RE NUDO - Anno XI - n. 87 - maggio 1980

P. a Beserkley è una dinamica etichetta slaluni– tense fondata nel ·73 da mr. Kaufman. e parliamo con piacere date le sue caratteristi• e per certi aspe11i "alternative" e la validità dei mu icisti che raggruppa. Intendiamoci: niente di speciale: solo un gran coraggio cd una sana indiffe– renza verso le regole ritenute immutabili nel mondo degli affari musicali. "Secondo le attuali regole del music-business. non sarebbe possibile fondare il successo di un·e1iche11a solo sui singoli, non si potrebbe lavorare a livello nazionale senza un buon distributore. non si potreb– be farcela senza enormi capitali. Tutto ciò che 'loro' hanno consideralo impossibile mi è sempre parso uno splendido progetto. Il nostro motto è 'divertili. divertili. divertili finchè porteranno via le chiavi'. Questi ragazzi - Jonathan, Greg e gli altri - sono nati ciascuno con una chiave. Tullo ciò di cui aveva– no bisogno era un tipo che li finanziasse per passare dalla FIAT alla Cadillac. Oggi posso dire che siamo più o meno arrivati alla Ford Falcon ..... Da queste sue affermazioni i può intuire quale pirito abbia mosso Ma1tew "King" Kaufman nel fondare la Beserkley. Anche qui. la storia è inevita· bilmente "americana". Si di e che i soldi per i primi dischi iano usciti dalle vincile alle corse dello stesso Kaufman. bizzarro personaggio a quei tempi mana– ger degli Earth Quake. empre in economia vengono incisi i primi 45 (Bescrkley è "the home of 1he hi1s" la casa dei suc– cessi) e messi sotto contratto i gruppi che faranno conoscere in lutto il mondo questa piccola label in– dipendente. Lo stile di lavoro è limpido: si girano i locali giusti e si da "una possibilità" a bands che più cht>pesci in faccia dalla grosse case non hanno mai preso. Si prova nei garage per una settimana e poi. quando il pezzo è pronto. si entra in sala d'incisione per la registrazione del brano (naturalmente nel mi– nor tempo possibile. dati i costi delle sale). Valga ad esempio "Roadrunner". brano di Jonalhan Richman che nchiese per la sua incisione 4 minuti e 42 secondi. giusto la durata definitiva del pezzo. In seguilo. coi soldi tirati fuori dall"ultimo disco. si procede a pro– durne altri ed a infoltire la schiera dei musicisti con nuovi gruppi. Vista in ordine cronologico. la storia è più o meno questa: Mattew Kaufman è manager degli Earth Qùake, un buon gruppo rock che incide due album per la A&M prima di venir messo alla porla per il basso livello raggiunto dalle vendite. Kaufman co– mincia a pensare ad un'etichella sganciata da "pro– blemi di budget" ma che tenga pur conio delle reali possibilità economiche e. oltre agli Earth Quake. mette sotto contratto Jonathan Richman con o senza i suoi Modem Lovers e Greg Kihn con la sua band. Anche i Rubinoos entrano in scuderia prima che l'e• 1iche1tasbarchi addiri1tura in Gran Bretagna per ac– quisire un 01timo gruppo praticamente sen_zacon– tratto dai tempi d'oro del bri1ish rock: la Tyla Gang. Praticamente un curriculum simile a quello d, altre famose etichette degli anni passati, tipo la Chess o la Sun che contribuiscono a determinare stili nuovi poi impostisi su larga scala. Nel caso della Beserkley si tratta di una rivalutazione del "rock for fun", 1an10 privo di connotazioni ideologiche quanto scevro da inutili-divismi. • Recentemente sono usciti anche in Italia vari dischi BeserkJey. Abbiamo così pensato di parlare un po' di queste band che ci hanno piacevolmente sorpreso per la freschzza che trasudano ad ogni riff, anche e la musica rimane la stessa: "...it's only rock'n'roll ..." RE NUD0/13 BESERKLEY: UNASTORIA AMERICAN EARTHQUAKE Niente di loro è ancora stato pubblicalo nel nostro paese ma sarà bene dirne qualcosa visto che non sono per niente male. 1 cl '71 firmano per l'A&M. fanno due dischi che non vendono niente e vengono