Il Socialismo - Anno I - n. 12 - 10 agosto 1902

Il. SOCIAI.ISMO 189 ----------------------------------- il verbo av,re cont:t troppo pii, che il verbo tsstrt - e quindi la minore considcrnzionc per quelli che fanno della. scienza puF.a; la so,•crchi:t prev!llcmm data ai godimenti sensuali ed !\gli esercizi :sportivi; in fine le com..-cssioni che gli scienzbti devono fare :i.I • gusto borghese • dei loro mecen:iti, divenuti mili:ird~i nel com– mercio dei maiali o coi lrmls dell' acci:i.io e del petrolio ... tali sono - secondo il Jussicu - le e.i.use di quel fatto. lo credo però che questa diagnosi pecchi per eccesso e per difetto. Per difeuo, in quanto tra.1.eurnl'elemento etnico, nei carntlcri dcll:t r:l1..za :i.nglos.'\Ssonc,poco proclive (meno le meravigliose ec– ccr.ioni degli Spcnccr, Mili, I lume, D:trwin) :t11egenernlizz.'\zioni filosofiche - onde il popolo inglese è psicologicamente rcstìo, per ci;., alle concezioni ideali del socialismo marxista, per restringersi :llb praticità delle tangibili riforme borghesi. E quelb. diagnosi 1rn– scum :\ltresl il fotto storico, che cl:\ un trentennio la filosofia scicn– tific:i. in tutto il mondo civile si è come arrestata, dopo lo slan– cio che ebbe nel meraviglioso periodo dal 1855 al 1860, in cui si pubblic.'lrono I' Origùu dtllt spuit di Darwin, i Primi Pri11dpii cli Spencer, la Crilifa dtlftco11omia poli/fra e, poco dopo, il Capi– /alt di Marx. i\la quella di:ignosi pecc:i. anche per eccesso, quando lnsci:1. supporre che la dtmocrazia possa essere contro la sdt1no, il che è assurdo. Sarebbe più esatto dire che la democra:;iaborgluu, quella cht - dopo la grnnde benemerenza di a,•erc assicurata la libertà del pensiero scientifico contro il dogm:i.tismo mcdiev:"tle- h:i.ora por• tato al massimo grado l'abisso tra l'una e l'altra classe sociale, cosl nel p:,.ne per lo stomaco come nel nutrimento del cervello e del cuore. Quanti ingegni non vanno perduti per mancanza dei mezzi di istruzione e di vitn indipendente, costretti a legare ... il padrone dove vuole ... l'asino, a soffoc.1.re i palpiti delb. loro coscienza, a mu– tilare la propria mente per non compromettere il pane quotidiano 1 Ecco pcrchè, quando la democrazia S.'lrà veramente umana (come la "uole il Socialismo) allora ess..'l,con le condizioni di esi– stenza :u.sicumte ad ogni uomo, garantirà e fa"orirà la libera e (.-Ompletaespansione di ogni personalittl, !U1istic:1o scientifica o pratic.'\, E allora, come diceva Enrico Buckle, la scienza. tro,•erà nella democrazia le condizioni del suo più potente s,•iluppo e ria• vremo - raddoppiato per ~tensione ed intensittl - il fenomeno storico di un :iltro e più grande • Rinascimento. • Enrico Ferri. MOVIMENTO LEGISLAZIONE S CIALE La casa dei socialisti a Milano. Come è noto, nell'agosto 1901, Enrico Ferri propose sull'Avanti! come rimedio ai casi di 1Jfila110 la istituzione di una Cooperalr",1ll sodalisla, pens.1.ndo che i Circoli elettorali soci:ilisti, mentre sono ottimi per la funzione politica che de"ono compiere, non possono però, per 10 mesi dell'anno, d:u-e occupazione ai soci, e quindi formano un ambiente di discussioni oziose e di pettegolezzi personali. 11 rimedio a questo inconveniente, che si verific.'