RE NUDO - Anno XI - n. 90 - settembre 1980

ciosee putride, al nero cupo e aUagrigia penombra potrebbe contrastare una sba– vatura di macchie rossee lilla violente, il cavaUodel tempo balle rapido gli zoccoli, hasbuffi impazienti, spera di non tardare, lei veste di chiaro con golfino e tailleur bianco, labbra rosse, respiro caldo, deli– ziosi pensieri e tremiti, volto pallido, oc– chi lucenti, aureola di santa nel cerchio misterioso dei capelli, dice cose inappun– tabili, futili, schiocche, si toccano le lab– bra appena, c'è gente intorno, odore di cafTèe bibite, rumori ecchi e morbidi, voci, risa, tavolini laccati, un che di ma– gico tra i risvolti dell'abito, si fa a traili come trasparente, rivela tanti cuori fiam– meggianti, ma solo a momenti, a sprazzi, altrimenti è solo una cosabianca, non più d'una pianta, la porta a ballare, compenso pauuito, a mezzanoue. hanno fumato molto e bevuto, la pedana si libera, com– pare una ragazzabruna, spe'ngonole cic– che sui piauini, lei stende la mano sul tavolo, unghie di madreperla, natural– mente, i nneuori s'accendono, fa girare velocementei seni, una bionda si toglie la souana, la camiceua, il reggicalze, il reg– gipeuo, poi delle negre, infine si riprende a ballare, accompagnata al portone rapi– damente la bacia più volte profonda– mente, il tempo i;aloppa furioso, senteun morso dentro, verso lo tomaco, un gran vuoto gelido, tanti frastagli di carta e gi– randole ecoriandoli che girano in testa, in ogni senso,poco avanti si ferma una lun– ga maccl!ina, con aggeggi cromati e una testasporgente,labbra rosse,volto pallido che invita, niente di meglio, sale,arrivano a casa,paga,sul leuo rococò, somiglia un poco ad Annalisa, non si fa baciare, s'in– fila le calze, la nuca quadrata, solida, co– me d'un bue, lascia cadere un pugno, la depone sul leuo, prende le chiavi, una - gran bella macchina, di lusso, veloce, coi sedili di velluto rosso damascato, corre per un viale de erto e silenzioso, fuori verso la campagna, dal finestrino aperto entra l'aria fischiando. fresca, gelida, fa un lungo giro, piena d'aggeggi cromati e lucenti e i edili son rossi e damascati, ~ morbidi, soffici, toglie di tasca un caccia– vite, strappa fuori i sedili, allontana un po' l'automobile, alza la pietra del tom– bino e pian piano, a fatica, li cala giù nell'aria umida, li istema nei luoghi me– glio riparati, come poltroncine, appena un po' a mollo sul fondo, ma comodi e confortevoli, ci si abbandona sopra, but– tando le gambe qua e là, contro il muro grondante e sul mucchio equivoco di merda, non si sta poi molto male, no, do– po1u11O, volge la testa, deve solo dare un'occhiata di tanto in tanto alla corrente che non ingrossi all'improvviso e troppo rapidamente. Caro Chagall . - Prestami il gallo - gli dissi - a te non serve. puoi portare la Fidanzata. - Annui. Era legata a un anello nel muro. nella stanza più bella. La slegò. prese un bicchiere. versò un po' di vin rosso e - sonopronto - disse.La Fidanzata sorrise con occhi grandi. languidi. verdi - an– diamo - la inforcò e parti a piccoli passi. impediti un poco dallo strascico del bel ve lito bianco che le lasciava scoperto il seno.lui inalberato lassùsulle spalle. pic– colcuo. il bicchiere brandito con le sue 0110dita. lo chedalla stalla avevo trailo il gallo e l'andavo nutrendo a chicchi di grano in mano. da cui appunto il detto "grano in mano" a mia volta lo montai e ben prc 10lo raggiunsi in trada. da cui il proverbio ·'a cavallo d'un gallo". C'era gran folla di gente.omini e omeni e molte servene col grembiulino bianco. qualche soldato. mentre calava rombando una Strega livida e lilla. - Cara Russia colo– rata. dai grandi caratteri e tremi - esclamò versando lacrime di commozio– ne. Grandi balli popolari. esultanza. niente tristezza. la tragedia. la dispera– zioneavevano panni vividi come lampi in cielo. Curiosità per il mio gallo dalle lun– ghe plendide penne. bambini mi circon– davano. tirandogli la cresta.granandogli i bargigli. mentre giovanoni azzimati dai pesanti stivali curi e marrone e unti di grassoocchieggiavano la scollatura della Fidanzata. Vezzosa.pudica. con la mano si coperseun seno.quello più grosso. En– trammo all'osteria. maestosamente. un 'e– norme bolle dominava la scena.Affidò la Fidanzata al garzone - 1ra11ala bene - e al barista - questo gallo beve soltanto birra. e a me vin rosso- solo che invece di berlo lo versavasul banco e in terra per guardarne le chiazze di rubino. purpuree e trasparenti. ma io sapevo la sua ango– scia nel chiasso.la sua favola slava. la sua fantasia e nostalgia della culla. Nessuno meno di te adano a vivere. caro Chagall. Una Calze viola, trasparenze, grosse labbra tumide arricciate, grandi ciglia nere pro– lungate, occhi cupi, occhiaie, con orec– chini di smalto e unghie lucide di madre- perlacome laghetti, la sottana fasciante, il golfino gonfio, dipinta di ro~ edi blu, la borseua turibolo, sostava riposando, do– po molti passi inutili. sempre guardando d'ogni lato, sporgendo il collo gallinesco sollo la cresta dei capelli infiocheuati d'un nastro rosso, macché morire io vo– glio vivere, persino a tavola guardando i cibi i colori, sorrideva denti bianchi aguzzi, a morire c'è tempo ·sempre, in– dossando vestiti squillant_i, chiassosi. comprando ninnoli e cianfrusaglie di fantasia, suonando musica forte, cantan– do forte a gola spiegata nella luce bianca, crepino i polizioni i questurini, alla ma– lora i clienti il mondo intero. Il n. 91 di Re Nudo sarà in edicola il 1O ottobre Abbonamento semplice per 11 numeri L. 14.000 (anziché 14.300) Abbonamento con dono a scelta fra i seguenti: L. 1s·.soo 1) Gerosa - Campa cavallo ... 