naturalmente allon– tanati dal colosso s1atuni1ensè. Essere cacciali dalla A&M non vuol cerio dire smettere di suonare, anzi! I locali preferiti sono i bar e le piccole sale della Bay Area. al di fuori dei quali non sarebbero probabil– ment arrivati.senonchè ... Sam Peckimpah, regista di fama, u a un loro pezzo per il film "The Getaway": il denaro ricevuto fu sumcien1c aeli Earth Ouake oer fondare la "loro" e1iche1ta in ieme al già citato Me1tew Kaufman e Steve Levine. Rock forte è la loro musica. altri aggettivi non ne trovo. notevole lo spirito tipicamente rock che li ani– ma. etc. etc... Sono presenti nelle due raccolte di successi della Beserklcy. vale a dire "Be erkley Chartbuster Voi. One" e ''Beserkley·s Back". Registrano una sorta di bootleg umciale ("Rockin' the world") e due dischi in studio "8.05" e "Leveled". JONATHAN RICHMAN ANO THE MODERN LOVERS "Sono nato a Boston il 16 maggio 1951. Mi sono in1crcssa10di musica da sempre. Quando avevo due o tre anni i miei genitori mi Cantavano ogni tanto qualche piccola melodia e prdprio quel tipo di can– zoncina e l'umorismo che mia madre infondeva alle rime è rimasto nella musica che scrivo oggi. Solo recentemente me ne sono accorto. Mi ricordo anche di quando venivo portato in giro per il quartiere nella carrozzina. Dall'età di 5 anni cominciai a correre dietro alle ragazze. Di solito non mostravano lo stesso interesse che io nutrivo per loro e la cosa mi rendeva confuso cd ofTeso. Ho un fratello minore. Ora ha 23 anni e siamo sempre andati d'accordo. Abbiamo giocato a base– ball insieme quando avevo undici anni e /ui selle. Avevo l'abitudine di fare dei sogni ingannevoli. In due sensi. Erano ingannevoli pcrchè non riuscivo a ricordarli molto a lungo ed anche poichè il ·•soggeuo" mi vedeva sempre alla ricerca di luoghi e persone che non avrei mai saputo trovare. Capite? Come cercare una stanza in una casa çhe ne ha solo tre, eppure non sietemai in gradodi trovarlao. semai vi riuscite.essa parisce e voi vi svegliale. Da piccolo ne feci un sacco di questi sogni. A quindici anno ero abbastanza solo. lo e la scuola non ci intendevamo molto. Un giorno ascoltai i Vel– vet Underground. ne fui ispiralo. presi una chitarra, guidai sino al centro di Boston (io abitavo in un sobborgo. a antick) e ne terrorizzai il pubblico con il mio grezzo stile musicale e la mia inesistente estensione vocale" - Jonathan Richman - GREGKJHN 28 anni. Gira per qualche tempo nei folk-club per poi stabilirsi in California su consiglio di Alan Mason ,che lo presenta a mr. Kaufman che stava proprio piazzandosi in quel di Berkley: "Mi recai a Berkeley e 1rovaie/re era la ci11dperfel/a per me. e•erano locali dove suonare, un sacco di gruppi, un sacco di energia nellllria. Lo gente è veramente gente della strada. Quandoarrivai laggiùnonavevo unsoldo, nonavevo un gruppo,p~oprionulla, eccello una chitarra acustica. Il secondo giorno, assieme e Robbie Dunbar degli Eartlr Quake, andai al ''campus" universitario e li ci meuemmoa suonareper lastradn. Andò avantiper più di un mese efu cosr'che, oltre a guadagnarmi da vivere, ci creammoquel leggendarioseguito di ammiratori... Questa la storia di Greg Kihn raccontata in prima persona. A noi che abbiamo ascoltato solo i suoi dischi ( e qualcosa della Red Ronnie Casseua su Reading '79), vengono in mente alcune cose. Primo: piace un sacco la Greg Kihn Band, fanno un rock pieno di vita che riesce a superare i oliti schemi producendo quel 101di adrenalina di cui un povero ragazzo ha bisogno per riuscire a sopravvivere in certi posti. Secondo: Greg Kihn Band non ha niente a che vedere con le "stelle"; uona dove capita e incide dischi in quattro e quam'ouo, senza quelle mille so– vraincisioni che fanno di una muta di cani il "gruppo del momento". Inoltre: "Non siamo più negli anni '60, ed ormai quasi non siamo più nei 70. Siamo