RE NUDO - Anno XI - n. 88 - giugno-luglio 1980

DEYA de MALLORCA è un ri– dente pae ino ituato u di un verde cocuzzolo: poche ca e tra tradine antiche e piante di tutti i tipi. dalle palme ai pini agli aranci. Una vege– tazione floridi ima che. appena fuori dall'abitato. la eia il posto ad ulivi ultracentenari otto i quali bru– cano e riposano i greggi di p~core che rappre entano una delle attività principali per gli isolani non ancora dati i alla vendita del ouvenir. Proprio da que te parti aveva la ba e Daevid Allen. al famoso Bana– naMoonOb ervatory. Ad e sere sin– ceri. noi te i speravamo di trovar– celo ma. ahimé! il vecchio Daevid ha ormai venduto tutto per andar ene a ew York a fare il cosmic-punk. Il pae otto è veramente impatico. c'è tutto quello che vi può servire (dalla picc la agenzia di cambio al negozio di alimentari) enza e sere inta ato da tutti quegli a petti fa ti– dio i che il turi mo i porta e,mpre dietro. on a caso Deya è già da qualche tempo meta privilegiata di gente un po' ·'fuori" e di pittori. crittori e musici ti più che altro inglesi. Du– rante la nostra permanenza abbiamo avuto la fortuna di a istere. nel bar locale. ad una di quelle delicate per– formances che temevamo epolte: film e diapo itive ullo chermo (un lenzuolo teso ul muro) con l'accom– pagnamento di tre mu ici ti che si alternavano a chitarra. sitar. armo7 nica e percu sioni varie in mezzo ad una ala gremita di gente che. dalle facce. si direbbe •'in giro" da molti anni. Mu ica tranquilla dunque. in armonia con la dolcezza e l'incanto del po to ma. se anche voi iete stati colpiti dalla new-wave ci sono i ri– trovi relativi. Ba ta la ciar i alle palle Deya e fare IO kilometri per arrivare a Soller dove. proprio nella piazza centrale. troverete un bel ba– retto con tanto di tereo a buon vo– lume che diffonde in continuazione Police e nuova onda in genere. natu– ralmente tra una cerveza e l'altra. Se non vi piace la birra (la cerveza, ap– punto) provate un po' col mo catel. ottima bevanda del luogo (una sorta di vino liquoroso) e non dimenticate di a aggiare le en aimada . tortine locali fatte alla vecchia maniera. RE NUD0/23 I Deyà de Mallorca: un ''trip'' balneare Se vi piace il mare non. avete che da scendere per mezzoretta a piedi verso le bellissime cale o attraverso le case o, meglio ancora, attraverso il bellissimo bosco che digrada sulla costa. Se invece volete montagna anche qui non c'è problema, basta spingersi avanti, in direzione di Pol– lensa, e arriverete fino a 1400 metri, punto dal quale godrete viste stu– pende, immersi in un'aria ancora più fine di quanto già non fosse al punto di partenza. Sempre su questa strada si può arrivare sino alla punta estre– ma dell'isoia, a Formentor, col rela– tivo faro. Un consiglio. lasciate perdere Pal- ma (a meno che non amiate le me– tropoli ...) e la ciatela ai poveri turi ti che vengono portati in giro a bac– chetta su gros i imi autobu ridicoli in certi po ti a condizioni di questo tipo: in'ora per il pranzo. qualche minuto per il caffè. dieci minuti per fotografare. mezzoretta per i ricordi– ni e alla sera tutti al night o in disco– teca ... a meno che non vi erva qual– che ''euforizzante" che qui troverete senz'altro (attenzione ai gitani dal coltello facile e comunque tenete sempre gli occhi aperti. ono finiti i bei tempo. anche qui i giri sono un po' sporchi). L'anno coro eravamo tati albi– za e. vista Maiorca. i è riprodotta in noi una en azione conosciuta. quel– la di trovar i in po ti magici. Sia ben chiaro. non lo i dice per vuota reto– rica. anche e è un po' un luogo co– mune. Ma qui la magia la puoi toc– care veramente con mano. E' giu to la magia della natura coi uoi prodi– gi. Il