\ un po' dap• perrntto, consiste non gitl nell'abolire i Circoli (come qualche ri– formista. vorrebbe) - chè anzi essi sono organi necess..'lri per la propaganda del programma massimo, per le iscrizio11idi t!tttori e per le lollt t!tllorali; ma. bensì nell':iggiungerc ai Circoli ahre forme di organinazione proletaria, che rappresentiao un:1 occupa• zione quotidiana, pratic.'l e interessante. Una di queste fomle è la Cooptroli'-<1a, come vediamo ne-IBelgio e nel Nord della. Fra..ncia. Per questo Enrico Ferri, dal novembre '901 3.l giugno '902 1 ha fatto una serie di conferem:e a. Milano: e ci furono, nel gen– naio. quattro giorni di discussione alla Federnzione milanese che, per rcjtrt11d11111, in maggioranza approvò l'iniziativa contro le op- posizioni dei compagni riformisti. E si decise di chiamnrla Casn dti sodu/isti, per metterne in evidenza il c:tratterc cli partito e di cl:lSSC,e per evitare equivoci con b. Casa dd fvpolo, che sarà un grande p.'llazzo, d:i. tempo progetl:\to in Mibno, per installan•i la Camera del la\•oro, l'Universit!I. popolare, l'linione femminile, ccc. e d:1. costruirsi anche coi den :i.ri dei non sociali-,ti. Una Commissione I ha compilato un Progtllo di Statuto, che s:irà discusso e approvato da.ll'l\Ssemblea degli azionisti, nel pros• simo no,•embre, dopo un'altra serie di conferenze, che l'on. Ferri terr:\ nei quartieri popolari di Milano, Pubblichiamo questo progetto di Slatuto, che può servire di nonna od es~re oggetto di critica per i compagni. In 4."SSO- oltre l'art. 2 - sono essenziali le disposizioni degli articoli 5 e 6 (anche pi\1 radicali che nelle Coopemtive belghe), per cui ai soci non si dividono a fm d'anno gli utili, uè in tutlo nè in parte, ma questi sono destinati a ra""rmarela proprie/11 fo/– ltttiva della Società. È questo, infatti, il criterio decisivo per distin– guere le Cooperative borghesi (per l'utile perso11alt dei soci) d:i.llc Cooperative socialiste (per la prcv:ilenz.-. dell'utile follcttivo). 1~ cosi soltanto che, in <1ucst:1. initiati\':1. 1 si \'Critica il pensiero di Marx (Nolt o/ programma di Got!ta) che • per qu:into riguarda le societ:\ cooperative atttL'lli, esse non hanno valore se non in quanto sono delle creazioni proprie dei lavoratori, 3.lle quali non vengono in :iiuto nè i governi nè i borghesi. • LA CASA DEI SOCIALISTI STATUTO t, - $cOPO. Coptribuire all'elevamento materiale e morale del prolctariatu. 2. - l\lY.7.7.1 DA A'l"l'UARSI SUCCKSSIVAMY.:-.'l'E. ,1) acquistare e rivendere ai propri soci generi :dimentari, oggetti di uso personale e oggetti di uso domestico; 6) fabbric:1.rce vendere ai propri soci i prodotti sopraddetti: e) istituire casse di risparmio, di soccorso e di :tssicumzionc; d) organizzare servizi di l\SSÌstenz:imedica, ostetrica, farma- ceutic.'l, ecc. e) aprire biblioteche, S..'lledi lettur:1 e corsi d'insegnamento di carattere socialista; f) org:mizta.re conferenze e rappresentazioni di C.'lrnttere so-– ci:llista, riunioni, concerti e feste sociali. 3. - Soci. Possono essere soci i socialisti iscritti al Partito socialista ita• liano e quelli che \'engono prcscnt.'lli da due soci ; lutti dovr:tnno sottoscrivere un!\ o più quote; sulla. :immissione degli :tspiranti non iscritti a.I Partito decidono gli A111111i11i.slralori, salvo appello ai Probiviri. I.' esclusione dei soci è delil>erata da.gli A111111i11islralori, sal"o appello ai Pro6iviri. I soci devono fare acquisti nei magazzini sociali, s.'llvo legittimi impedimenti. 1 soci hanno l'obbligo di intcr,•enire a tutte le Assemblee ge– nerali; gli assenli senza giustific:i.zione pagheranno un:\ muha da stabilirsi; il socio che manca senza giustificazione a due assemblee ordinarie successive potrà essere escluso dalla Società. 1 La Commi"ionc provvisori:. Cconip<>st:i. dei compagni: Arienti Luigi, Clerici Carlottll, D'Albc.sio Enrico, Filippcui dott. Angelo, Cnocchi-Vi:ani dott. Osvaldo, M:ar:angoniGuido, l\lodini Carlo, Piccoli ing. Domenico, Songia Giulio, Zuli:ani Mario. Ai qu:ali \'ennero aggiunti i rappresen1:mti della Ur11 delle Jiceole ~oo;n-11tiv, oJeraie: AMi Felice, Ccn.•etti Angelo, Costanzi Edoardo, Ghiglionc Achille, Prcn1oli l'ictro,

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