Il Socialismo - Anno I - n. 7 - 25 maggio 1902

98 IL SOCIALISMO si sarebbe presentato il relalivo progetto di legge. i\la, passato il voto, la macchina governativa va a rilento nel trovare i milioni per realizzare quelle promesse e frattanto fino ad oggi (20 maggio) i ferrovieri aspettano ancora il frutto del voto ministeriale socialista, dato il J 5 marzo. Abbiamo fatto la parata dei 200 comizi per la legge sul lavoro delle donne e dei fanciulli - parata in gran parte artificiale, perchè quella legge interessa solo una minoranza del proletariato industriale italiano e non prov– vede al proletariato agricolo e non ripara nemmeno in– direttamente nè alla disoccupazione nè all~ fame cronica, che sono (come notò la Gina Lombroso nel Socialismo del 25 febbraio) piaghe più dolorose del sopralavoro. Abbiamo avuto, durante la discussione di questa legge ripresa dai socialisti riformisti (a cui naturalmente il Governo aveva, con la solita manovra parlamentare, contrapposto un progetto ministeriale) abbiamo avuto l'assenteismo da Montecitorio degli stessi deputati so– cialisti riformisti (che pur costituiscono la maggioranza del gruppo parlamentare); e si è avuto cosi un primo aborto di una legge che però è ancora di là da venire, poichè passerà molta acqua sono i ponti, prima che il Senato si decida a mutilarla anche di pili, come avvenne della precedente legge ciel 1886, anemica anche quella, sul lavoro dei fanciulli, rimasta in massima parte senza applicazione e senza efficacia. E nel frattempo speriamo che lo stesso Senato, avrà trovato modo di lasciar pas– sare la << grande riforma» (!) cieli' Ufficio del lavoro, che deve dare ai proletari la consolazione di fare ... la statistica delle sue miserie, per leggersele - nelle loro Case operaie. così filantrOJJicamente promosse dall'ono– revole Luigi Luzzatti, come se fosse un socialista ri– formista anche lui ! - durante quel. .. rij;oso sellima– nale che Camera e Senato concederanno.. a piccola velocità, perchè frattanto cresca e si sviluppi la colti– vazione dell'erba trastulla/ Quasi che il proletariato cosciente si dovesse ridurre ali' illusionismo cli quegli impiegati, di ogni rango e specie 1 i quali nello stato cli loro indecisione politica, invocano ed aspettano le ri– formette che li sollevino dalla miseria in abito nero; mentre per la loro « neutralità politica » cosi gradita ai governanti, essi sinora non hanno antto che molte pro– messe - specialmente alla vigilia delle elezioni ammi– nistrative e politiche - e frattanto si pascono ... cli erba trasllflfa, finchè non acquistino la coscienza e il corag– gìo cli organizzarsi per la tutela dei loro interessi di classe. Di lontano e sorpassato parrebbe, invece 1 se ~i guar– dasse solo alla morta gora di i\lontecitorio. che ci fosse lo spirito di combattività del Partito socialista, di cui l'organo ufficiale ha anche 1 1 ingenuità di chiedere a questo i\finistero che sciolga la Camera (Avanlil. 12 mag– gio). Sciogliere una Camera dove il Ministero dorme beato tra l'assenteismo dei sonniniani e il ministcria– lismo dei socialisti! E chiederlo a tln Ministero, che ha dato quanto poteva dare nell'attuale momento po– litico - cioè l'opera negativa, di un rispetto, pili o meno irregolare, alle pubbliche libertà - ma che non può fare alc1.111aopera positiva - di riforma tributaria ed economica - perchè non ha il tornaconto cli fare da sè (disgustando la maggioranza grigiaStra, liberale– conservatrice, che lo sostiene), nè ha la paura che altri faccia o proponga cli fare in sua \·ece. . . . La verità è che il Partito socialista si trova, in Italia come altrove, in un periodo cli incertezze, cli crocicchi, di problemi diversi eia risolvere, nel quale si pos~ono avere diverse lince cli condotta, che sono gli atteggia– menti pratici e quotidiani delle due tendenze, onde si compongono quelle che lo stesso Engels chiamava« l 1 ala G destra e l'ab sinistra » del partito. 