2) Re Nudo sulla droga 3) R. Luca - Sonia nel paese delle ragazzine 4) G. Ferrare, S. Francardo - 101 ricette · macrobiotiche Abbonamento estero (via aerea) L. 26.000 Modalità d'abbon·amento: versamento su conto corrente postale n. 19220201 intestato a Re Nudo - Milano I nodidell'antlpslchlatrla Giovanni P. Lombardo Boria L. 4.000 Molti di noi, per non dire tutti, negli anni passati si sono più o meno seriamente interessati al– le alterne vicende dell'antipsi– chiatria. Abbiamo letto con ac– canimento ed interesse note– vole le opere di Ronald Laing, di David Cooper, di Marton Schatzmann, e di Thomas Szasz alla ricerca di risposte a quesiti sulla follia, la differenza tra follia e normalità e così via. Siamo anche giunti ad interro– garci sulla necesità o meno di passare attraverso la condizio– ne del folle consapevole come tappa del processo di "rivolu– zione / trasformazione" dell'in– dividuo sociale. Abbiamo visto l'allegro Cooper diventare da serio psichiatra simpatico al– coolizzato, ed al suo fianco Fe– lix Guattari firmare tutti gli ap– pelli di questa terra in favore di chicchessia e poi praticare nel– la sua clinica psichiatrica gli elettroshock e gli shock insuli– nici. E qui siamo giunti al nodo dell'antipsichiarria; al suo limite ultimo: ottima come specula- . zione teorica da utilizzare ai fini della trasformazione e della tensione verso stati diversi di coscienza e conoscenza, l'an– tipsichiatria è spesso caduta nel suo confronto con l'anta– gonista dichiarata da cui avrebbe nella pratica dovuto prendere il posto, cioè con la psichiatria tradizionale. Questo libro è appunto un'utilissima ri– flessione su questa defaillance non indifferente dell'antipsi– chiatria e ne fa le bucce siste– maticamente, impietosamente, punto per punto, convinzione per convinzione. Alla fine non ne resta molto, ma quel poco che resta è un'ottima base per chi, dalle macerie di una co– struzione puramente teorica, voglia confrontarsi con la realtà della follia e con i problemi che essa comporta praticamente. Giorgio Mazzone RE NUD0/31 "ROSCIO" di AngeloAustrali Editrice CIMINIERA I L. 4.500 E così hanno mantenuto le promesse. La casa editrice Ci– miniera, nata per iniziativa di casalinghe, operai, c0mmer– cianti, studenti della bassa pa– dana sotto la guida dello scrit– tore operaio per eccellenza, Vincenzo Guerrazzi, funziona-e persegue il suo intento. Dopo il primo vendutissimo libro di Cassola contro le armi ecco il secondo, che, secondo quanto annunciato, è l'opera prima di uno scrittore d'insuc– cesso. Di uno cioè che prima di riuscire a pubblicare questo suo romanzo ha dovuto pro– porlo a diciannove case editrici, ventidue riviste e tredici salotti, senza peraltro mai ottenere ri– sposta. E fin dalle prime pagine si capisce il perché. E' un roman– zo al di fuori delle mode attuali, che anzi rimanda spesso (per non dire sempre) alla letteratu– ra dei tempi andati, di fine otto– cento. Con un piacere ed un gusto per le parole faticosa– mente conquistate (l'autore è un operaio contadino della provincia toscana, ventiseien– ne) che si dichiarano aperta– mente. senza ritegno alcuno. Una storia come tante altre, nella realtà di un giovane che vive o meglio si spegne lenta– mente in un paese di provincia, come milioni di italiani fanno tuttoggi. Nulla a che spartire dunque con i vari Boccalone o simili, personaggi che fuori dal– le metropoli perdono senso e spessore, e tanto a che vedere con la vita quotidiana di molti giovani italiani. Può quindi non piacere. OLTRE LA STORIA, Il senso della crisi europea Voi le li Apocalisse Una raccolta in due volumi di conversazioni di due apo– calittici non integrati con i maggiori storici italiani. da Ga– lasso e Mazzarino a Salvadori e Settembrini. Tema: alla luce della "verità della storia" racchiusa nei polverosi libroni svelare quali sono i sintomi più apocalittici del nostro pre– sente e quali invece i segni che prefigurano il dopo Apoca– lisse. Michael R. Saso, Il Taoismo Religioso esoterico UbaldiniEditori L 10.000 Per chi volesse approfondire il discorso (oh! quanto af– fascinante!) sul taoismo, iniziato con il libro di Blofeld (cfr. segnalazione precedente) c'è questo libro di Saso, un an– tropologo-orientalista occidentale che ha praticato e stu– diato gli insegnamenti esoterici del Tao nella Cina di Taiwan con un maestro taoista. Sicuramente un po' troppo oscuro in alcune parti e non sempre godibile, questo testo affronta gli aspetti esoterici e segreti del terrificante Tao di sinistra, la magia dei sei spiriti Chia, il rito Fa-lu e il metodo dei Cinque Toni, tanto per dirne qualcuna ...

RkJQdWJsaXNoZXIy