prezzo varia dalle I o alle 20 sterline l'anno. Questo prezzo indica che molte fa– miglie non hanno che una sola stanza come domicilio, ed infatti le statistiche più ottimiste dànno la media di 4 inquilini per ogni stanza 1lelle case delle grandi citt.'1. Di qui tutti gli svantaggi e gli orrori della grande pro– miscuità. Questo è uno dei risultati dolorosi della lotta per la concorrenza, l 1 altro è l'enorme mortalità dei bambrni che tende ad assottigliare la popolazione e a diminuirne il numero e la potenzialità. Da un calcolo fatto dal dottor Playfoir sappiamo che muoiono, ogni anno, il 18 per cento dei bambini delle classi ricche e il 36 per cento della classe ope– raia; e di questr il 55 per cento al disotto dei cinque anni, e generalmente di malattie che trovano la loro origine nella miseria. A carico della classe operaia vivono i paupers (ri– coverati nei \Vorkouses), elci quali ogni anno 2,360,000 costano alla nazione povera Lst. 12.540,245. A questo stato di cose quali rimedi? i\è la rivoluzione, nè gli Atti del Parlamento pos– sono essere efficaci in questo caso. Le riforme legisla– tive sono indicate, e possono riuscire utili; ma perchè rechino un vero vantaggio al popolo è necessario sieno completate, anzi precedute e accompagnate dalla riforma municipale, dalla presa di possesSo di tutti i rami della attività pubblica per parte degli eletti del popolo alla amministrazione della città. LI I I I I _O_O_O_I I I I I I.-!. I I I I I I I I l______!_I I I I t I 1 I I I~ Avvisiamo i lellori del Socialismo che per il 1 904 si fanno abbo11a111wti cwmdativi fra: Anno Sci mHi Socialismo e Avanti! .... L. 20 - 10 - Socialismo, Avanti! e Asino ,, 24 - 12 - Socialismo e Asino . . . . . ., 8.50 4.25 PER L'ESTERO. Socialismo e Avanti! . ... L. 37 - 18.50 Socialismo, Avanti! e Asino ,, 45 - 22.50 Socialismo e Asino . • . . . ,, 13 - 6.50

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