Il Socialismo - Anno I - n. 12 - 10 agosto 1902

,ss IL SOCIALISMO cialiste negli St:lli Uniti. Egli fu recentemente candidato per il Parlamento provinciale di Ontario; egli è americ:ino, nato nella ciltà di Cincinnati, Ohio, Stati Uniti, ma secondo la legge in– glese egli è eleggibile a quel mandato perchè il suo nonno è nato in Inghilterra. tJ/ilshire's i'l-1agc·in. è dello stesso fonnato che la rivista romana b. 1Vuova Auto/()gic, con una copertina in colori: b:i.circa So pa– gine csclusi,•c per le numerose inserzioni, e contiene molti ritr:ttli, caric:\lurc ed illn~trazioni. /Vilsltir/s 1l/ag,1dne di,•iene sempre migliore. 11 numero di maggio contiene articoli importanti. 11primo articolo sulla Fallacia della proprietà pubblica, (nazionalizzazione) scritto dal direttore Wilshire, racconta come in aprile egli visitò, a J.•)uisville nello Stato di Kentucky, un Con• grcsso tenuto per far fore un'alleanza di tuni i partiti di riforma negli Stati Uniti col partito popolare (Popu!ut Party). ì\fa il par• tito della proprietà p1bblica. (Public Ownership Party) ed il partito popolare furono i soli che inviarono i rnpprescntanti. Vi furono circft 75 rappresent::mti ; essi si unirono ed adollarono il nome nuovo di • partito alleato dt<l popolo ,. (Allied People's Part; 1) con un progmmma richieòentc che le utilità pubbliche divengano proprietà pnhhlica, e che l'iniziati ,,a ed il referendum sieno d!l.tiai ciuadini. Lfl sera della chi1:~.1ra del Congres!-0, il 5 aprile, vi fu una !l.dun:mza pubblica, ne la quale il compagno Wilshire fece il di• scorso principa.le; egli si rallegrò della opportunità di spiegare, ai rappresentanti popol:i.ri, la differenza fra la loro politica ed il So– cialismo. Egli dice che i Populists sono pronti per il Socialismo e si a.<;peuache in futuro molti di loro entreranno nel nostro partito. Pamgonamlo le due idealità, il Socialismo è paradiso, mentre che l::iproprietà I ubblica (nazionalizzazione) è sol!lmente unft pensione di ter-,mcl!l.sse .. .':i. il partito del popolo risponde che la proprietà pubblica ha il vant!l gio di essere piì1 facilmente capita, e che il popolo è pronto ad adottarla adesso, mentre il Socialismo è considerato dalle moltitudini, all'ultimo come un bel sogno, e fuori del campo della politica pratica. 11 partito del popolo dice che la grande maggioranza di voti cfo.ti, nel mese di aprile in Chicago, per la municipaliuazione dei pubblici servizi è prov:1 evidente che il po• polo e gi:t pronto adesso per un tale programma, In Chicago, i voti pei candidati furono circa 207,926, ed i voti per gli emen• d1111e11ti furono circ:1 150,000, cioè il 72 per cento; per fa mu• nicip!i.lizzazione delle tramvie vi furono 142,826 voti, con 27,998 contro e quindi una maggioranza affermativa di 114,828. Per la municip::t.lizzazionedella luce :irtificiflle vi furono 139,994 voti, di cui 21,369 contro, M:i., risponde il compagno Wilshire. è futile fondare un par• tito politico sulla proprietà pubblica. Egli crede che i democratici ed anche i repubblicani adotteranno un tal programma quando vedranno che ciò è necessario per il loro successo. Il voto in Chi. c !l.go fu indipendente dai p:ntiti. Quando il desiderio per la pro• prietù pubblica sarà :1.bbastanza forte, ogni candidato di ogni partito si dichiarerà in suo favore. Il movimento verso b pro– prietà pubblica è negli interessi di una così grande proporzione del popolo cd è contrario a così pochi, che non si vede la pOS· sibilità della formazione di un partito per combatterla. Jnoltre il desiderio per la proprietà pubblica, eccettuata quella delle ferrovie e dei telegrafi, sarà probabilmente limitato a certe città. Per esem• pio, Chicago richiede b municip'.1.lizzionedelle tranwie e della luce !l.rtificiale, perchè ha avuto un:i. piena esperienza dell'iniquità della loro proprietà privata. Molte città non hanno avuto il vantaggio di istruttori così abili e coraggiosi in economia politica come la citt:\ di Chicago con i suoi consiglieri comunali. Si deve ricordare che piìt di metà della popol::izionc dell:'l n:-izione dimora