Il Socialismo - Anno II - n. 4 - 10 aprile 1903

IL SOCIALISMO condizione fa,•orita di trasfonn:trc le loro terre sterili in poderi ubertosi, in buona JXl,rtC :i spese del pubblico crnrio, e cioè a spese delln collettività. • Cli !\\'Versari del metodo di espropriazione concrcrnto, non tengono conto di un elemento gravissimo, e cioè: che l' espro– pri:u:ionc non è indetta ~r compier l' nper:i pubblicn, sibbcnc è s:mcita contro il proprietario che non si conforma all:1.lq -gc, con– tro colui che con la sua resistenza vuole impedire all:a. colleuivit3. di conseguire il suo fine socinle e politico. • L'ipotesi giuridic.'\ è dunque sostnru:ialmentc divcrs:i.. Am• messo il consorzio civile, l'individuo non può nè deve conside– rarsi come centro dell'universo, cosl d:a applicare nell'esercizio del domillimn il sistemo. tolemaico bandito dall'astronomin. Egli in– tnnto può godere e m:mtc.nere il suo diritto di proprietà, in qunnto l'ente Stato con le sue leggi e con In sun fomi. protettrice glielo ri– conosce e difende; ma nppunto perciò quel diritto è tempernto dail:i rogion mor:i.le , nè può servire :i cupidigie pcrson:1.licsclush· e. • JI gnnde Rom:ignosi chillmnv:i codesto dominio, dominio civile, in qu:imo il diritto del privato è tempcr:i.to dni bisogni della • E Rosmini pone fra le cnuse giustificntrici della priv:uionc del dominio non solo il bisogno pubblico, m:i :i.hrcsl il nocu– mento che l'esercizio del dominio priv:i.to può rccnre all:i. società, in qu:into impedisca un bene pubblico. • Il Trendelemburg, il Hluntschli, e tutta la scuoln 1e<.lesc.'\, riconoscono il medesimo principio bandito dlll Romagnosi. • Che COSllrappresenterà il proprietario dcli' Agro romano, il quale spreu:utdo lll legge e i suoi ausilii e bc.nc6d, vorr:\ impe– dire il conseguimento del fine che lo Suto si propone :i nome e ncll' interesse di tutt.a la società civile~ • Rappresenterà un impedimento, un ostacolo alla legge, un:i. ribellione vivente: l'imlividuo clic, anche con l'ineuia, vuol so– vrapporsi al fine soci:i.lc e politico della collettività. • Cosl facendo egli ncgn la stessa fonted:i. cui si origio:i. il ri– conoscimento e l:i gu:i.rentigi:i. del suo diritto di proprietà, e si tro,·a iu condizione nss:ii divcru e più gr.l\'e di qucll:i dcli' cspro– pri1rndo per un'opera. pubblic,, il qunle nulla h:l fotto per osta– colarla cd impcdirl:i, il quale, per C:lSO, si tro,•a a pos¾."<lercncl- 1•:imbito nel qtl!lle l'opera va esquita. • Il primo ncg3 la legge e i fini Jello Stato; mentre il se– condo nulla nega od impcdi~; chiede solo il corrispettivo del bene che è costretto a cedere. • Al primo dunque potrebhc persino applicarsi un:i pena, ol– tre la privazione del dominio; e se fa legge propost:1 ciò non ha prescritto, lo si deve a ltmptrn11:a rivi/e dello St:1to, non :il di– ritto del cittadino ribelle od oscillnnte ,.. La sopraffazionelegale a carico dei sottufficiali dcli' esercito. ' Isolati gli uni dagli :1hri, impossibilitati dalfo. disciplinn mili– t :i.rc :1 compiere una pur leg:1\c :1zionc colleuh•a, tenuti, anche d:11 cn.rotterc stesso del loro ufficio, lontani dallo spirito moderno di coa.lizione, i souuffici:i.li dell'e~rcito - costituenti un vero prole– tariato, il proleL"triato milit!HC - h:i.nno sublto in questi giorni un:1 sopraffnzionc _terribile. E quel che è peggio la sopraffuione è st:1ta compiuta ~ :a nonna di legge,. - a nonn:1 di una legge p:us:ua all!I Camera frn le tante ltgi11t, senza. che essi, cui si in.segnò che la politica non è cos:i che li riguardi, lo s:ipcsscro, e scnu. che, quindi, provvedes5ero a metter sull'avviso i nostri deputati: t:tnto che, non solo psssò ls legge, il 5 giugno dell'anno scorso, m:i. della sua doloros:t appli– c.uione, orn., siamo noi i primi a p:i.rlare. 