1 Queste linee cli condona, naturalmente, si frazionano per mille modi e sfumature personali e locali; ma le più caratteristiche, nel momento attuale, possono ridursi alle quattro se– guenti, due per ciascuna tendenza: ·1·,mdcni.1. KIF0IOIIS1'\ O TKA'-SIGl-:'-TI-: Tcndcn1.:1. l rifor11i,■o 111i1islui11irla ollr rifor■is■t lempm,to ■tlodo ri10!11io11rio Rl\.01.UZI0X,\Kli\ O INTKANSICt-:Nn:J i1fransi~m.1 moluf:a e ntgatiu, E vediamo di spiegarci chiaramente. Sorpassato il periodo di afferma=ione - durante il quale il Partito socialista è, per necessità di cose, costretto all'unità più serrata ed aW intransigenza più assoluta - subentra il periodo cli difesa. contro la \'iolcnza rea– zionaria, che costringe naturalmente il Partito socialista ad una minore rigidezza di tattica e impone sponta– neamente e irresistibilmente l'alleanza clifensi\'a dei par– titi popolari. co·n la vittoria di questi, sopravviene il perio<lo della vita. normale, sul terreno delle pubbliche libertà di as– sociar.ione, cli riunione, cli stampa, cli voto, cli sciop~ro, con l'aggiunta cli una più intensa ed estesa azione par– lamentare e 11u111icipa!e. La di\·ersità delle due tendenze (dovute al tempe– ramento personale; all'ambiente locale; allo spirito di combattivik\; al desiderio di arrivare presto e popotar– meute alle cariche elettive o retribuite, o di conservarle con pili facile rielezione; al bisogno di un po· di ri- 1 E' istruttivo il ricordare che ~ugcls, lin d:1.I1872, const:l.t:'Wa l'esistenza nel P:1.rtito soci:l.lis1 :1. di questa tendenza alle rirorme e !a dcscrivcv:l. con p:lrole, che fotogmr•mo perfino certe fra.;i dei nostri riformisti di oggi: e Nello stesso l'artito socialistn, certo Socialismo piccolo-borghese trO\'a la sua mpprcscnt:l.nza perfino dentro al gruppo del Reichst:lg e, ,·cmmcnte, mentre (da questi socialisti rifomlisti) si riconoscono come giustificate le 1eorie fon– dament.,li del Soci:l.lismo moderno e la ucccssit:\ della tl":l.-.fonn:1.• zioue di tuui i mezzi di produzione in proprietà colleui,•:1, la /qro atlun=it11u ferò 1i ,lù-hinrn pt,11i6ile solo in tempo remoto, pra• lica11101/e i11appn:::.a6ite. Per conseguen7.:i, per il presente, u~n c'è da spernre in ahro che in un r.'lltoppamcnto ddl:1. socict:l e a secònd:1 delle circostanze si può simp. ·Hizz:1.reanche con gli s' .or.li piì1 re:11 .ion:1.ri (ricordiamo che le leg-g-isodali in C:crm:mi:1 forano date da Bismarck, il C: 'l.po c d il braccio dei partili reazionari!) per il così detto miglior amen to delle classi lavoratrici (Pre– /11::it111e alla Quesliom delle Co1e Operaie, negli &rii/i di ,llarx, L~ì,. g-tls, I.Asstdte, editore i\longini, Ronfa, disp. 52, pag. 6). ,. E in uno scritto, posteriore di 18 anni, sulla lt1tlùt1 socùrlisla ( I890 - ivi, dic:p. 66, sollo stampa) lo ~tesso Engcls d1ccv:1: e JI signor Engt :1.ffcrm:1. che l:1.folzione p :irlamcnl:1.re (sociali~t!l) è i11 parie piccolo-borghese. Chi h!l mai oeg:1.to che 11011 Jq/q 11tllo /ra• :io11eporla111e11lart, ma anche i11 /111/0 il Pt,rlilt1, è mppresem:ua la lmdemn piccolo-Oorgluu .~ (cioè il riformismo). Ogni p."lrlito h:i l'!lla destra e l'al:1. sinis1r:i.: e che l':'Lla dc,;trn del Socialismo sia piccolo-borghe--c, è cos:i. namr:i.le ... Precis:lmcntc, come io, prima di conoscere quec:to scritto di Engcls, ho sempre detto: che il nos1ro Partito, come ogni :1.hro, h: '1.la su:i. estrema dcstm (riformisti o trnnsigcnti) e la sua cs1rcm:1 sinistm (rivoluzionari o intr:1.n,;igcnti) che compiono la. propri:\ fon– zìone entro i limiti del comune programma, sen1..:\che l'uni1:l del p:'l.rtito debb."\ soffrirne per bizze o rancori personali (,•. mi:i. lettera nel J/01rJmu11t 1odolisle, 1 ag. '901 e mio an. sulle Dut ltml.m::e nel!' Ava11lil, 11 gennaio '902). 2 i può dire che le due tendenze dcriv:1.no d:1.1\a pre,•!llenza d!lta o :ti progl' :1.mm :1. mi11imt1 (rifonnismo) o :'LIprogl":l.mma mas– simo (proprietà colleuh•:1. e lotta di classe) del p:'lrlito soci:1.li ;;ta . E qu:mto alle due grncfazioni nella linea di condot1:1 per cia– scuna tcndcnz:1. c· è d!l 0'-Servare che, mentre frn i tr:1.nsigcn1i, la massima parte segue il ministcrialismo uhr:'l. (che è pers...,nilic:'llO cl:\ Tur:1.ti) e l:1.minoranz:1. (che dirci pcrsonific:'l.l/\ d:i.1 Ui-.solati) segue un riformismo temperato da qualche gmno di S:'l.lcantimini– steri:'l.lista- fr:1. gli intranc:igcnti invece la grande m:1.ggior:mz:1. segue il metodo ri\•Olm:ionario e una piccol:1. minor:1.nza segue l'inlr::msi• genia assoluta e neg:1.1i\'a.

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