Il Socialismo - Anno I - n. 6 - 10 maggio 1902

IL SOCIALIS~IO 93 Dal punto di ,·ista del Socialismo scientifico con– temporaneo è impossibile ammettere la rivoluzione come scopo immediato del movimento rivoluzionario russo. Questo scopo immediato sta nella soppressione del– l'assolutismo. cio che darà al proletariato russo la piena possibilità cli crescere e cli maturare, di svilupparsi e di organizzarsi per In ri:·0l11::io11e sociale. IL trionfo dd Sorialismo non può coincidere con la rndutn dell'nsso/11/ismo. Fra questi due momenti deve trascorrere necessariamente un note,·ole intervallo di tempo; ma oggi i socialisti possono e hanno il dintto di insegnare ai proletari che nel presente esiste una coincidenza fra gli interessi loro e quelli della borghe– sia avanzata russa. r.... impossibile però che tale coinci– denza possa diventare assoluta, clacchè per questo bi– sognerebbe rinunciare alla ega11011iadel proletaria/o ri– -:•ol11=io11ario e limitarsi alla predica di una riforma sociale la quale non porterebbe che alla mitigazione di qual– cheduna delle forme pili rozze e pi\1 arretrate dello sfruttamento umano. l~'cneq~ia rivoluzionaria della classe la,·oratrice non può raggiungere il suo ~rado altissimo che nell'aspi– razione alla sua mCta finale. cioè alla ri-: 1 ol11=io11e so– dale, alla soppressione assol11/a dello .,fr11//ameu/o dei lm•oralori. Quindi. senza parlare del danno immenso che il riformismo socialista porterebbe al movimento prole– tario russo nel futuro, esso non 'gio,·erebbe nennche al nostro sropo po!iliro i111111cdialo. i\oi sosterremo perciò ogoni 1110,·imerllo diretto contro l'ordinamento politico alluale, ma 11011 smetteremo neanche per un momento tli sviluppare da,·anti ai la,·oratori il concetto chiaro della nostra mèta finale. i\oi vogliamo che la lotta contro lo Zarismo sen·a di scuola allo sviluppo di co– scienza di classe del proletariato. Perchè la borghesia ;wanzata apprezzi pienamente le tendenze liberatrici della dcmocra7.ia socialista, que– sta <leve prima di tutto oq .ca11iz7.arsi. L a mcrncan7.a di una or~anizzazione salda e disciplinata ci ha recato già un danno immenso. E' hcn ,·ero che J'organizzazzione e difficilissima pel nostro Partito esposto se117.atrcgun al fuoco nemico e che subisce <:ostantemente delle perdite enormi. Da questo circolo ,·izioso non si esce che a prezzo di un grande sforzo di ,·olont:l. Bisogna organizzarsi a ogni costo. !.'organizzazione ci coprirà dal fuoco nemico al pari di una trincea e ridurrà le nostre diflicoltà al mi11i11111111.. (Di ciò si C ,·isto l'esempio al tempo del tcrrorrismo). Tutti i numerosi Circoli disseminati nel nostro vasto paese devono essere sottoposti a una dire=iouc renlrale e non è che a tale condi7.ione che il Partito nostro sarà in grado di mettersi a capo elci gran movimento di libe– razione in Russi.t. I nostri lavoratori coscienti. tanto donne quanto uomini. sono <'O!-:Ì pieni di fede nel loro ideale, la loro dc,·ozionc è tanto illimitata che non conoscono la paura. I.a nostra agitazione politica è appena principiata. e, una ,·oltn organizzata. il Partito de,·e adoperar le sue forze a espanderla. Alle manifestazioni di quest'anno hanno preso parte delle diecinc di migfotia di operai, è ,·ero; ma i battaglioni e i rcgogimenti 11011 h.tstano: ci occorrono degli eserciti. dacchè la liberazione poli– tica della Russia non può essere rag-giunta che dal gran 111.<r.·il11.c11lo ri:.