1 Per i,li ufficiali 1ubalterni di fanteria (tcnc11ti, 1ouo1cne1ui e capit;ini) che 1tanno in ben ;i,ltrc condicioni dei 1ouufliciali 1 ma tuttavia si bmentano, vedi i loro lamenti, coi nostri commenti, nel fase. X.Xlii, anno I, 15 a-cn– oaio 1903, pag. 377 del S«i"/i,,,.,. In ,•irtù dell'o.nticn legge 8 luglio 1883, modifica.lo . dall' :it--. tua1c, t1.isottufficiali che dopo i primi 8 anni rifacevo.no lo.fcnna era garantito un ufficio civile, ed in vist:i. di questaga rnn:t:i:i del proprio avvenire, mohi di essi si crearono una famiglia. Gli nnni pass2.rono, l'impiego ci"ile non ,·eniva, e, per sfol– lare la pletora di soltufficiali cosl accumulntnsi, sono stati obbli– gati, in applic:tJ.ione dell'art. 13 della legge 5 giugno 1902, ,. firmart l"uno o l'altro dei due moduli di opzione secondo cui la loro prospe:uiv:i è questa: con !"uno, optnndo per il diritto a pen– sione (che va da 50 lire mensili dopo 20 anni di servizio, a un massimo di 75), llCrdono ogni diritto all'impiego civile : le r:i.f– ferme sono di :mnf') in nnno, e possono quindi essere negate con o senza. moti,·o; e ad ogni modo nl compimento del 30° anno di servizio e dd 47° di età, essi sono, con le loro famiglie, messi sul lastrico con quella l:iuta pensione che s· è visto, scm::i s.1.pere nessuna professione, ne1Sun mestiere. Con l'nltro atto, optando per la spera11za dell'impiego civile, e rinunciando 2ll0. pensione • po– lrannq essere tmtte.nuti alle armi - dice l'art. 13 - ma ,wn q//rt i dut a1111i dallp d:tta dcli' opzione, e, ad ogni modo, non oltre i lin,iti d'età e di servizio ,.. P :i.ss: tto questo ltrmi,u 111assim11 di due noni, e:.Si, mc.1tsisul IMtrico seo,,.'\ ne:i.nche la pensione, aspclleranno l'impiego civile, e a tale :i.spcttntiv:i l:i legge non garantisce alcun limite. Così il militarismo - facendo e disfacendo a suo beneplacito le leggi, e minacci:i.ndo i rigori del Codice penale militare a chi osasse levare una voce in nome dei diritti :u:quisiti e del diritto alla vita, per sè e per i figli - così il militarismo mette alla di– spcrn..zionc il prolcu,ri:uo militare, dopo :iverlo tratto nelle sue spire col miraggio di un impiego civile. 11:i.esso militarismo il diriuo di dissanguare la n:iz.ione se son queste le condizioni fotte n quella classe su cui si imperniano le sorti delle guerre moderne? La fine dei decreti-leggein Austria. Dopo tanti nnni che 1:i .dcmocr:i.zia austro-ungarica dava que– sta b."tttaglia, finalmente, il 31 marzo, un:i Commissione parlamen– t !l.re della C:i.mern dei deputati ha approvatv, con 13 voti contro 12, un progetto relativo all'abolizione del paragrafo 14 delle leggi fondamenlali dello Stalo, il quale :1.utorizu il Governo, in Cl.SO di av,·enimenti gravi, e <1uando il P:irla.mcuto non è riunito, ad ema– nare leggi per mcuo di un'ordinan:r:a imperiale. Come polrchhero, orm:i.i, i nostri Sonnino spcmrc di intro– durre i decreti-legge nella nostra vit:i. costitu:r:ionalc, ora che la focolt:\ di farne è lolla via :i.nche da quello Statuto dove c'era?! Verso la fine del "krumiraggio,. italiano all'estero. I gcncro~i ,;;forzi dei "°°ali-,ti italiani all'estero e l'inizinto coor– dinamento de\l":uione loro con quelln dei socialisti dei centri di cmigr.u:ione 1 in ltalin, cominciano n s.1.lvare,con l'onore del prole– tnrin10 italiano, l'onnrc dcll'lta.lin all'estero. Da anni, I' ltnli:t. er:i. il serbatoio del krt1m raggi" p<•r i pa– droni della Svi1.u:r:1, della Fr:mcia, e in specie dell:i. Gcnu:i.nia; e in mezzo alla fomosn indifferenza dei regi consoli, il nome d'ha• li:t era msledetto ne' suoi figli - i • chinesi d'Europa •. Orn, ecco le notizie della Germania: A Colm:u, in Alsa.zi:i, dura,·a da tempo lo sciopero dei tessitori. Il fobbricnntc Klener ne fece venire dall'lt: :i.li :i, ma appena gli Iu1.li3.niseppero che si trnua,•n di rendere v::mo lo sciopero, si rifiut.arooo di l:ivomre chiedendo il denaro per il ritorno. I! fahbricnnte rifiutò. ed llllom 1 gli lt:iliani fecero cau5a comune con gli 11eiopern.nti 1 appoggiati, in questo, dalle simpatie della popol:i.zionc. Lo scorso lunedì gli Italiani dovev3.no µ:trtirc ; si formò in loro onore un corteo di tremil:i. persone per rittccomp:i.gnarli :Llla st:i.zionc ; m:i. ecco arri– \'nre i gend:i.nni tt cn.v:i.llo, i quali assalirono i dimostranti :i.scia- 1,olate ferendone quindici. In i:eguito :i. ciò nel cantiere oper.iio

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