RE NUDO - Anno XI - n. 91 - ottobre 1980

RE NUD0/6 dentro questa faccenda. Fui ubito molto impre sionata dal fatto che tutta que ta gente che lavorava nei centri non erano dei "profe ioni- ti", ma si buttavano dentro nelle co e molto più di qualunque p i– chiatra o assi tenie sociale. Questa è la gente che ha inventato l'Encounter, è cos,'che l'Encounter è nato: non era un fatto di anali i o di interpreta– zioni p icologiche, era uno pazio per le calar i e i feeling ... E c'era un tipo di qualità in tutto questo, che mi piaceva, co 1'ci portai mio fratello. E allraver o que ta esperienza comin– ciai a guardare le co e che io stessa tavo facendo con occhio diverso, e la piantai con le droghe, e l'En– counter divenne la mia droga, non– più-politica divenne la mia droga, ma voglio che que to ia chiaro: an– che questo era una droga. anche que ta era una faccenda su cui una giovane ragazza era caduta inciden– talmente, sempre cercando qualco– sa, desiderando di uscire da un son– no di cui essa tessa non era consa– pevole! Mi ha fatto enti re bene, per un certo periodo, e oprattutto pos o parlarne olo dal mio punto di vista oggi, che è quello di con iderare an– che que to come un immen o ego– trip, for e un ego-trip nece a rio, al– meno per me ... E infine non c'era nient'altro, a quel tempo, ed anche e ne ono stata totalmente coinvolta per anni, pure c'era em pre un en o di futilità, una ensazione di incom– pletezza che mi rodeva sotterranea– mente. Ma ci credevo veramente, e ci ho pe o molti soldi: terapie di gruppo, Encounter. Erano tutte il- lusioni, ma le illu ioni ono nece - arie ... on sarei qui, se non ave i avuto tutte le mie illu ioni nel momento giu to! E non credo nemmeno che tutte queste e perienze mi abbiano cambiata, mi abbian fatto ere cere. Forse ho imparato a urlare alla gen– te, a lasciar uscire la mia rabbia, mentre prima non potevo, ed ho imparato a non cazzarmi troppo · ~ot.le mie relazioni, mentre prima me la prendevo ... Solo alcune co e del tutto superficiali, ma furono molto importanti per me, illusioni o no! E' stato neces ario: non arei potuta altare da A-8-C fino a T-V- 2 ... enza tutte quelle e perienze che mi ono successe nel frattempo. Ma naturalmente mi di illusi ... perché ono co ì intelligente! O non lo o... C'è gente che rimane in quella merda per anni e anni. ed io invece mi dicevo: "ah ah ... non ci siamo ancora! Re Nudo: "Cosa preferisci ricor– dare, di quel periodo? Quali sono le esperienze che ti porti ancora den– tro?" Sudha: "Molte cose, non è stata certamente un'esperienza che i può dimenticare: vivere una vita a con– tatto con ex-drogati, ex-prostitute, ex-alcolizzati, che urlavano l'uno con l'altro tutto il tempo ... Era molto eccitante, molto vivo! on era quel– la che i può chiamare "una vita vuota". Certo non sono riuscita ad arriva– re al centro di tutta la faccenda, ma a quel tempo non apevo nemmeno che e i tes e un centro. Pen avo di e ere infelice, io tes a, perché sta– vo a pettando una formula magica, che pote e cambiare la mia vita da co ì a co ì... E quel po to mi ha in- egnato un casino di formule magi– che, logan ... "Sii te tesso, e tutto il resto viene da solo ...". E tutto quello che uccede viven– do in comunità con la gente, e tu sai che non è un trip individuale, che c'è una energia di gruppo, che come ri– sultato del confrontar i, molta gente entra in uno pazio primario, molto p1u m profondità del ·'comporta– mento-conosciuto-o-immaginabile, e tutto questo molto prima di Janov e del uo "grido primario" ... Era il progetto di Encounter: Qui-Ade - o... E' come buttar via il bambino con l'acqua porca, è come invali– dare tutto quello che hai fatto fino ade o, e ricominciare ogni momen– to, enza certezze preco tituite ... In– somma ho molti ricordi, molte sen- azioni di quel periodo. Quindi mi chie ero di andare a Londra, con mio marito. nel frattempo mi ero po ata, ed aprire la "Phenix Hou– e". Mi ero rotta, alla fine. tutta questa faccenda, perché (molta gen– te non amerà quello che to per dire ora ... ma tant'è!) Tutto il trip era nato per far diventare la gente con- venzionale, reintegrarli nella norma. li Sistema del Capitale era ancora una volta il Valore, il Modello e tu dovevi rendere la gente capace di reinserirsi, trovar i un lavoro, po- ar i, e