verde belli simo che ti avvolge ovunque tu vada. la mae to ità dei pini altis imi, la erenità che i pira no le pecore coi loro agnellini: il calore del sole (e la temperatura non oltre– passerà i 32/34 gradi neanche in agosto), l'aria limpida e la possibilità di perdersi nei boschi o su, per la montagna. Insomma il piacere di ri– scoprirsi uomini senza le appendici richieste 'dall'attuale sistema di vita (macchina, metro, televisione, etc.) Chiaramente bisogna saper sce– gliere, anche qui lo ."shitstem" ac-. cende le sue luminarie, ma ci vuol poco a lasciarsele dietro. La discote- , ca "più figa" scompare miserabil- ; mente alla sola vista di un ulivo che è 1 1 lì da mille anni e, magari, ti stava j aspettando ... Gigi Marinoni (& Augusto) Le Baleari, un simpatico arcipelago a due passi da Barcellona (si fa per dire): Maiorca, Ibiza e Formentera (e altre piccole isolette come la brulla Tago Mago) rappresentano un'ottima meta per chi, pur senza avere i milioni in tasca voglia godere delle bellezze mediterranee. Qualche tempo fa si ~ra parlato di lbiza (Re Nudo n°64 - aprile '78), ora vi vogliamo raccontare qualcosa su Maiorca, una bellissima isola purtroppo ai più conosciuta solamente per quanto riguarda la scop: piatissima Palma, città tipicamente_"f?r t~ri ts only" con tant_od1 macchine, alberghi, porto con centmata dt barche superlux, mght,• negozi, banche, aria fetida e co ì via. Il nostro itinerio è stato invece un po' diverso; infatti, una volta sbarcati a Palma col traghetto della Trasmediterranea partito da Barcellona, ci siamo diretti subito a Deya, a 30 kilometri dal capo– luogo dell'isola. Come ci si arriva Supponendo di partire in macchi– na da Milano. si va con l'auto trada fino·a Ventimiglia. i pa a il confine e i continua ull'auto trada france- e. che come saprete. è cari sima per cui conviene mollarla a Le M uy e prendere la "Route Nationale" che è molto comoda e piacevole. dato che attraver a tutta campagna (Camar– gue compresa). tra _unpae ino e l'al– tro u questo tragitto: Le Muy - Aix-en-Provence - alon de Pro– vence - Arles Montpellier - Be– zier - arbonne - Perpignan e Le Perthu che è poi ul confine tra Francia e Spagna. Da notare che u que ta trada troverete non pochi punti di degustazione dei vini del luogo (molte gratuite) e di vendita di frutta e di miele (veramente roba buona). In Spagna prendete la carretera .(qui la trada i chiama co ì) nazio– nale.e eguitela in direzione di Ge– rona. dopodichè prendete per Bar– cellona ( e avete tempo e voglia po– tete empre fare una capatina sulla co ta brava. a Cadaque per e em– pio. pittore co pae ino di pe catori). Arrivati a Barcellona avrete per– cor o circa 1100 km .. prendete per il porto e po teggiate davanti alla sta- zione marittima della Tra mediter– ranea ( empre ull'affollata) per Mallorca. Qui potete fare i biglietti per la traver ata (che dura 8 ore. partenze alla mezzanotte di tutti i oiorni esclu a la domenica). Convie– ~e. per chi ce l'ha. portarsi dietro la macchina. anche se vi co terà un bel po'. A titolo indicativo vi diciamo che noi abbiamo spe o (2 per one e un Dyane 2 cavalli) 9.000 pe eta all'andata (in cameretta a quattro e endo e auri ti i po ti ponte) e circa 7.000 pe eta al ritorno (stavolta ul ponte). partenza da Palma a mezzo– giorno). Fate un po' i conti tenendo pre ente che il valore della pe eta o cilla tra le 11/13 lire. Per quanto riguarda poi la perma– nenza. noi ci siamo stati in aprile. non vi pos o dire molto ui campeg– oi. ma ci saranno enz'altro. oi ia– ~o tati in pen ione e vi a icuro che l'abbiamo trovata molto economica e bellissima (pensiori Miramar. Ca'n Oliver. Deva).

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