Il Socialismo - Anno II - n. 1 - 25 febbraio 1903

IO IL SOCIALISMO c1ctà ha di t.:01uu11ccvn l'anima imlividu:1 1 il ,ksitlrrit,, il Ohll"l', il rt1gion11111e11lll. Cla.,.,i per,, - -.cm~'\ nulla di capitale e, ciùt·, senz.'\ malht d'immobile. Qual-"iasi elemento d'ereditarietà ~compari._· da esse, poichè i magistrnti :11:!lcgncrannogli individui, secondo le loro altitudini, :illc tre grondi riparti,:ioni. E la. proprict:\ si ridnrr!l, dunque, ad un tnnto che lo St:110ce<lcali' individuo, interdicendogli di :mmcntarlo o cli alicn:i.rlo , impedendogli di contribuire :mcor;1. :, co1:tituire i dm• mali che sono la riccheu:i e la povcrlh. 1 1Soci:i.lismo di l'l:ttonc è ccrt:unemc i1lealist:1. cd l·, :ippunto perciò, la proiezione di uu:i. filo:,;ofi:t generale. .\h resta ii fatto della critic:i.allo Stato; re<it:\lospcuacolo della disinvoltura con la quale un filosofo trnttngli elementi politici del– l'cpoc:i. sua, co1winto che sia necessario rc:i.lizzare socialmc-me e, cioè materialmente, la felicità mnana che gli uomini po<:..onurealiz– zare. Resta, finalmente, l'esempio di un J>en:-:-ttorcspiritualista, il quale b.1.tte iu hreccia tutte le superstizioni dcll'epoc!l propria, com– prendendo che il problcm:i. centrale è quello della proprietà e che l'ideale politico è quello di uno Stato che sorga e s: :i.lTermi scevro d'ogni privilegio, spezzando l'assoluto immobilismo dcll!l storia. La critica serena esige che si riducn Pbtone nllc proporzioni esnttc, mn esige nnche che ,e ne 1..-omprenda b singob.rissima cd efficace 1..-sponenznfilosofica. In quanto n coloro che lo deridono come un utopi<:ta, io ri– spondo che l'utopia è l'indice dc\l:i. ingenua grnndezzn umana e che torna sempre utile :ti conscrvnlori chiamnre utopistica la s<.•n– snzione libt:r.i. e pur:i di un mondo molto migliore da quello in cui realmente si ,•ive, e che il ves<;illoplatonico in:i.lbcrnto dnll'nma– nc.c:imoprennnunzi:t la rivoluzione filosofic:i. del C.1.mpnnella e del Bruno e l'nffcrmnziO'lC giuridica dc\1'89. A che servono, dunque, i commenti e le critiche? Prossimi a noi sono st::iti e sono i nnpolconismi criminali cd i c..1.pitalismivo– raci. Molto pili vicina In pretesa della casta clericale cli assorbire la socie1à ch·ile. Duemila anni prima di tutte 1ucste oscure tragedie um :i.ne , il filosofo greco le ha distrutte col cristnllino r.i.zionnlismo. Fu un idealista. t vero. i\l:l il suo idealismo siguificn altruiJ.mo cd esprime l'andnmcnto sincero all'nv,•cnto del bene e della di– gnità per gli uomini tutti. Sicchè, nclln storin del Socinlismo, Platone è il profctn. Paolo Orano. LIBRI ED OPUSCOLI Arbeilerfrnge w1d Sorinlism11s. (Questione operaia e Socialismo),Conferenzadi FRANZ MEFFERT, editore Rirckheim,Magonza, 1902, p:ig. J 86. Marchi 4. 50. Il libro tratln con gr.mde scorta bibliogrnfica In questione ope- rnin nei rapporti col Soci:i.lismo . I.' A. si mette dal punto di visln esch1sl\•:i.memcC!lttOlicoe possiamo perciò esimerci di analizzare e di nb.1.ttere quì le sue asserzioni. Egli \'Orrcbbc vedere rinascere in Gcrm:i.nin un movimen10 cauolico sociale uguale a queilo che un quarto di secolo fo si sintctiu~wn nell:i. person:..lit/i.potente del ve– scovo Kcueler. Secondo \'A. il cris.tianesimo s:i.nercbbc tulle le piaghe della so– cict?t. Pare che l'esperimento durato quasi dne mib nnni non lo nbbin :mcom persuaso, e dcsidcr.i. forse altri vemi secoli lii dolv– roc::i prova. Nelle nrgomcntnzioni non nbbi:lmo trovato nulla di 11dottore i\leffcrt scmbrn però perfettamente in huonn fede. Se I'A. non è tenero pci socialisti non lo è nemmeno pci protestanti, cui rimprovera mnncnmm assoluta di sentimento socinle. L'imprimi ptrmillil11r (} permesso di slnmpnrt) riel Consiglio ccclcsinstico, che il volume porla in primn p:i.gin:i.,è sufficiente :i. dare un' idc:i. del re,to. Oda Lerda Olberg. P,,u1. D,~ IH.G1.1,, A11 Pays dt I' l:Spiùflmtgt. - l'.1ris, 1902. In questo libro si raccontano la vit:i.e i miracoli di Sua .\lac-.tà imperiale il sultnno 1\lxlul-Amid e vi si :-velano i !