La Rivoluzione Liberale - anno I - n. 28 - 28 settembre 1922

J04 !f-'f!llP <· pili ,u,hl di lllll:l d1" 11u11 :-.L'lllUri nf.:!i ~LH>propt,:,Ìlu di ::-l'p<.1r.:1zio11l'. .IJLllltlU,', >l'llZ,l r,rmurnrìrn e til'IIZi\ dubuiv <:uLUi1rnel'l'Juo a Jare dt>lla ,turi,1 e uon dcll,t• rul'itica, in1e11de11dvsi l'Uc con l1ue,to apyuuto faremo 1t11apvlitic,1 pii, profouda o opcrnute. D1 geule ~h~• ,·twle agire, di ,ge.iite LlOt'c'll::l, per u11ct uc1d1~1~ne passata. tillds! nel :::;;:111guc, delle yualJLct cltc lJCCOlTOllOper rie;u1re. il 1wSt1\> paese .Llc .lw abbonda11za. Uo1·e clifrtva i.: tll-·l resto: L.:tc.:oltura, la \·era i.11telJjo·e112'i'.~ (da. 1101!wnfo11dcrsi cou la fLtrbcna), Ei. conusceuzn degli altri 1,acsi e della vastità d0l moudo e dei slloi pr0ble,,1i, Ja ccluc,1zi0ne i11relleltuale o rnurale, il sei1so profondo e largo dcll'iunauìtù. i;;· uu paese cli qualirù rnzz,·, di pu,,ibilit,t d1iuse, di iiuntun• ,,•uza frntto utile, d1e h,1 bis0gno sopratrmo di iuu,•;ti. cli potature. in,onuna di c,lucaziom•. -'=' r umnini !:)~uza _pas:::ioni di pane f:' capa('! eh guarclarr in foccin la ,·enltù. i'lt,!lia 1u1ueub ..• l'"~C're Ll<1\ ,·eru un gr..lndt' pHese: :-.L' polesse 1>er l'inquanhrnni scomparire cl,11!:t (,urto gl'ugr,d:ic:H, I.! rien1pin~i di ~cuoil' Lii OtlJJ. genere o ~,·ilupparsi. e istruinù e ecluca~:--ì. per poj faro UH bel givrno .la s,tc1 ricompurs.t nel mondo . ..\la ciò 11011 è cl'1t0 ,1i 11opoli. come• 11ou è da~o agli iudi,·iclui, cli f..1rc; le,gge è ,·i1 ere, ossia l0ttarr. conqnist"r:;i il pane, e il prùprio posto, (' lu propria cv:;cienw. Percii, i nostri sforzi de\'ùno e;,ser diretti :t l'dt1<•fln' pur nel tumulto. l proble1J1i rlell:t cultura o dellG scuola e clell'eclucazioue iu ge1tere tht strada. la famiglia, le ri,·istè, ecc. educa.110 lfUa111u la scuola) clc,·0no di,·enrnrr i nostri prnbkmi. Già in parte lo sono. .à. •JLLP.-rn plHte creclian,o di n,·ere abbastanza collahvrato '. Vale pii1 mcidifkare lo spi1ùo cli clwci individui. che una legge nuo,·a. laic1 11ustra poJitica Dou può e:;scre parL:uuenkne o di p,,rtito, n1c:1dC>Yf! tr:udere alla aristoCJ'<-1%1,\ di tulu i partiti. Ui--11gna dtl' iJ 110-,tro ~furzu 01,eri ::ill I lli I i ~s:'.!i, ì11 \·inù dj ,·tdori :5uueriori. ~o 1101 ;_\\HJn1v lJlH ...., j n1!uri Llll.U.lUi: i J_)i.ll'liti. cltl' l!Oll li ha11J1ù. :-et1linllllH...Jper furza yuPSl<-1inl111ellzc1. ~oi du!ihia1110 l_Jflì'larl: .in ilO'Jllt' di l1llc.dche cv-a vhe 'La nl cli lit di q tregli interessi e di •1udl,· icl•·P. lo credo che. senz,1 pre11clerc fo11iH' di uu pclrtitv .::-Upèrlore ..ii partiti, du- \·n•rnu giuugere a quatche lcga111c esteriore, a yualche co,truzioue e ,1 ,1ualche forma sociale, ~he lù nustra opero,itii aYn1Jori e presemi, sotto presenze tangibili, al p;1e.,;c ,tesso Jn,·f• sic:cnu nati 11er operilre. lo 11u11 ·o:-,odire <1ui mlto il orio pensiero. cl:tc ,rncura mi si preaema incerto e pieno di rin1·ii al future,, nw 1ui l"-ln· t11" ,,r;_1111t1i. d01Ju 1.1uri u1111i di pn.>\t:, i;i 11u,tra g~11t•razi01~t· l' ytw!la pii1 gi,JV;11H· . .