sui poderi ed in piccoli vii• bggi dove non vi sono dei problemi municip:tli; per questa r:'lgione il partilo del popolo, q11:'lnlunque fondato dagli :1gricoltori, non a krnco può aspetlarsi che gli agricoltori !tppogg\eranno tm~programma di muncipalizzazione dei pubblici servizi. Noi s:i.ppiamo dalla esperienza di altre città cd altre nazioni che la municip!tlizzazione, mentre hfl molti vantaggi sopra la pro• prietà privflta, non porta una soluzione al problema del 1:tvoro. In Glasgow, con la sua municipalizzazione estesa, vi sono molti operai nella miseria. Nel Belgio, dove c'è tanta proprietà puh• hlic:1, gli operai sono oppressi e hanno fatto sciopero generale. Qu:rn~o :'li sindacati (trusts), se si trasfonnflnO le ferrovie dd milionario sig, Vanderbilt in proprietà nazionale, il sig. Vanderbilt comprerà lutti i molini di farina e trarrà il suo profitto d:-i quelli invece che dfllle ferrovie. Ora, se avessimo la municipalizzazione delle tramvie e pc1gas• simo 3 soldi invece di 5 soldi, ne risulterebbe semplicemente che i capitalisti piomberebbero addosso a quei 2 soldi risparmiati dall'o• pernio. ogni capitalista cercando di prenderli. L'operaio non li terrebbe abbasl!l.nza tempo per forli C!tldi, prima che il padrone di caS'.I. gli dicesse che gli dispi!tCedoverlo informare che a causa della grande domanda di case, risultante dalle diminuite t:i.riffe sulle tramvie, i v:'llori dei terreni e degli affitti erano snliti e, perciò, in futuro, gli inquilini pagherebbero un maggiore affitto per le loro C!lSC. li padrone di casa soggiungerebbe che i risparmi, fatti da lui e d:\\h sua famigli:'l, sui biglietti delle tramvie, compenseranno per l'aumento dell'flffitto. Poi, se rimanesse qualche centesimo (trust) il fornitore della carne potrebbe scoprirlo ed aumentare il prezzo della Cflrne - e così lungo tutta la linea - finchè quei 2 soldi sarebbero per l'operaio semplicemente un ricordo nebbioso, ì\la il più importante è che la proprietà puhblicfl non può ri• solvere il problema dei disoccupati. La proprietà pubblica è anche un programm!l meschino perchè non offre un ide:i.legrande per svegliare l'entusiasmo de! popolo. Ed è contraria all'etic:i perchè sostiene in una cbsse il (l:ritto cl; vivere sui prodotti del lavoro di un'altra classe. Nello stesso numero di Wilsllire's Afagazùu, L'utilità sociale del delitto, relazione dell'on. prof. Enrico Ferri al Congresso in• ternaziona~e di criminologia (Amsterdam) tradotto da Ernest Un• termann. E accompagnato d:'l un buon ritratto dell'on. Ferri, preso dalla rivista Jllunsey's di • ew•Vork con una citazione dall':1rticolo Gli uomini forti d'Italia di W. T, D, Croke, che dà una vi• vace descrizione e breve biografia dell'on, Ferri. Con una notizia sulla rivista Il Socialismo, è pure riprodotta l'illustrazione della su:i. copertin,-, che ha avuto fra i socialisti cl' America un vero successo come estetica indicazione dell'indirizzo e del vario contenuto dell:i. vostm interessante Rivista. Boston, giugno 1902, Agnes Wakefield. DALLEALTRE RIVISTE La democrazia americana contro la scienza? Con questo titolo - ma senza il punto interrog:i.tivo - nella Revue des Revms del 1° agosto, J. Jussieu, si propone di indicare lè cause del fatto, con tanto clamore rilevato da Cari Snyder nella Norllt America11 .Revit'"dl, della inferiorità degli Americani (del Nord) nel lavoro scientifico contemporaneo. E il fatto è innegabile, non tanto per le scienze applicate (per le quali basta ricordare l!l.gloria degli Americani Fulton, !\forse, Bell, Edison, Tesla, Thompson), ma sopmttutto per le sintesi scien– tifiche. Il Jussieu riassume le cause di quest:1 deficienza nell' • imborgltc• simento democratico ,. della società ameriçana, dove gli stessi milioni di dollari dati per le Università servono, secondo lui, pii1per il lusso degli edifici, che per la severità delle ricerche e degli s111di. 1.~ smania del\'a1Ticchimcnto e quindi quella che io chiamfli l' inver• sione borghei.c dei due verbi :i.usiliari della grammatica - per cni

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