Il Socialismo - Anno II - n. 16 - 10 ottobre 1903

IL SOCIALISMO 247 VITA PROLETARIA INTERNAZIONALE li Congresso ocialista rivoluzionario diReims, i suoi precedenti storici ei suoi risultati Parigi, 6 ottobre. La frazione blanquista o più precisamente vailtan– tista del Socialismo francese che aveva per nome ufficiale il titolo di Parti socialiste révoluti01maire, aveva sem– pre mantenuto stretti rapporti con l'altra frazione gue– sdista (Parti ouvrier français), distaccatasi nel Con– gresso del 1900, alla sala \.Vagram, dal Parti socialiste français, nel quale per qualche tempo le varie correnti del Socialismo francese erano riuscite a stare riunite. I rapporti fra Parti socialiste révolutionnaire e Parti ouvrier français si erano fatti più stretti al tempo del– !' Ajfaire Dreyfus, ed ancora ~i _più quando sorse il Ministero \1/aldeck-Rousseau-Millerand, ali' indomani della costituzione del quale, lanciarono insieme il fa– moso «Manifesto» del luglio 1899 - fino a che le due frazioni si riunirono in una sola, quando alla loro volta i seguaci di Blanqui e Vai\lant si ritirarono dal I II Congresso nazionale del Parti socialiste français a Lione, Con queste due frazioni e con l'Alleanza comunista (composta da alcune Federazioni autonome e da un certo numero di dissidenti della frazione allemanista intitolata Parti ouvrier socialiste révoiutiommire) si intese a costituire la Unité socialiste révolutiomzaire, 1 che assumeva il titolo ufficiale di Pprti socialiste de France. L'intento, manifestato nella Conferenza di Oury (3 novembre 1901), fu di raccogliere in tale Unité tutte !e forze socialiste contrarie alla tendenza ministerialista. li più grosso contingente della Unité socialiste ré– vo!utionnaire era costituito dai guesdisti. Dodici depu– tati, riuniti in gruppo a sè, rappresen~avano l' Unité alla Camera. A Commentry, nell'ottobre 1902 1 si teneva il primo Congresso nazionale di questo Parti socialiste de France. Ivi si decideva di far dirigere tutta l'azione del Partito al Consiglio centrale del!' Unité, ed assumere il Socialiste, organo sin' allora del Parti ouvrier fran– cais, ad organo della Unité. Ma siffatta centralizzazione non era adottata da tutti gli elementi socialisti rivoluzionari della Francia. Alcune Federazioni guesdiste, dell' Aube e del Nord specialmente, conservavano la loro autonomia, e cosi nell' Allier (dipartimento al centro della Nazione}, si erano bensì sopite le questioni fra blanquisti e guesdisti, ma gli uni e gli altri conservavano i loro giornali, il Socialiste de l' Allier e il Tocsin. A Parigi, infine, dove i blanquisti e i loro alleati dell'Alliance coumumiste (Allemanisti) erano assai più numerosi dei gruppi guesdisti e cinque deputati n.el dipartimento si avevano delle controversie, specie nei periodi elettorali. I guesdisti esigevano che anche nei ballottaggi si conservasse uguale ostilità di fronte ai candidati na– zionalisti e reazionarii, ed a quelli radicali e socialisti ministeriali. Gli altri si ribellavano a questo ùnponibi– lismo-u.ltra. Tutte queste question( interne fra socialisti rivolu– zionari francesi sono certamente assai meno importanti dei motivi che essi hanno per stare uniti, e in base a questo concetto si è convocato il Congresso di Reims. Il Congresso di Reims ha sollevato certamente più rumore di quello dell'anno scorso tenuto a CommentrY.; e questo maggiore suo interesse è stato caratterizzato da un numero più considerevole di delegati presenti. A Commentry non erano che ottantadue, mentre a Reims furono centoquattro e rappresentavano trenta– nove Federazioni, oltre i gruppi di nòve dipartimenti, nei quali il partito non è ancora federato. Gli avvenimenti dell'anno scorso sono stati certa– mente molto favorevoli al Partito socialista di Francia. li disgusto prodotto dai socialisti ministeriali e, sopra tutto, l'emozione causata dai voti parlamentari di Millerand,. che dovevano provocare così violenti di– battiti al Congresso di Bordeaux, hanno servito no 0 te– volmente ad avvicinare alle idee essenziali del Partito una folla di militanti che, per lo innanzi, non avevano avuto gran simpatia per esso. Il segretario na7.ionale Luigi Dubrenilh, uno spi– rito finissimo benchè un po' settario, che fu già se– gretario del Comitato generale formatosi nel domani del Congresso del 1899 e che apparteneva alla frazione di Vaillant, ha constatato questo aumento incontesta– bile delle forze della Unità so~ialista rivoluzionaria, la quale ebbe l'importante adesione della nuova Federa– zione della Lorena che, sino a questi ultimi giorni, stava incerta fra le du~ organizzazioni principali del Socia-. lismo francese. Non si può, però, negare che l'aumento delle forze del Partito socialista di Francia non corrisponda affatto alla antipatia manifestatasi contro gli elementi ministe– rialisti del Partito socialista francese. Gran numero di aderenti a questo partito vi son rimasti ancora fedeli, nella speranza di farvi finalmente prevalere le tendenze rivoluzionarie. Altri se ne sono ritirati senza volere aderire al Partito sorialista di Francia che rimane ai loro occhi come la espressione dei concetti particolari delle frazioni guesdiste e blan• quiste. Così è, per esempio, del Partito operaio socialista rivoluzionario (frazione allemanista) e delle Federazioni dipartimentali delle Bocche del Rodano, della Saona e della Loira, dell'Jone e della Brettagna. La stampa del Partito socialista di Francia si Com– pone : di un organo quotidiano: << Le droit du Peuple >:> di Grenoble, alla direzie!1e del quale si ebbe la strana idea di mettere un polemista violento e pieno d'in– gegno, ma ben poco socialista, Urbain Gol,ier e di 18 giornali settimanali, di cui i principali sono : lt Socialista, organo centrale assai migliorato in quest'u\M timi tempi specie in ciò che riguarda le informazioni dall'estero, La difesa dei lavoratori di Troyes, organo d'una Federazione cospicua, il Lavoratore di Lilla, or– gano della Federazione del Nord, il Combalti1llento so– ciale del Gard, il Tocsin di Commentry, con le sue edizioni per il dipartimento del Cher e per quello del– !' Allier e con una tiratura di circa 15 1 000 copie. La prima discussione importante del Congresso fu consacrata alla relazione sul mandato del Gruppo sociaM lista rivoluzionario della Camera, il quale conta 12 de~ putati ; Allard, Bouvére, Constant, Chauviére, Coutant, Dejeante, Delory, Dufour, Sembat, Thivrier, Vailant e Walter.

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