-!1P hn·,1rLl nelle~ nuHra ...l{'::):,a dirrzionc, ablJia di fn,me ,tlla p0litin1 •·rl ,11 suu du,·erf' di i1zi,JJV'. il wodo chiaro di funnt:1r::;j u1, 1·»11.. ·iT<> clPil,, prvprie lhlssibilirù; le •iu,1li 11011 ~t>l11.1, <illt·ia, ,,·Hzn ;_1i.'.i 1,i1L• pulitita Yen11uei1t(; Lte~ta. auche seuztl [1ar1ecipc1zio11e alLt lott3. pri\·p di attr,1zioue, di ht~c-ino. di --acrifizio. rii h( llt-zZtL di 1·e._1:,;L di ,.1·1iyj1ù. A11zi. J11,1>111111c1 111,11 drJ,·r IJLJ., es.;rre il uostn, u11.la, vrB re di i;ur,1 intcl Iigenza ma tener,, alqua,iro dl'lla fede 1101h11·uro ,,p:;:;o ,, partir,i datL., cr1n,·inzio11e cl11::c;,y..·1 ..;j collttb,>rn " 'Jttalc-JH, opprn uiiin•r:;a]e. F":·:,t ~j putrehbé .-,ie;11d~·re di cii', più 1uinut,, prugrarft1Jtt1: 11w i 1;n1grc.11urni :-<JJl coynù·i. r·ht· J atri\·itil nu..,trv rie1npi<·. "'P'''"''<.> ll1 m11d1o iui;Jre\· i :--t(,. I-~·1w,•e-:sario farli 111.c::1 non tent,rci~i ·kgati. J II og11i 1J.1udf1 'f' 'luestfJ :;uggeri,"e ad alrri u11 ,1uauro dell'v_rti,·itir J_•rl•: senrr-•, fùr--(' i 1uc1 ld1l 1J+>1tne!latH 1111 --.pJJt I rf.•1 cl 1 da:-,·! ;.111dte io. Cr,~diwi. i111;.1ut,,. tlJI.> afT.1110 Vl{E1/,1/.0J,I\I. Caro Prezzolini, Cn quadro del!' atth·ità _presente cue mir·asse a definire la nostra •Società.degli Apoti• e ne chiaris<;e i limiti e l'azione sarebbe cedo molto utile e io spero che tu stesso ci voglia tornare &u e tracciarnt uo poco, mentre si fa, la storia. :'iessuno può riescirci meglio di le cltc sci stato da quasi vent·anni l' infalicabile diretlore e amministratore dell'idealismo militante in Italia. !\ella valutazione poi del significalo politico clic <:hfJcla nostra cultura negli ultimi anni siamo 80slanzialmcnle d'aceordo: nessun dubbio che il partito popolare, p. es. abbia ripreso gr-an parte del problemismo unitario e tutto ciò che di sano si na',COndcv,,. nel movimento modernista, clic Einaudi e la Riforma soeialc abbiano alimcntat" le tradizioni libcr·ali meglio di una of'gaoizzazione di partito. che Do Voce ahbia fallo al meno tanto bene'.quanto il movimento socialista. !'ioi oiarno pili olaboralori di idee elle confottieri di uomini, più aliroP.nlatvri della lotta politica elle realizzatori: e tuttavia gia I:. nostra <;ul tura, come tale. è azione. è un clcmenlo della vit~ politica. SenoocLè anche in <1ucslo cowpilo di chiar·iflcazione ideale, i,J noo f:iOse il uoslro ,·1·iticiamo op,-- 1·0s0 (•1conscntira un'unità 0111,ictliva '-.! un'indifferenza, per cosi dire sci on tir.ca di lavoro. !,a lii rotu.rfrnie LilJru·aLe p. M,. non sarcbhc oltre che U/J organo tecnico di cultura e di libera discussione 1tor·ica, un punto fermo di ricerc,, e di giudizio' Ecco il punto in cui io so clic non tuUi siamo e<,ncordi. Pure se ripenso ~gli c&cmpi pi,·, rccc11ti, d,, LA K[VOLUZIONE LJB~BALli .\fan:: a Sorel, mi pare che lutti gli sforzi più originali di pensiero si si.tuo accompagnati con un'intransigente elaborazione di miti d'azione e con una tragica profezfa l'.lvoluziooaria. La forza pili cncrgiva del mondo moderno 1 il movimento operato, è la sola su cui si possa operare pet la couquista della nuova ci1·i1La. Ora la pacifica dialcuica ideale della R,ivotuiione liberate ,1 icnc disccrncndo i pensieri e le c::;pcricnzc, indica i va lof'i iodidduali o critica i segni o i proposit.i. Ma attraverso questo h,,,oro disinteressalo o politic0 • pcl'chè apolitico aon si andrà forma.odo la nuova cla::;se dirigente? Nou ci sono tra noi i futuri dirig·cut.i e ispira.tori di quel moYimcnto operaio che ,·isorgcrh tra 10 o l2 anni? Questo è pili un dubbio e una couto~sione che 110 programma: da otto n1t.