Il Socialismo - Anno I - n. 1 - 25 febbraio 1902

IL SOCIALISMO tutta questa corruzione, truffa cd incapacità degli alto– locati come cosa. naturale. 1 . . . Le Trade' s-Unio11s inglesi sono ora principalmente preoccupate delle conseguenze di una decisione della Ca– mera dei Pari, riunita come Suprema Corte d'appcllo 1 nella causa mossa dalla ferrovia del Taff Vales contro la Società Amalgamata dei ferrovieri. La causa fu mossa per impedire alla Società cl' intervenire per mezzo di uno sciopero nello sfruttamento della ferrovia. La de– cisione della Camera dei Pari rendeva il sindacat9 ci– vilmente responsabile dei danni per gli atti dei suoi aderenti. Finora, secondo i Trade's-Unions Acls, i sindacati hanno goduto dei privilegi delle corpora– zioni senza subirne le responsabilità. Cioè a dire che non erano responsabili, come le altre corporazioni per gli atti dei loro capi. Ora questa decisione attribuisce loro la medesima responsabilità delle altre associazioni ed un padrone che soffre perdite finanziarie a causa di uno sciopero, o per altri danni prodotti dagli atti dei capi di un sindacato operaio, può fare al sindacato stesso causa civile per danni ed interessi ed essere compen– sato su i fondi deW Unione. Questo, secondo me, di– strugge la potenzialità della Unione per lo sciopero, perchè sciopera1·e vuol dire ora, mettere i fondi della Unione alla mercè dello sfruttatore. 2 L:1.vera portata della questione sarà però meglio chiarita fra poco, essendoci parecchi casi in attesa ciel giudizio dei tribunali. l due casi più importanti sono quelli della compagnia ferroviaria del Taff Vales contro il sindacato dei ferrovieri per 20 mila sterline di danni, (500 mila franchi) e una della associazione dei padroni di miniere del Sud Galles contro la Federazione dei mi– natori per 70,000 sterline (1 milione e 700,000 franchi). Quest'ultima è del più grande interesse, perchè la do– manda per risarcimento è basata su una pretesa perdita sofferta dai proprietari in conseguenza cli una decisione degli operai di istituire un giorno di riposo tutte le settimane, per limitare la sovraproduzione. Se i proprie– tari vincono questo processo sarà provato che la possibi– lità di far sciopero per i sindacati è assolutamente finita. Finora l'effetto cÙ queste decisioni legali è stato di aumentare l'attività politica delle Unioni. Disgraziata– mente la maggioranza fra esse non sono ancora coscienti come classe e non sentono la necessità di un partito socialista indipendente, essendo troppo aderenti al par– tito liberale. 3 Londra, I S febbraio. H. Qnelch. 1 A parte, che ogni mondo è pn.ese- e in Frn.ncia il Pn.n:im:1, in Italia le banche e i muletti per l'Afric:i, come recentemente in Gcnnauia gli scandali bancari hanno trovato piìt o meno la stcss:i indi!Terenz=i. popol:ue --- è da notarsi questo :1ccasciamento politico del proletariato inglese, al quale è !lppunto :tccaduto che le soverchie preoccupazioni delle riforme p:trzi:tli e elciparziali miglior:unenti nel presente banno :tnnebbiato e paralizzato lo spirito rivoluzionario delle rivendicazioni per l'avvenire. (N. d. D.). 2 E questo, aggiuugiamo noi, è anche uno scopo recondito di chi chiede, in 11alia, una legge per il riconoscimento giuridico delle Leghe proletarie. Alla larg:1 1... (N: d. D.). 3 Speriamo quindi che tutto il male non venga per nuocere e C~ledi fronte :i questa gi11risprudcn1.a reazionaria (prodottn, come s~ vede, dalle condizioni non facili della borghcsi:i inglese eh<' fu ILbcr:ilequ:mdo guadagnava moho) il proletariato inglese, dopo :'.l.\'eresperiment:ito j miglior.unenti transitori delle riforme ottenute, sì liberi un po' della sua degenerazione gr:lSSOS.'l ed acquisti, con l:1coscienza soci:i.Jista, uno spirito pili ribelle di cmancip:lzione eco- nomica e politica insieme. (N. d. D.). LETTERE DI ADESIONE Parigi, 9 febbraio . Purtroppo, C!lro confratello, io non scri,•o pili articoli, essen– domi strettamente chiuso nei miei libri, cd io non posso mandarvi che tutt!l la mia simpatia e tutli i miei buoni :iugurii di grande successo per l'oper:i vostr:t. Cordialmente vostro Emile Zola. Parigi, 11 febbraio. Afio cnro amico, Certamente io le manderò un articolo, molto breve per essere letto, sulla necessit:\ dell'anti-milit:irismo. Frattanto b prego di te– nenni :ibbonato :ill:t sua A'ivis/11. È tempo oram:ii che il socinlismo sia rnpprescnt:ito :mchc dagli scienziati, perchè esso :tbbia nella scienz!l h guid:1 per la grande evoluzione verso \' idcnle. Caro Ferri, Suo afT.rno Charles Richet PTOfessore di fisiologia ali' Uni,•cNòi1:t. Bruxelles, 17 fcbbr:iio. Io le nrnndo gli :iugurii piì1vivi per il successo della sua nuova Rivista. Possa essa contribuire :1 rendere più rapida la rigenera– zione, del resto .;;icurn,di codesta bella Italia, che h:1 già t:into donato al mondo per l':trtc e per la scienza 1 Di tutto cuore Caro prof. Ferri, Guillaume De Greef Reuorc ddl" U11ivcrsi1CNouvelle. Londra, 12 febbraio. Io sono lieto di :ivere ,•ostre notizie e S!lrÒfelice di offrirvi un disegno inedito per la vostra Rivista. Ora però ogni momento, in più del mio lavoro solito, mi è preso perchè sto prcp:l.randomi :-tll'Esposizione i nternazion:i.le d'Arte dccorativn :i. Torino. Con snluti cordi:lli e sincera ammirazione per la splendida vostr.\ 6pcra in favore dclr umanit:\ e del socialismo, seno il vostro afTe– zionatissimo Walter Crane. Caro ami.o, Londra, 10 febbraio. lo vi manderò v.:>lcmieriun :l.rlicolo per la vostr:i Rivista, fors:e sul Femminismo e soda/ismo. Frnttnnto vi m~mdo rallegramenti cd augurii del vostro Car(ISig,,ore, . .. E. Belfort Bax. Londra, 12 febbraio. Dò il benvenuto alla nuova Rivista, che è una prov:i. di più del progresso del pensiero in Italia, che tanto contribuisce in questo momento alla sciem•~'lsociale. L'esperienza mostra ogni giorno di pi~, e pi\1 chiaramente, ai pcns:itori ingk-si, che, date le attunli condizioni dcli' industri:1 1 è soltanto col mantenimento, per l'aiuto di tutte le forze collettive dello Stato, di un alto livello di vita, di riposo, di igiene e di istruzi,:mc nel pop_o\0 1 che esso può essere s :i.lv: 1todall'avvilimento e dalla degenerazione. Vostro Sidney Webb.

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