RE NUDO - Anno X - n. 81 - novembre 1979

pas ione e della meditazione che ono fenomeni an– cora ptu levati d ll'intelligenza? Buddha e Mahavir nacquero in India in un'epoca in cui il paese era molto ricco. Da allora sono esistiti moltis imi cosiddetti santi, ma uomini come Buddha, no; è difficile, molto difficile che possano esistere. Un fiore così raro nasce solo quando c'è energia, ener– gia che non è utilizzata, perché solo allora l'energia comincia a gioire di sé. E quando l'energia gioisce di sé, comincia a dirigersi verso l'interno - è una svol– ta interiore. Allora diventa meditazione, allora può nascere un Buddha, allora esiste l'estasi. Se non date acqua ad un albero, prima muoiono i fio– ri, poi le foglie, poi i rami e per ultime muoiono le radici, il resto può crescere di nuovo. Le radici sono il livello più basso dell'albero, ma anche il più pro– tetto, perché sono le fondamenta. Quando verranno giorni migliori, quando le piogge porteranno acqua alle radici, allora le radici germoglieranno di nuovo, i rami si riempiranno di foglie e l'albero tornerà a fiorire. Questo succede anche dentro di voi. Siate buoni perché avete energia, non perché siete deboli. Non vi dico di essere cattivi! Del resto, se sie– te deboli non potete essere né buoni né cattivi. La cattiveria richiede tanta energia quanto la bontà. Non potete essere cattivi, se non avete energia, ma non potete neanche essere buoni senza energia - perché entrambi sono modi di essere reali. Senza energia che cosa potete fare? Potete solo portare una maschera: non sarete nulla, sarete solo una finzione, un imbro– glio, un fantasma, una persona inautentica. Tutto ciò che fate sarà come fatto da un fantasma. E questa è la vo tra situazione; vi create una maschera di falsa bontà, di falsa santità. Pensate di essere buoni solo perché non commettete peccati, non perché avete rea– lizzato il Divino. ·Raggiungere il Divino è una conquista che richiede incredibile energia. Allora diventate come degli dei, e non è frutto di sforzi, no: avviene spontaneamente. Potete impedirvi di essere cattivi, ma questo non è un atteggiamento negativo. Quando vi trattenete da fare qualcosa, di fatto a ete voglia di farla; e e de– siderate fare del male, è come se lo faceste. Questa è la differenza tra peccato e crimine. Il crimine è un'azione: potete pensare di commettere un crimine, ma la legge non vi puni ce, perch' i tri– bunali po sono giudicare solo le azioni, non i pensie– ri - e il crimine è un'azione. Anche e penso che vorrei distruggere il mondo intero, nessun tribunale può punirmi per questo. Posso dire che mi diverto a pen arlo, ma che non ho mai ucci o ne suno: non è mai diventata un'azione. La legge punì ce I azioni, non il pensiero; questa è la differenza tra crimin peccato. Ma per quanto riguarda il peccato, non c'è differen– za tra I vo tr azioni e i vostri pen ieri. Quando a ete pensato, in voi c'è un seme. Ch germogli o no, non importa. Se diventa azione è un crimine, ma il momento ste su che pensale, avete peccato. Per il Divino iete già criminali, vi siete smarriti. Ma quello che bi ·ogna capire - e non è facile - è qu sto: eh quelli che si marri cono hanno più nergia, più po– tere di quelli eh rimangono ·ul sentiero. Sono empre i migliori a smarrirsi. Andate in un ma– nicomio e vi renderete conto del fatto che sono l per one più intelligenti a diventare pazze. Pensate alla storia di questi ultimi se sant'anni: solo le per– sone più intelligenti sono impazzite, non le persone mediocri. Nietzsche, uno degli uomini più intelligenti che iano mai esistiti, diventò pazzo. Era in vitabile: aveva troppa energia, co ì tanta eh, non riusci a più a contenerla; prima o poi doveva straripare. La sua energia non poté diventare un fiume tranquillo. non ~e NUD0/11 fu canalizzata, rimase selvaggia come l'oceano. i 1 ietz– sche diventò pazzo, Nijinsky diventò pazzo. Pen al.e a questi ultimi settant'anni e scoprirete che le pcrs0- ne migliori, il fior fiore dell'umanità, sono diventate pazze, e i mediocri sono rimasti sani, normali. Sembra assurdo: i mediocri rimangono ani e i geni diventano pazzi. Come mai la persona mediocr rima– ne normale? Perché non ha abbastanza energia da sbagliare direzione, da smarrirsi. Un bambino di en– ta ùn problema per la famiglia perché quando non può più contenere l'energia, deve assolutament fare qualcosa. Solo un bambino privo di energia se n sta in un angolo e fa sempre quello che gli si dice di fare. Ditegli di ripetere un mantra, lui lo farà; dategli un rosario, e si metterà a pregare. Ma un bambino vera– mente vivo, getta via il r9sario e vi dice: « Che scioc– chezze sono queste? Voglio giocare e arrampicarmi sugli alberi. Voglio fare qualco a! » La vita è energia. Solo una mente scialba e tanca non va mai nella direzione sbagliata; p rché non può, perché non ha a disposizione energia ufficiente. :e. difficile andare all'estremo, perché è come entrare in un abisso. Ma sono quelli che si smarriscono - e mai vengono ritrovati - a diventare dei Buddha. Se Nietzsche entrerà mai in m ditazione, diventerà un Buddha. Se ha l'energia per impazzire, vuol dire che ha energia per diventare Illuminato - l'energia è la medesima, solo la direzione è diversa. Una persona che ha in sé il potenziale per diventare un Buddha, se non diventa un Buddha, impazzisce. Dove andrà tutta la sua energia? se non potete essere creativi, la vostra energia diventa distruttiva. Andat a vedere nei manicomi! Ci troverete le persone più intelligenti: sono pazze solo perché non sono mediocri. Sono paz– ze perché vedono più in là di voi, più in profondità di voi. E dal momento che vedono più in profondità di voi, tutte le loro illusioni svaniscono. La vita nella sua totalità è un fenomeno talm nte sconcertant , che, se si va a vedere nel profondo, è veramente difficile non impazzire. Voi non impazzite solo perché non potete vedere: vedete solo il due per cento, ma siete chiusi per il novantotto, co ì affer– mano gli psicologi, perché e vede te la vita nella sua totalità, sareste sommer i, non riu cireste a regg rne l'impatto - diventereste pazzi. Testo tratto da « li seme della ribellione» di Bhagwan Shre Rajneesh - Edizioni Re udn

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