•sidi vita la Rivotu.:;ione Libe;~ale risulta natu 1·a.lmenlc qua1c l'hanno fvlta i suoi colhtboratori, aon solt.n.ntoquale l'aveva. immagjnata il direttore. La di~cussionc, orgaoicamenlc con<lotta, e venuta. prevalendo :::nllo sviluppn del programma. Ne avremo rrutti più vigorosi ma nou sara dannoso ric0rda.1·c il punto di partenza. JJ. g. I CONTADINI DEL NORD. .:\'elle regioni del seltenLrioue d"ltalia bOSLan- 'c:1almente i contadini si rhvidono rn que::.te eategorie: a) salariati o brat·ciu11Li: o Slabili, c:orrH~ quelli che viveudo in uni paese si 1nocura110 i n1ezzi d'esisl:,cnza anda11do in giur11ala od al\c,. gaudcsi come s0rvilori in qu~khe casciuale; u 11011slabJli come quelli clic s.i dan110 ail'enrigraz~one.interna per fare i 111ictiLorid1 grano 0 di nso: b) a!fitb.tYoli e 1u(;>zz.adri sc,)li o bo!::chj t elle 11uu 1ut.ttc- conto a::.so!ula inente di SJJezzare per dissoclaw:. Del resto l'adesione che. si verifica oggi da parte dei bra<.Tiauli di cLrt-e proviur:it• aJ sindavalisn10 fasci<;ta. 1.: una chiara prova di quèll1~ reali r:olldiz1oni che 8i i.: a11da1o tspon.endv. i_ufatti il sindacali.<:i1nofascis.tH ha tutti i caratteri d'~1na reazio11C'dernagogita. ]l faseismu tronca ogni ,·elleilià ri,·oluzionaria negli urgauiizati e .li. porla al i-iconoscimeJJlu dell·ordinamento padronale ga,rant( 0 udo ]oro uu cr-rlu aiuto -nelle loro rive1tdicazioni ecouo111itbc.. lJato e) piccoli proprietarii: questo suo carattere, è chiaro come iì bracciand) grandi proprietari, i111preuditori. te. prirua dc!l'c.pu·aio. ha farilmc11te aderito al 1uo,im1·uto l'ascisLa, _poicliè ù aneh·esso sosta11La. tatc:goria dei bracciallti è Llnel\a clil: 11<:l- zinlD1e1nc ,,nLirivoluzionario, 0 almeno ari,·ol'immediato dopo guerra. ha n1aggiorrnente par- luziouario. Altre ,iflì.niLrtvi sono fra certi ::'ji'n Lecipalo al movime.nto 1·osso sia nel siuclaeali- ti del niovimc·11tc; cu11ladi110 e di quello fascismo, sia 1tt:.lla politica. Questa partecipazione, sta: li si csporrn11.110!n seguito, giustif,candoJi. 0ltrc alla geuerica spiegaziouc della rc-az:iunc L·aflittavo1o td i! mezzadro !tanno i11leressi che contro la guerra, va. i11.terpretata sopratutlo sostanzialmç.11te coincide.mo cou que.lli de.l loro come u11 tentativo ri,·oluzio.nario a11tipt1drmw- prnpricl-ario, grande o lJiccolo che sia.. le? lo altri termini, l_, da supporsi che uCJ J!H9 L piccoli p1·opr:ietari a11cl1'essi hauno potuto iJ. bracc.ia11te si sia. seriamente agitato per la rappresentare, 11e]la 111eute di ·qualcuno, una. proprietà ccmunistica o coopei·alivistiva dclln classe suscettibil,, cli orienta.menti politici auterra secondo la uota fonnula della ((terra ;ii tonami. 