· lu;io11ario della massa. Riuscirebbe quindi molto dannoso ogni metodo che allontanasse i rivoluzionari dalla massa, e tale sarebbe il metodo terroristico che suscita adesso in Russia tante discussioni variate e appassionate. E' ben d.t notarsi che i difensori di questo metodo sonoappuntoquelli che poco tempo fa erano deg-li «eco– nomisti » puro sangue e rinnc~m·:.mo og-ni ag-itazionc politica. o ec li numero del 15 febbraio di /skra (o Scintilla, Rivista socialista russa pubblicata a Ginevra) contiene il racconto particolareggiato dei tumulti uni,·ersitari dell'ultimo anno scolastico che cercheremo di riassumere in brevi parole. Dopo il fiasco subito dalle eroiche misure militare– sche ciel ministro Royolinkoff, ucciso dallo studente Karpowic, il suo successore \Vannowsky fece delle promesse lunsinghiere di un nuovo statuto liberale. I_ cosidctti « Regolamenti provvisori» legalizzano infatti le Associazioni, le riunioni, i Circoli, ecc ... , ma però alla concli7.ione che a tutte le riunioni debba assistere un presidente scelto dal Governo fra i pro(essori o fra i membri della hipe7.ione universitaria, il quale debba aver il diritto di sciogliere a piacere ogni riunione e ogni Associa7.ione. Gli studenti di tulle le Università e di tutte le Scuole superiori si rifiutarono in gran mag– giormw.a di presentarsi alle riunioni legali e chiesero ai professori di sospendere le lezioni. I professori per la maggior parte aderirono alla richiesta e protestarono contro i regolamenti. A quelli che non vollero aderir~ fu applicata l'astensione dalle loro lezioni. Dopo, gh studenti organizzarono delle riunioni illegali e formu– huono delle richie::-te al Go,·erno. Ecco la richiesta degli studenti cli Kiew che riassume tutte le altre: 1° Una lnrga autonomia dell'Uni\·ersità: 2° L'ammissione al– i' Università di tutti quelli che hanno finito le scuole secondarie senza distinzione di sesso e di nazionalità; 3° La riammissione all'Università di tutti i compagni che hanno sofferto per ragione dei tumulti. Dopo la riunione, un centinaio cli studenti bruciarono da\'anti all'Università gli esemplari dei« Regolamenti.» In quanto alle ultime dimostrazioni la lskra fa notare che il loro segno caratteristico fu la simpatia manifesta del pubblico per i dimostranti. I.e dimostrazioni si componevano di operai e di studenti che circolavano per le strade cantando degl'inni rivoluzionari e portavano delle bandiere rosse con le inscrizio111: Libertà e A basso /' t111/oc-ra=ia. Omettiamo i dettag-li raccapriccianti delle prodezze della polizia e dei Cosacchi che inseguivano a colpi di knut fino i pic– coli allievi di ginnasio alla loro uscita dai teatri diurni. Alla fsJ.:ra g"iungono notizie da Odessa ove il mo– ,·imcnto proletario locale che era fino ad ora esclusi– vamente economico, comincia ad accentuarsi nel senso politico. Per i contadini la /sl.:ra dice che. fra di loro, esau– riti dalle imposte e ridotti alla disperazione dalla ca– restia quasi permanente in questi ultimi anni, s1 ritmo• vano pili spesso che mai i tumulti agrari e comincia a sorgere qualche Associazione allo scopo di lottare col Governo dello Zar. In quanto all'opposizione della nobiltà liberale, e~sa comincia a rialzar la testa. L'estate scorsa ebbe luogo una assemblea segreta dei membri dello Zcms/i('O, ciò che è una ~ran novità nella ,·ita sociale russa. La pri– mavera scorsa, i Ì\lnrcscialli della nobiltà, ' riunitisi in Ì\!oscn per tratlar de!,!li affari della istruzione popolare, sollevarono la questione della organizza7.7.ione dc' rap– porti fra i nobili delle di,·erse provincie allo scopo di unirsi in opposizione alla politica del Governo ostile allo 7.nnslwo. E' anche da notarsi il discorso <lei maresciallo Sta– chowic sulla libertà di coscienza, pronunciato al Co11- gre!--SOdei missionari, come altro dei sintomi, ormai nu– merosi, di questo la\'orio di germinazione sociale, che anche nella Russia porterà fra non molto i suoi frutti. o. s. 1 Funziuu:tri onur:,ri eletti tlai 11ol,ili fra di luru allo ~upo di 1.:ur.:i.r gli intcrt."l'-i dcli:\ loro cl!'lssc.

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