Il Socialismo - Anno II - n. 12 - 10 agosto 1903pdf

1 74 IL SOCIALISMO ~ioni .si costituì l:t prim:i. sezione, cui seguirono presto ailre nelle città di provincia. Le pessime cd inutili scuole profession:di, in cui si raccolgono l:1. scrn gli apprendisti, morti d:\lla stanchczz:l., incapaci a prestare :1.ttenzio11c, si mostrarono a qu:1.nto dice il Winarsky per la prima volt:1. utili a qu:1lchc cos:i., servendo come centro dcli' :i.gitazionc. I ,a prima domanda che foce la nuova organizzazione fu quella cli imp:utirc l'istruzione professionale <lur:mtc il giorno, domanda re– roccmcntc comb:1.ttut :1. dai padroni. lu seguito si formò un Comi– t :1.to per l:'t tutela dei ditini degli :i.pprcn~isti, che riccvcv:1. i reclami cd inizi:w:t, quando cr:'l del C'lSO, l'azione giudizi:i.ri :i. L:i. stamp:-t borghese, ligi:1. n.11:l. piccola industria cd all'artigia– nato, si era in principio burlata del lllO\'imento, parlando con scherno dei • signori ragazzi • e del • Parbmcnro di scol:ui ap– prendisti •. ~la appena si capì che la cos.i. si facc,•a seria, i gìor– n:lli si misero a strillare per ilwoca-re l'intervento della polizia e della legge, ottenendo anche lo scioglimento di qualche seziouc; e, mort solito, i clericali e nazionali ~i sono dati poi a creare :mch'cssi delle organizzazioni di resistenza giovanili per contrap– porle alle socialiste. Ciò nonostante l'organizzazione norl cd c!;istono nella sola Vienna 12 sotto sezion.i con ohre mille membri; 1 5 citt:l di pro– vincia hanuo !;czioni proprie. Dall'ollobre dell'anno scorso l'orga– nizzazione pubblica anche un giornale mensile: .Der ju,rm.!lidu .•lrbeiter (l'operaio giovanile) che tira. 3000 copie. Finora il mo– vimento si limil."\ agli Austriaci di lingua tedesca, ma si spera di diffonderlo presto alle altre nazionalità. Scopo principale dell'organizzazione è l'educazione. Ess."lvuole, come dice \'A., educare buoni soldati per la lolla di classe. Il:\ una sµecic di programma minimo in cui si domanda la limitazione dcll'apprendis:,ggio obbligatorio a duc"anni, la proibizione di adi– bire gli apprendisli a lavori domestici, l' impartizione dcli' istnizionc profcssioMle nelle ore mattutine. Col tempo, I' organizz:izionc re– clamerà l'abolizione dcll'apprcndisaggio e l'istituzione da p:lrte dello Stato di a:dende industriali in cui si insegnino i diversi me– stieri, senza tra.rrc lucro dalla mano d'opera degli apprendisti. Quali sono le industrie più pericolose per gli operai. !;otto il titolo l puitoli per la $alule defli operai il • Corre– ~pondcnzbbtt dcc Genera! konunission dcr Cewerkschaften • dcl– i' 11 luglio pubblica un ri:issunto cii uno studio fatto da un me– dico, D. Haeber, sulla frequenza delle diJ;;grazic sul lavoro e delle malattie della popolazione lavoratrice di Augusta. D. l Jacber, prendendo per base i risultati del decennio 1891-1900, slahilisce prim~ la frequenza degli infortuni sul lavoro, che è mas– sima ncll' industria delle macchine, istrumenti cd apparecchi mec– canici, in cui si hanno annualmente per 100 operai 12.92 infort\mi: viene in seguito l'industria delle pietre e quella dei prodoui se– conciari dell'economia forestale con 1'8.76 e 7.69 di infortuni .mnui. I.' A. stabilisce poi la frequenza in cui gli operai delle diverse in– dustrie sono soggetti ad ammalare, assegnando anche qui il triste primato all'industria meccanica con 61.66 casi di malauia all'annQ pc~ 100 lavoratori. Per avere un criterio pil1 esalto dei pericoli da cui è minacciata la salute degli operai, Hacber calcola ,>6i il numero dei giorni di inabilit:\ :i.I lavoro, sia cauJat:i. da infortunio, sia in seguito a m:t– lattia. A base di questi calcoli stabilisce 4 gruppi di industrie, a seconda del grado di pericolosità per gli operai ad esse addetti. T. Tndustrie pericolosissime: industria meccanica, industria dei prodotti secondari dcli' economia foreslale. 