1 piccoli proprietari, che non, l1anno da tontadiui >) ·? Cffmbattere contro la pressione delle a<Titazioni I fatti successi,·i, gli avveni111e11lidel 192J e dei braccial.!ti, hanno potuto sembrare ~ILa forcrogg'i aucora ba.stano a provarci, " p,,.~ter,uri, za reazionaria da potersi indirizzare ad lUla \otche uua seria volontà di rivoh1zione ecouou1ica ta liberistica, per la difesa contro il p-:!·ctezio: non apparteune mai ai nostri contadi-n:i.brac- tìismo industriale che danneggia anzitutto i conciauti: nrn de! resto una precisa oonsidcrazìo- tadini. ne delle reali condizioni della categoria ci fu11uc Il coutadino piccolo propri<::tario potrebbe incerti che essi si sarebbero iuevitabilrneute urre- gaggiaTsi in una seria Iotta antiprotezionistica, stati dinnanzi alla possibilitil -del te11tat-ivo rii cioè conb·o Je organizzazioni inclust1;iali ed operealizzazionl.' rivoluzicnaria. Infatti il br.:ti·t.:iun- raie. poichè noni ha conveuie11za a subire il co11te-gior11ali.ero può dtSiderare, e desidera, cl.i ti ;J tracco1po dei dazi. protettori, come non ha 1a niut;i.rsi iu piccolo pro1,rictario ( e cli fatto \o- convenienza a t,ollera,re tutt,i i sistemi di politi- ,·cnle unisce le due co11.clizio11i,cc.sa che irnpedi- ca economica voluti dal ceto industriale -ed opesce ogni. possibiliti:1 cli Yera agilaz.ioue da parte raio. Quindi il co.ntadino proprieta1·io, anch'essua) e c~ò qu~ndo \·i [os5e la possibi\itit di spe?.- so forza reazionaria oltrecbè per Ja sua posiziozare latifondi assegnando ad ognuno uua pro--"-cto ·stessa, J)er ]a sua avversi.one alla politica delprietà. co11,·eniente. }\,la di fatto assai difficil- le c}assi operaie. potrebbe sembrare atto a sermente tale pm;sibilità si_ riscoutru. a11z.i forse, ,·ire per 1.ma agìta.zioue liberistica positiva. per quel che riguarda i braccianti, mai, poiclil• Il grande proprietario aggiunge alravversionù h· proprietà (grandi cascine o risaie) cbe richie- ~ùla classe operai;-1. che ha in comune col piccoçlono braccianti stabili, come giornalieri. o co- lo, ed ..11motivo sosLan~ialmente liberista clell.l me servitori, o straordiuari, per il ta.gho del s1L,1 polit-ica. la loUa in cui è contiuuameute im• grano o per la wondaLura o taglio del riso. o ptgnalo colla categoda dei braccianti ed altri non sono suscettibili d'altra gestione che quella salariat.i. che lo spiuge a tentare di favorire capitalistica o q1iel1a cooperativa, come le 1i- qualsiasi 101,ta contro il !-indaca.lismo anzitutto saie per l'esigenza della irrigazione, ovvero ri- per opporsi ,~I tentativo d'a.ttuazio 011edell-o sp.ezchiedono ~pese ingenti per l'acquisto <lei -mez:,,i zamento del latifonrlo. poi per resistere alla di lavoro da parte del piccolo proprietario che pressio11c: sulle co11lrattazi~ni per il salario. sube11tra 11ella propriefa cli parte ciel l;itifonrlo Quiocli gli i11teTessi del piccolo e del grande spezzato. proprietario ..1gricolo col11ciclo11011elle loro granOra Ja gestioue cooperativa non è conve:1Jie11tc di lince, salva la possibilitit di panicolari conper il bracciante n~ nelle risaie, Hè 11ei carnpi. flit.ti 1.Xonomici privi di iwporta11za politica. lufatti il lavorature che ,·a qualcliC;. tempo in D'altra parte, elim.inata la. seria tenrlènr.a gioruata o che è ~crviton~ -iii qualtbc grande rixoluzioua1.