RE NUDO - Anno XI - n. 84 - febbraio 1980

Avevamo già parlato di un sistema di registrazione piuttosto completo e professionale, la serie Tascam della giapponese TEAC. Si tratta di un gruppo di apparecchi destinati ad un uso più che amatoriale, giustificato non solo dal prezzo, ma dalle caratteristiche molto evolute e dalle adattabilità numerose, ti– piche di apparati che «introducono» alla logica certamente più produttiva, in termini di mercato, della registrazione professio– nale. Tre modelli di mixer, due registratori ed alcuni accessori di alta affidabilità che costituiscono però solo la base per attrez– zare uno studio relativamente economico. Certamente poco portatile, questo mucchio di aggeggi non è esattamente l'ideale per l'impianto di casa, se non altro perché-richiede tempo, at– tenzione e competenze non da audiofilo semplice, nè solo stral– ci di tempo libero. Allora a che serve tirarlo fuori qui? Beh, vi– sto che, alla faccia del riflusso, della recessione e della crisi energetica, le spese per l'hi-fi non fanno che aumentare ed anzi si dirigono verso gli impianti più costosi e i componenti più so– fisticati, Stereonudo deduce che parte della magmatica disoc– cupazione tecnico-intellettuale si orienterà presto verso scelte di. artigianato altamente tecnologico e molto concorrenziale. Una prospettiva che si mette in sintonia con la rinascente crea– tività musicale ed al suo servizio, a basso costo. Se si ritorna a far musica, più o meno demenziale, in un'epo– ca di altissimi costi produttivi e di crescente impermeabilità del mercato discografico, i pochi pertugi che baluginano qua e la rimangono accessibili se mai alle microimprese molto dinami– che e sufficientemente attrezzate. Ecco il motivo per prestare un po' d'attenzione ad uno dei migliori compromessi, se non il mjgliore, fra prestazioni ed economia. Inventarsene gli usi sta a voi. Otto piste in uno: il Tascam 80/8 RE NUD0/36 lJu.: 1rac:c:.:mollo prote,,ionali, il TEAC A-7300 RX Quindi, cos'è Tascam? Il cuore è un registratore ad 8 piste su nastro da mezzo polli– ce, ovvero l'equivalente ma molto più comodo di otto registra– tori monotraccia in grado di funzionare simultaneamente ed in sincrono. Un cugino piccolo dei grandi registratori da studio a 16, 24 o 32 piste. Si chiama «80-8» e sa scrivere a otto mani su otto porzioni parallele di un nastro largo quattro volte quello delle cassette e due volte quello dei normali bobine casalinghi. Scrivere cosa? Per esempio otto strumenti diversi che sucnono lo stesso brano, oppure otto voci di un coro, oppure otto uccel– letti, oppure otto macchine di un'officina, oppure otto orgasmi diversi, oppure una combinazione di tutto questo ed altro anco– ra, con la possibilità di controllare, esaltare, attenuare, distor– cere, spezzettai e ognuno degli otto segnali separatamente dagli altri e tirarne fuori effetti stellari e/ o demoniaci. Ovvero dalla registrazione seria di musica collettiva alle più inverosimili im– maginazioni sonore. Il che costa «solo» quattro milioni e mez– zo, ma ancora non basta. Sì, perché l'attrezzo funge solo in di– pendenza da un mixer ad otto canali che serve a «preparare» gli otto segnali (microfoni, altri apparecchi): serie Tascam model 3 oppure model 5, rispettivamente a un milione e duecentomila e due milionitr_ecentomila. C'è anche una versione portatile, meno sofisticato, il Model l a ducentomila, che certam ente non sostituisce i fratelli maggiori, ma se mai fa da ruota di scorta.

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