Il Socialismo - Anno I - n. 20 - 10 dicembre 1902

IL SOCIALTSMO ~on e' è dubbio però che :-.e l'unità :,.i fosse :\IIOr:t re:\li?.t:\l:\ nel P:trti10 soci:1lista france"e, \' accUrllo si i..'lrehbe ,t:i.bilitc, stretto e definitivo trn. I' organiz:mzione- sinJ.:i.c. :i.le l'organizzazione p01itic:l. I.' :i.s-:cnzada quel Congrcs~o di un certo numero di Sind:tc :i.ti impor1:w1issimi non prov:-i il contr.uio. Quell:t :lssenz:i., infatti, cm. dt.:termin:lt:l semplicemente, - come lo stesso Pellouticr ricono– sceva nel suo opuscolo, - dal timl1rc, - ahi! troppo giustifiC!lto - di vedere rinnovarsi le divisioni nel seno del Congresso, d:tll:t sfiducia, doè, che l'unità si potesse fare d:iv\·cro. E una. \'Olt:l rc:llizuta I' unit¼, non s:t.rebbe stato nece~ario che i Sind:tc:ui operai aderissero direu:uncnte, in massa, e per tutti i proprii componenti, ali' org:miu:azione politica, pcrchè si ottcnes,;e di s1:tbilire quella unità d' :tzionc che è nccess:tri:,. fm i due gr:tndi rnmi del Soci:i.lismo : l'unità d' :1.zione ~:trcbbc risull:tt:t dnll:1.unità del P:utito. In C..:cm1:tnia, e anche in ltali:t, se non erro, \' org:1.nizz: 11.ione soci:tlist:1. politica e la organizzazione di resi~tcnz:t coesistono vi– vendo ci:,.scuna di viL'l propri:i., nella cerchi:t dell:t propri:t :tttività ji:pccifica m:i. sono strett:i.mente unite nella lotL'l. 1 J ,3 parteeip:i.zione d'un soci:tlistri. al potere centrnle della bor– ghesia - b presenz:t, cioè, del ~lillernnd nel ;\linistero W:tldeck– Rous«::tu -· le divisioni che furono provoc.'\te da questo fatto nel Partito, hanno reso impossibile, almeno per parecchi :1.nni, que– st:\ imcs.'\ cordiale fr:l l:\ org :tnizz:t1.ione sind:1.cale e l:t org:tnizz:t– zione politic:1.. r Sindac:i.ti che :i.vevano :i.dcrito al Congrc-,-so del 1899 - essi rappresent3.v:mo circa 60,000 lavoratori organizz:tti su 400,000 - si sono gradualmente ritira.ti dal Comitato gcnerà'le socialista, e quel 1113.ggiornumero che non :t\ ·ev3.no ancorn aderito, ma che erano fortemente disposti a modific:ire la loro attitudine anteriore, si sono impuntati ancor.i. più :ispramente nella loro :uthudinc ostile. Attualmente essi dichiarano di non più volere avere rnpporto al– cuno con i • politicanti. • 2 Solo il cataclisma rivolu1.ion:trio, che essi attendono ogni giorno • per la prossima settimana • li inleressa. I tentativi di ì\lillerand, come ministro del commercio, per ad– domesticare certi Sindacati e far loro, secondo l'espressione di Guesde, • vendere il lor diritto alla rivoluzione per un piatto di lenticchie • - i tentativi rifonnisti di Miller:md non fecero che eS!lSpernre di più certe tendenze, o.Ilo stesso modo che i sangui– nosi conflitti di Ch5.lons e della Martinica fra scioperanti e la forz.'l, mentre del G1Jvemo faceva e continuava a far p.'lrte proprio il socialista Millerand. Certamente non bisogna es.'\gerare la portata di queslo anti– parl:unentarismo d'un certo numero di militanli dei Sindac.'lti fran– cesi. Questo :mli-parlamentarismo non si estende alb massa delle organizz:azioni sindacali che aderiscono agli organismi centrali che sono la Co11federa::.io,u gemrole del lavoro, la quale tende a riu– nire in un sol blocco tutte le organizzazioni, sebbene il suo funzio– n:unento si:i. ancor::i molto faticoso e di risultato mediocre - e b Federa-;ionedelle Borse dd Lavoro che è molto più attiva e più vh·a. Molti aggrupp:i.menti importantissimi e salrl3.mente costituiti, come la Federa::.iom11a-:io11a/e dti minatori, che raccoglie circa 80 1 000 operai, la Fet!erO!:iomdei Jiammifuai. la Federazione dti lavo– voralori della llfari11a dello Sinio, la Ptderaziom dei trasporti ma- 1 Il nostro corrispondente fr2,ncese non err:a in modo assoluto. Quest:a correlazione organica e continua fra l'aiionc economica e l'aiionc politic:a ero •empre stata nel programma del Ferri, e, dopo averla \·edu1a c.adere al Congreuo Nazionale di Firenze (1896), di fronte all'opposizione del Lazuri, la ,•idc trionfare al Congresso di Bolocna {1897). t stato dopo il 1899, che b. nascit:i. della tcndc.nu riformist:i. si C manircstata anche quì professando · che le organiu:uioni di resistenza debbano rimanere estr:anec alle manife• st:lzioni politiche socialiste: al Congresso dei contadini a Bologna, per esempio, i socialisti riformisti erano contrarii a che vi si emettesse un voto per la •o– cialiuazione della terra. l\la il voto, proposto d :i Ferri, ebbe l'entusi:istica adesione del Congresso. (N. d. N.). 