-ja miraot,e alla proprietà cooperatir,zieuda :ig,·icola. si trovcr('bbe quasi legato al va od ,tllo spezz.tmenlo delle grandi tenute, uHterreno di cui cliverrtbbe cooperatore e quindi che i bracciauti e salariati finiscono per avere in certo 111òdocomproprietario, cosiccbè molt('. interessi f'oiucide:11ti con quelli dei proprietarii, volte si trovf'rebbc 11el\'iinpossibiliLà di aJ.TO- cicè avversiouo al protczionisnro ed alla potenza LOnd;,re il suo bilao.oio eon altri wezzi. Poi i degli ope:·ai delle <"iltit, poicliè come al soìilo gli gunrlag11( che. poteva fare nell'azienda ste~sa. alti salarii sono possibili ove il proprietario absic:uri qualunque fossero le traversie del t:ompo bi;1 rnorlu di fan• proporzio11nln1ente alt,i gua• o della stagione, si muLavaoo in unii quolaparte dagni. di reddito d'una stesst1 qualiti1. cli prodotti, can- Quindi 1:.1c-1:i,'-~e dt-i t.:Ot1ladi11ic\;i 11oi si predizione che faceva s·1 che, se il raccolto, p. t:;., senta cun1e un tutto politican1e11le abbastanza drl grano o del ,·ino anrlava a ,nale, il coopera- ornogPneo nelle ~ue dil'el hve politiche, malgratore - che 11011avrebbe come lrn spesso il picco- do le- lott{• i,H0 i.1it-abili fra lt=>categorie. Tutto lo proprietario possibilitit di rivalersi con divcr- 01110g&11(0ehe rlovrcbb,• quindi essere facìlmen- ~,. 'lLrnliUl di pfr<·ok 1·ullure si tro,·C'rcbbe l(, indirizzai·o i11 uu partil·o politfoo che co11.for1,rivato dr:i rnezzi rl'e::.isU·nza. ,na~~e il suo prograrr1i11a a quellr~ esigenze. 'folL,:1 lra~forrnaziont ,I<-] l,itifondo in piccola Lo -il partito socialist;_1, chl' ('bbc· -una superficiale proprietil P cerlanienle possibile in. casi comr- adesiùt1P n,lativa111ente alla negazione della qurll,) della tenuta Bira!!O in Vische (Canav"'St::) guerra <'ho 1'11la c-uratlcristica delle elezioni del ,n·!'.! una, larga zo,w di trrra qn;l~i intolta fu 19]!), rna clw non può tissolutamente trovarsi venduta all'i1H'::t11tr;fr,1. pi<'coli propriPtt1rii che, d·actùrdo <·oi co11L:tdini, il partilo popolare e<l il ~i~ in po%f'S~o rli b~li~ 1• d<•i uwzzi di hworo, partito fascisla. ~i rlispulauo il mo11opolio della vole11Lieri aggiuUJ6~vano (Jllf>.hia alle• allrc· loro rlireziotH• dcllr· ,naM,<:'..i!;raric. TI ·p_ P. -1. molto ir•JTI!. (Jra quei::.lo C<.L':.ù(. possibilr• ,. rf'alizzabilc, polrebb(· otLenr·n· p('r rinflu<·nz; 1 (\pi parroci, d,Jio dw, cornr· 5j dissf:, ,no]lf, volte lo ~tes.c.o <· qualf'r,sa l'frr•t-liv;.111Jl'lllc·rie~ct a realiz,-,art-, fJnw<·iantr· (. pii·r;olo ptrJpriut;1rin cd ha l1uinrli totissim,, nr•I r·atrqw di·! ~ind:u·ali,mn bir1.nc·odei i ,11,._z,,j di lavoro: 1.;rJ il c:i~o di VisclH! <· li111gi !-.c1lariati. dall'r•<;.s,·rr• 1111/r;rJ rn:!ll;1 llùsfr:1 n·<·r•nt<• stori;1 a.- M.t il •11.V.1.. vi1.i;i10 dalb, sostanziale ton gruri;1 ~,!tl'f~11tri0n;JJç,. 1,, 1\.l;1 il IH;i(.;(;ia11tr• dw fraddizio 111, j 11 <·Hi lo J)Olh' la tr•ndenza &uper non;. 