RE NUDO - Anno XI - n. 85 - marzo 1980

4 Harlem erano tali che molto spesso la scelta autodistruttiva rimpiazzava il desiderio .di lottare e di riscattarsi da quella situazione. Ai tempi, molti militanti delle Black Panthers caddero nella trappola del– le droghe pesanti, risult~ndo infine inutili a se stessi e al movimento, con il risultato che i membri del movi– mento avevano l'ordine di sparare a vista sùi vari "pushers" che metteva– no piede nel ghetto. In quel contesto (pumoJ>pO non solo in quello). lo spaccio d1 eroma nel ghetto fu una cospirazione contro le Black Panthers e contro la comunità ·di colore tutta. un tramite mediante il quale si tentava di rincoglionire, uno dopo l'altro. tutti i negri troppo 'tur– . bolenti'. Parecchio tempo è trascorso .da al– lora·. ma la musica non è cam~iata, e neppure chi la dirige. 'Corruzione' è il rapporto che lega a doppio filo. polizia e mafia della droga a New York (purtroppo non solo lì!), sporche connivenze e a~tro– nomici interessi fanno s1·che 11 nfor– nimento di eroina e il suo spaccio. siano costanti e che il mettersi in af– fari in quel senso. ad un certo livello. non comporti eccessivè preoccupa– zioni e problemi legali. Del· resto non era gravissimo che qualche negro a~dasse alla. der!va giorno per giorno m1ettandos1 croma nelle vene: non sarebbe grave se. oggigiorno. il problema eroina fosse limitato alla comunità negra e a quella portoricana. (attualm_ente la più disagiata e colpita da delinquen- za e droga pesante)... . . li guaio è che anche 11figlio del se– natore Edward Kennedy si fa le pere e si mette nei guai per la 'roba· (pro– prio di recente) e come I_uidecin~ ~i migliaia di studenti e d1 gwvam m genere. figli della borghe_s1a.b1anc_a americana. di tutte le d1mens1om: piccola. media e... alta! A questo punto ci si comincia a preoccupare. tanto più che se negli ultimi anni non esistono più diffe– renziazioni di caratterç razziale tra i consumatori. tra questi ora non iesi- stono neppure più_,come dicevo. di– versità di classe. I troppi casi, troppi adolescenti alti. biondi e con una candida dentatura (purtroppo ancora per poco ...!) scel– gono la droga più violenta. dura. impossibile da gestire ...! Dall'espandersi del fenomeno droga che negli U.S.A.. dall'inizio degli anni '60. è andato via via assumendo proporzioni sempre più vaste e che attualmente vede. la classe dirigente sniffare cocaina. la classe impiegati– zia fumare marijuana (con sniffo al sabato sera). una consistente schiera giovanile che. insieme a larghi strati del proletariato e del sottoproleta– riato. si inietta eroina e fuma PCP. è sorta la necessità di organizzare una rete di iniziative socio-sanitarie che fosse in grado di recepire la richiesta di assistenza medica in tutt_i gli aspetti che lo specifico droga com– prende (pronto soccorso. disintossi– cazione .. mantenimento. terapie a medio e lungo termine) .. In tutti gli Stati Uniti ma in partico– lare a New York è a san Francisco. esistono già da tempo numerose free-clinics. Queste 'cliniche libere· sono a disposizione di chiunque sia colto da malore per droga. sia un po' 'troppo fuori' o abbia collassato per una overdose. Le 'free clinics' offiono un aiuto immediato e assolutamente gratuito. nonché la tranquillità dell'anonimato: sono gestite. come molti dei centri sparsi in tutto il mondo. da ex-tossicodipendenti e da medici e infermieri volontari e parti– colarmente vicini alla cultura alter– nativa o comunque al mondo e al movimento giovanile. la differenza principale con le strutture tradizio: nali risiede nell'atteggiamento d1 chi ci lavora ed è particolarmente dispo– nibile ed aperto ad un dialogo da pari a pari con _il tossicomane fosse i!1 grado di recepire la nch1esta d1 assi– stenza medica in tutti gli aspeui che lo specificò droga comprende (pron– to soccorsQ. disintossicazione. man– tenimento. terapie a medio e lungo termine). In tùtti gli Staii Uniti ma in partico- lare a New York e a san Francisco, esistono già da tempo numerose free-clinics. Queste 'cliniche libere' sono a disposizione di chiunque sia colto da malore per droga. sia un po' 'troppo fuori' o abbia collassato per una overdose. Le 'free clinics' offrono un aiuto immediato e assolutamente gratuito. nonché la tranquillità dell'anonimato: sono gestite, come molti dei .centri· sparsi in tutto il mondo, da ex-tossicodipendenti e da medici e infermieri volontari e parti– colarmente vicini alla cultura alter– nativa o comunque al mondo e al movimento giovanile. la differenza principale con le strutture tradizio– nali risiede nell'atteggiamento di chi ci lavora ed è particolarmente dispo– nibile ed aperto ad un dialogo da pari a pari con il tossicomane e nella critica radicale all'establishemcnt che sta alla base di tali iniziative alterna– tive. Purtroppo molte delle 'free-clinics' -sorte anche in Inghilterra. Olanda. Francia e Germania - possono for– nire un aiuto esclusivamente limitato all'opera di pronto soccorso. causa la loro stessa natura. l'essere autogestite ~ in taluni casi il versare in precarie condizioni economiche. Le •free-clinics·. ennesima espressio– ne del Movement degli anni '60 e '70. harino comunque spianato la strada ad altre iniziat_ivedi portata maggio– re. Attualmente nel South Bronx. il quartiere più allucinante e disastrato di New York e senz'altro uno dei più desolati e squallidi del mondo intie– ro. funziona "Su Casa". una comu– nità il cui lavoro è in relazione· al reinserimento dell'individuo una volta che esso si è già tolto la 'scim– mia sulla schiena' di dosso o che co– munque è seriamente interessato a farlo. li Bronx è praticamente un quartiere fantasma. formato da cumuli di ma- cerie e spazzature e da alcuni 'palaz– zi' in rovina abitati in prevalenza da negri. portoricani ed italo-americani (nelle case meno pericolanti) e da tossicomani. alcolizzati, travestiti, e prostitute ed emarginati vari (in quelle che stanno in piedi per mira– colo). E' facilmente immaginabile come abbia attecchito qui il problema eroina che induce giovani individui a compiere rapine, a prostituirsi, a spacciare, a finire in galera per pro– curarsi !"anestesia totale' dell'eroina o del methadone. A "Su Casa" ognuno espone agli altri 'ospiti' la sua situazione personale, buttando sul tappeto le proprie con– siderazioni, speranze, angosce. ma non si creda di trovare nella gente di "Su Casa" un interlocutore pacato e accomodante, pronto a commiserare

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