-cgreti clello spionaggio con cui il Governo cli quel degno Sovrano, :unico ambito di l:uglielmo di Germ:i.nin, av,•ilupp!t, gnbelln, :-corticn, 10,1., imprigiona e opprime i suoi sudditi! Non ,,i t', vcrnmcntc, nitro titolo che meglio corrisponda a dipingere lo :-.tnto :i.11ualcdi Co.,1:mtinopoli e delle sue pro\'incic. I.:1ggil1 lo spionaggio conduce a tutlo: alle ricchezze, alle peu-;ioni, agli nlti gradi dell'Ammi– ni!'ttrazione e dcll'nrmala, agli onr,ri, ai titoli... e alla diretta e so– ''rana bcncvulenzn del cnpo dello Stato. Lo spion:-iggio turco, di cui il Dc Régh ci dà, in quc:;10 libro, pili di un curioso hozz..:tto fa qualche ,,oJtn pens.i.re ::iliospion:-iggio russo. Nclr immenso regno dd pncifico e fibntropo ì\'icula Il, lo spion:i.ggio combatte il ni• hilismo e le com•ulsioni di un:i. plebe martoriuatn da mtn :'lri– stocr:u~ia e d:i. un dispotismo sem:n pietà: in Turchi:i. cs<;o è pili 1:u·,.so,pili profondo e pili... compren5-ivo, - m:i. tanto nell'uno qunnto nell'altro paese e~o mostrn fino n qual basso grado dcb– hnnu :-cendcre i tiranni per reggersi sulle gn1ccc del loro go\'erno diJ.potico. In mezzo n quest:i. famn.sticn messa in scena di spioni di carnefici. di aguzzini e di rib.1.ldi 1 troncggi!l In figurn del ~uhnno Ro<;so. 11 Dc Régl:i.narra come egli facesse rinchiudere in prigione, gahelbndolo per p:i.zzo, il fratello i\lumd, che già regn:wa e che s'era mostmto riformatore, liberale ed europeo; - descrive la gmnòc corbell:ltur.i. del P:ulamcnto ottom:'lnO, concesso dal Suhano Rosso per gettare polvere negli occhi, e tirnrc per il n:1.sole potenze e11- ro1>eee nbolito, con un tratto di penn:i., scnz:i. tante chiacchiere, in un giorno di c.1.ttivoumore - non omctlc di illuminare da o~ni p:irte, con aneddoui e descrizioni, b. formula del Go\'crno \llrco - il celebre ma..sncr.i.torc degli Armeni: In corruzione e lo spionnggio. I .o sperpero del denaro pubblico, è sopratutto ammire,•ole nel bibncio del... ftnrtm. Sapete voi come òi:wolo è combinato questo famoso hnnm, di cui tutti p:i.rlnno e in cui hen pochi possono ficcare In punta del n: i.so? '.\'oi crediamo, genernlmente, che s.i tr.uti di un numero sterminato di donne, - o mogli, - e che tutto finisca lì. Ne:i.nchc per sogno! Ognuna di queste donne o mogli, - hn, :i.cldettc alla propria persona, le seguenti funzionnric: , 0 una prima tesoriera; 2° una primn segrctnri:i.; 3° una prima gunrdn-si– gilli (!); 4° unn primn gu:lrdnrob.1.; ,C' unn prima donna per ver– sare l'acqua; 6° una mnestrn per i sorhctti; 7° una prima dama per versnre il c.1.ffè 1 8° un:i. primn intentlente. i:: finito? Ma neppure per idea! FigurntC\'Ì che ci:i.scuno di questi S funzion:i.ri femmine ha, a sua volta, un numero stenni– nnto di altri sotto-SCr\'Ìtori, vale n dire che la. prima tcsoricrn lm 6 domestiche fregiate di nomi e titoli varicg:i.ti e diversi, - ogni prima guarda-sigilli ha nitre 6 gunrda-sigilli s..:condnrie... e cosl di seguito, il che forma per ogni moglie del sult:lnO... 6o fem– mine, e pili, cli seguito. Dio s.1. se il Sultano ne ha di mogli di ogni genere e di ogni specie! .1\cc..1.nto n questa iridesccnz:i. di donne titolate che fonnauo lo stato maggiore della donna dcl– i' !ltlrem, bisogna mettere tutta la minutnglin del b:i..<:so. serviclo~me più o meno c:i.strnto, vale a dire eunuchi, palafrenieri, lacchè, d:i.n– zatori e danzatrici, suonatori e suonatrici, istrioni, buffoni, ccc. Tutta questa gente fuma, bc,•c, spende, donne, rcspir:i., vive, muore e mnngia. (oh! mangia sopra tulto !) nlln barba dei non pochi milioni di fedeli credenti, che form:ino l'Impero turco. Noi ridiamo a crepapelle qlL1 .ncloleggi:i.mo nelle :i.ntiche cro– nache che gli Egiziani si gettav:1110in adorazione Jnvnnti nl bue:, ni gatti, :i.gli ibis e ai coccodrilli impag-linti, - che gli Assiri e i Babilonesi gcttnvano tesori d'oro e di gemme per circondare di fosto e di ndornzionc un vecchio re feroce che t:1ppc7.zav::i. In s.un stnn1, .1.di pelle umnn:i.... m:i. questo spettacolo :1 cui oggi n,~i– stinmo in l•:uropn, nel secolo ventesimo - questo spctt:1colo di un ,;ovr:rno,chc ~ucchia l'oro dal ~uo popolo m:i.s-i-:1cr:it() 1 impiccntv,