1J1J<;J1,.propri<;lHrio, ,. dtr· ,. s.olo Hl'-i<·riti- <"las~i!!.l;iclH· lo li•cra ai <·ontadini 1anlo colllC ai IJiJ,. d'un r1rµ-a11i,-.zar.i<HH• fù'->';él, i1ppu11io JJ'·t l:i suoj organizzati 1,~c~r:ti od allo pii·<_.oJaborghesia HJ;jJJf°:Jllz;1d,,i rn,:.r.z rii l::ivoro nh11 pu(, d,·~ir\1· dH· mili!;, IH•ll<•~111, fil(•, (, tali' da pot<.•r f' . .,sen• r:11r• 11f• 1·n·d1>n• 1·1mv,11i1•1d1• J>"r ~i• il Ìl'ét111ut;1n,i quando ,·lir> '-'ia 1,..11tito di Go\'('t·no p 11nn parli d1•1la ~r,111d1•pn,l'ri, la i11 pi<·1•ril;1, divi-<..11 :i .c;.110 to d opp(Jsiz1011(, <•J;-i<;-.i!'-ia, ;1ssolub1n1P11lt· alieno ,·:~nla~ui,;. d:dln 1·olJ;1lJoraz.ioJH• gov1•r11;diva, NJ111'f"raprima CJuindi l'<igi1,1r.iow·d1•i lJr:w1•i,u11i i,r·1 ,.la 11•r d(lla '..'UP1ra il P. ~ I. li P. P. ·1. ì· p;irtito <·~· l'ii 1.1 r•r1nl:Jd;nj i, ll'JJJ h:J 111ai ,1,·11lr1 llf'l'lhllJJ:l c,f• sc11zird1111 ,,t,, 1·ollab(J1azio111<-,ta ,. rii'<,rrr1ista: 11011 1idà ni, <·01r~i.str-i1za11r•I pr•11!-i<n> d1•ll1· 111n· ...."P: (• potr;"1 t11:1i rM-,,ri· il partilo dPl}';t~iiazio1H• li\,f•. <·i<, ,rnr·li<• ·*nza ri,·<,rrt•r, :dl:1 gi11-ll\--11n,1 :1ff,,r risb1 r•tl a1Jii11pf'rala di·i c·<i11ladi11i. 111az!o1Jr• ;.r<•nr•ri,•a, <•hp h· '!l':Jl!di pnipri1•!a .:...<11,0 T! fat..<·i<.,1110, pur 1·~~w11do11<·111c·todoviolrnto ti1lvo\1:J i(•JT(• dH· 11<m r<·nd(Jllo H• 1H111 1·1ir11r• pa rh•lla <.,11a lotl,l :tS"t1i ln11tano dal P. P. I.)(· ne-11-t sostanza della sua pratica sindacale simile al sindacalismo Liane-o: L.:u.n..ocome l'altro sono alieni dall'aspirazione rivoluziona.ria. Soltanto che il fascism~ è assolutamente avverso anche a l;ul;te le conquiste proletarie che il P .P .I. caldeggia nel cu,mpc della proprietà: il sin.daeahsn10 fascista. e essenztahnente rivolto. ai i-apport,i di salario fra lavoratore ed impi-enditore, ed è quindi si11golarme·JJLe adatto, più ciel P. P. I., ad OJgattizzare i bra.coianti di certe regioni. 1\!ln.ntssuno di questi due pa.rtiti, nè il fas(;ist.a cl11~ha tante afiiniti1 col n1ovime11to dei brcl<.:Cia.11Li e ,d.ei grandi proprieta.rj, nè jl popo• lare che forse è pili vicino alla men,talità ed alle aspira.zic11i dei piccoli proprjetarii, mez-.z.adri ed affìlla,·oli non sono rnai riusciti a immedesimarsi con tutto il movimento contadino o parte crcsso; ed esso movimento ,in fondo, continua ad esercitare, come ha. ~empre fatto, n.ie11l-'nltro che uua passiva resistenza al1a politica ri\·olnzionaria, o riformista del -proletariato c·itladiuo. Ccsicchè s n1br..i che la politica. elci contadini. riso! ut.ainen te a,rt..irivoi uziona ria, antiri.form i sta e liberista cume don·ebbe. cssm·e, nm1 può, corne non ha mai potuto e fo.L'senon pctrà, irnporsi din:Uamente nella ,·ita ita\ia,na. La ragione di questo fatto 1 giit ,·isto da molti, è stata data in un modo ;1ssai poco esauriente. Si è addotta u11icarnen1 la difficultà. c1·organizzazion.e propria della clas.se stessa: or è evidente come la spiegazione 110n reggB pe:rchè per difficile che fosse o<c la. e-osa fosse neNssaria sarebbe subito fatta. ·.\Ia invece si guardi a quale azione si potrebbe eser. citare, all·infucri ciel voto in cui, massime colla proporzionale. i contadini ,·engo,110 facilment.