Il Socialismo - Anno II - n. 15 - 25 settembre 1903

IL SOCIALISMO .VITA PROLETARIA INTERNAZIONALE Museruola alla stampa. - Militarismo e popolo in Svizzera.- Il programma e il Congressodel Partito socialista svizzero. Ginc\•ra, 19 scucmbrc 1903. Il 25 ottobre prossimo il popolo svizzero sarà chiamato a pronunciarsi su una legge che verrebbe a limitare di assai la libertà di stampa, e che è stata chiamata appunto« legge per la museruola alla stampa». Ecco i I testo : « Sarà punito con la prigione colui che avrà inci– « tato o indotto i cittadini facenti servizio militare a « commettere violazioni ai loro doveri militari, costi– « tuenti infrazioni (crimini o delitti)i il cui giudizio è « di competenza dei tribunali militari. « Il tentativo cli tale delitto va sottoposto alla me– « clesima pena ». Per capire bene il progresso alla rovescia, compiuto in questa Svizzera repubblicana in fatto di libertà di stampa 1 bisogna rifarsi dagli ultimi avvenimenti, nei quali i partiti borghesi han così perso la testa da avere in tal modo messo a repentaglio una delle nostre libertà fondamentali: la libertà di stampa. * * * C' è in Svizzera un antico movim~nto anarchico che rimonta all1azione esercitata da Bakounine nel 1878, quando al << Congresso della pace e della libertà» che si tenne appunto nel 1878 a Bernai domandò la sop– pressione dello Stato ( !). Ma il movimento navigava allora in pieno platonismo. La prima manifestazione anarchica si ebbe al Con– gresso della Federazione operaia romanda (Svizzera francese), a La Chaux cle Fonds, il 4 aprile 1870. Il Giura era divent. .1.to il centro d 1 azione di Bakounine che non aveva potut o far niente a Ginevra. L' idea dominante era quella solita, ereditata dalle borghesie rivoluzionarie, del « colpo di forza>>. Ma questa idea trovava ostili Pietro Lavroff e gli operai• svizzeri. L'Avant-Garde che si pubblicava a La Chaux de Fonds, predicava sempre per la « propaganda di fatto», esaltando gli attentati di H0del e Nobiling contro Guglielmo I. Nel dicembre dello stesso anno il Consiglio federale sopprimeva l'Avant-Garde ed espelleva per 10 anni il suo redattore-capo, Paolo Brusse. Nel 1881 si espelleva anche Krapotkine. Sopravvengono in Germania le leggi eccezionali di Bismark, che rovesciano in Svizzera una serqua di anarchici - sopravviene l'attentato ad Alessandro II, e il consigliere nazionale Muller è incaricato dal Con– siglio federale di assumere le funzioni di procuratore generale della Confederazione, per battere in breccia anarchismo ed anarchici. Muller dette allora il saggio consiglio di non prender misure contrarie alla libertà della stampa anarchica: perseguitata, essa sarebbe risorta clandestina, e sarebbe stato peggio. Egli si oppose anche alla creazione della polizia politica e alla nomina di un procuratore gene– rale della Federazione. Era allora il 188 i. Oggi siamo nel 1903, - Muller è consigliere federale e capo del dipartimento militare - noi abbiamo la po– lizia politica 1 il procuratore generale e leggi liberticide! I tempi sono cambiati ! In seguito agli attentati anarchici di Parigi e Bar– cellona, nel 1893, il Consiglio federale prese paura e propose un'aggiunta al Codice penale federale. Ne usci ·la legge 12 aprile 1894, che fu la prima legge liberticida, inquantochè, se puniva la fabbricazione a scopo criminale di materie esplodenti, puniva anche i pili lontani reati di pensiero. Tanto che una volta sola si potè pensare a tentare di applicarla, contro gli anarchici autori dcli' Alma11accosociaiìsla, ma il tribu– nale li dovette tutti assolvere. Or sono 18 mesi compare sul giornale anarchico Risuegiio, che si pubblica a Ginevra, un articolo, di cui l'ambasciatore italiano reclama l'incriminazione dall'autorità fed"erale, la quale, edotta del precedente dell'Almanacco, risponde che nessuna legge svizzera le perm~tteva di tradurre i redattori del Risveglio dinanzi ai tribunali. Di qui la collera dcli' ambasciatore, e le complica– zioni diplomatiche. Fu I' « affare Silvestrelli ». Su questo terreno la reazione era stata per il mo– mento resipiscente. Si sono avuti poi decreti di espulsione di socialisti, qualificati comodamente per anarchici, e queste sostan– ziali violazioni del diritto di asilo hanno sollevato I' in– dignazione della buona stampa contro la polizia che, non potendo ottenere le condanne dai tribunali, agisce per conto suo a cuor leggero - ma dove la reazione ha preso piede è nel mondo militaresco. Negli ultimi anni il carattere delle nostre milizie cittadine si è profondamente modificato. Un gran nu– mero di ufficiali, soprattutto fra gli ufficiali istruttori, appartiene a famiglie aristocratiche o all'alta borghesia com11ierciale - gente che ha scelto la carriera delle armi perchè era incapace di fare qualcosa di meglio. Vi ha di pili: molti di essi hanno ricevuto la loro educazione militare nelle caserme della Germania; e quando si abbiano in mente i modi di educazione mi– litare che sono in uso negli eserciti permanenti - e in quello tedesco in specie - si capisce facilmente come vi sia incompatibilità fra questi ufficiali e i nostri soldati, che quando sono sotto le armi non intendono certamente di abdicare ad una parcella sola della loro qualità di cittadini. Cittadini-militi, essi vogliono essere rispettati. Invece, malgrado le belle circolari del Capo· del Dipartimento militare federale 1 le ingiurie pili volgari sono moneta corrente in bocca degli ufficiali: poltrone, figliol d'una vacca, voi avete perso le forze nei bor– delli della città, cane pulcioso - ed altre più schifose ancora, che noi abbiam riprodotte nei nostri giornali, e che nessuno dimentica. E poi vengono le reclute strapazzate, colpite a piat– tonate1 soldati e campagnoli presi a colpi di frustino, quando, lontano dalle città, non e' è il controllo imme· diato della pubblica opinione. * .. Ed ecco la genesi della legge della museruola. La stampa socialista, con alla testa il Peup!e cli Gi– nevra, inizia una regolare campagna contro questi uffi– ciali sboccati e maneschi, pubblica lettere di soldati e sottufficiali; un ufficiale superiore è costretto a dare le dimissioni, altri sono puniti - ma poichè le battiture e gli insulti non cessano, il Patp!e finisce per incitare esplicitamente i soldati a farsi giustizia da sè e rendere pan per focaccia agli ufficiali che insultano e battono. Apriti cielo! 11 mondo militare e il mondo milita– rista, la stampa borghese cui è caro l'esercito per la tutela degli interessi capitalistici durante gli scioperi - levano le alte grida. Reclamano dal Consiglio Federale che il Peup!e sia tratto in giudizio.

RkJQdWJsaXNoZXIy