Il Socialismo - Anno I - n. 22 - 10 gennaio 1903

368 IL SOCIALISMO Il re del Belgio Il presidente Loubct. 11 re di Romania. Il re di Greci:i. Il re di Serbia Il presidente Roosclwclt Fr. 24 9 8 s s Tiri:-uno via! come stipendio, al mimno, - pens.'lndo che in ... ci ore ci sono 36o minuli - non e' è mic.'l male! - e qu~to ba– ~tcrcbhe a !-picg: -1.rc perchè ,,j sono dei sonani che pi:'tgnucol:rno sulla loro sorte ..., ma nc,;,suno, spontaoc:lmcntc, fa le valigie e prende il primo treno. l.:t morale non mi p.1.re difficile a tirnrsi: <1u:indo i popoli, invece di pcm1cttersi il lusso di uno c1.ar, che costa 405 franchi al minuto, - si :-tccontentcr:rnno di un presidente uso Roosclwelt a due fmnchi al minuto, faranno una economia di 403 franchi al mimuo, - e quando, poi, si accontentcrnnno defìniti,•:uncntc del semplice Consiglio dti ministric elci pre<.idcnte dclb Camera )o(!nzabisogno di una inutile e coreografica prc• 1-idcnza di repubblica - fornnno :mche l'economia di lluei due franchctti al minulo ... e i popoli non i,i porteranno, per qu":•to, pcgirio ! Anzi! 1 ><.-diC!ltO al sig. l'ecci, il <1ualeC!lritate,·ohuente ha scrnenzi:i.to , ultim:uncutc, che bisogna i'ìtruire cli pii1 il gio,· :i.ue clero: suh:11110 alle ;is,:isc di .\ngen (1-'r:mci:i), -.ono -.1:itidi questi giumi (.-01td:m• nati: J" l.'ab:ltc l\lonncin-., curnto di (;ranges, a c1ualtro anni di prigione 1>cra,·crc cont:uninato, col ::-uolurido contatto, dicci (Jico dicci) bambini da otto a undici anni. Due testimoni hanno dichia. rato che era un • ccccllelllc prete, un vero s.·mto. 2° Il frate Bel, della scuola dei S:mti fratelli di Villcncuve– sur-l.01, a otto anni di b\'Ori forzati per avere idem idem 26 (dico vcutisci) mgazzi da sci a nove :lnni. 3° I.' :tbate Bouyssic, curalo di Tourliac, a 6 :umi di lavori forz:iti per avere idem idem a dodici bambine che preparava .. per la prima comunione. Conclu,;ionc: papà e mammà timorate di Dio, mand:ltc i vostri bambini :t scuola d:i.i S:i.nti fratelli perchè ne e.;;c:mo con una bella med:lglia \l:wanti... e un' ahra di dietro; e voi, signor Papa Pecci, dite che i gio,·ani prctonzoli debbono istruirsi :i.ncoradi pili!... O che, forse, non sono già :i.hbast:lllt:l is1ruiti? ! 1 IY.ttriottiridicoli d'h:ili!l che hanno voluto ,•elenoo;;:unente1ra– ~form:tre l'innocuo torneo schermistico i1alo-fr:'lllcese in nna vera e propria lenzone d'onore (qu:tle onore, di gr.1zia?) 1 ne hanno arn·o per le loro fatiche. Ah ! p."ltriottialla Sc."lrfoglio,che vedete do\'unque - anche nel camorrist:1 Cas:lle e nel mafioso P:i.lizzolo - l'onore d'Italia, ,,i cr:watc gi3. riempiti la bocc:i.nel vociare che que-;ti "Chcr– mitori r::ippr~nt:i..vano l'onore (sic) d' lt:tlia - che un colpo di sp:i.d:i. in faccia ai maestri francesi ,:arcbhe stato un colpo di spada in facci:i. alla Franci:l... e così di seguito. li risultato l'a\'ete avuto - m:l siete, :ll paro dei ridicoli patriotti e ch:tuvini'ìti francesi - c:tch1ti nell'errore, se crcdc1c che la far'>."\mcdi.,evale svoltasi a Nizza, con relativo contorno di grida canmhalesche di Viva la ri·,mciu, Vh1t1 i maestri frrmcesi :i.bbi:t sul scrio deciso della supremazia dell:t Fr:mci:i..o dcll'llali:t. l'n:1 ~fid:i.di t:tl genere, non solo non sarchl'!C ,tata neppure sufTtcicnte per dimostrare la superiorità dell:t schcrm:i. fran(.-CSC o itali:i.n:l (del che, per dire la vcrit:\, mi curo come del mio primo paio di p:lntofole !), ma molto meno potrebbe decidere, come era nella vo1;tra intenzione, dell:i. suprcmazi:t e dell'onore(!) delle due n:izioni. So hene che orn, e,sendo st :i.ti lxlttuti (del che non faccio alcun demerito ai m:testri it :i.li :i.nì, pcrchè m:li piÌI, come iu questi inutili e '-ciocchi duelli, è vero l':td:tgio - oggi :1 mc, do– mani a le - vi 1ira1cindietro e non ne fate pilaquestione ... d'onore. \la se i m:testri francesi fo-.scro st :i.ti feriti... alle unghie, oh ciclo! che 1..