~ sconftt,ti, si vedrà come si rirhll-rebbe a due sole forme: il rifiuto al pagamento delle imposte ovvero il rifiuto al lavoro della terra. E. noto come u11 esempio di <}uesta. seconda. forma di protesta e cjuasi di sciopero si sia avulo ne! t9l7. prima cli Capo;;:etto: e forse a11che allora gli sporadici ca.si di questa protesta, con• tro <·ui rcagiro.110 prontamente colla persuasione r1·ogui mezzo e cittadini e gc,er11c. era poss1hile 1Jer le difficili condizicn.i in cui ci si troyava per fa-r lavorare la terra. Ln ccndizioni normali ta 1 ~ forma di protesta sarebbe ll!l arma che fon. rebbc. e ·inortalmenle, sole chi la usa. Il rifiuto al pagamento deìle imposte è un atto di ribellione cc-sì grave che potrebbe pro,·ocare il fallimento della amministrazione e la totale soppl'essionc del suo credito. Questi even.ti sabere rovinosi. anche clirettarnenk per i contadini ste~i, sovente correntisti de1le Casse di risparmio post.ali o pcssessot~ di titoli del Debito pubblico: d'altra parte non vi sono. nell'auda1ne11to della ,1 ita pubblica itaJìan,a, almeno pel Xo1·d. tali disanno11it:· da cosi ring-ere a Lali c]j. sper~lC: formf• di rivolta, specie ...di nuo,·e j,,rquer,r.o:.:. Ma cli fatto, sempr nel Kord, il contadino non ha a1cun vero bisogno di organizzarsi e di :sYolgere una azione politica comechessia. Alie. 110 pe-r ,interesse e per convinzione da qualsiasi rivendicaz-ione rivoluzionaria, è anche in massima alit'nO dal protezionismo, liberista ed a.utiopera.io: in pratica poi accetta la presente co111e quaJsiasi altra condizione di cose percbè ne~1a sua posizione 1nivilegiata di produttore di alcuni generi cllversi di prima necessità ha f&t.:ilmente modo dj rivalersi su oiò che vende dell°aumeutato costo di ciò che ha bi_sogoo cli compra.re. Quindi i conLadi11i, che nelle loro ,·arie cate. aorie hanJ10 poi interEssi coincidenti ira di loro ;11alg1·ado certe affiuicit col fascismo o col popo~ laris,no 110n hanno tali ioteressi e tale decisa ,·olo11tà da poter forma.re cornechessia la spina dorsale e nemmeuo parte integraute di uesbun movimento 11è 1·ivolu.z.ionario .uè riformista 1 11è socialista uè liberista, perchè la loro azione si esaurisce in una sen1plice resistenza passiva piìt che sufficiente alle loro esigenze. Borgomasi110, agosto 1922. ì\Ln:10 1-\TT1L1u l ... E,·1. .\' 1.Ja. - La li1)1itazione della ricerca ai conLadini del Kord è dovuta ad un ris..:rbo necessario tenuto co11to dell'infonna1.ione dello scritloro: è verò o,·vio che c:on qualclle rnodiGcazi 11e quanto si dice per i contadini dd Noni può ;1~su111(;rC caraU<'re 11azio11alf'. (n. d. a.) E' uscito: UilAl,UO l<'ORMJ,,N'l'INl -•«- Coliaborazioni smo Un \t'olume in-8 grande L 8. So~tMAl{IO: lntrociu/'.,ione - La, rivolux.ionJ rbU~ cfossi, '°medi.ee le <tristocra'X.ie sindaNdi - .'J~L catastro/"e del diritto privato - /,a, _cnsi rlella,sovranità - Il proc,·sso dùtlttt,co del 1·ifonn.isnio - Ftiscismo e collabora--.,ionismo. Co1 1 questo volume la Rivoluzione Liberale ri \·ela uno J_ei più forli e chiari pensatiJri eontemporanei e offff• il primo studio obbiettivo sulla érisi dell,_sovraniti'L

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