2 D:i.nno positivo dell'esperimento i\lillerand, da aggiungersi ai risult:i.ti negativi di cui parla E. Ferri nell'articolo di attualità politica, in questo fa. scicolo. {N. d. N,). rii/imi, la Ftt!tra:iom dei cuanlai, non hanno aderito fin quì alla Confo·der:tzione e la più parte dei Sind:tco.ti tessili e metallurgici del Xord sono rcsl:tti praticam!'nle al di fuori del suo r:tggio d'azione. Uella Confederazione generale del lavoro fanno parte delle organiz– i:tzioni import:tnti, che - come b. Fetlera::.io,udd Libro, una delle più fortemente org:mizza1e, la Federa::.iom dei 111eua11ici, che deve agli sforzi pazienti ed abili del nostro :unico Coupat e dei citta– dini Prost e Lauchc l:t saldezz:t de' suoi quadri, l:t Ftdern::io,u dei fomlilori in mela/li che sotto l'impulso del cittadino Laurage s'è centrnlizzat:\ alla foggia delle Tratle-U11iom inglesi e ::imericane - sono assolutamente aliene dall' impossibilismo dei guesdisti e degli :i.llemanisli, il quale ha i suoi piÌl :1.cc: initi r:i.ppresentanti fra i mi– litanti anarchici di P:trigi. I Sindacati :tderenti :i.Ila Confederazione generale del lavoro, sono dunque alielli d:tll' i111poui/Jilismo anarcheggianle e il Sindu– ralo J\"a:;io11ale (Ùi j"trrovieri (il cui !.egrctario generale, l~ugenio Guèrard, fu il pili ardente protagonista dell'idea mistica dello scio– pero generale) arriva a seguire nella pratica, sollo la direzione; <li C..:uèrnrd, una J.>Olitic.'\a.sS3.ianaloga :t quella delle 1i·ade- U11iom inglesi. Esso si preoccupa ~prauuuo dell'azione da esercit:t.rsi sui poteri pubblici ed :i.questo ,;copo costituisce alla C:unera un gruppo a sè, per la difesa dei propri i interessi; e il gruppo comprende, ac– canto ad alcuni depulati socialisti un certo numero di semplici de– putati radicali borghesi, spccialmenle 1\ Rabièr e il ller\caux. Quest'ul– timo ha d'altronde dato il suo nome :ti progètto di legge presentato in favore degli impiegati delle ferrovie ed :i.dottato dalla C:unera nel corso dell' ultima legislatura., ma che fu respinto dal Senato ; e molti altri dcput:i.ti r:tdicali han dato frequenti occasioni di accordo e di azione comune col Sindacato dei ferrovieri. Allo stesso modo la Fedcra::.io11e d i vdrt1i, il Sindacalo dei lullùli di Calais, del quale il De Leilh:i.c studia la carntteristica organizzazione nel suo recente libro sui • Sindac.'lti opera.i, le Federazioni e le llorse del 13.voro,• 1 si son sempre tenuti al sistema della politica seguita dalla Voix du Peuple, organo cbdom:-id:uio parigino della Confederazione genernle del Lavoro. Ed orn ceco la statistie:t del movimento sindaC:1.le francese, pubblicata l'anno scorso dall'\;fficio del Lavoro: Xel 1890 il numero degli operni sindac:iti era di 139,692 1':el 1891 id. id. 205,152 TcJ 1892 id. id. 288,770 Xel 1893 id. id. 402,125 Nel 1894 id. id. 403,440 Nel 1895 id. id. 419.781 Xci 1896 id. id. 422,777 Nel 1897 id. id. 437,793 Nel 1898 id. id. 419,761 Nel 1899 id. id. 492,647 Nel 1900 id. id. 540,320 Nel 1901 id. id. 580,800 i\1a è necessario che i nostri compagni esteri si rendano conto di questo fatto: che un certo numero di Sindacati frnncesi conta in realtà un numero molto minore di aderenti, perehè tra questi vi sono quelli che non pagano le loro quote mensili. Ora, un l:i.voratore sindacato che non p:tga le sue quote è evi– dentemente un estrnneo al Sindac:ito, un uomo sul quale la sua organizzazione può poco contare. A Parigi (e nel dipartimento della Senna) il fatto è evidente; le statistiche ci accusano la pre– seDZ3 di circa 190,000 1 :tvor:i.lori sind!l.cati, ma nel medesimo tempo noi constatiamo che la maggior parte delle organizzazioni sind3.c:ili parigine sarebbero nella impossibilità di funzionare regolanncnte 1 I~. DK Lllll.HAC, S;mdicaJ,1 411t11•ier.1, Fldlrat,'4,u et OOMYUIdM Travail. Paris, Arman<i Colin, 190,.

RkJQdWJsaXNoZXIy