Il Socialismo - Anno I - n. 22 - 10 gennaio 1903

l\nno I. Roma, IO Gennaio 1903. N. 22. IL SOCIALISMO ~ Rivista qaiQòicinaleòiretta da ENRICO FERRI ~ .l.BBONAMENTI. - ITALIA: Anno L. 5 - Semestre L. 2,50 I SI PUBBLICA I Per la l)iruionc e Redazione rivol1ersi all'on. pro(. ENRICO EsTKRO: AollO L. 6,25 - Scmc5lrc L. 3,25- . 1 IO d '( 2Sd' . !-'11.1011, Rom:r., Via Mo1ncbello, a-a - Per l'Amministrazione Un numero cenL 25. 1 e I ogm mese rivola:crsi: Il S.,cia/is,-, Rivista, Roma, Via S. Claudio, 57 ATTUALITÀ POLITICA Risposta agli economisti delmilitarismo Il. Ancora le spese militari nascoste. D:1 una legge votata rccc1lli:mentc col fìnc di accrescere le spese militari, nonostanti.::il nuovo e re.:cntc .:onsolidamenro del bilancio della guerra, fu stabilito che la rendita delle tenute agricole, nelle quali si alle,·:mo i cav:1lli per l'esercito, ,·ada a be- 11di...:io del Ministerodella guerra (senza resa di conti), mentre finora qudla rcndit:t era stata se1nprc vcrs:1t:1 a beneficio dd Tesoro. Non è questa attualmente una cosa da poco, e lo sad molto meno in seguito, perchè tre almeno delle tenute agricole sono fera.:i cd este– sissime. Non d~nno però tutto il reddito che porreb– bero dare perchè - lo disse alla Camera lo stesso ministro (ingenuamente o cinicamente?) - l:t bu– rocrazia militare non avcndo\·i sinora il suo proprio interesse a farle fruttare non si cura,·a di colti,·ark, nè di :1umentarvi gli animali da p:1scolo. Tanto è vero che il milir:1rismoesclusivo ed egoista è semprt!, sotto tante forme, il solito dissipatore della propried altrui! Messe a frutto convenientemente queste te– nute, come promise il ministro di fare, essendovi ora l'interesse militarista, il loro reddito sar:I certo wspicuo perchè libero da qualunque impost.1: forse \·i:1 via arri,·eranno, tutte e quattro le tenute, :1 fruttare un milione. Calcolerò per ora modestamente quella n.:ndita in 300,000 lire, le quali anch'esse, coff1e quelle tratte dai prestiti di T~soreria, ,·anno ad ac– .:rescere le spese del bugiardo consolidamento dd hil:111ciomilitare. .. Un'altra legge recente, fatta anch'essa, com~ le .1ltrè due sopra noure, allo scopo di ingannar~ sulla vera entità delle spese militari mnlgradoil ronso/id_11- 111e11to deibilnuci - un,:tltra leggeha stabilicoche rnnto il Ministero ddla guerra quanto quello della marina possono vendere una pane di beni mobili t·d immo• bili (la dote della spos:1) assegnati :ii servizi pubblici militari, e possono disporre del clènaro ricavato dalla vendita, senza versarlo al Tesoro, come inn:rnzi si face,·a, a titolo di pro,·ento. Ora, è pur troppo ,·ero che quel materiale fu di– sgraziatamente già acquistato e pagato, ma non è vero quanto pretendono i militaristi che sia di pro– pietà di quei Ministeri (teoria nuova che mette in mostra il sentimento di esclusiYità proprio del mili– tarismo). E tanto meno è sua propriet:\ in quanto, come già abbiamo dimostrato nel precedente :1rticolo (Socialismo, 25 dicèmbre), quei beni mobili è immo· bili furono pagati col tfrbito e per cagion di quegli acquisti si accrebbero in conseguenza gli interessi del debito naziou:1k. Il materiale della guerra e marina è di propriet:ì dello Srnto, e al Tesoro dowebbe tornare regolar– mente quando cessi di esser utile allè Amministra– zioni; CO!):t, del resto, gi;i ordinata dalla legge fonda. mentale di :1111ministrazione e contabilit:I pei beni immobili risultanti in eccedenza ai bisogni dei servizi pubblici milirnri. Così rnrrebbe pure il seuso morale non offuscato dai cavilli militaristi, perchè le somme ricavate dalla vendita dei beni inservibili andrebbero al Tesoro per compensarlo almeuo in parte del debito acceso per acquistarli. Ma non sta qui pre.:isamcnte il nodo della que– stione. L:1sci:1ndo perciò d:1 un lato anche il fatto grave .:he :1 pochi giorni dalle leggi di consolida– mento dei bilanci militari se ne approvò un'altra che permette di eccedere nella spesa il consolidamento medesimo mediante l:t vendita dei beni demaniali, egli è osservabile che quella legge ha consacrato un principio nuovo, il qu:tle può dare occasione a sot– terfugi cd a no,·ellc mistificazioni. Vo' citare a prova un esempio palpitante, come si dice, di attualit:ì. E noto a tutti che a! presente si sta fabbricando una nuova artiglieria da campo che dovrebbe sostituir quella vecchia vecchissima (cannoni da 7 c.) e queila di antico modello malamente rabberciata (cannoni da 9 c.), materiale da campo che tuttora abbiamo in servizio, e che da tanto tempo ha tenuto e tiene l:1 nostra artiglieria in uno stato inferiore a quello delle maggiori potenze d'Europa (e anche delle pii, pic– cole) segnatamente Francia, Germania, Russia. Si sta, sì, fabbricando da più di due anni, ma in questo mo– mento neanche 1111 quarto del nuovo materiale è stato allastito e per quanto i giornali militari e il Ministero abbiano :111nunzi:1topiù volte che la distribuzione ai reggi111cnti d,:I quarte> sopra..::ccnnatosarebbe stata compiuta pcl 1 ° luglio 1902, tale provvedimento sad (ompletato, forse, soltanto nei primi mesi del I 903.

RkJQdWJsaXNoZXIy