come Jonathan Richman, proieuati verso il 'modernworld'. Visliamo già vivendo oggi. Noi non siamo affa110 come tulli questi altri gn1ppi.Non abbiamo eccessi,pose.falsi a11eggiamenti. Suoniamo sollan10canzoni; senza presunzione. Nes• sun 'trip'sessuale.Nessuna violenza.Solo canzoni. Ho sempre pensato che venti persone in grado di apprezzarcifossero molto meglio che suonare davanti a 50.000 fans dei Bad Company. totalmente disorientati dalla nostra non-popolaritd. Questo è viverenel mondo moderno.E, come unaguerriglia... ". Greg Klhn THE RUBINOOS Questi Rubinoos invece non mi dicono proprio niente. Non so se facciano sul serio o "per prendere in giro" ma la loro mvzak è piunoslo bassina, buona al massimo per le feste di Fonzie. Comunque, se domenica prossima date un party, avete 16/17 anni e siete a corto di ragazze i Rubinoos sono quello che fa per voi. Invitate tulle quelle che conoscete, menete sul piano "Back 10 1ha drawing board!" e sperale in bene, a loro pare che riesca sempre di raggiungere quell'unico obieuivo dichia– rato almeno sei volte per canzone (una canzone = 3 minuti), quello di "rimorchiare le pupe" ... .~.Bubble Gum Music ...sound dei six1ies...bah! THE SPITBALLS Un solo disco per questi Spitballs che altro non sono che un "divertissemenl" per elementi della Greg Kihn Band,. Earlh Quake e Rubinoos più Gary Phi– lips e Counl Pulaski. TYLAGANG E' un vero piacere raccontare quauro cose sulla Gang di Sean Tyla caro sin dai tempi di Help Yourself e Sucks Deluxe. Procediamo dunque con ordine. Tyla parie con un suo gruppo(tan10 tempo fa...): la R"m Jam Band; poi si sposta a Londra con la Lione! Bart Organisation. ma i momenti migliori sono senz'altro quelli in cui, abbandonala ogni speranza commerciale (?) entra negli help Yourself, mitica band della hippie-era. Di qui ai Ducks Deluxe, fin troppo sottovalutali esponenti di quel pub-rock che ha il suo terreno di coltura ideale nelle pinte di birra ed i suoi più validi alfieri in gente tipo Graham Par– ker e Brinsley Schwartz (purtroppo scomparsi dalla scena). Comunque, Scan arriva finalmente ad avere un suo vero gruppo, la Tyla Gang appunto. La fa. miglia sembra al completo quando, qualche tempo fa, Brian Turrington lascia il basso a Ken Whaley, già Help Yourself, Sucks Deluxe, Man e Deke Leonard's Iceberg, nonchè barista del pub "Hope & Anchor", rinomata cantina della London Underground. on vi sembra una bella compagnia? Comunque questo genere di musica non ha mai fruttato troppi soldi e le ·case discografiche, si sa, sono avide di dollari. Per cui nessuno li vuole, finchè firmano per la StifT che gli pubblica qualche 45 e due album prima di interrom• pere la collaborazione in favore di gente più "new– wave''. Come il cacio sui maccheroni arriva la "sezione inglese" della Beserkley che li prende al volo per– mettendo l'incisione di due album superbi: "Yach- 1less" e "Moonproof'. Bruce lrvine e Sean Tyla alle chitarre, Ken Whaley al basso e Michael Desmarais alla balleria (sempre assistiti dal buon vecchio "Man" Deke Leonard) snocciolano un rock che vede il miglior carburante nella birra scura, a metà tra rock'n'roll e blues, co– municativo ed utilissimo a tulli coloro che non rie– scono ad adeguarsi alla dilagante "new-wave". Lasciamo la conclusione ad una frase di Greg Kihn che sintetizza lo spiri lo della Beserkley Family (sem– prechè gli si conceda la sincerità necessaria quando si afTermal)o certe cose): E il successo? "Gesù, cos'è il successo?!' risponde Gre 0 ."Vender dischi e far tonnellate di soldi non è' .successo.Se 1u_110 ciò si dovessesgonfiaredomani,credo• che saremo ancora in grado difarci su una risata. Ci siamo divertili un saccorecos,·andremo avanti, magari facendo qualcos'altro ... vivendo nel mondo moderno, naturalmente... ,, Gigi Marinonl

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