RE NUDO - Anno X - n. 80 - settembre-ottobre 1979

44/RE NUDO Frank Zappa SLEEP DIRT (Discreet Ree.) Frank Zappa, oltre che come chitarrista, com– merciante astuto, beffar· do inventore di testi ir– riverenti e mordaci, è no– to anche per i suoi non facili rapporti con le in· dustrie discografiche. Molti di noi conoscono le vicende di alcuni suoi pri– missimi album, modifica– ti in fase di mixaggio dal- la casa discografica MGM per impedire che s~ ca– pissero le parole mde– cen ti delle canzoni zap· piane. Oltre a queste motivazio· ni artistiche di dissapori tra Zappa e i padroni dei suoi prodotti, ce ne sono di più piattamente ecc_mo~ miche, lontane qm!1d1 dalla « purezza » musica– le. E se già da tempo era difficile districarsi nella complessa discografia del nostro autore, dove, ac– canto ad album ottimi, buoni, discreti, ce ne so· no molti dettati solo da esigenze contrattuali o monetarie, d'ora in poi, temo, il lavoro sarà anco– ra più improbo. Col passaggio di Zappa dalla Warner Bros. alla CBS, c'è da aspettarsi in– fatti da parte della pri- no ma la pubblicazione di notevoli quantità di ma· teriale inedito del nostro, cartati in precedenza per i più vari motivi (non ultimi quelli di una scar• sa bontà estetica del pro· dotto). E' il caso per esempio di questo Sleep Dirt che, c~– me Studio Tan, non n– porta neppure i no?Ii dei musicisti (Zappa, m una intervista pubblicata su « Popster » dice che « Se sul disco non c'è nessuna informazione, è perché non hanno pagato né i musicisti, né i diritti, né la produzione. » Il che po– trebbe essere anche ve– ro.) Sleep Dirt è un album che aggiunge poco alla personalità dell'art_ista: 1~ maggior parte dei bram risale probabilmente a quel periodo della carrie– ra di Zappa che può esse– re definito musicalmente riferendosi ad Apostro– phe e a Roxy and Else– where, databile quindi intorno al 1973. Sono brani un po' sbiadi– ti contraddistinti dalla m'ancanza di qualsiasi parte cantata, di qualsia– si urlo e urlacc10 che spesso dava sapore an– che alla musica di Zappa più ammuffita. Unici bra• ni che destano in_teresse sono Sleep Dirt nella se– conda facciata, per sole chitarre, ove la musica è molto liquida e tenera, e il successivo The Ocean is the Ultimate Solution, dove pure la musica è lontana dall'abituale ag– gressività di Zappa, pur mantenendo una discreta incisività, e può essere a– scoltata senza la noia che ci prende all'audizione della prima facciata. Comunque, facciamo mol– ta attenzione: se un tem– po per ogni buon di– sco di Zappa ce n'era al– meno uno scadente, con la pubblicazione di tut!o il materiale scartato m precedenza si corre il ri– schio che per ogni disco decente ce ne sia uno in– sopportabile, anche se questo non è ancora il ca– so di Sleep Dirt. Cristiano Alzetta o Paolo Conte Un gelato al limon RCA Se mi avessero detto, che Paolo Conte avrebbe in· ciso un disco per la RCA con la produzione del gruppo dell'ultima spiag– gia avrei pensato ad uno scherzo. Non me l'hanno detto, ma si sono limita· ti a darmi il disco in ma– no, anzi nelle orecchie e così sono costretto a cre– derci. Non temete: la contami– nazione fra gli anarco– sballa ti milanesi di fami– glia Manfredi e dintorni non hanno di molto scos– so questo austero cantan– te a metà tempo, libero professionista nella vita. Ha fatto il suo bravo (e molto bello) disco e lo ha riempito come suo so– lito di strane figure urna· ne, delicate e patetiche utilizzando perfino Barta– li come pretesto per par• lare di sé dei suoi ricor– di, della sua vita. Ad accompagnare la sua musica una congerie im– mane di musici: dagli ac– coliti della Premiata a molti brutti ceffi di Mila– no e hinterland. Una buo– na speranza, questo Con– te ... Wire CHAIRS MISSING Harvest EMI Non consiglio certo l'a– scolto di questo disco a chi non ama le angosce che la cosiddetta New Wave riserva ai suoi jun· kies. Per quanto l'imma– gine che questo disco ci presenta non sia univo– ca e possano venire alla mente qui e là vari no– mi, i Wire hanno fatto un loro disco, molto perso– nale. La formazione è Colin Newman e B.C. Gilbert alle chitarre, Lewis al basso, Robert Gotobed (« vai a letto) alla batt~– ria. Insomma un emen· to pugno di spost'.1~i peri~ colosi impadromt1s1 ~1 strumenti musicali anzi– ché di armi da fuoco. Tut– ti i pezzi sono di lor~ composizione e di loro s1 dice ovunque un gran be– ne e tutti assicurano che di loro sarà un gran par– lare nel futuro. Ramones IT'S ALIVE RCA Quel gruppo di nazi-punk di New York che fanno a botte un giorno si uno no, e che non vengono in Europa perché qui sia~~ tutti froci e comumst1 (magari!) hanno realizza· to un'altra tappa della lo– ro delinquenziale carrie– ra. Stavolta il colpo è grosso si tratta addirittu– ra di un doppio album dal vivo. In genere a que– sta prova molti c~~ono: perché restano pnv1 dei trucchetti di studio. Ma i Ramones sono ru– spanti. Non hanno biso– gno di simili bassezze. Più bassi di quanto loro siano si muore infatti. Il loro rock, lo saprete, è di quelli alla anni 'SO con di vent'anni di rabbia in più. Potete succhiarvelo condensato qui in sole due facciate, al modico prezzo di lire diecimila, in offerta speciale promo– zionale. Potrete così go– dere masochisticamente di Teenage Lobotomy, Sheena is a punk rocker e altre delicatezze a muso duro.

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