-oro dei p."ltriou:ardi italiani per celebrare quest:i.nuov :t gloria n:tzion:tle, da meltersi insieme :ti c:'lnnoneggi:imento di ì\lidy ali:\ pre.'-."ldi Cartagine, mng:ui - e... :tlla guerra trionfale col Vene-– zucla, O\'e I' lt:i.lfa, ,·ergogno:,,."lmente,si è messa dietro :i.Il'Inghil– terra e :i.IlaCennania, come lo seiac."lllOdietro la tigraccia :,ITamat:i. . . Anche i patriott:i.rdi fr:i.ncesi (questa mal:1 genìa, ugu:i.lmente spre– ge\·ole e dannosa do\•unquc) ci romper.umo ora le sc."\tole con 1 loro trionfi, con la \'ittoria (!) dei loro campioni e dei loro soldnll del fioretto... Ben di\'ersi, 1>erò,questi sold:tli d'oggi che credono rapprescn~ tare il loro p:i.csc i111ieroin una inutile tenzone, la quale non può che aizzare due paesi l'uno conlro l'altro - se ci fosse chi desse loro rclta - dai sold:ui d':\ltri tempi! Dai sold:i.li av,·cnturosi del– l'epoca eroica, che corrcv:lno, la sp:i.d:i.nuda e i ca.pelli :i.Ivento, per i campi di b :lll:i.gliae per Il' c:i.stellaprese d':i.ssallo e dcv:i.st :\te - che pi:lnta,•nno la hnci:i. nel petto dei cadaveri; e che - por– tabandiera della crudeh:\ - sgozz:tv:lno il nemico, cercandogli il cuore col ferro, nlb luce elci grandi incendi distruttori! Questi nostri guerrieri ... della ped:ln:i. non ne sono, oggi, che la p:i.llidae risibile parodi:i.! Concedi:i.mo , :id ogni modo, che questi moderni • c:i.v:i.lieri • non hanno i1uiemmentc colp:t del male che fanno e della pietà con cui le menti superiori oon,.ider:mo - non le loro persone ma la loro incosciente azione di barbarie. Essi sono i figli dell:i..nostr.1 ~ocictà ipocrita, o,•c i pregiudizi del medioevo pullulano :i.ncora come funghi nel marcio della forcs1a, e do,•e la ma..<.chcrapili :\Uracnte vela il "iso della menzogn:t; essi sono i figli della nostra societ:\ ipocrit:i., dove le parole non h:tnno pili il loro senso logico, m:i. quello che I' ingordigi:i. e In. mal\'agità del pili forte hanno saputo lol'O :lffibbfare. O che forse non "i sono anche n.lcuni soci:lli;;;1i che, impotc111i:i. gt :ltt:i.rc d:i.l loro dosso la rogna del medioe,•o, difen– dono, scendendo - come si dice - sul terreno la bn.rb :i.m,illo– gic:i. e ridicol:i. costum:mza del duello? Benedetti voi, e gloria a \'Oi, pezzenti, :lffam:i.ti, ril>clli 1 dalle m:lni nere e delle sc:u1>erouc; bcuc– dclli voi che fonnatc la foll:i.gloriosa , potcnle, senz'l dcn:no, scnz:t vestiti, senza ambizioni, senza e:tlcoli, senz:a ipocrisie, senza rctro– Sl.'tn:l .. che c.'llpeslate lllltO ciò che è falso, barb:i.ro , ridicolo, dan– noso, menzognero e che vi ridete di umc le :,berr:lzioni, gli u,.,, i costumi 1 le convenienze, le smorfie sociali del nostro mondo, dalla decorazione nlla li\'rea, dalla livrc:t all:t sciabola, alla tradizione, :i.I port:tfoglio ... e ,,i:i. di seguilo! I.:i.)):\CC è l:i. vinori:i. piì1 bell:t che mai ,·ide la terra, - mentre invece la guerr:i., :mche quando è giu,ta, n:t'iconde sotto gli :1llon le facrime uni"ers."lli e un dolore di madri, di spose, di fid :lnz:i.te , -.ì grande, che b. su:t ombra oscurn persino la radiosa e perpetua bellcz1.:i.dC'lle immortali Termopili! Nix. Ecro gli abbo11a111euti w11111/ativi: ANNUO. A vanti! e Socialismo . . . . L. 20.- Avanti!, Socialismo e Asino . 24.- Socialismo e Asino , . 8.50 SEM ESTRA Lii. Avanti! e Socialismo. L. 10.- A vanti!, Socialismo e Asino . 12. Socialismo e Asino . 4.25 Con la fine della nostra annata, e cioè insieme al fascicolo del 10 febbraio, pub– blicheremo l'indice generale dell'annata stessa. ENl<ICO FEl{RI, direllore-rupomabile. Roma, 1902. - Tipografia Coopemti\•a Soci:tle, via Barbieri, 6.

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