diventare una pane attiva di questa ocietà! In principio ero d'accordo ul fatto che "non ci do– vevano essere tutti que ti to ico– mani.,." Ma dopo un po' di anni co– minciai ad avere qualche dubbio, e non potevo dividere i miei dubbi con nessuno, co ì cominciai ad inte- re armi al lavoro di Reich. alle te– rapie Reichiane. cominciai. credo. leggendo l'A sassinio di Cri to. e ne fui molto impressionata. e la co a che mi colpì di più fu che parlava del corpo. dell'anali i del carattere. e ad ogni riga io mi dicevo ''Giusto! - Ecco come i spiegano molte co e - ecco perché non riu civamo ad an– dare più in là di tanto. E nel mio tile abituale, mi buttai a capofitto in que ta faccenda! Frequentai un training con elson, un allievo di Reich che praticava la terapia rei– chiana individuale. Ero molto ecci– tala dalla toria degli orgoni e il tutto aveva perfino un 'aura mi tica. ai miei occhi! Finalmente andai a Londra. invitata dall'I tituto di P i– ·chiatria ...'· Re udo: "Perché invitarono pro– prio te? Eri diventata famosa, nel frattempo? Ed, quello che si dice "un'autorità in materia''?..." Sudha: ·• on lo so, non mi ono mai accorta di e ere diventata fa– mo a, forse lo ero, ma non ci bada– vo... Invitarono me e Deni Hussand. che spo ai prima di partire, e perché invitarono proprio me? Forse fu un altro di quegli incidenti, non ci ho mai pen ato. Ho odiato l'Inghilterra! on ono mai tata in una terra così "straniera"... emmeno l'India mi ha dato mai que la en azione di es– ere uno traniero ... che ma a di fri- goriferi ci camminano per le trade! Dirigevo que ta pecie di clinica. e tiravo avanti ...". Re udo: "Il 'growth mouvement' era già cominciato, a Londra, Calei– doscope era già nata?" Sudha: " o, non ancora, eravamo oli, io e Deni , che ora è Swami Anand Yeree h, lui è famo o, è in Olanda a dirigere un i tituto profe - sionale per psicoterapeuti di gruppo, ti in egnano come "trattare" i dro– gati, e in più guida molti gruppi lui ste o, in Germania, dappertutto. I tede chi lo amano molto, lui è molto forte, e i tedeschi amano le terapie •'forti", pe anti... "ammazza-am– mazza"! Tre anni di terapia con Gerda Boie en, tre anni spesi pian– gendo. Inizialmente ci andai perché non avevo mai avuto un orga mo in vita mia, ed ero molto interes ata "all'orga mo" ... come tutti i reichia– ni. ·'L'Orga mo è la panacea ..." Cer– to prima fingevo. come tutte le don– ne... ma a volte non ce n'era bi ogno. perché a Deni non gliene importava un accidente dei miei orga n,i! Pote– vo mangiare una mela, ed era lo tesso! Ogni co a-cominciò ad acca– dermi-durante quel periodo, ma non saprei piegartele. non ono cose che si possono spiegare. molti fenomeni sulla energia! E cominciai a entire che stavo cambiando, in que to pro– ces o reichiano. Imparai da lei due metodi reichiani particolari. e feci un po· di pratica a Londra. Ero tata li– cenziata dal Phenix In titute a cau a del mio lavoro reichiano. perché a quel tempo la p ichiatria ufficiale o emi-ufficiale. pen ava che Reich fosse pazzo, e lo era! E con que to? Fuco ì che incontrai Teertha (il lea– der dell'Encounter group dell'a h– ram ... n.d.r.) ed entrai nel Quesito In titute. li primo gruppo che feci li fu ''La Maratona", con Denis. Era il primo gru-ppo in a oluto, nell'In ti– tute e piacque molto. e ciò mi or– pre e. perché quello che girava a quel tempo era oprattulto la Ge- talt, il ma aggio. nelle sue nuove forme, Alexander, Rolfing, ai ... Ed io pensavo: ·'Oh mio dio, que ti ono gelatini per bimbetti ...! E non mi a pettavo che il mio tipo di lavoro. ma aerante come può e erlo una maratona di quarantotto ore, enza pau a per i partecipanti. potes e e - ·ere apprezzato. E così fummo invi– tati a continuare co ì! E cominciai a fare un gruppo dietro l'altro nel Que ito, e più avanti nella Kaleido– skope Community. Ora ono tutti qui, tutta la gente che lavorava in quei po ti: Teertha, Rajen, Somen– dra, Devia, ecc... Il primo sannyasin che ho conosciuto fu comunque un indiano, un ago-punturi ta di nome Shantena, poi Teertha, che col nome di Paul Low andò in India e ne ri– tornò dopo alcuni me i, ve lito di una tunica arancione, il mala ... Ed io pen ai che era riuscito pazzo: uno dei miei colleghi! Avevamo lavorato in– sieme per anni; ed improvvi amen te

RkJQdWJsaXNoZXIy