11, Industrie J)('ricolose: iuduc;tria della carta e delle pelli, in– dustria chimica, l:,,vorazione dei metalli. III. lndustrie poco pericolose: industria tessile, delle c:wc· di pietre, poligr.i.ficn, industria del legno IV. Industria senza pericoli: industria del vestiario c d~ll'irn- bianchimelllo, industrie alimentari, I,e osscrv:'lzioni si basano sopra quasi 30,000 operai. Ì~ evi– dente che i risultati possouo anche essere determinati in parte da condizioni locali in modo da non ·permettere estenderli senz'altro ad altre regioni, Sl:i.bilendo poi· la mortalità media di un gruppo di operai non si stabilisce già in ogni caso la perniciosità dcli' in– dustria in questione, pcrchè molte altre cause indipendenti dal J:.. voro possono influire sulla frequenza delle malattie, come il nutri– mento, l'alloggio, lo stato di salute iniziale, ccc. Oda Lerda Olberg. MOVIMENTO LEGlSLAZlONE S CIALE Feroce reazione in Australia e riformismo proletario. Non avremmo potuto imaginarc una pili solenne e IJÌÌI 1:un– panle ripro,·:t cli quanto abbiamo detto le laute volte che i falli lo dimostravano, intorno alla illu-"ione dei .-pr:1.tici• e dei • pc– sitivi • - come si chiarn:mo d:t sè i nostri compagni riformisti - sul valorC della legislazione soci:i.le e della organizz:'lzione econo– mica: noi S."lremmo i • rivoluzionari verbali ,., i • fabbricanti :\. vuoto di coscienze soci:'l.liste•, i • nemi~i delle riforme pèr partito preso •, i • mctafic;ici e C:\.lasLrofici aspctlatori della rivoluzione sociale •: e tuuo questo perchè non vogliamo mai disgiunta b idea soci:llista e la sua. propaganda dalla azione per la lcg:isl:t– zione sociale e per l:'1organizzazione economica. J ,' una. e l'altra, andammo dicendo fin da quando i nostri com– pagni riformisti incominciarono a fare... i riformisti, I' ml:\. e l'altr:'I. hanno valore e consistenza solo in tanto in quanto sicno animatt.: · da.Ila coscienz.'\ socia.lista., La riprov:i solenne e lampante viene dall'Australia, il pa.csc classico della legislazione sociale, del Socialismo riformista, dcll:1 organiz7,azione economica, cd è riprova. specifica dei giudizi e delle previsioni di B. Franchi, nel suo studio // passato, il presmte e l'avvehirt d,:/ proletariato ,mstralia110 (Socialismo, fase. XVIII, anno I, pag. 292). Come sarebbe stato possibile quello che è avvenuto in t\ustralia, se le organizzazioni operaie avessero avuto nascita ed educazione cd anima socialista?! È a. sapersi che il Governo aveva vielato :'li ferrovieri della colonia di Victoria dì iscriversi ad Associazioni politiche. Ciò non ostante, quelli trovarono modo di unirsi ad una Tradu-rmùm, cd ~11· imposizione del Co\'eruo di : 'l.bb :mdonarla si posero in scioperò. Il Governo allora ha proposto un bili, di cui è importante cono– scere il t<'nore, per la completa nozione delb storia lcgislativ:'I. concernente gli scioperi. li disegno contcncv:\. sei capi ed cr:i. dd tenor seguente: 1° Il ferro,•icre che abband6na il lavoro senz:i darne :ivviso preventivo di 14 giorni è pmito con una multa di 2500 franchi o un anno di carcere, con la perdita di ogni diritto a pensione; <'SSO diviene pure ineleggibile per qualunque ufficio pubblico. 2° li bili autorizza il commissario ferroviario a sosti– tuire gli scioperanti con altri operai, da impiegarsi per due anni, e provvede alla protezione di questi. 3° È rigorosamente proibito agli sciopcra.nti di disturbare gli operni che non scioperano. 4° Ogni persona che raccoglie danari per un fondo per lo sciopero o distri– buisce tale fon,lo o agisce in modo eia incoraggiare gli scioper.lnti è punibile come all'articolo 1. 5° La polizia è autorizzata a disln:g• gere ogni pubblicazione o documento stampato che incoraggi gli scioperanti, e gli stampatori di tali documenti sono punibili allo stesso modo. 6° Il prendere parte ai muti11gs degli scioperanti è illegale, e la polizia può :'l.rrestarechiunque lo faccia. Tali mulings sono illegali se pili di quattro persone sono presenti: e chi rifiuta di andnrsenc può essere arrestato senza mandato. 7° La polizia è autorizzata a entr:i.re nei f/1teti11gs anche con la forza.

RkJQdWJsaXNoZXIy